Con parole vostre.

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Assolutamente no,nessun contatto fisico anche oggi,3 anni fa c'è stato per i primi due appuntamenti poi non abbiamo più avuto niente anche se lui ha continuato a pagare ogni "incontro".Oggi è anche mio cliente massaggi ma senza finale.

Quello che volevo sapere di preciso è se tu lo consideri in qualche modo un uomo attraente e se lui fa lo stesso? Anche se la risposta alla seconda domanda sembrerebbe scontata visto che è stato tuo cliente.

Questo perchè mi viene sempre molto difficile credere ai rapporti di amicizia così "fraterni" tra uomo e donna, i quali li ho sempre visti come generati da dinamiche attrattive che esistono nel rapporto tra i due sessi. A supporto di ciò non mi è mai capitato di conoscere una strafiga amica intima e sincera (e non di convenienza) di un "mezzo coglione" o un figo amico di una cessa allucinante.

Ad onor del vero, dubito della gran parte dei rapporti di amicizia tra uomini, a meno che non nascano da contesti chiamiamoli "anomali", contesti che li portano a condividere qualcosa in modo viscerale.

Non parliamo poi di amicizie tra donne, visto che sul forum la rubrica sulla fantascienza e i dischi volanti che io sappia non l'hanno ancora messa :).
 
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Questo perchè mi viene sempre molto difficile credere ai rapporti di amicizia così "fraterni" tra uomo e donna, i quali li ho sempre visti come generati da dinamiche attrattive che esistono nel rapporto tra i due sessi. A supporto di ciò non mi è mai capitato di conoscere una strafiga amica intima e sincera (e non di convenienza) di un "mezzo coglione" o un figo amico di una cessa allucinante. ...


[FONT=Georgia, serif]Mi pare infatti che la storia di Axl non parta da dinamiche tra individui attratti da empatia o affinità elettiva che lasciano in sospeso l'elemento della sessualità. Inizia dal sesso e si evolve in un rapporto che sembrerebbe proprio amicizia fra una donna e un uomo.[/FONT]
 
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[FONT=Georgia, serif]Mi pare infatti che la storia di Axl non parta da dinamiche tra individui attratti da empatia o affinità elettiva che lasciano in sospeso l'elemento della sessualità. Inizia dal sesso e si evolve in un rapporto che sembrerebbe proprio amicizia fra una donna e un uomo.[/FONT]

Grazie per quest'intervento, mi permetti di fare una precisazione che ritengo opportuna.
Ho iniziato questo thread anche perché ho avuto in passato l'impressione che, una volta rotto il ghiaccio mettendosi letteralmente "a nudo" fin dall'inizio con una escort, venga naturale sviluppare con lei la conoscenza di se stessi dialogando su aspetti diversi dal sesso, che risulta solo essere stato il pretesto iniziale.
Ecco perché l'ho chiamata una sorta di "reciproca psicoterapia", nella quale il rapporto che si crea non so quanto possa essere definito "amicizia".
Io comunque non ho certo un'idea chiara e precisa: per questo ho aperto il thread, al fine di sentire le vostre opinioni.
 
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Quello che volevo sapere di preciso è se tu lo consideri in qualche modo un uomo attraente e se lui fa lo stesso? Anche se la risposta alla seconda domanda sembrerebbe scontata visto che è stato tuo cliente.

Questo perchè mi viene sempre molto difficile credere ai rapporti di amicizia così "fraterni" tra uomo e donna, i quali li ho sempre visti come generati da dinamiche attrattive che esistono nel rapporto tra i due sessi. A supporto di ciò non mi è mai capitato di conoscere una strafiga amica intima e sincera (e non di convenienza) di un "mezzo coglione" o un figo amico di una cessa allucinante.

Ad onor del vero, dubito della gran parte dei rapporti di amicizia tra uomini, a meno che non nascano da contesti chiamiamoli "anomali", contesti che li portano a condividere qualcosa in modo viscerale.

Non parliamo poi di amicizie tra donne, visto che sul forum la rubrica sulla fantascienza e i dischi volanti che io sappia non l'hanno ancora messa :).

Nel mio caso e parlo del mio migliore amico lui non mi piace assolutamente fisicamente e non penso sia attraente per nessuna donna.Come abbia fatto a sposarsi lo so ma non lo scrivo.
E'iniziato come già scritto come un normale rapporto pay-cliente e si è poi trasformato in vera amicizia.A lui sono sempre piaciuta,fisicamente so che sono il suo ideale di donna ma sa anche che lui non è lo stesso per me.Dal terzo incontro in poi non abbiamo mai più avuto alcun contatto fisico e lui non me lo ha neanche chiesto.Così dopo 3 anni siamo ancora amici e ci sentiamo ogni 2 gg circa.Nei momenti di difficoltà lui mi è sempre vicino e so che è la persona su cui posso contare.
 
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Grazie per quest'intervento, mi permetti di fare una precisazione che ritengo opportuna.
Ho iniziato questo thread anche perché ho avuto in passato l'impressione che, una volta rotto il ghiaccio mettendosi letteralmente "a nudo" fin dall'inizio con una escort, venga naturale sviluppare con lei la conoscenza di se stessi dialogando su aspetti diversi dal sesso, che risulta solo essere stato il pretesto iniziale.
Ecco perché l'ho chiamata una sorta di "reciproca psicoterapia", nella quale il rapporto che si crea non so quanto possa essere definito "amicizia".
Io comunque non ho certo un'idea chiara e precisa: per questo ho aperto il thread, al fine di sentire le vostre opinioni.
È sembrato anche a me a volte di percepire qualcosa che avrebbe potuto evolversi in una psico-amicizia. Avrebbe potuto, perché non mi hanno più visto. Qualunque sia il motivo per cui mi sono astenuto dal coltivare un coinvolgimento emotivo con persone con cui mi sono trovato bene (volgare paura?), mi rendo conto di prediligere la sporadica frequentazione di un paio di adorabili cinesine che, e proprio perché, non conoscono una parola di italiano ma soltanto il linguaggio dell’amor.
 
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Nel mio caso e parlo del mio migliore amico lui non mi piace assolutamente fisicamente e non penso sia attraente per nessuna donna.Come abbia fatto a sposarsi lo so ma non lo scrivo.
E'iniziato come già scritto come un normale rapporto pay-cliente e si è poi trasformato in vera amicizia.A lui sono sempre piaciuta,fisicamente so che sono il suo ideale di donna ma sa anche che lui non è lo stesso per me.Dal terzo incontro in poi non abbiamo mai più avuto alcun contatto fisico e lui non me lo ha neanche chiesto.Così dopo 3 anni siamo ancora amici e ci sentiamo ogni 2 gg circa.Nei momenti di difficoltà lui mi è sempre vicino e so che è la persona su cui posso contare.

beh, in tal caso fai al signore i miei più sinceri complimenti... se frequentassi io una donna che rappresenta il mio ideale fisicamente e persino mentalmente, MAI e poi MAI riuscirei ad esserle solo amico... sarò scontato e antidiluviano come mentalità, ma tant'è...
 
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beh, in tal caso fai al signore i miei più sinceri complimenti... se frequentassi io una donna che rappresenta il mio ideale fisicamente e persino mentalmente, MAI e poi MAI riuscirei ad esserle solo amico... sarò scontato e antidiluviano come mentalità, ma tant'è...

Infatti, in casi del genere, il voler essere amico solitamente cela una "speranza" (folle), usando lo strumento (folle) dello zerbinismo dilagante.
Ovviamente sono considerazione generiche, conoscendo il tizio capirei la solfa in 3 minuti :).
 
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Nel mio caso e parlo del mio migliore amico lui non mi piace assolutamente fisicamente e non penso sia attraente per nessuna donna.Come abbia fatto a sposarsi lo so ma non lo scrivo.

Complimenti!
Comunque lo scrivo io: soldi.

PS mi tocca ammetterlo ma sto rivalutando cagnaccio alla grandissima...
 
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Infatti, in casi del genere, il voler essere amico solitamente cela una "speranza" (folle), usando lo strumento (folle) dello zerbinismo dilagante.
Ovviamente sono considerazione generiche, conoscendo il tizio capirei la solfa in 3 minuti :).

Esatto,vogliate anche considerare forme di masochismo mentale che non si palesano_Oltre al sesso fisico esistono altre forme mentali che ad alcune persone sostituiscono quello fisico.
 
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Ho iniziato questo thread anche perché ho avuto in passato l'impressione che, una volta rotto il ghiaccio mettendosi letteralmente "a nudo" fin dall'inizio con una escort, venga naturale sviluppare con lei la conoscenza di se stessi dialogando su aspetti diversi dal sesso, che risulta solo essere stato il pretesto iniziale. Ecco perché l'ho chiamata una sorta di "reciproca psicoterapia", nella quale il rapporto che si crea non so quanto possa essere definito "amicizia". Io comunque non ho certo un'idea chiara e precisa: per questo ho aperto il thread, al fine di sentire le vostre opinioni.

E' difficile spiegare come funzionava con me ma sicuramente il modo in cui mi proponevo risultava fastidioso per un certo tipo di cliente e questo era intenzionale, per scremare insomma. Il fatto che bisognasse interagire via mail con me per potermi incontrare, già creava degli scambi epistolari a volte minimi, altre volte corposi. Solo una personea incline a ciò poteva accettare quel tipo di contatto e di conseguenza raramente mi ritrovavo di fronte persone brusche e poco inclini al dialogo. Anche se un paio di volte mi é capitato comunque di trovare un troglodita. E infatti se chiudo gli occhi me li ricordo in hd. Devo dire poi che molti clienti avevano un buon livello culturale e quindi era un piacere discorrere su diversi argomenti con loro. Le confidenze erano frequenti. Più da parte loro che da parte mia. Alcuni avevano necessità di sfogare i loro problemi, di parlare delle loro sofferenze prima o dopo il sesso. Il fatto che facessi un numero relativamente limitato di incontri mi permetteva di rimanere anche mezz'ora in più della solita ora a parlare o ascoltare. Certo non accadeva sempre.. ma per la mia esperienza questo bisogno di ampliare il rapporto a qualcosa che andasse oltre il sesso c'era di frequente. Tutto però avveniva nel contesto dell'incontro. Anche quando raramente qualcuno rimaneva a mangiare, oppure rimaneva oltre il tempo stabilito, era per me il continuo di un incontro. Che poi quel tempo non avesse compenso é un altro conto, ma mentalmente per me si rimaneva in quel contesto. Anche perché il loft.. diciamo che alcuni lo vedevano come un luogo di confidenze o anche di confessioni. Come se ad una puttana si potesse dire tutto.. tanto di lì non sarebbe uscito niente. Chiamate e mail le ricevevo anche oltre quelle di accordo per gli incontri ma mentre alle mail rispondevo sempre, non ho mai chiamato nessuno né mandato sms, tranne quando richiesto. Ho sempre pensato fosse una regola ovvia della professione. Fare la puttana significa anche non esistere, una volta chiusa la porta. Se questo é quello che il cliente desidera. Mi ricorderò sempre di un cliente che aveva la moglie malata terminale. Lui ogni volta entrava e mi ricordava che era lì perché un'amante sarebbe stato uno sgarro terribile visto che lui amava sua moglie. La prima volta che venne a trovarmi, dubitai di questa storia perché in tanti si giustificavano per essere venuti da me. Lui forse lo percepì e la seconda volta mi fece vedere alcune foto terribili, di lei in ospedale. Era una persona molto colta, giovane ma durava poco. A differenza di altri non voleva (o non poteva, non lo so..) farlo la seconda volta. I primi dieci minuti gli offrivo il caffè che gli piaceva tanto. Poi gli facevo sesso orale. Il resto del tempo parlavamo. Forse faceva bene ad entrambi ma non la definirei amicizia. Diciamo che alcune persone sviluppano empatia nei confronti di altre. E' un trovarsi.. come nel mondo non pay. Io ho sempre preferito mantenere tutto dentro i confini dell'incontro, come se normalmente ciò ne facesse parte. Anzi.. all'inizio avevo sconfinato, sbagliando e pagandone le spese. Ho imparato dopo a stabilire quali fossero i giusti confini. Secondo me i clienti dovrebbero godere della compagnia della ragazza per tutto quello che questa riesce ad offrire e uscire da quella porta contenti, magari con la voglia di replicare ma senza farsi troppe domande. Io mi interrogo da sempre sull'animo umano e su ciò che mi circonda, forse fin troppo... ma ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome. I nomi confondono, le emozioni appagano. Ovviamente questo é solo il mio punto di vista.
 
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Sempreintiro, complimenti, bellissimo racconto della tua personale esperienza nel settore, fatto in modo chiaro ed esauriente, da cui traspare nel trattare i clienti la personalità di una persona direi garbata e intelligente anche e soprattutto per la salvaguardia della privacy di noi altri quando eri in attività ... non tutte sono così, personalmente ho conosciuto anche loft girls che mi richimavano o messaggiavano mostrandosi assillanti ed in alcuni casi anche mezze psicopatiche e minacciose.
Del resto non si può sapere mai con chi si ha a che fare veramente fin quando non si conosce bene il soggetto, come anche le loft che possono trovare alcuni di noi anche stupidi, maleducati o addirittura pericolosi.
 
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Sempreintiro, complimenti, bellissimo racconto della tua personale esperienza nel settore, fatto in modo chiaro ed esauriente, da cui traspare nel trattare i clienti la personalità di una persona direi garbata e intelligente anche e soprattutto per la salvaguardia della privacy di noi altri quando eri in attività ... non tutte sono così, personalmente ho conosciuto anche loft girls che mi richimavano o messaggiavano mostrandosi assillanti ed in alcuni casi anche mezze psicopatiche e minacciose.
Del resto non si può sapere mai con chi si ha a che fare veramente fin quando non si conosce bene il soggetto, come anche le loft che possono trovare alcuni di noi anche stupidi, maleducati o addirittura pericolosi.

Si.. stando qui e leggendo il forum mi rendo conto che sono tante le realtà diverse da quella che ho vissuto io, sia dal punto di vista delle ragazze sia da quello dei clienti. I pericolosi/violenti invece c'erano anche allora.
 
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E' difficile spiegare come funzionava con me ma sicuramente il modo in cui mi proponevo risultava fastidioso per un certo tipo di cliente e questo era intenzionale, per scremare insomma. Il fatto che bisognasse interagire via mail con me per potermi incontrare, già creava degli scambi epistolari a volte minimi, altre volte corposi. Solo una personea incline a ciò poteva accettare quel tipo di contatto e di conseguenza raramente mi ritrovavo di fronte persone brusche e poco inclini al dialogo. Anche se un paio di volte mi é capitato comunque di trovare un troglodita. E infatti se chiudo gli occhi me li ricordo in hd. Devo dire poi che molti clienti avevano un buon livello culturale e quindi era un piacere discorrere su diversi argomenti con loro. Le confidenze erano frequenti. Più da parte loro che da parte mia. Alcuni avevano necessità di sfogare i loro problemi, di parlare delle loro sofferenze prima o dopo il sesso. Il fatto che facessi un numero relativamente limitato di incontri mi permetteva di rimanere anche mezz'ora in più della solita ora a parlare o ascoltare. Certo non accadeva sempre.. ma per la mia esperienza questo bisogno di ampliare il rapporto a qualcosa che andasse oltre il sesso c'era di frequente. Tutto però avveniva nel contesto dell'incontro. Anche quando raramente qualcuno rimaneva a mangiare, oppure rimaneva oltre il tempo stabilito, era per me il continuo di un incontro. Che poi quel tempo non avesse compenso é un altro conto, ma mentalmente per me si rimaneva in quel contesto. Anche perché il loft.. diciamo che alcuni lo vedevano come un luogo di confidenze o anche di confessioni. Come se ad una puttana si potesse dire tutto.. tanto di lì non sarebbe uscito niente. Chiamate e mail le ricevevo anche oltre quelle di accordo per gli incontri ma mentre alle mail rispondevo sempre, non ho mai chiamato nessuno né mandato sms, tranne quando richiesto. Ho sempre pensato fosse una regola ovvia della professione. Fare la puttana significa anche non esistere, una volta chiusa la porta. Se questo é quello che il cliente desidera. Mi ricorderò sempre di un cliente che aveva la moglie malata terminale. Lui ogni volta entrava e mi ricordava che era lì perché un'amante sarebbe stato uno sgarro terribile visto che lui amava sua moglie. La prima volta che venne a trovarmi, dubitai di questa storia perché in tanti si giustificavano per essere venuti da me. Lui forse lo percepì e la seconda volta mi fece vedere alcune foto terribili, di lei in ospedale. Era una persona molto colta, giovane ma durava poco. A differenza di altri non voleva (o non poteva, non lo so..) farlo la seconda volta. I primi dieci minuti gli offrivo il caffè che gli piaceva tanto. Poi gli facevo sesso orale. Il resto del tempo parlavamo. Forse faceva bene ad entrambi ma non la definirei amicizia. Diciamo che alcune persone sviluppano empatia nei confronti di altre. E' un trovarsi.. come nel mondo non pay. Io ho sempre preferito mantenere tutto dentro i confini dell'incontro, come se normalmente ciò ne facesse parte. Anzi.. all'inizio avevo sconfinato, sbagliando e pagandone le spese. Ho imparato dopo a stabilire quali fossero i giusti confini. Secondo me i clienti dovrebbero godere della compagnia della ragazza per tutto quello che questa riesce ad offrire e uscire da quella porta contenti, magari con la voglia di replicare ma senza farsi troppe domande. Io mi interrogo da sempre sull'animo umano e su ciò che mi circonda, forse fin troppo... ma ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome. I nomi confondono, le emozioni appagano. Ovviamente questo é solo il mio punto di vista.

Hai parlato di te stessa con grande sincerità.
Non so se ciò che si creava tra te ed il cliente fosse reciproca psicanalisi, amicizia oppure una semplice simpatia: ma non è certo un caso che quest'ultima abbia il suo etimo nel greco antico, unendo συν e πάσχω.
Ossia: soffrire insieme.
 
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Hai parlato di te stessa con grande sincerità.
Non so se ciò che si creava tra te ed il cliente fosse reciproca psicanalisi, amicizia oppure una semplice simpatia: ma non è certo un caso che quest'ultima abbia il suo etimo nel greco antico, unendo συν e πάσχω.
Ossia: soffrire insieme.

A volte si, a volte c'era molta più leggerezza di quanta ne ho lasciata trasparire.
 
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Merci beaucoup, Marquis de Lafayette, vous me ont fait revenir aux bon vieux temps du gymnase... :hi:

un accueil chaleureux à un ami de l'école!
:hi:

P.s. : Ora però torniamo all'italiano, che qua c'è qualche emissario di Pietro il Grande o di Putin che già smadonna.
 
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Lo spero per te. L'uomo che arrivava con le foto della moglie malata terminale non doveva essere facile da trattare. Complimenti per l'imperturbabilità.

Imperturbabile Sempreintiro. Ecco.. questo si che é un ossimoro.
Non era per niente facile da trattare.. ma come dite voi francesi? Noblesse oblige.

Aspetto con curiosità il momento in cui anche tu dirai la tua, una volta chiarito quello che ancora non ti è chiaro.
 
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