HIV uomo che ha contaggiato piu' di 30 donne : i conti non tornano

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Allora sparo 1.250 rapporti ....... forse 1.000 scoperti e 250 con profilattico. Quindi 1 rottura su 250.

Solo pay: 70 rapporti protetti con 1 profilattico saltato. Il tutto negli ultimi 2 anni .... nella speranza di non aver preso nulla.

In Moldavia 1 rapporto "simil pay" scoperto e regalino della candida. Era la tipa con cui sono uscito per una settimana in cambio di qualche regalino e cene.
 
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ecco, quello di spendotutto mi pare un contributo importate e lo ringrazio perché dà fiducia.
certo che il preserv. saltato non ha avuto conseguenze, perché le mst le avrebbe viste, e dopo 2 anni in caso di HIV forse qualche parametro del sangue sballato lo avrebbe nelle analisi di routine (sperando che le faccia), invece appena si e' preso qualche libertà , con una pay a tutti gli effetti , e' stato pizzicato. Questa storia conferma la tesi che forse e' meglio andare a pay dove il preserv. e' d'obbligo, invece di acchiappare a rotta di collo, per chi se lo puo' permettere, e dopo un po' abbassare la guardia, cosa che purtroppo credo sia inevitabile.
 
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Esami del sangue ogni 6 mesi anche se non specifiche per le varie mst. Comunque valori tutti nella norma (ad eccezione del colesterolo totale che non dipende certo dal sesso).

Con le vere pay si rischia molto poco. Loro sono le prime a volersi proteggere visto che spesso hanno famiglia da mantenere e sono consapevoli dei rischi del sesso.

Le ragazze che danno sesso in cambio di divertimento (cene, aperitivi, discoteche, shopping, ecc...) sono pericolose perchè ci fanno illudere che facciano questo perchè stanno bene con noi. Se iniziamo a vederle come "fidanzate del momento" rischiamo di abbassare la guardia e lanciarci in qualche rapporto non protetto. Ma spesso le ragazze sono giovani e questo dovrebbe limitare i rischi.

Il vero pericolo sono le milf beccate nei locali o, peggio ancora, sulle chat. Arrivano da tanti anni di matrimonio con sesso sporadico e di bassa qualità. Quando si sentono libere sanno di avere pochi anni a disposizione per sperimentare tutto quello a cui hanno rinunciato da sposate. Queste donne sono autentiche bombe batteriologiche.

Ovviamente è una generalizzazione piuttosto limitata per bisognerebbe veramente ricordarsi che il profilattico serve sempre perchè ogni ragazza propone dei rischi. Se il profilattico si rompe te ne accorgi dopo pochi minuti al primo cambio posizione. Non saranno quei pochi secondi a fregarti semprechè il destino non abbia deciso così.
 
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ingoioville
tutte molto interessanti le statistiche.... peccato che se chi è consapevole (come il talluto) si sottoponesse a terrapia antiretrovirale e la seguisse i maniera corretta vedremmo dei numeri diciamo eufemisticamente : MOLTO MOLTO MOLTO .... inferiori in termini di trasmissione
 
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smith

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Io i più atterriti dalla paura all'ultimo screening per HIV ho trovato che fossero i ragazzi under 30.
C'è ne erano 3 o 4 che erano tutti praticamente terrorizzati sia di fare il test prima e ancor più di saper il risultato poi.
Facendoci due chiacchiere in sala d'attesa ho intuito che avevano comportamenti piuttosto libertini (e solo in quel momento si stavano rendendo conto delle possibili conseguenze).
Uno di loro ho pure avuto il dubbio che avesse il forte sospetto, quasi la certezza, di essere forse positivo.

Questo per dire che, più che le milfone con le ragnatele alla potta, io starei più in guardia delle gente giovane.
La loro apparente giovane età può far erroneamente pensare che questi, per un discorso di anagrafe e statistica possono aver avuto solo un numero di rapporti limitati ma è invece vero il contrario. Al giorno d'oggi i ragazzi sono molto precoci e la maggior parte di loro trombano come ricci con quasi tutti quelli che capitano. E spesso senza precauzioni.

Avendo avuto a che fare con qualche milfona invece, mi hanno confessato che qualche "regalino" a casa invece glielo aveva portato il marito (coetaneo, che evidentemente non era uno stinco di santo).

Delle milfone mi sento di confermare solo che, quando hanno il periodo "crisi di mezza età/crisi di coppia" effettivamente diventano spericolate come le loro sorelle minori.
E lì effettivamente siamo noi che dobbiamo tener la testa sulla spalle e portarci da parte nostra le protezioni.
 
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Smith se ho capito bene stai sempre a fare lo screening per HIV. Come mai?
Confermo in toto quello che dice spendotutto : abbassare la guardia con le non pay , o con quelle che si capisce che si divertono in cambio di vita piacevole, che per me vuol dire essere troie a tutti gli effetti, e' la cosa più pericolosa, e quindi come era prevedibile stiamo riconfermando che andare a pay e' la cosa piu' sicura.
Io personalmente che ho avuto una lunga storia con una milfona sposata, ovviamente con rapporti sempre scoperti, che non la dava a tutti ma che ho saputo vedeva un'altra persona, le ho chiesto se usava la protezione e lei mi ha risposto quasi incazzata che un rapporto e alla sua età se lo viveva in maniera completa. Io dopo anni che la frequentavo ho fatto il test HIV per altri motivi e quindi in un certo modo ho avuto una certa tranquillità riguardo a lei, forse non del tutto giustificata.
Purtroppo non e' facile capire quando questi cazzo di preservativi si rompono , perché una cosa e' rimanere li 5 minuti a trombare, una cosa e' tirarlo subito fuori. A me tutte e 2 le volte che mi e' successo non me ne sono accorto io ma l'altra : la prima ero con una ad Amsterdam che si e' bloccata e dubbiosa mi ha fatto uscire per controllare, la seconda ero passivo e anche li' ho sentito che si e' fermata perché si era accorta del fatto. In entrambe le situazioni le ho viste tranquille ed abbiamo ripreso subito dopo il cambio gomme : forse anche questo e' un elemento da considerare , e cioe' che se gli addetti ai lavori non si preoccupano, loro che di rotture immagino ne avranno subite parecchie, avranno realizzato che non succede mai niente. Sarebbe interessante al fine della nostra indagine, sapere da una che pratica da tempo quante rotture ha avuto : non so se qualcuno di voi lo ha mai chiesto, o magari una pay, femmina o con pisello, che ci legge puo' fornire la sua esperienza.
 
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smith

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Faccio lo screening regolarmente perchè se si hanno rapporti non monogami è raccomandato.
Lo raccomandano tutte le agenzie sanitarie di ogni nazione del mondo. Punto. Non c'è dibattito su questo. Basta informarsi.
(Anche se virtualmente, finchè non si hanno rapporti anali o vaginali scoperti, non sarebbe consigliato. O meglio, non si sarebbe a rischio ma, appunto, qualsiasi agenzia sanitaria governativa consiglia, se non si hanno rapporti strettamente monogami, di controllarsi almeno una volta all'anno. Poi uno fa come vuole...)
I sex workers (così consideriamo maschi, femmine e trans) penso che in caso di rottura comunque continuino il rapporto dopo nuova gommatura perchè, di fatto, accettano il rischio. Anche perchè, tanto, una volta rotto, la frittata ormai è fatta. Tanto vale continuare e completare il servizio (e quindi il guadagno). Ci si penserà eventualmente poi a fare lo screening regolarmente. Poi i successivi rapporti saranno comunque protetti nè ho sentito mai uno/una di loro sincerarsi dello stato di salute dei clienti (almeno, a me non è mai successo) nè comunicarmi eventualmente il loro.
Peraltro non è legalmente obbligatorio nè da parte loro, nè da parte dei clienti.
Questo soltanto per dire, senza criminalizzare nessuno, che non bisogna affatto fidarsi del fatto che: a) i sex workers si controllano o vengono controllati, b) il fatto che continuino il rapporto sia "indice" di relativa garanzia e sicurezza per il cliente.

Proteggetevi e fatelo sempre. Ripeto fino alla nausea, basta una e soltanto una rottura e la frittata è fatta. E non speriate che siano i sex workers a preoccuparsi della vostra eventuale salute.
Loro si preoccupano ("giustamente") soltanto della propria e secondo valutazioni personali che sono le loro ma magari non coincidono con quelle che fareste voi.

Poi a rischio zero ci sono solo l'astinenza ed eventualmente la totale monogamia (da parte di entrambi i partner).
 
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Aggiungo che bisogna vedere di che razza di rapporti si parla....soft? Hard con penetrazioni violente e scambio di fluidi? Quale era lo stato di salute delle tipe?
 
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adesso Smith sei nel pallone di nuovo : se si hanno rapporti protetti, praticamente la maggioranza dei non monogami, nessun servizio sanitario richiede uno screening : altrimenti ci sarebbero 30 milioni di test x MST all'anno.
E hai ricominciato a buttare li' sentenze del tipo : basta una rottura e la frittata e' fatta.
E fino ad adesso, cioe' nella discussione in cui stiamo tutti cercando di capire proprio quanto dopo una rottura di condom l'uovo sia ancora intero (opposto di frittata) , abbiamo perso tutti tempo , perché arrivi tu e dici se vi si rompe ammazzatevi?
E no eh!! ora che la discussione prendeva il giusto verso non mi pare proprio il caso.
Purtroppo gli uditori sono molto stitici : possibile che su 2000 che ci hanno letto non ce né uno che ci dice : Eccomi , mi si e' rotto e mi sono preso lo scolo !!!
Oppure tutti e 2000 hanno trombato e rotto condom come pazzi per 30 anni e non gli e' venuto neanche il raffreddore?
 
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smith

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Di nuovo non ci siamo caro GinoC.
Te lo scrivo con tranquillità ma pur sempre te lo scrivo "Mi leggi bene quando leggi i miei post? Hai problemi con la comprensione del testo?"

Non ho detto che qualunque servizio sanitario richiede uno screening obbligatorio.

Ho scritto una cosa diversa: ho scritto che, usando eventualmente le tue parole per rendertelo più comprensibile, qualunque servizio sanitario raccomanda uno screening periodo a tutte le persone sessualmente attive che non hanno rapporti strettamente monogami.

Una raccomandazione è cosa ben diversa da un obbligo.

Una raccomandazione è una cosa che, a tuo rischio e pericolo, puoi tranquillamente ignorare.

Se fosse un obbligo invece sarebbe eventualmente prevista una sanzione in caso di mancata osservanza.

Peraltro niente e nessuno può di norma obbligarti ad un qualsiasi screening o terapia contro la tua volontà a meno che tu non ti trovi in una condizione di reale pericolo per te e per gli altri.
E' lo stesso principio che ti consente di rifiutare una qualsiasi cura ad eccezione di un caso: qualora un'autorità competente decide nei tuoi confronti un TSO.
Questo non era per divagare ma per chiarire la differenza tra quello che dicevo e quello che eventualmente avevi capito.

A scanso di equivoci ti riporto comunque la risposta di un'autorità competente in merito di HIV in quanto a rischi e raccomandazioni.
http://www.helpaids.it/flex/FixedPa...yOiJGUyI7czowOiIiO3M6MToiUCI7aTo1O30=/Q/35589

Per ultimo ritorno al discorso della "frittata" poichè vedo che anche qui c'è un problema di comprensione del testo.

Non ho mai e poi mai, anche nei post precedenti, scritto che per rimanere contagiati (con una persona sieropositiva beninteso) è automatico che se si rompe il profilattico questo avvenga.
Ho solo scritto che basta una singola rottura per rimanere tali.
Capisco che scritto così sembra la stessa cosa ma non lo è (e mi sembrerebbe anche palese).
E' lo stesso principio che essere colpiti da un fulmine: se ti aggiri per strada durante un temporale non è automatico che verrai colpito da un fulmine.
Rimane però il fatto che, nell'ipotesi di passeggiare in un luogo aperto durante un temporale, esiste comunque una possibilità di essere colpito da un fulmine.
Se quando c'è un temporale te ne giri allo scoperto il rischio lo corri.
Idem se hai una rottura del preservativo con una persona positiva non è automatico che tu resta contagiato ma il rischio comunque lo corri.

Perdonami e lasciami finire con un sospetto: ho il timore che tu creda che, vista la difficoltà nella trasmissione dell'HIV, sia necessario avere rapporti più e più ripetuti per raggiungere il contagio. Quasi che il contagio abbia un meccanismo "additivo": per raggiungere la trasmissione devo aggiungere una certa "quantità" per ogni rapporto fino a raggiungere una certa "quota" in concomitanza del quale allora si verificano necessarie per il contagio (in pratica, detto in parole povere, devo avere un numero "sufficiente" di rapporti ripetuti altrimenti non è possibile il contagio).
Non è così!
Basta un unico rapporto "sfigato" per contagiarsi. Anche se sembra una cosa, statistiche alla mano, improbabile per non dire impossibile.

PS Ti faccio anche un altro "appunto": io non me la prendo quando tu scrivi "parti per la tangente" oppure quando vai a "sindacare" sul numero di visite a questa discussione ma, ti faccio però notare, che molti altri potrebbero avere sensibilità differenti. Certe tue espressioni e modi di scrivere occhio che potrebbero essere ritenuti anche un po' offensivi da parte di altri.
 
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nessuno occhio perché sto molto attento a quello che scrivo : le mie sono esortazioni alla partecipazione.
Non entro nel tuo gioco di parole , richiesta , raccomandata , ricevuta di ritorno etc, perché già ti ho chiarito che diventano sofismi di poco interesse e ti faccio notare che quel link che hai mandato ti smentisce alla grande : quel dottore ( dottoressa mi pare ), sta dicendo la sua opinione relativamente al caso di quell'uomo che fa e si fa fare pompini scoperti, perché tI ripeto per l'ennesima volta , e vorrei tranquillizzare tutti, che se si e' soliti avere rapporti sempre protetti, non bisogna fare ASSOLUTAMENTE NIENTE !!!!
E adesso ti chiederei cortesemente di rispondere a questa mia domanda : sembra che non c'azzecca niente ma non e' cosi', e lo capirai se hai la compiacenza di rispondermi.
Quando hai fatto l'ultima colonscopia ( se la hai fatta)?
 
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STEFANO799

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amici i conti tornano eccome............. non si fa' sesso senza preservativo se prima entrambi i patner non hanno effettuato il test ! ad oggi di questi tempi bisogna comportarsi cosi!!! i nuovi sieropositivi negli ultimi anni sono le persone normali non piu' i tossici ! inotre non è una questione di statistiche il contagio puo' avvenire gia' la prima volta e non la centesima volta !!! saluti a tutti stefano
 
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@stefano 799,anche se approssimati ,ma facciamoli questi conti: quante persone che hai conosciuto personalmente sono morte di aids ? quante per tumore?quante di infarto? quante per incidenti stradali? grazie
 
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il problema sono i "coglioni", coglioni che vanno appresso a coglioni ,https://www.youtube.com/watch?v=FSg0Lo9ut2A
affermare tali idiozie ....quanti ne ho sentiti in quella trasmissione,di personaggi /clienti che si vantano di fare senza protezione ,pensando di essere dei "superman" (di sto c***o) speriamo in una rapida selezione naturale, ma per piacere va..
IL PRESERVATIVO VA USATO!!!! SEMPREEEE
 
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smith

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@stefano 799,anche se approssimati ,ma facciamoli questi conti: quante persone che hai conosciuto personalmente sono morte di aids ? quante per tumore?quante di infarto? quante per incidenti stradali? grazie

E se io scrivessi che ho conosciuto una persona morta di aids e nessuna delle altre categorie?
La mia personalissima esperienza sarebbe sufficiente a fare statistica medica?
 
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Il punto non è quante persone muoiono di AIDS e quante di altre malattie (per questo ci sono le statistiche sanitarie). Il punto è quanto i morti di AIDS siano morti per infezione da virus, cioè il punto è se l'AIDS sia una malattia contagiosa e trasmissibile. C'è chi dice no, e porta una valanga di considerazioni a favore.
Faccio solo un esempio:
https://www.amazon.it/Aids-grande-truffa-Luigi-Marchi/dp/8881790483

Gli autori del libro sono gente "che ha studiato", e non all'università di Facebook, sono medici specialisti del campo.

Essendo il libro esaurito, uno che voglia sentire l'altra campana può andare in biblioteca, comprare un esemplare usato su Amazon quando capita, oppure leggere quest'altro:
https://www.amazon.it/AIDS-virus-in...19774&sr=1-1&keywords=aids+il+virus+inventato

La teoria virale dell'AIDS è uno degli esempi di "medioevo quotidiano" da cui la civiltà non riesce a sbarazzarsi. Fa il paio con l'oroscopo e il sangue di San Gennaro. Il medioevo è dentro la mente delle persone. La gente VUOLE credere agli untori, alle punizioni divine per i perversi e i peccatori.
 
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smith

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Io invece capisco la libertà di pensiero, di opinione e la libertà di stampa ma mi meraviglio come anche una grande catena di distribuzione mondiale come amazon lasci i vendita libri del genere senza mettere una scritta grossa come una casa "Le tesi riportate in questi libri non sono ufficialmente riconosciute dalla comunità medico scientifica e pertanto rientrano nella categoria di pseudoscienza ecc. ecc."

A tale proposito, se uno mastica un po' d'inglese, si può leggere questo.

https://web.archive.org/web/2009092...tanding/How+HIV+Causes+AIDS/HIVcausesAIDS.htm

Tra le altre cose basta una connessione internet per leggerlo, non serve neanche fare un acquisto su amazon...
 
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Infatti io non ho capito il senso del post.

Hiv è l'infezione dal virus, AIDS è la sindrome da immuno deficienza acquisita, ci si arriva quando il virus ha distrutto il sistema immunitario dell'ospite.
I numeri parlano chiaro, i casi in Europa stanno aumentando perchè non si fa sesso sicuro.
Indovinate dove ci sono maggiori casi di infezione al mondo; l'Africa è al primo posto, seguono Russia e Ucraina.

Cioè stiamo parlando di ragazze che per soldi fanno di tutto, che si fanno venire in bocca chissà quante volte al giorno da chissà chi; ovviamente, farci sesso orale e non (rabbrividisco al solo pensiero) scoperto è un comportamento a rischio, inutile prendersi per il culo.

Io sono giovane, personalmente faccio tutto coperto ormai, orale incluso, sia ricevuto che dato, preferisco non avere paranoie, se ti infetti sono cazzi, non ci tengo a rovinarmi la vita per una leccata ad una che, sinceramente, se ne sbatte altamente.

Ne ho parlato personalmente con un dottore, cosa ben diversa dal leggere cazzate su internet dove ognuno dice la sua, i rischi ci sono anche nei rapporti orali, bisogna valutare con chi si sta facendo sesso.

Una escort con cui sono stato mi disse "eh ma io ci tengo alla salute" e io "bene" mentre tra me e me pensavo "sinceramente non mi pare molto salutare il lavoro che fai".

In sintesi:
Voglio divertirmi con le strafighe russe? Si.
Voglio rischiare? NO!
 
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@smith,'E se io scrivessi ...?' probabilmente faresti una cosa diversa da quella che ho chiesto.
' La mia personalissima esperienza...?' certamente no.
Invero non so nemmeno come venga stilata una statistica medica, so però come l informazione medica viene svolta da lavoratori alle dipendenze delle stesse case farmaceutiche produttrici dei farmaci, aziende che applicano bonus e incentivi sui fatturati costantemente monitorati e controllati nelle farmacie e laddove le vendite sono in calo scattano dei controlli, degli affiancamenti, delle pressioni lavorative.....
Tornando a noi e senza polemica, sono convinto che se in tanti lo facessimo per lo meno cominceremmo a misurarci più spesso la pressione, a curare l'alimentazione, ad allacciarci la cintura di sicurezza in auto, (gli incidenti stradali sono un'altra causa importante di morte) insomma non basta mettersi sempre il preservativo per campare 100 anni.
Il punto è dare il giusto peso alle cose.
Intendiamoci, quella di usare il profilattico è senz'altro una precauzione giusta e prudente, ma in proporzione ne dovremmo adottare tante altre che spesso non ci vengono ricordate dai mass media.Credo che l informazione e non solo quella medica venga un po pilotata in Italia.Io personalmente di persone decedute per aids , conosciute personalmente non ne ho, so che alcune stelle della tv, grandi attori ,ballerini. tutto qua.
personalmente mi preoccupo molto più per altre malattie , alcune di queste anche guaribili ma comunque rogne.un saluto.
 
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