Sbaglio od in quella zona, sia in notturna che in diurna, le romene OTR si stanno diradando, con relativo aumento di quelle albanesi, le quali però stanno per più di sei mesi consecutivi?
[THREAD UNICO INFO] OTR - SP32 Novedratese, Lentate e zona Appiano Gentile
Ciao Franco, come già segnalavo, le rumene sono praticamente scomparse dalla Provinciale dell'Amore e tutte le nuove arrivate sono albanesi o al più moldave.
Le rumene di oggi hanno probabilmente il palato più sofisticato delle loro coetanee di 10 anni fa e immagino che preferiscano andare a lavorare nei bordelli o per le agenzie del Nord Europa, dove possono operare in condizioni più confortevoli che all'aperto. Anche se credo che l'affitto di una camera in un bordello o la tariffa per accedere a un Fkk siano più care del costo di una mattonella.
Viceversa, credo che per le albanesi sia diventato più facile entrare e uscire a piacimento dall'Italia, mentre immagino che avrebbero difficoltà a sbrigare tutte le pastoie burocratiche per lavorare in un bordello tedesco o austriaco, giusto per fare un paio di esempi. Non penso invece che alcuno chieda loro alcun documento, per affittare loro una mattonella lungo il ciglio di una strada italiana
Il risultato sembra essere una diaspora delle rumene verso lidi migliori e l'afflusso in massa delle schipetare a riempire il vuoto lasciato, per lo meno qui in Brianza e nel Comasco ...
Riguardo al controllo dei timbri sul passaporto, quello che ho potuto capire discutendone un po' con le girls schipetare, è che le nostre dogane devono essere un colabrodo.
Pare che l'importante sia rientrare in Albania, anche un solo giorno, prima che scadano i 3 mesi, in modo da non beccarsi il "cartellino rosso" dell'espulsione, che poi dovrebbe valere 5 anni.
Al momento di rientrare, pare che nessun funzionario abbia il tempo di mettersi a fare la somma dei tempi di permanenza nei 12 mesi, per cui la regola dei 6 su 12 viene bellamente disattesa da quasi tutte le girls.
A parte forse la Angela del Radizzone a Mariano (e la Elenina al distributore di Lomazzo), non me ne sovvengono altre che appaiano e scompaiano a cicli di 3 o 6 mesi ...
Immagino anche che le più sveglie non impieghino molto a trovare qualche cliente o conoscente che le metta sotto contratto, senza arrivare al caso estremo del matrimonio di comodo, che risolve in modo definitivo il problema del permesso di soggiorno ...
Ciao!
Le rumene di oggi hanno probabilmente il palato più sofisticato delle loro coetanee di 10 anni fa e immagino che preferiscano andare a lavorare nei bordelli o per le agenzie del Nord Europa, dove possono operare in condizioni più confortevoli che all'aperto. Anche se credo che l'affitto di una camera in un bordello o la tariffa per accedere a un Fkk siano più care del costo di una mattonella.
Viceversa, credo che per le albanesi sia diventato più facile entrare e uscire a piacimento dall'Italia, mentre immagino che avrebbero difficoltà a sbrigare tutte le pastoie burocratiche per lavorare in un bordello tedesco o austriaco, giusto per fare un paio di esempi. Non penso invece che alcuno chieda loro alcun documento, per affittare loro una mattonella lungo il ciglio di una strada italiana
Il risultato sembra essere una diaspora delle rumene verso lidi migliori e l'afflusso in massa delle schipetare a riempire il vuoto lasciato, per lo meno qui in Brianza e nel Comasco ...
Riguardo al controllo dei timbri sul passaporto, quello che ho potuto capire discutendone un po' con le girls schipetare, è che le nostre dogane devono essere un colabrodo.
Pare che l'importante sia rientrare in Albania, anche un solo giorno, prima che scadano i 3 mesi, in modo da non beccarsi il "cartellino rosso" dell'espulsione, che poi dovrebbe valere 5 anni.
Al momento di rientrare, pare che nessun funzionario abbia il tempo di mettersi a fare la somma dei tempi di permanenza nei 12 mesi, per cui la regola dei 6 su 12 viene bellamente disattesa da quasi tutte le girls.
A parte forse la Angela del Radizzone a Mariano (e la Elenina al distributore di Lomazzo), non me ne sovvengono altre che appaiano e scompaiano a cicli di 3 o 6 mesi ...
Immagino anche che le più sveglie non impieghino molto a trovare qualche cliente o conoscente che le metta sotto contratto, senza arrivare al caso estremo del matrimonio di comodo, che risolve in modo definitivo il problema del permesso di soggiorno ...
Ciao!
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Il matrimonio di comodo sembra sia abbastanza diffuso almeno tra le mie conoscenze... Quello che non sapevo e che ho scoperto da poco è che anche in Italia il permesso per matrimonio non è definitivo ma è soggetto a rinnovo periodico previa verifica di convivenza sotto lo stesso tetto... E qui le cose si possono complicare...
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- Espulso
- #1.705
Mai sentito, magari a livello normativo è così, ma nella pratica ti rilasciano la carta di soggiorno, non il permesso, che non richiede rinnovi, basta avere la residenza nella stessa casa. E dopo due anni lei ottiene la cittadinanza italiana. Già visto fare a un parente e ad un'amica che hanno sposato due stranieri - non UE (realmente, non 'di comodo') e in entrambi i casi è andata così.
A me lo propose un'albanese due anni fa. Pensavo scherzasse , ma la volta dopo che ci sono tornato mi fa "ti sei informato per quella cosa?". Le ho spiegato che non credevo dicesse seriamente e che comunque non ero interessato ed è finita lì. Da lì in poi ovviamente mi ha trattato di merda. Dopo qualche mese è sparita.
Tornando alla nostra zona preferita, l'altra sera lungo giretto alla ricerca di novità, ma niente. Sempre le solite. Sono quindi finito dalla mia preferita, Johanna, accordati per mezz'ora di rough sex dove ha accettato ogni richiesta (dubito ne troverò mai una più disponibile) e finale con il solito cim, con proseguimento anche dopo la mia venuta.
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Stiamo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi nella zona relativa e quali saranno le nuove arrivate in merito. Il tutto dipenderà anche dalla lotta contro le illecite normative locali.
Ricordo che l'Italia non ha una rigida regolamentazione del meretricio, l'OTR, in alcune occasioni, può benissimo essere più proficua del loft, dove bisogna restare da soli nel connesso immobile e gli atti osceni sono diventati illecito amministrativo.
Ricordo che l'Italia non ha una rigida regolamentazione del meretricio, l'OTR, in alcune occasioni, può benissimo essere più proficua del loft, dove bisogna restare da soli nel connesso immobile e gli atti osceni sono diventati illecito amministrativo.
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Ciao Franco, come già segnalavo, le rumene sono praticamente scomparse dalla Provinciale dell'Amore e tutte le nuove arrivate sono albanesi o al più moldave.
Le rumene di oggi hanno probabilmente il palato più sofisticato delle loro coetanee di 10 anni fa e immagino che preferiscano andare a lavorare nei bordelli o per le agenzie del Nord Europa, dove possono operare in condizioni più confortevoli che all'aperto. Anche se credo che l'affitto di una camera in un bordello o la tariffa per accedere a un Fkk siano più care del costo di una mattonella.
Viceversa, credo che per le albanesi sia diventato più facile entrare e uscire a piacimento dall'Italia, mentre immagino che avrebbero difficoltà a sbrigare tutte le pastoie burocratiche per lavorare in un bordello tedesco o austriaco, giusto per fare un paio di esempi. Non penso invece che alcuno chieda loro alcun documento, per affittare loro una mattonella lungo il ciglio di una strada italiana
Il risultato sembra essere una diaspora delle rumene verso lidi migliori e l'afflusso in massa delle schipetare a riempire il vuoto lasciato, per lo meno qui in Brianza e nel Comasco ...
Riguardo al controllo dei timbri sul passaporto, quello che ho potuto capire discutendone un po' con le girls schipetare, è che le nostre dogane devono essere un colabrodo.
Pare che l'importante sia rientrare in Albania, anche un solo giorno, prima che scadano i 3 mesi, in modo da non beccarsi il "cartellino rosso" dell'espulsione, che poi dovrebbe valere 5 anni.
Al momento di rientrare, pare che nessun funzionario abbia il tempo di mettersi a fare la somma dei tempi di permanenza nei 12 mesi, per cui la regola dei 6 su 12 viene bellamente disattesa da quasi tutte le girls.
A parte forse la Angela del Radizzone a Mariano (e la Elenina al distributore di Lomazzo), non me ne sovvengono altre che appaiano e scompaiano a cicli di 3 o 6 mesi ...
Immagino anche che le più sveglie non impieghino molto a trovare qualche cliente o conoscente che le metta sotto contratto, senza arrivare al caso estremo del matrimonio di comodo, che risolve in modo definitivo il problema del permesso di soggiorno ...
Ciao!
Ho notato anch'io che le rumene ormai preferiscono soluzioni alternative all'OTR, in fondo ora essendo comunitarie, hanno un sacco di agevolazioni che prima non avevano e se possono evitano l'OTR. A Milano per esempio tante non ricevono neanche più in appartamento ma fanno solo outcall in hotel o a casa del cliente per 100/150 euro l'ora.
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Forse ho dedotto male io sentendo alcuni racconti, ma sembrerebbe che le questure a seguito di matrimonio tra italiani e cittadini extra UE dispongano controlli per accertare l’effettiva convivenza, che dovrebbero avvenire in modo rapido e forse una volta per tutte, ma spesso i tempi si allungano.
Fatto sta che conosco una ragazza in Italia da 7-8 anni e sposata forse da 6 anni che è da mesi in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno che non arriva mai perché la questura aspetta che i vigili vadano a casa sua per accertare l’effettiva convivenza… Credo sia un caso limite…
Poi un’altra ragazza, anche lei una veterana delle nostre strade, mi ha accennato di dover stare due giorni a casa del marito perché era in attesa del controllo, che avrebbero anche controllato che ci fossero i suoi abiti, ma per fortuna lui aveva ancora in casa gli abiti della figlia della stessa taglia sua….
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Qualche aggiornamento e riflessione in ordine sparso ...
1) Chiacchierando in separata sede con un collega, ci si domandava chi fosse la pilotessa della Smart rossa parcheggiata alla pensilina del bus di Vertemate, la cui bottiglietta soffre di profonde crisi di depressione da solitudine, più o meno come quella di Lory
Quando ero ormai sul punto di passare in caserma a denunciarla per abbandono di bottiglietta, per una frazione di secondo sono riuscito a intravederne almeno un gamba, proprio mentre la portiera si richiudeva davanti a lei. Il sincronismo fra il cliente che l'aveva appena scaricata e quello che già la attendeva nel parcheggino del bar è stato però così perfetto da non lasciarmi il tempo di vederla in volto.
Per essere così gettonata, la fanciulla non poteva essere una novellina del Miglio d'Oro, ma necessariamente una veterana che ha cambiato macchina e/o posizione. Sono bastati 5 minuti di ricerche incrociate sui PF e GF, per giungere alla conclusione che sia la Nana/Ana di cui ci hanno già raccontato buko e kito e che già aveva indossato la fascia di Miss Omge sino alla scorsa stagione. Non sono però bastate 2 ore di bighellonamento sino ai 4 angoli del luna park, per riuscire a vedere la signorina a figura intera accanto alla bottiglietta
Come direbbe fratello bionsen, chissà dove sono le rece! Qui urge una visita alla signorina, per mettere un po' di sabbia fra gli ingranaggi di quei colleghi cosí gelosi da volersela tenere solo per sè
2) E' ricomparsa anche la biondona appena dopo la postazione di Lory. In realtà, dovrebbe essere una sua allieva, perchè poi le ho viste confabulare di fianco alla Golf della ragazza più gettonata di tutto il luna park.
Deve anche esserle successo qualcosa (non è stata bene? ha avuto problemi con un cliente? ...), perchè al giro successivo era seduta sul sedile posteriore della vettura di Lory e la sua maestra era accovacciata a parlarle da fuori, come se stesse cercando di confortarla o tranquillizzarla. Poi non ho più visto nessuna delle due, per cui potrebbe anche essere che Lory stesse solo cercando di convincerla a fare un trittico con un cliente
3) Ho notato che Mariarosa si è spostata all'Esso, dove ora sembra fare comunella con la ragazza più in carne e dai capelli lunghi, che è poi la presenza storica di quella mattonella. Quindi potrebbe essere lei, e non Nikki, l'amica di MR, anche se mi pare molto strano che qualcuno potesse averla rapita per 5 h in motel!
4) Per chiudere, un paio di considerazioni sulla discussione "filosofica" di settimana scorsa. Ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con alcune Otr (tutte rumene), che sono operative in una capitale estera.
Nonostante lì l'attività sia legalizzata (e loro siano rumene e non albanesi), hanno difficoltà persino a farsi affittare l'appartamento in cui vivere, per cui spendono non meno di 700 al mese per stare in un residence e non hanno modo di operarvi in modalità loft.
Per questo, le loro opzioni sono di lavorare in un "club" (cioè in un Fkk o in un laufhaus) o per strada. Nel primo caso, da quanto ho potuto capire, sono persino più irreggimentate, perchè sono obbligate a presentarsi al lavoro per un certo numero di serate alla settimana e a offrire un certo pacchetto minimale di prestazioni. Per strada, sono invece libere di andare solo le sere in cui ne hanno voglia e di rimanere per il numero di ore che desiderano. Se fa troppo freddo e gira poca clientela, mi è capitato più di una volta vederle tirare i remi in barca dopo sole 2-3 ore di servizio, facendo orario part-time come le Popolane di Lentate
Immagino che debbano pagare a loro volta un fisso settimanale a chi di dovere (non ho chiesto esplicitamente, perchè tanto l'avrebbero negato), per cui hanno ovviamente l'incentivo indiretto a rimanere alla mattonella il più possibile e a far ruotare i clienti con ritmo persino più frenetico delle nostre amichette del Miglio d'Oro. Tanto è vero che pure lì sono stato sgridato per le mie eccessive lungaggini e una signorina mi ha addieittura detto di attendere nell'improvvisata alcova, perchè mi avrebbe mandato la sua collega ("cugina", ovviamente ...) a completare le operazioni
In compenso, sono meglio organizzate delle ns. Otr, perchè ciascuna è munita di un proprio Ducato, il cui vano di carico è stato arredato ad alcova, più o meno spartana o più o meno lussuosa, a seconda del capitale investito. Chiaramente, anche questi loft su 4 ruote diventano parte dell'indotto, perchè ci sono "società di leasing" in grado di affittarli per 300-400 euri al mese ed è proliferato un sottobosco di validi falegnami rumeni, in grado di approntarli su misura
Probabilmente da noi è molto più facile affittare un loft senza troppe formalità e quindi questa soluzione creativa dei loft su 4 ruote (van o roulotte) non ha mai avuto bisogno di attecchire ...
Quindi le rumene ci sono ancora e sembrano semplicemente fuggite dalle nostre strade, probabilmente perchè meno remunerative di altre opzioni (l'attività loft nel ns Paese o lo stesso Otr, ma all'estero)
1) Chiacchierando in separata sede con un collega, ci si domandava chi fosse la pilotessa della Smart rossa parcheggiata alla pensilina del bus di Vertemate, la cui bottiglietta soffre di profonde crisi di depressione da solitudine, più o meno come quella di Lory
Quando ero ormai sul punto di passare in caserma a denunciarla per abbandono di bottiglietta
, per una frazione di secondo sono riuscito a intravederne almeno un gamba, proprio mentre la portiera si richiudeva davanti a lei. Il sincronismo fra il cliente che l'aveva appena scaricata e quello che già la attendeva nel parcheggino del bar è stato però così perfetto da non lasciarmi il tempo di vederla in volto.Per essere così gettonata, la fanciulla non poteva essere una novellina del Miglio d'Oro, ma necessariamente una veterana che ha cambiato macchina e/o posizione. Sono bastati 5 minuti di ricerche incrociate sui PF e GF, per giungere alla conclusione che sia la Nana/Ana di cui ci hanno già raccontato buko e kito e che già aveva indossato la fascia di Miss Omge sino alla scorsa stagione. Non sono però bastate 2 ore di bighellonamento sino ai 4 angoli del luna park, per riuscire a vedere la signorina a figura intera accanto alla bottiglietta
Come direbbe fratello bionsen, chissà dove sono le rece! Qui urge una visita alla signorina, per mettere un po' di sabbia fra gli ingranaggi di quei colleghi cosí gelosi da volersela tenere solo per sè
2) E' ricomparsa anche la biondona appena dopo la postazione di Lory. In realtà, dovrebbe essere una sua allieva, perchè poi le ho viste confabulare di fianco alla Golf della ragazza più gettonata di tutto il luna park.
Deve anche esserle successo qualcosa (non è stata bene? ha avuto problemi con un cliente? ...), perchè al giro successivo era seduta sul sedile posteriore della vettura di Lory e la sua maestra era accovacciata a parlarle da fuori, come se stesse cercando di confortarla o tranquillizzarla. Poi non ho più visto nessuna delle due, per cui potrebbe anche essere che Lory stesse solo cercando di convincerla a fare un trittico con un cliente
3) Ho notato che Mariarosa si è spostata all'Esso, dove ora sembra fare comunella con la ragazza più in carne e dai capelli lunghi, che è poi la presenza storica di quella mattonella. Quindi potrebbe essere lei, e non Nikki, l'amica di MR, anche se mi pare molto strano che qualcuno potesse averla rapita per 5 h in motel!
4) Per chiudere, un paio di considerazioni sulla discussione "filosofica" di settimana scorsa. Ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con alcune Otr (tutte rumene), che sono operative in una capitale estera.
Nonostante lì l'attività sia legalizzata (e loro siano rumene e non albanesi), hanno difficoltà persino a farsi affittare l'appartamento in cui vivere, per cui spendono non meno di 700 al mese per stare in un residence e non hanno modo di operarvi in modalità loft.
Per questo, le loro opzioni sono di lavorare in un "club" (cioè in un Fkk o in un laufhaus) o per strada. Nel primo caso, da quanto ho potuto capire, sono persino più irreggimentate, perchè sono obbligate a presentarsi al lavoro per un certo numero di serate alla settimana e a offrire un certo pacchetto minimale di prestazioni. Per strada, sono invece libere di andare solo le sere in cui ne hanno voglia e di rimanere per il numero di ore che desiderano. Se fa troppo freddo e gira poca clientela, mi è capitato più di una volta vederle tirare i remi in barca dopo sole 2-3 ore di servizio, facendo orario part-time come le Popolane di Lentate
Immagino che debbano pagare a loro volta un fisso settimanale a chi di dovere (non ho chiesto esplicitamente, perchè tanto l'avrebbero negato
), per cui hanno ovviamente l'incentivo indiretto a rimanere alla mattonella il più possibile e a far ruotare i clienti con ritmo persino più frenetico delle nostre amichette del Miglio d'Oro. Tanto è vero che pure lì sono stato sgridato per le mie eccessive lungaggini e una signorina mi ha addieittura detto di attendere nell'improvvisata alcova, perchè mi avrebbe mandato la sua collega ("cugina", ovviamente ...) a completare le operazioni In compenso, sono meglio organizzate delle ns. Otr, perchè ciascuna è munita di un proprio Ducato, il cui vano di carico è stato arredato ad alcova, più o meno spartana o più o meno lussuosa, a seconda del capitale investito. Chiaramente, anche questi loft su 4 ruote diventano parte dell'indotto, perchè ci sono "società di leasing" in grado di affittarli per 300-400 euri al mese ed è proliferato un sottobosco di validi falegnami rumeni, in grado di approntarli su misura
Probabilmente da noi è molto più facile affittare un loft senza troppe formalità e quindi questa soluzione creativa dei loft su 4 ruote (van o roulotte) non ha mai avuto bisogno di attecchire ...
Quindi le rumene ci sono ancora e sembrano semplicemente fuggite dalle nostre strade, probabilmente perchè meno remunerative di altre opzioni (l'attività loft nel ns Paese o lo stesso Otr, ma all'estero)
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Ciao Oscartr in questi giorni passerò a vedere se si tratta veramente di Nana che nelle ultime uscite effettivamente non ho più visto al suo posto. Ricordo però che aveva un macchina scura tipo polo e non una smart rossa...
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@stica: Neppure io saprei se le vetrine di Bruxelles siano tuttora popolari fra le rumene, ma di certo lo sono state 6-7 anni fa, tanto è vero che a Osio Sotto c'era un drappello di ragazze pitestine che passava la stagione fredda in Belgio e poi scendeva in Italia per la bella stagione.
Se leggi la parte finale del racconto di un mio incontro con tale Monica / Veronica, forse la più bella ragazza che io ricordi sulla 525 nell'ultimo decennio, ci sono un po' di info su costi (per la ragazza) e tariffe (per i clienti) praticati a Bruxelles.
La ragazza mi parlò, magari esagerando, di un affitto di ben 260 euri al giorno, per occupare una delle vetrine, il che portava lei e le colleghe a sottoporsi a turni massacranti da 12 ore/giorno, per andare in attivo (suppongo che cercassero di uscire con un netto di almeno 500 al giorno).
A parte il freddo che si può patire d'inverno e il rischio di appartarsi con sconosciuti in parcheggi più o meno remoti (la Ana di Bregnano mi ha detto di non trattenersi mai oltre l'1 per questo motivo), i 50 euri al giorno da riconoscere ai padroni della strada, i turni da 4-6 ore al massimo (diciamo un 22-2 normale e un 21-3 se la girl è proprio una stakanovista) e il benefit di avere la tassazione flat allo 0% rendono una strada italiana il paradiso, al confronto delle vetrine belghe. Forse questo è il motivo per cui le pitestine di allora rimanessero a Bruxelles solo nella stagione invernale e le albanesi di oggi ne scappino a gambe levate dopo qualche mese.
Come chiunque, suppongo che le ragazze tentino un po' di opzioni alternative e alla fine scelgano quella che massimizza i loro profitti, compatibilmente con i vincoli che hanno (durata del visto, impossibilità ad affittare o ad avere in uso un appartamento, impossibilità a registrarsi ufficialmente come prostitute, nei Paesi ove ciò sia necessario, etc ..) o che decidono di porsi (non stare al freddo d'inverno, ridurre il rischio di rapine o abusi sessuali, desiderio di avere flessibilità di orario, etc ...).
Forse la strada rimane tuttora l'opzione più vantaggiosa per le ragazze albanesi, mentre le rumene (così come le italiane 15-20 anni fa) sono diventate di palato più raffinato e preferiscono lavorare nel comfort di un appartamento, il che richiede però ingenti e continui investimenti pubblicitari sui vari BI, RR, EF, tali da fare più o meno pari e patta col pizzo da riconoscere per la mattonella.
La soluzione dei van / roulotte usata a Vienna o a Colonia è probabilmente una via di mezzo, dal punto di vista del comfort, dei costi fissi mensili e della praticabilità per chi sia qui formalmente solo come turista.
Sono però curioso di sapere se il riflusso delle albanesi da Bruxelles sia dovuto a semplice sconvenienza economica o ad altre ragioni
@Samuel: la chiacchierata era avvenuta con ragazze operative come OTR nella capitale dell'Austria, Paese senz'altro più noto per i suoi FKK (vedi l'head sponsor di questo forum ...)
Ciao!
Se leggi la parte finale del racconto di un mio incontro con tale Monica / Veronica, forse la più bella ragazza che io ricordi sulla 525 nell'ultimo decennio, ci sono un po' di info su costi (per la ragazza) e tariffe (per i clienti) praticati a Bruxelles.
La ragazza mi parlò, magari esagerando, di un affitto di ben 260 euri al giorno, per occupare una delle vetrine, il che portava lei e le colleghe a sottoporsi a turni massacranti da 12 ore/giorno, per andare in attivo (suppongo che cercassero di uscire con un netto di almeno 500 al giorno).
A parte il freddo che si può patire d'inverno e il rischio di appartarsi con sconosciuti in parcheggi più o meno remoti (la Ana di Bregnano mi ha detto di non trattenersi mai oltre l'1 per questo motivo), i 50 euri al giorno da riconoscere ai padroni della strada, i turni da 4-6 ore al massimo (diciamo un 22-2 normale e un 21-3 se la girl è proprio una stakanovista) e il benefit di avere la tassazione flat allo 0% rendono una strada italiana il paradiso, al confronto delle vetrine belghe. Forse questo è il motivo per cui le pitestine di allora rimanessero a Bruxelles solo nella stagione invernale e le albanesi di oggi ne scappino a gambe levate dopo qualche mese.
Come chiunque, suppongo che le ragazze tentino un po' di opzioni alternative e alla fine scelgano quella che massimizza i loro profitti, compatibilmente con i vincoli che hanno (durata del visto, impossibilità ad affittare o ad avere in uso un appartamento, impossibilità a registrarsi ufficialmente come prostitute, nei Paesi ove ciò sia necessario, etc ..) o che decidono di porsi (non stare al freddo d'inverno, ridurre il rischio di rapine o abusi sessuali, desiderio di avere flessibilità di orario, etc ...).
Forse la strada rimane tuttora l'opzione più vantaggiosa per le ragazze albanesi, mentre le rumene (così come le italiane 15-20 anni fa) sono diventate di palato più raffinato e preferiscono lavorare nel comfort di un appartamento, il che richiede però ingenti e continui investimenti pubblicitari sui vari BI, RR, EF, tali da fare più o meno pari e patta col pizzo da riconoscere per la mattonella.
La soluzione dei van / roulotte usata a Vienna o a Colonia è probabilmente una via di mezzo, dal punto di vista del comfort, dei costi fissi mensili e della praticabilità per chi sia qui formalmente solo come turista.
Sono però curioso di sapere se il riflusso delle albanesi da Bruxelles sia dovuto a semplice sconvenienza economica o ad altre ragioni
@Samuel: la chiacchierata era avvenuta con ragazze operative come OTR nella capitale dell'Austria, Paese senz'altro più noto per i suoi FKK (vedi l'head sponsor di questo forum ...)
Ciao!
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Sottolineo che in zona ho già visto la Guardia di Finanza ispezionare le stesse OTR e che la flat tax allo 0%, con impossibilità di registrazione fiscale delle meretrici in Italia, appartiene ai tempi passati. Di conseguenza, vediamo cosa succederà (anche domani) nell'area in questione, se la detta condizione sarà fatta finalmente rispettare, sanzionando per evasione fiscale pure i punters, i quali ignari della citata situazione diranno d'aver pagato per la prestazione sessuale, senza aver ricevuto lo connessa ricevuta fiscale! In tal caso, non esiste ricorso, che valga la pena di svolgere!
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Ciao Franco,
io ovviamente mi riferivo allo status quo attuale, che nella sostanza non prevede alcuna tassazione per le ragazze esercitanti il meretricio
Magari c'è qualche decina o qualche centinaio di casi all'anno di ragazze (supporrei loftine, più tracciabili) che ricevono un avviso di accertamento, a seguito di un controllo da parte della GdF, ma l'incidenza sulle centinaia di migliaia di prostitute operative nel ns. Paese è così bassa da non fare neppure statistica. In Austria, invece, le ragazze vengono realmente controllate in modo sistematico dalla "polizia finanziaria", come si può vedere a questo link. Nella seconda foto del servizio, oltre a due ragazze di strada (quella di destra si chiama Bella), si vede in secondo piano il van in cui ospitano i clienti.
Se i 10 miliardi di Euro di presunti proventi della prostituzione venissero tassati anche solo al 15%, lo Stato potrebbe incassare un gettito considerevole, che già in questa Finanziaria avrebbe permesso di evitare alcune delle imposte che verranno aggiunte (sulle vetture aziendali, sugli imballaggi di plastica, etc ...).
Per le OTR, credo però che l'unica soluzione praticabile sia quella che era stata implementata a Bonn in Germania, ossia l'installazione di un "parcometro", da cui le ragazze prelevino un biglietto che le autorizzi a esercitare per le 24 ore successive. Nel caso di Bonn, l'importo era comunque ridicolo (solo 6 euri) e di gran lunga inferiore a quello che si dovrebbe pagare per lasciare la propria vettura parcheggiata per un'intera giornata, in una qualunque importante città europea.
Ritengo però che ci siano vari aspetti legali e sostanziali da ridefinire, per potere arrivare a una simile soluzione anche sulle nostre strade. In primis, il ticket non dovrebbe configurarsi come un'imposta forfettaria sui redditi (perché le ragazze albanesi o extra-comunitarie sono qui con un visto turistico e dunque non potrebbero teoricamente lavorare e potrebbero comunque obiettare di trascorrere almeno 183 giorni all'anno nel loro Paese), ma come il corrispettivo da pagare per un qualche servizio (l'occupazione di suolo pubblico? lo smaltimento dei numerosi rifiuti che vengono prodotti ogni sera? un'ipotetica security prestata dalle FFdO o da una vigilanza privata? ...). Su questo fronte non vedo problemi, perché - pur di creare gettito - non avrebbero difficoltà a dare un altro nome a questa tassa mascherata
Andrebbero poi smantellati i vari regolamenti e ordinanze comunali che cercano di mettere i bastoni fra le ruote al meretricio, perché il Comune non potrebbe dichiarare come illecita un'attività dal quale lo stesso (o la Regione o lo Stato) incassa un ticket giornaliero. Ciò è già un valido motivo per cui la cosa non si farà mai: a 6 euro/giorno/ragazza, un Comune come Lentate o Cermenate difficilmente incasserebbe più di un centinaio di euri al giorno (un città come Bonn era arrivata alla miseria di 35k all'anno, probabilmente meno di quanto raccoglie un nostro paesino che ha la (s)fortuna di essere zona-OTR) e dunque tanto vale continuare con le multe ai punter, che oltretutto creano anche consenso elettorale.
E, infine, chi esigesse tale ticket dalle ragazze dovrebbe anche predisporre un servizio di sicurezza che le protegga, per evitare che le stesse siano obbligate anche a pagare l'altro ticket agli attuali padroni della strada. Altro valido motivo per cui non si riuscirà mai a mettere in atto questa soluzione, perché far pattugliare il Miglio d'Oro ininterrottamente per tutta la sera (sempre che ciò sia efficace) costerebbe molto più del gettito del ticket.
Insomma, personalmente credo che non si arriverà mai a tassare realmente le prostitute, per lo meno quelle di strada
io ovviamente mi riferivo allo status quo attuale, che nella sostanza non prevede alcuna tassazione per le ragazze esercitanti il meretricio
Magari c'è qualche decina o qualche centinaio di casi all'anno di ragazze (supporrei loftine, più tracciabili) che ricevono un avviso di accertamento, a seguito di un controllo da parte della GdF, ma l'incidenza sulle centinaia di migliaia di prostitute operative nel ns. Paese è così bassa da non fare neppure statistica. In Austria, invece, le ragazze vengono realmente controllate in modo sistematico dalla "polizia finanziaria", come si può vedere a questo link. Nella seconda foto del servizio, oltre a due ragazze di strada (quella di destra si chiama Bella
), si vede in secondo piano il van in cui ospitano i clienti.Se i 10 miliardi di Euro di presunti proventi della prostituzione venissero tassati anche solo al 15%, lo Stato potrebbe incassare un gettito considerevole, che già in questa Finanziaria avrebbe permesso di evitare alcune delle imposte che verranno aggiunte (sulle vetture aziendali, sugli imballaggi di plastica, etc ...).
Per le OTR, credo però che l'unica soluzione praticabile sia quella che era stata implementata a Bonn in Germania, ossia l'installazione di un "parcometro", da cui le ragazze prelevino un biglietto che le autorizzi a esercitare per le 24 ore successive. Nel caso di Bonn, l'importo era comunque ridicolo (solo 6 euri) e di gran lunga inferiore a quello che si dovrebbe pagare per lasciare la propria vettura parcheggiata per un'intera giornata, in una qualunque importante città europea.
Ritengo però che ci siano vari aspetti legali e sostanziali da ridefinire, per potere arrivare a una simile soluzione anche sulle nostre strade. In primis, il ticket non dovrebbe configurarsi come un'imposta forfettaria sui redditi (perché le ragazze albanesi o extra-comunitarie sono qui con un visto turistico e dunque non potrebbero teoricamente lavorare e potrebbero comunque obiettare di trascorrere almeno 183 giorni all'anno nel loro Paese), ma come il corrispettivo da pagare per un qualche servizio (l'occupazione di suolo pubblico? lo smaltimento dei numerosi rifiuti che vengono prodotti ogni sera? un'ipotetica security prestata dalle FFdO o da una vigilanza privata? ...). Su questo fronte non vedo problemi, perché - pur di creare gettito - non avrebbero difficoltà a dare un altro nome a questa tassa mascherata
Andrebbero poi smantellati i vari regolamenti e ordinanze comunali che cercano di mettere i bastoni fra le ruote al meretricio, perché il Comune non potrebbe dichiarare come illecita un'attività dal quale lo stesso (o la Regione o lo Stato) incassa un ticket giornaliero. Ciò è già un valido motivo per cui la cosa non si farà mai: a 6 euro/giorno/ragazza, un Comune come Lentate o Cermenate difficilmente incasserebbe più di un centinaio di euri al giorno (un città come Bonn era arrivata alla miseria di 35k all'anno, probabilmente meno di quanto raccoglie un nostro paesino che ha la (s)fortuna di essere zona-OTR) e dunque tanto vale continuare con le multe ai punter, che oltretutto creano anche consenso elettorale.
E, infine, chi esigesse tale ticket dalle ragazze dovrebbe anche predisporre un servizio di sicurezza che le protegga, per evitare che le stesse siano obbligate anche a pagare l'altro ticket agli attuali padroni della strada. Altro valido motivo per cui non si riuscirà mai a mettere in atto questa soluzione, perché far pattugliare il Miglio d'Oro ininterrottamente per tutta la sera (sempre che ciò sia efficace) costerebbe molto più del gettito del ticket.
Insomma, personalmente credo che non si arriverà mai a tassare realmente le prostitute, per lo meno quelle di strada
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Ho già detto che tutte sono già tassate e la stessa immagine dell'Austria potrebbe diventare una bella realtà in Italia, già fino da questa sera. Sottolineo l'impossibilità delle extracoumintarie di svolgere tale servizio in via abituale con il solo visto turistico. Esistono anche le quote d'ingresso per i lavoratori autonomi nel nostro Stato.Ciao Franco,
io ovviamente mi riferivo allo status quo attuale, che nella sostanza non prevede alcuna tassazione per le ragazze esercitanti il meretricio
Magari c'è qualche decina o qualche centinaio di casi all'anno di ragazze (supporrei loftine, più tracciabili) che ricevono un avviso di accertamento, a seguito di un controllo da parte della GdF, ma l'incidenza sulle centinaia di migliaia di prostitute operative nel ns. Paese è così bassa da non fare neppure statistica. In Austria, invece, le ragazze vengono realmente controllate in modo sistematico dalla "polizia finanziaria", come si può vedere a questo link. Nella seconda foto del servizio, oltre a due ragazze di strada (quella di destra si chiama Bella
Se i 10 miliardi di Euro di presunti proventi della prostituzione venissero tassati anche solo al 15%, lo Stato potrebbe incassare un gettito considerevole, che già in questa Finanziaria avrebbe permesso di evitare alcune delle imposte che verranno aggiunte (sulle vetture aziendali, sugli imballaggi di plastica, etc ...).
Per le OTR, credo però che l'unica soluzione praticabile sia quella che era stata implementata a Bonn in Germania, ossia l'installazione di un "parcometro", da cui le ragazze prelevino un biglietto che le autorizzi a esercitare per le 24 ore successive. Nel caso di Bonn, l'importo era comunque ridicolo (solo 6 euri) e di gran lunga inferiore a quello che si dovrebbe pagare per lasciare la propria vettura parcheggiata per un'intera giornata, in una qualunque importante città europea.
Ritengo però che ci siano vari aspetti legali e sostanziali da ridefinire, per potere arrivare a una simile soluzione anche sulle nostre strade. In primis, il ticket non dovrebbe configurarsi come un'imposta forfettaria sui redditi (perché le ragazze albanesi o extra-comunitarie sono qui con un visto turistico e dunque non potrebbero teoricamente lavorare e potrebbero comunque obiettare di trascorrere almeno 183 giorni all'anno nel loro Paese), ma come il corrispettivo da pagare per un qualche servizio (l'occupazione di suolo pubblico? lo smaltimento dei numerosi rifiuti che vengono prodotti ogni sera? un'ipotetica security prestata dalle FFdO o da una vigilanza privata? ...). Su questo fronte non vedo problemi, perché - pur di creare gettito - non avrebbero difficoltà a dare un altro nome a questa tassa mascherata
Andrebbero poi smantellati i vari regolamenti e ordinanze comunali che cercano di mettere i bastoni fra le ruote al meretricio, perché il Comune non potrebbe dichiarare come illecita un'attività dal quale lo stesso (o la Regione o lo Stato) incassa un ticket giornaliero. Ciò è già un valido motivo per cui la cosa non si farà mai: a 6 euro/giorno/ragazza, un Comune come Lentate o Cermenate difficilmente incasserebbe più di un centinaio di euri al giorno (un città come Bonn era arrivata alla miseria di 35k all'anno, probabilmente meno di quanto raccoglie un nostro paesino che ha la (s)fortuna di essere zona-OTR) e dunque tanto vale continuare con le multe ai punter, che oltretutto creano anche consenso elettorale.
E, infine, chi esigesse tale ticket dalle ragazze dovrebbe anche predisporre un servizio di sicurezza che le protegga, per evitare che le stesse siano obbligate anche a pagare l'altro ticket agli attuali padroni della strada. Altro valido motivo per cui non si riuscirà mai a mettere in atto questa soluzione, perché far pattugliare il Miglio d'Oro ininterrottamente per tutta la sera (sempre che ciò sia efficace) costerebbe molto più del gettito del ticket.
Insomma, personalmente credo che non si arriverà mai a tassare realmente le prostitute, per lo meno quelle di strada
Quindi, ho già spiegato certe presunte motivazioni, nel caso in cui si dovessero registrare anomalie in merito nella connessa zona.
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Qualche aggiornamento e riflessione in ordine sparso ...
2) E' ricomparsa anche la biondona appena dopo la postazione di Lory. In realtà, dovrebbe essere una sua allieva, perchè poi le ho viste confabulare di fianco alla Golf della ragazza più gettonata di tutto il luna park.
Deve anche esserle successo qualcosa (non è stata bene? ha avuto problemi con un cliente? ...), perchè al giro successivo era seduta sul sedile posteriore della vettura di Lory e la sua maestra era accovacciata a parlarle da fuori, come se stesse cercando di confortarla o tranquillizzarla. Poi non ho più visto nessuna delle due, per cui potrebbe anche essere che Lory stesse solo cercando di convincerla a fare un trittico con un cliente
Vicino alla Lory l'avevo intravista anche io una biondina, fisico magro e mi sembrava interessante, ma in 2h di passaggio solo la prima volta di sfuggita l'ho vista o stava facendo motel oppure deve ancora entrare nel giro. Se riesco nel week end vado a farmi qualche vasca e raccogliere una recensione
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La biondona allieva di Lory si chiama Natasha ed è ucraina. Una stangona alta quasi 1.80 senza tacchi! Quando l'ho approcciata, alla fine di una serata in cui si era eclissata diverse volte, era ormai smontante e mi ha detto che sarebbe riapparsa il w-e successivo ... suppongo già da stasera.
Visto da vicino, il viso mi è sembrato più carino che da lontano, però ha sempre qualcosa di irregolare nei lineamenti. Speriamo solo non diventi frettolosa come la sua maestra Lory
Però tu parli di una "biondina", mentre questa Natasha potrebbe giocare a basket o a pallavolo, per cui forse intendi la Katia che sta poco più avanti, tornando verso Lentate ...
Visto da vicino, il viso mi è sembrato più carino che da lontano, però ha sempre qualcosa di irregolare nei lineamenti. Speriamo solo non diventi frettolosa come la sua maestra Lory
Però tu parli di una "biondina", mentre questa Natasha potrebbe giocare a basket o a pallavolo, per cui forse intendi la Katia che sta poco più avanti, tornando verso Lentate ...
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Ciao colleghi,
Nelle ricerche non ho trovato informazioni sulla ragazza ballante che sta appena un po' più giù di Lory a vermenate, più o meno di fronte alle officine.
Grazie ☺️
Nelle ricerche non ho trovato informazioni sulla ragazza ballante che sta appena un po' più giù di Lory a vermenate, più o meno di fronte alle officine.
Grazie ☺️
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