Andare a pay non è per tutti

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quindi si conferma che chi cerca "libertà" in un rapporto pay è normale e chi cerca altro è disturbato. Quindi non so se la mia frase menzionata 3 posts fa sia quella più applicabile numericamente, ma senza dubbio è la più sana, vista sia dal lato cliente che dal lato pay...
Sul concetto di libèrta e sul fatto che sia la frase più "sana" sono d'accordo, sebbene la trovi intrisa di machismo peraltro inopportuno, visto che credo sia più adatta alla prospettiva pay che a quella punter.
Credo infatti che se alla pay di turno partano due input sbagliati nel confronti del cliente, nella maggior parte dei casi ci ritroveremmo nel thread sull'amore che ogni tanto vince.
 
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Certamente...
L amore ogni tanto vince..
Ma x me.. X la mia visione..
L amore, il mio amore, non si compra.. Emai e poi mai io potrei pensare di poter comprare l amore del mio partner...
Perche' a quel punto nn potrebbe esser vero...
Il sentimento e' qualcosa che nn lo si puo' comprare o c e' o nn c e'


Per carita'.. Con molti clienti ho un rapporto bellissimo fatto di
Stima, piacere nel rivedersi e nella convivialita'.. Nel far sesso insieme... Piacere anche solo x un saluto un emoticon ogni tanto
E nn e' questione esclusivamente di denaro madi feeling che si e' creato.. Perche' anche il feeling nn lo puoi comprare... Nn e' x forza incluso no l pacchetto prestazionale... E' un qualcosa sempre diverso a seconda della persona che si ha davanti
Partire gia' cnil presupposto di comprare"amore, affetto e sentimento " nn va bene... Almeno secondo me... Poi sbagliero'
 
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ErevisCale

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"E nn e' questione esclusivamente di denaro madi feeling che si e' creato.. Perche' anche il feeling nn lo puoi comprare... Nn e' x forza incluso no l pacchetto prestazionale... E' un qualcosa sempre diverso a seconda della persona che si ha davanti"

Hai colto l'essenza del discorso, il vero e proprio nocciolo della questione.
Il feeling reciproco non è qualcosa che si compra, piuttosto si compra la chance che si possa instaurare, poi ovviamente - da cliente - te la giochi.
E' un po' come quando compri le classiche palle al Luna park per colpire le lattine, insomma, comprare il biglietto non ti dà la garanzia di ottenere il risultato, ma se non compri il biglietto, stai pur sicuro che non vincerai mai.
Personalmente vedo ogni incontro pay come una sorta di sfida seduttiva nient'affatto scontata e che anzi parte in salita. Ti trovi di fronte ad una persona che non conosci, che non sa nulla di te, e quindi, dipende interamente da te farle una buona impressione.
Molte volte di feeling se ne crea poco ma quando ciò avviene, quando i tuoi sforzi vengono premiati dal coinvolgimento della pay, è una vera soddisfazione, perchè significa che bene o male hai in una certa misura sedotto una donna, e questo fa benissimo all'autostima.
Sempre (per quanto mi riguarda) che si tratta di seduzioni a livello avventura, ossia a pelle, al massimo (se si ripetono nel tempo) di tipo para-amicale, e non faccende sentimentali.
Secondo me questo è il modo migliore per vivere l'esperienza pay.
 
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Volevo dire che, sebbene si sostenga che con il pagamento si abbia il vantaggio di togliersi dalle palle una seccatura, sono arciconvinto che la maggior parte dei clienti a quella seccatura si sottoporrebbe più che volentieri.
Vorrei vedere se le reazioni rimarrebbero sempre quelle della frase, perfino davanti ad un audace coinvolgimento da parte della ragazzetta pay di turno.
Mi sembra di essere riuscito, in qualche modo, a rimane in tema con la discussione sostenendo che spesso tra le due, la parte emotivamente più vulnerabile sia il cliente.
 
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Per rimanere in tema di discussione, e io ci sono sicuro visto che il trend l ho aperto io., oggi porto finalmente il mio amico a pay... Riuscirò a coronare il suo sogno? Vediamo questa sera.
 
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Boh non lo so, se a me le due con cui sono stato ieri proponessero un coinvolgimento sentimentale, considerato che una scopava come un debito e l’altra me lo ha succhiato cover, non è che io mi butterei a pesce nell’avventura. Insomma non sono un adone, ma che cazzo anche noi un minimo di selezione. Per non parlare poi dei casi umani di persone che ormai il mestiere le ha completamente deformate, irreversibilmente ed incompatibilmente con qualsiasi tipo di relazione che comporti gioco di squadra e altruismo. Certo ci sono persone interessanti ed eccezionali che suscitano curiosità a volte addirittura morbose, ma a mio avviso costituiscono l’eccezione, rara, perché la regola è che sono pay con tutta una serie di inconvenienti del caso. (linciatemi pure)
 
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Sì certo, concordo. Nel discorso mi sembra doveroso non ricomprendere le racchie e quelle con cui non siamo stati bene.
Ma con quelle che ci piacciono e con cui si è stati bene o che frequentiamo abitualmente, il discorso invece può essere ambiguo.
Faccio un esempio.
Molti mesi fa ricevo da una fidelizzata un messaggio che voleva dire tutto e un cazzo allo stesso tempo.
Verso sera compare sul putcell: "Ti penso".
In quel momento storico ero abbastanza strutturato da non attribuire a quel messaggio un significato che andasse oltre al marketing più audace.
Ciò non toglie che qualche pensiero abbia attraversato la mia testolina di punter navigato.
 
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Penso sia decisivo il discorso sulle aspettative: come dicevo ho scelto di frequentare solo le ragazze con le quali non dico si possa instaurare una amicizia o qualcosa di più che ma che,in fondo,sono educate e rispettose del prossimo e quindi non ti fanno sentire un semplice portafoglio ma una persona con cui sì, si è appena avuto uno scambio di prestazione per denaro ma che non ritengono,penso, questo debba cambiare le attitudini che hanno, penso, naturalmente con la gente anche al di fuori del meretricio; in effetti il pericolo è che tale comportamento venga visto dal cliente come dovuto invece per me è stato ancora più bello scoprire questa gratuità: magari a volte ci si prende poco l'un l'altro e il tutto finisce molto presto mentre altre si chiacchiera si scherza in leggerezza insomma si sta bene!ormai tanto tempo fa con la fidelizzata n1(1,nel senso 1 su 3 quella di più lungo corso)una volta dopo il rapporto rimanemmo a farci le coccole come neanche con una morosa ho mai fatto e il fatto che non fosse mai successo,e non si sia più ripetuto,lo vedo come una delle esperienze più nobili ed alte a testimonianza della libertà e volontà di essere lì di ciascuno dei sogetti.
É straordinariamente chiaro, incisivo quelle che ha scritto Curvy:" Io miro a far stare bene chi viene con me.. A soddisfarlo mentalmente e fisicamente... Mail tutto ha un inizio ed una fine.." e cioè che non è una macchinetta mangiasoldi come spesso si dice nel forum ma quando parla di contestualizzare e che tutto ha un inizio e una fine dice appunto che il suo modo di essere e di rapportarsi al cliente è circoscritto a quell incontro(ed aggiungo anche che scommetto sia così gentile diretta anche nella sua vita privata)*
Detto ciò penso di rispondere affermativamente al topic se penso che quando invece ho più la esigenza di svuotare vado nei posti dove trovo questo tipo di servizio,es Arcangeli per chi è di Bologna o similari, insomma il bello dell essere un punter ha anche un risvolto antropologico perché l essere umano ha delle nuance così varie e belle!
 
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Andare a pay lo può fare chiunque, entrare da una pay e uscirne identici a come si è entrati, non è per chi vuole credere che loro siano l’alternativa alle free.
Non giudico e non mi ritengo migliore o peggiore di chi dichiara sinceramente di aver avuto poche storie-scopate con donne free o che gli unici rapporti sono stati con pay, (ci mancherebbe solo che QUI il bue dia del cornuto all’asino), ma mi permetto di dire una cosa scontata ma credo taciuta per rispetto:
se nella vita un uomo non si è +- innamorato e poi è stato tradito-lasciato-offeso-reso felice-incastrato-adorato-fregato ect da una donna non pay (e le stesse cose le ha fatte lui ad altre), in sostanza non ha sperimentato l’intimità dentro e fuori dal letto, penso che facilmente confonderà il sesso con una pay con quello fatto per reciproca attrazione e si incasinerà
Sono uno qualsiasi, puttaniere da trent’anni, matrimonio convivenze ect ect ma non vedo le donne nel modo in cui qui e in altri 3D vengono descritte da chi con loro ha condiviso poco.
Mi dispiace per loro ma le donne non sono tutte grette, insensibili e traditrici.
La maggioranza sono come molti di noi, sole, ansiose, impaurite e diverse dagli stereotipi che gli affibiamo, incazzate per i chili in più e per i soldi in meno.
Cercano lo stesso amore, le stesse tenerezze in una persona come loro, non uno come Briatore o Siffredi.
Alcune scelgono di prostituirsi e vogliono denaro e rispetto punto.
In cambio daranno ai clienti una illusione (surrogato è osceno) di buon sesso.
Illusione perché il sesso fatto con una donna che ti desidera veramente è reale e può upgradare fantasticamente l’autostima.
Certo che se si crede che la realtà è quella delle storie instagram, allora verrà facile confondere il GFE pagato con un reale coinvolgimento.
Si, qualcuna gode perché l’alchimia esiste ed è anche contenta di rivedere quel cliente anziché un altro e qualche vera troia sa riconoscere il pollo solo da come entra in casa.
Come ha scritto Oblomov, bastano due imput sbagliati da parte della zoccolina e verrà automatico cercare il terzo poi il quarto imput dalla stessa o un’altra.
Ho generalizzato molto quindi avanti i distinguo ma in definitiva, e ripeto con rispetto, se siete digiuni delle gioie e dolori che le donne free provocano, non date troppa confidenza alle zoccoline.
Pagate, trombate e dimenticatela come probabilmente ha già fatto lei chiudendo la porta.
Fuori c’è una milionata di fighe pronte e meno pronte ma disponibili a darcela, e anche se poi la rivorranno indietro, resterà l’esperienza per ritentare meglio con un'altra.
In caso di fiasco c’è Master Card.
 
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Gomez

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Ho molti amiciche si eccitano e mi invidiano per come mi organizzo la vitainserendo incontri pay con disinvoltura e naturalezza nellaquotidianeta'. Loro nel momento in cui li inviti a provare hannomille scuse x non andare , sensi di colpa paura di essere beccati ,non riescono col preservativo. Penso che andare a pay non sia pertutti.

No. Non è per tutti. Credo che per andarci serva all'inizio una notevole spinta auto-motivazionale che in alcuni ambiti della vita puo' essere confusa con la disperazione, termine che puo' assumere diversi significati, tipo l'essere con le spalle al muro, per certi versi, stato che ci fa fare spesso il salto di qualita', sebbene possa risultare difficile da credere, ma basta solo averlo sperimentato una volta. Chi va a pay deve essere capace di mettersi in gioco con destrezza in un contesto culturalmente spregevole, ricco di insidie di ogni genere, sia morali, sia viro/batteriologiche, sia giuridiche, che fisiologiche, come avere e mantenere un'erezione con una rumena che ti chiede in continuazione "hai fatto?", cosa che si crede scontata ma che non lo è per nulla. Non tutti ci nascono con questa attitudine. Alcuni ci diventano, ma non è facile, serve esercizio e perseveranza. Chi diventa in grado vuol dire che ha alle spalle anni di pratica, con fallimenti, successi, tentativi, rovinose cadute, la gonorrea, ancora successi e di nuovo nella merda, per poi risalire e poi ricadere, all'infinito. Per poi arrivare ad un certo equilibrio, frutto dell'esperienza acquisita, esperienza che ti fa spesso fare le scelte giuste e ti fa credere che a puttane sei il meglio di tutti ad andarci e, poi, ricadere ancor piu' rovinosamente. Per poi risalire, e poi ricadere. Fino ad arrivare al punto in cui realizzi che che cadere e salire è la stessa cosa. Si chiama vita. E di solito chi sa andare a pay sa anche vivere. Le puttane e la vita infatti sono la stessa cosa.
 
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ndrngl37

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Per rimanere in tema di discussione, e io ci sono sicuro visto che il trend l ho aperto io., oggi porto finalmente il mio amico a pay... Riuscirò a coronare il suo sogno? Vediamo questa sera.

Nooo la pay ck ha dato buca, adesso ci mettero un altra vita per convincerlo dinuovo
 
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Intanto vai nella sezione dell’area geografica di appartenenza e se c’è stato dolo fai una recensione in sezione info alla pay bucaiola. Vacci piano sennò dicono che l’hai fatto per vendetta. Ma nooo...
Poi qui mi fai capire la legge secondo cui chi apre il thread non e’ mai off topic ! :prankster2: Cordialità ndrngl37 ! (ma che è, il codice fiscale di Andrea Angeloni ?)
 
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Sul concetto di libèrta e sul fatto che sia la frase più "sana" sono d'accordo, sebbene la trovi intrisa di machismo peraltro inopportuno, visto che credo sia più adatta alla prospettiva pay che a quella punter.
Credo infatti che se alla pay di turno partano due input sbagliati nel confronti del cliente, nella maggior parte dei casi ci ritroveremmo nel thread sull'amore che ogni tanto vince.

non è machismo, ma constatazione della mia situazione. Siamo tutti diversi e quindi bisogna ragionare per casi. Concordo che un single deluso dai rapporti free possa malintendere un messaggio di tenerezza da una pay, ma io no. E non perchè sono macho (mai stato), ma perché sono sposato con prole. Io non ho alternative. Figuriamoci se mi vado a impelagare in una storia pay mettendo a rischio la vicinanza a mio figlio oltre che secondariamente anche la mia situazione economica! Dalle pay cerco sesso libero da condizionamenti e questo si ottiene (con le brave) pagando. Paghi per essere libero. Nel mio caso è proprio così.
Poi le pay non sono la panacea di tutti i mali. Per la autostima come persona, per me le pay non possono fare quasi nulla. La mia autostima è azzerata da un matrimonio fallito (in vari sensi); lo so che non è tutta colpa mia se la donna è cambiata, ma ciò non toglie che ti senti una merda lo stesso. Ho provato in rare occasioni a tentare rapporti free e lì sì che sarebbe dura controllarsi quando sei convinto di essere un fallito e di là trovi una persona che te la dà solo per come sei e non per quanto paghi. Per fortuna (?) grazie alla gabbia dorata in cui sono costretto, é per me difficile trovare una situazione del genere, c'è sempre qualche imperfezione nella free o nelle situazioni che mi porta a stare lontano (a volte pure troppo) dalla tempesta perfetta.
 
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Appena rientrata in Italia mi contatta un cliente, dopo L incontro in un momento di chiacchiera e relax lui mi fa presente di quanto sia sbagliato il mio modo di vivere e di quanto lo ritenesse biasimevole aggiungendo la medesima frase: vedi io vado a pay (in realtà era un termine più colorito) solo una volta al mese, mentre tu offri servizio ogni giorno.

No non è una cosa per tutti non tutti riescono ad avere rapporti umani e sociAli, nemmeno a pagamento.

Sta cosa di fare la morale alla ragazza con cui sei appena stato è ineffabile, ma quanto si può essere coglioni mi chiedo? (e mi rispondo, anche di più)
 
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Figlioli miei adorati, perché mai credete che io in passato abbia aperto un thread intitolato " Con parole vostre" ( eccolo qui: http://community.punterforum.com/showthread.php?t=281951) nel quale mi chiedevo, e chiedevo ai lettori, se quella che si svolge tra cliente ed escort fosse definibile come una specie di psicoterapia reciproca, nella quale ciascuna delle parti sfoga o vive pensieri e stati d'animo che solo in quel modo riesce a gestire, specie per quanto riguarda il cliente?
E ci rimasi pure male, perché parteciparono in pochi e ci si mise pure il Prof. Infizz, che me lo snobbò attaccandosi ad un cavillo... uffa.
:sad:

Non ho le carte professionali in regola, ma certo che l'associazione di idee tra intimità a pagamento con il terapeuta e intimità a pagamento con la ragazza salta agli occhi. Aggiungo poi che in entrambi i casi, la terapia o "terapia" funziona davvero solo se c'è trasfert e controtransfert, cioè un rapporto anche emotivo tra terapeuta o "terapeuta" e paziente o "paziente"; con tutte le possibilità di sviluppo, anche rovinoso compresa la folie à deux e la circonvenzione di incapace, che il rapporto emotivo instaura.
La differenza principale mi sembra da un canto l'assenza, nel caso della "terapia", di un supervisore e di una struttura professionale; e il fatto che almeno in teoria, nella terapia non si tromba.
 
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Non mi stancherò mai di ripetere che l'éducation sentimentale puttanesca di una volta era una cosa seria. La maggior parte delle pay conosceva il proprio potenziale psicologico nel suscitare attese e sapeva fare diagnosi caratteriologiche infallibili.
Ricordo sempre, con deferenza, la volta che, giovanotto di fresco pelo, fui respinto da una pay di strada quando le chiesi: - Scusa, fai le cose con calma? -
Al che rispose: - Se sei giù, smamma -
 
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Invece a me successe una cosa simile con una otr black, si fece il dovuto e poi mi disse:
vai via sei troppo giovane(che poi mica tanto avevo all incirca 25-26 anni, forse ne dimostravo meno) è pericoloso......dopo però.....
 
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Non ho le carte professionali in regola, ma certo che l'associazione di idee tra intimità a pagamento con il terapeuta e intimità a pagamento con la ragazza salta agli occhi. Aggiungo poi che in entrambi i casi, la terapia o "terapia" funziona davvero solo se c'è trasfert e controtransfert, cioè un rapporto anche emotivo tra terapeuta o "terapeuta" e paziente o "paziente"; con tutte le possibilità di sviluppo, anche rovinoso compresa la folie à deux e la circonvenzione di incapace, che il rapporto emotivo instaura.
La differenza principale mi sembra da un canto l'assenza, nel caso della "terapia", di un supervisore e di una struttura professionale; e il fatto che almeno in teoria, nella terapia non si tromba.

Hai ragione ma se cercato lo psicanalista.. Andate dallo psicanalista..
O cmq almeno fate sesso..
C e' gente che con la scusadel pompino vuol starsi ore, pagare il 50ello... Pregiarsi del titolo di "nostro amico".. Parlare per ore e poi.. Alla fine fare sesso
Da che faccio incontri l ho sempre avuti alcuni clienti cosi.. Ma i primi anni almeno pagavano le due ore..
Adesso invece vengono facendo fintadi voler fare la prestazione orale... Dicono che e' la prima volta cn una escort... E iniziano la seduta di psicanalisi...
Io capisco il bisogno di parlare... Ma a tutto c e' un limite

Quando ad un cliente glielo feci notare che nn poteva venire con 50 e pretendere che io gli dedicassi tutta mattina fino all arrivo del suo turno o di qualche impegno...
Lui si e' pure risentito..
Questi sono i clienti che vagano tra le escort... Almeno alcuni clienti
 
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