HIV uomo che ha contaggiato piu' di 30 donne : i conti non tornano

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Per favore non partiamo col pippone complottista sulle case farmaceutiche. Vorrei ricordarti che le persone infette da hiv vivono una vita quasi normale proprio grazie a questi farmaci e allo stato Italiano che paga in toto per cure altrimenti costosissime.
Conosco un fisioterapista che fà terapia, per l'appunto, a pazienti terminali di aids in quel di Roma, sono in coma, con l'organismo a pezzi attaccati a macchinari, intubati, uno schifo insomma.
Di aids si muore, non c'è bisogno di conoscere personalmente di persone morte a causa della malattia, ma che ragionamento è?
 
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@dasvim mai detto che di aids non si muoia, solo che a parte questo fisioterapista che tu conosci la stragrande maggioranza dei fisioterpisti si occupano di pazienti colpiti da ictus, incidenti stradali ,domestici ecc in maniera molto più marcata.
Ecco il mio ragionamento è questo ma lo termino qui.
 
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@dasvim mai detto che di aids non si muoia, solo che a parte questo fisioterapista che tu conosci la stragrande maggioranza dei fisioterpisti si occupano di pazienti colpiti da ictus, incidenti stradali ,domestici ecc in maniera molto più marcata.
vero è che in un forum come il nostro si parli e ci si preoccupi di una delle malattie sessualmente trasmissibile come l aids ,e facciamo bene a preoccuparcene indossando il preservativo, ma forse in proporzione, dovremmo preoccuparci molto di più di indossare la cintura di sicurezza in auto quando ci rechiamo dalle girl.
Ecco il mio ragionamento è questo, ma lo termino qui.
 
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Si ma andare da una pay comporta rischi che sono ben noti (non a tutti però), un incidente è tutta un'altra cosa.
Prendere sperma in bocca tutta la giornata per mesi, anni, comporta rischi enormi, inutile girarci attorno, poi ci va un cristo qualunque, le lecca la figa e rischia anch'esso.
Ad un tizio si è rotto il preservativo andando da una OTR, risultato = hiv positivo.
 
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si sottovaluta ,si pensa sempre tanto a me non capita nulla, e vai di comportamenti a rischio che sappiamo tutti quali sono, inutile fare gl ipocriti,se una persona a la testa sulle spalle seriamente ,fà tutto protetto , senza se ' senza ma ,ovviamente sono in forte aumento anche le mts, perchè come al solito, si pensa sempre che le malattie sessuali siano (HIV,Epatite) invece ci si dimentica di sifilide, gonorrea, clamidia,ecc.....bisogna ragionare con una sola testa, non quella tra le gambe ,ma la testa al piano superiore se c'è un minimo di materia grigia ...ultimamente la cronaca ci ha raccontato tantissime vicende ,come quel tizio di Roma che ha contagiato volutamente quelle donne , poi è una catena si sà...
Preservativo, goldone, condom chiamatelo come volete, importante usarlo SEMPRE!
 
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@smith (#78)
tu hai capito poco della libertà di espressione. La libertà esiste proprio quando, e se, una grande catena come Amazon consente la diffusione di libri che vanno contro il verbo governativo, o la teoria medica dominante. In caso contrario vivremmo in un mondo molto triste.

@davsim (#79)
Il senso del mio post è questo: l'AIDS è una sindrome, un insieme di sintomi. NESSUNO mai ha dimostrato l'esistenza di un virus che causa l'AIDS. Questo virus ha un nome (HIV) e ha tante chiacchiere, ma nessuna prova della sua esistenza, dopo quattro decenni dalla sua teorizzazione. Leggere i libri citati per capire. La discussione è complessa io non posso certo riportare qui il contenuto dei libri. Leggere con mente aperta, soprattutto.

Per essere chiari: si muore di immunodeficienza. Questa immunodeficienza è tipicamente dovuta all'essere, la vittima, un tossicodipendente o un politrasfuso. Sono queste condizioni mediche che creano enormi problemi al sistema immunitario umano. Il punto che non è mai stato dimostrato è che l'immunodeficienza, anziché essere il risultato di problemi già noti alla medicina da sempre, sia causata da questo nuovo virus che, sconosciuto all'umanità, è improvvisamente comparso nei primi anni '80 negli Stati Uniti, asseritamente colpendo solo reietti e reprobi (omosessuali, prostitute, drogati).
Salvo poi vedersi, statistiche alla mano, che in Europa i malati di AIDS non sono omosessuali (non c'è correlazione statistica) e che in tutta l'Asia l'AIDS esiste come in Europa ma non esiste positività al test (il quale test è stato creato andando a cercare anticorpi di un virus connesso alla leucemia). Quindi il virus HIV negli Stati Uniti contagia gli omosessuali, in Europa contagia tutti, e in Asia non contagia nessuno.

Quando appare un nuovo ceppo di influenza in poche settimane viene individuato, tra i migliaia di ceppi esistenti. 'Sto cazzo di virus dell'AIDS è quarant'anni che lo cercano e non l'hanno ancora trovato, né mai lo troveranno, poiché non esiste. Però si sono inventati un test che trova un anticorpo creato in risposta ad un virus che è noto non essere quello dell'HIV. Infatti si continua a cercare il virus dell'HIV senza trovarlo, ma si continua a usare il test dicendo, sostanzialmente, che s'è trovato l'anticorpo, ma non il virus. Tutto questo è profondamente ridicolo per chi ha una laurea in medicina (che io non ho, ma ho parlato con medici in camera caritatis).

Il problema è che in questo paese un medico non è neanche libero di parlare. Se dice in pubblico quello che pensa, o dice in privato, rischia la radiazione. Abbiamo un sistema medico medievale.

@JohnWick
Sfondi una porta aperta. Le malattie sessualmente trasmesse esistono e il profilattico è, come dice il nome, una protezione da queste. Ma questa discussione verte su un "untore" che avrebbe contagiato "con l'AIDS" delle persone, e la cosa cambia. Se l'untore le avesse contagiate di gonorrea capirei, ma se si parla di AIDS me la prendo, perché l'AIDS NON E' una malattia trasmissibile per contagio. La condanna a questo individuo (stupido quanto si vuole) è un esempio di barbarie giuridica.
 
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smith

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...sì sì...è bello vedere che c'è ancora gente che crede a Babbo Natale e alla Befana...

La cosa buffa è che anche Magic Johnson, che si potrebbe dire che sia stato uno dei primi "long term survivor" (probabilmente anche per una sua certa predisposizione genetica), non ha mai nascosto e negato di prendere i farmaci HIV...

A meno che non si voglia credere al fatto che anche lui partecipi "al complotto" e, ufficialmente dica di prenderli, ma in realtà non lo ha mai fatto e lo faccia solo per denaro...
 
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Della Befana non è dimostrabile l'esistenza, proprio come non è dimostrata del virus dell'AIDS, e quindi concordo con te, che c'è gente che crede nella Befana, ma io non lo trovo bello, lo trovo mortificante per l'intelligenza che ogni essere umano dovrebbe saper esprimere.
 
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Il virus esiste e come! Si tratta di un retrovirus del genere lentivirus, della famiglia dei Retroviridae. Immette nella cellula "bersaglio" il suo RNA virale ed anche l'enzima trascrittasi inversa che converte l'RNA in DNA virale. Immette nella cellula anche l'enzima integrasi, che provvede ad unire il DNA virale con quello della cellula infettata. Quando il DNA "composto" viene trascritto, nella cellula si generano altri RNA virali e proteine virali che formano nuovi virus pronti ad iniziare un nuovo ciclo di infezione e replicazione. Tutto questo è ormai ben conosciuto ed ampiamente provato scientificamente, cosi come è ben chiaro che il virus muta molto frequentemente e questo gli permette di acquisire resistenza ai farmaci e alle difese immunitarie.
Il virus dell'HIV è molto pericoloso ed è meglio per tutti se si dà più credito alla Scienza e molto meno alle "voci" prive di fondamenti ....
 
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@Sboromir
Vedo che continui a non voler esaminare il problema nel suo complesso, cioè non vuoi sentire "l'altra campana" e ripeti gli slogan della propaganda terroristica ufficiale. Nel corpo umano esistono moltissimi, credo centinaia di retrovirus noti, e tutti innocui (leggo ora su Wikipedia che un paio sono connessi con il rischio di cancro).

Si può prendere un retrovirus a casaccio e dire "è lui il colpevole", ma sarebbe l'unico retrovirus in grado di fare qualcosa di male ad una creatura.

Va provato il "nesso" tra retrovirus e malattia. Va provato che quel retrovirus sia l'agente patogeno. Questa prova NON C'E'.

Non c'è mai nesso causale se la tesi è: "se hai questo agente patogeno, ENTRO CINQUANT'ANNI potresti prendere questa malattia". Veramente le tesi sull'AIDS sono il contrario di ciò che chiamiamo scienza. Sono costruite in modo da essere non-falsificabili.

Io ho più di 50 anni e ti dico che tanti anni fa, quanto tu immagino non eri neanche nato, si sentiva dire che se uno è sieropositivo "entro 5 anni svilupperà la malattia conclamata". Ma siccome erano ancora tutti sani, dopo 5 anni si cominciò a dire "entro 10 anni" e via così. Quando morì Nureyev già si diceva che la persona contagiata sarebbe morta entro 20 anni. Oggi non si dice più niente, si dice "sei sieropositivo" ma concretamente, che significa?

Se cento sono sieropositivi, e uno di questi dopo 30 anni sviluppa l'AIDS (cioè il sintomo dell'immunodeficienza) come si fa a dire che quell'uno lo ha sviluppato per colpa del retrovirus, quando gli altri 99 sono sani?

I moltissimi sieropositivi degli anni '80, quelli con cui è cominciata la grande favola, stanno morendo tutti "sani" cioè stanno morendo secondo le normali statistiche sanitarie. E' dimostrato statisticamente che la "sieroposività" non significa nulla riguardo le aspettative di vita! Se la sierpositività fosse indice di malattia, statisticamente si osserverebbe.

E se quello fosse veramente la causa, perché in Asia ci sono malati di AIDS e non ci sono sieropositivi?

L'HIV non esiste (tra l'altro dovrebbe chiamarsi HIR e continuano a chiamarlo HIV).

Chiediti inoltre se il test di "sieropositività" degli anni '80 individuasse il retrovirus da te descritto, oppure qualcos'altro (come immagino). Rifletti sul fatto che hanno rovinato la vita a centinaia di migliaia di persone, oltre che cambiato la percezione dei rischi del sesso nel mondo occidentale, sulla base di un "test" che sappiamo essere assolutamente insignificante.

Potrei continuare a lungo. Anche l'agente patogeno in sé non basterebbe. Una malattia è il frutto di una serie di cause. Noi veniamo in contatto, per dire, con la spora del Tetano, ma il tetano normalmente non lo prendiamo. Respiriamo ogni giorno nell'aria l'agente patogeno della polmonite, della TBC, della peste bubbonica. I germi sono dappertutto. Nella tua casa ora ci sono centinaia o migliaia di agenti patogeni. Da soli, non bastano a farti sviluppare una malattia.
Se cerchi abbastanza, nel tuo corpo trovi gli agenti patogeni di polmonite, TBC, peste bubbonica e qualsiasi altra cosa. Ma questo non significa che svilupperai la polmonite.

Quanto al mutare frequentemente, tutti i virus mutano frequentemente (prendi il caso a tutti noto dell'influenza). Ma è sempre possibile stabilire il nesso tra virus dell'influenza e influenza. Inoltre, viene individuato ogni ceppo comunque. Nessuno ha mai detto che il virus dell'influenza è furbo e si nasconde o si camuffa. In poche settimane viene individuato e studiato il nuovo ceppo. Con l'HIV siamo sempre ad un retrovirus furbo, che si nasconde, che si camuffa ecc.

Leggi i libri consigliati con mente aperta. Sono scritti da medici!
 
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smith

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Non é che l'aspettativa di vita dei sieropositivi si é allungata semplicemente perché hanno iniziato a prendere i farmaci?

Si presume che sti farmaci lí abbiamo testati con gruppo di controllo (placebo): si presume perciò e anche che il placebo abbia prodotto effetti nulli o inferiori al farmaco.

Ma stiamo comunque al punto.

Si chiama sindrome poichè all'inizio i pazienti morivano per patologie (comuni) non direttamente associati al virus.
Benissimo dico io.
Se fosse così i normali farmaci per curare queste altre patologie (comuni) avrebbero dovuto curarli con la stessa percentuale di successo di un individuo sano.
Succedeva?
Io penso di aver letto di no.
Perché?
Forse perché il sistema immunitario era compromesso?
E se era compromesso, da cosa era compromesso? (Visto che questi individui avevano stili di vita comunque sovrapponibili alla popolazione "sana").

Comunque siam sempre lí.
Se HIV non esiste allora, altre malattie o no, io le precauzioni non le prenderei.
Le altre patologie possono essere noiose o serie quanto si vuole ma sarebbero gestibili.

Punto due: non é vero che quotidianamente veniamo a contatto con tutti i virus del mondo.
Posso fare le analisi più approfondite di sta terra ma magari, se le faccio in questo preciso momento (e non solo in questo momento) magari della TBC non ho traccia.
 
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Carissimo Iodianninehocinquanta ho il piacere di informarti che anche io di anni ne ho cinquanta.
Sono laureato in Farmacia e lavoro nel campo della ricerca sui virus da circa 30 anni.
Con assoluta sicurezza mi sento di informarti che quanto scrivi è assolutamente falso.
Nei tuoi ragionamenti dovresti considerare molti altri aspetti che evidentemente ti sfuggono perché non li conosci bene.
Mi riferisco al sistema immunitario, al suo funzionamento ed anche ai meccanismi propri del virus HIV.
Ma non è questo il luogo per scrivere in modo più approfondito di queste cose, non sono facilmente comprensibili se non si è del settore.
Ricordo che la scienza si basa sul metodo scientifico, ossia (in sintesi) ogni risultato è replicabile da chiunque operando nelle stesse condizioni, modalità ed azioni.
Ogni risultato che la scienza reputa valido è stato verificato e poi riconfermato da centinaia di scienziati in tutto il mondo.
Ti assicuro che non ci sono complotti o business, solo verità e trasparenza.
Mi limito a suggerire di rivedere le tue convinzioni considerando anche la "campana" della scienza.
 
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@smith

No, l'aspettativa di vita dei sieropositi non si è allungata perché hanno incominciato a prendere farmaci. Negli anni '80 gli unici farmaci che esistevano ti portavano alla tomba. Nel libro che ho citato si spiega proprio come alcuni (pochi) scelsero di prendere quei farmaci, convinti di avere una malattia incurabile e che con quei farmaci sarebbero vissuti un po' più a lungo. Di fatto con quei farmaci si suicidarono. La maggior parte della gente non li prese, e vive normalmente.

Io mi ricordo benissimo nel 1989 le trasmissioni TV che, molto seriamente, dicevano che entro 5-10 anni la popolazione di stati come Brasile o Tanzania si sarebbe dimezzata (paesi con un tasso di sieropositività altissimo, del 50% circa). Si parlava dell'Apocalisse prossima ventura come fosse stata inevitabile. In quei paesi non c'era la minima cura e, in effetti, il preservativo stesso sarebbe stato considerato, oltre che una stranezza, un lusso (non c'erano fabbriche locali, e un preservativo costava, in Africa, ben più di un pasto completo al ristorante, se mi capisci). Se nelle favelas di Rio e negli altopiani africani sono sopravvissuti senza mostare la MINIMA epidemia, pure avendo tassi altissimi di sieropositività, è perché non c'è ALCUNA correlazione tra salute/aspettativa di vita e sieropositività.

Una sindrome, come dici tu, è semplicemente un insieme di sintomi. Il malato di AIDS ha questa sindrome che prende tante malattie (anche rare e poco virulente) tutte assieme, come se il suo sistema immunitario fosse andato a puttane. Perché avviene ciò? Semplice: ciò avviene perché il suo sistema immunitario è andato a puttane! L'immunodeficienza è cosa normale - mi ripeto - in soggetti drogati o politrasfusi. S'è sempre saputo ed è stato sempre osservato.

Quello che è successo negli anni '80 è che qualcuno, negli Stati Uniti (paese di un bigottismo a noi incomprensibile, e che può genere teorie "scientifiche" sulla base del semplice pregiudizio religioso, pregiudizio che troverà finanziatori, professori universitari in grado di portare avanti qualsiasi idea. Un buon 40% degli americani, a tutt'oggi, è creazionista) ha cominciato a dire che esisteva un virus (non trovato, in quanto furbo, che si nasconde) che causava immunodeficienza in:
drogati;
froci;
puttane.

Sembrava, come dire, la dimostrazione papale papale che Dio c'è e punisce i reietti. Mancavano solo i bestemmiatori e gli atei e avrebbero fatto filotto.

Si è visto e capito subito che, negli Stati Uniti, per ragioni socioculturali proprie di quel paese, l'omosessualità è fortemente correlata con l'uso di droghe sintetiche. Tale correlazione non c'è in Europa. Infatti in Europa gli omosessuali hanno da sempre la stessa incidenza di AIDS che gli eterosessuali. Dopo mille teorie sui rapporti anali che trasmettono sangue ecc. s'è poi chiaramente visto che l'omosessualità NON E' correlata all'AIDS in Europa.

Quanto ai drogati, da sempre sono immunodeficienti.

Quanto alle puttane, s'è presto visto che quelle non drogate hanno statistiche dell'AIDS come quelle della popolazione non-esercitante (questo non prova molto né in un senso né nell'altro visto che la prostituta è tipicamente scafandrata).

Alla fine l'unico elemento statistico significativo è che i drogati (indipendentemente dai gusti in materia erotica e dalla professione esercitata per mantenersi il vizio) sono immunodepressi e possono sviluppare una grave immunodeficienza, che è la scoperta dell'acqua calda. Che poi esistano drogati omosessuali o drogate prostitute non cambia nulla: la causa è il dissesto provocato dalle droghe a vari sistemi compreso quello immunitario.

Negli Stati Uniti sono stati strumentalmente usati omosessuali drogati e prostitute drogate per inventarsi un virus (che sarebbe "apparso" sulla terra proprio in quegli anni, viene da dire) che provvidenzialmente colpiva drogati, omosessuali e prostitute. Se si fosse subito depurato il dato spurio, si sarebbe visto subito che la causa dell'immunodeficienza è l'essere drogato in sé, ed era cosa già ben nota.

Quanto al virus della TBC, se ti fa piacere te la metto in modo diverso: in questa giornata hai respirato centinaia di agenti patogeni, di batteri e virus capaci di suscitare in te una malattia. Sei d'accordo su questo? Batteri e virus sono dapperutto. La malattia insorge non perché sei "venuto in contatto" con l'agente patogeno, ma perché - per qualche ragione - l'agente patogeno ha bucato le tue difese che normalmente lo respingono.

Per citare Pasteur: "il batterio è nulla, il terreno è tutto".

Infine, non capisco la tua affermazione secondo la quale, se non fosse per l'AIDS, le precauzioni non le prenderesti perché le altre MST sono comunque "gestibili". Non la capisco alla luce della tua affermazione iniziale che i milioni di malati di AIDS sarebbero sopravvissuti normalmente perché avrebbero fatto cure.
 
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@sboromir

Beh, ti invito ancora di più a sentirla, quest'altra campana. Io sono donatore di sangue da tanti anni e già negli anni '80 chiedevo ai medici - in camera caritatis - cosa ne pensassero, ed erano tutti molto scettici, quando potevano parlare liberamente.

Sai inoltre sicuramente che 100 premi Nobel hanno firmato un manifesto per la revisione della teoria virale dell'AIDS, giudicandola cioè falsa, o non comprovata.

Sai forse anche che lo stesso Sabin fu l'iniziatore di quell'appello.

Se vuoi parlare di questi problemi "tecnicamente", puoi farlo.
Se non vuoi parlarne (perché materia tecnica), capisco.

Però rifiuto a priori il tentativo di avanzare l'idea che l'opposizione alla teoria virale dell'AIDS sia una cosa "assolutamente falsa" che non potrebbe essere sostenuta da un laureato in Farmacia o da una persona con competenze universitarie specifiche.

100 premi Nobel, a partire da Sabin, la pensano in modo diametralmente opposto a te. Laureati in medicina scrivono libri in cui argomentano in modo opposto a come (non) argomenti tu.

Se devo attenermi - e non è cosa che io potrei fare - al "principio di autorità", allora non trovo certo di che farmi cambiare idea, perché chi si oppone alla teoria virale non è meno autorevole di chi la sostiene.
 
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Per essere credibile, chi si oppone alla teoria virale dell'AIDS dovrebbe fornire prove scientifiche...... tu ne hai?
 
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smith

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Diciamo che se le cosiddette teorie "negazioniste" fossero valide dovrebbero reggere e passare le altrettanto cosiddette "per review".

Non mi risulta che lo facciano.

Ma a sto punto l'unica cosa che sento già mi verrà risposto é che anche le peer review sono pilotate.

Stante così le "tesi" non avrebbe senso andare avanti.
Stiamo parlando di "fede" e non di argomenti scientifici.

Parlare di fede può essere altrettanto interessante ma dubito fortemente che qualcuno riesca a convincere l'altro della bontà delle proprie idee.

Quanto al mancato utilizzo del profilattico, proprio verso la fine degli anni 70 (quindi prima dell'isolamento dell'HIV), si era riscontrato un netto calo dell'uso proprio perché grazie ad antibiotici e altri farmaci le malattie veneree erano diventate tutto sommato gestibili (o almeno questa era la percezione).
L'uso massiccio di antibiotici di quel periodo ha iniziato infatti a creare le prime resistenze batteriche (specie per la gonorrea) ed inoltre c'é chi "insinua" (visto l'argomento della discussione) che "l'epidemia" di HIV degli anni 80, oltre che dal massiccio uso di droghe obiettive, sia stato causato dell'ormai mancato uso del profilattico e dalla massiccia promiscuità sessuale.

Quanto all'immunodepressione dei soggetti eterosessuali sieropositivi non mi esprimo più di tanto. Rimango della mia convinzione che sia assolutamente sovrapponibile a quella di altri soggetti (tossicodipendenti e non) con tutte le problematiche correlate in anno i casi.

Ad ogni modo, IMHO, le teorie negazioniste dell'HIV mi sembrano esattamente uguali a quelle sul cambiamento climatico.
Io dubito fortemente che non ci sia alcun cambiamento climatico in atto (di origine antropica) indi, per motivi analoghi, dubito fortemente che non esista nessun virus HIV e patologie correlate.

Poi rimarrebbe sembra l'opzione di fare un giro nel reparto malattie infettive di un ospedale o di parlare con un "sedicente" sieropositivi ma anche questa é un'altra storia.
Non vorrei sentirmi dire che anche i sieropositivi sono persone che si sono lasciati plagiare dai medici.
 
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Purtroppo di fronte a questa storia ne viene fuori quella triste di insoddisfazioni personali forti. Basta chiedere ad una troia qualunque che incontriamo, la richiesta più gettonata è sempre quella del rapporto scoperto. Che fortunatamente la maggior parte delle prostitute con sale in zucca, rifiutano. Perchè gli uomini chiedono il rapporto senza preservativo? La risposta me l'ha data una professionista del settore, perchè hanno il cazzo piccolo e quindi con il preservativo non gli si alza nemmeno. Dall'altro lato bisogna capire perchè una donna accetti di scopare uno conosciuto da poco senza preservativo, beh forse sono in situazione di sudditanza psicologica nei rapporti con l'uomo.
 
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@sboromir

Se avessi letto il libro già citato, sapresti che è proprio il contrario, cioè l'onere della prova non è dove tu lo poni e la prova non è fornita.

Le prove scientifiche NON le ha mai prodotte chi sostiene la teoria virale dell'AIDS. Chi vi si oppone - come ovvio - non fa che rimarcare la mancanza di prove scientifiche. La scienza è questo, o questo dovrebbe essere.

Chi ha fatto studi scientifici - o chi ha una mentalità scientifica - infatti sa che non si può fornire la prova dell'inesistenza di qualcosa che non esiste.

In sostanza, non sarò io a fornire la prova scientifica, per dire, dell'inesistenza delle streghe. Sarà il propugnatore dell'esistenza delle streghe (o del virus dell'AIDS, l'HIV) a dover provare quello che dice.

Sabin venne incaricato di tenere una conferenza sull'AIDS, quando era ovviamente ancora in vita, molti anni fa, all'inizio di questa isteria. Non trovando in letteratura alcuna prova dell'ipotesi virale, si presentò alla conferenza dicendo, appunto, che non vi sono prove dell'esistenza del virus a sua conoscenza, e se qualcuno le avesse avute, era pregato di produrle.
Nessuno produsse alcuna prova, e quindi Sabin prese l'iniziativa di creare un appello per risvegliare, negli scienziati e nei medici, il giusto dubbio scientifico e riportarli al giusto approccio. Una ipotesi è una ipotesi finché non è provata! E non è Sabin, è chiaro, a dover provare "il contrario".

L'appello cadde nel vuoto, nonostante il nome di Sabin. Si è infatti creato un clima terroristico per cui se provi a dubitare della teoria dominante rischi la radiazione dall'ordine dei medici o peggio. Se oggi un medico andasse in TV a dire quello che ha detto Sabin si leverebbero voci per il suo arresto, a cominciare dal Ministro della Sanità (che ora si chiama della Salute).

Il mondo ha scelto - pregiudizialmente e fanaticamente, trattandosi di una scelta pseudoreligiosa, sicuramente metascientifica - che l'AIDS è contagioso. Deve esserci, nel profondo dell'animo umano, dell'animo di molti, qualcosa di attraente nella teoria che facendo sesso si prende una malattia mortale. Appena abbiamo trovato la cura per la Sifilide ci siamo inventati l'HIV.
 
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Scusami Iodianninehocinquanta ma proprio non ti capisco.
La questione, anche senza entrare nello specifico ma ragionando con il buon senso, è abbastanza diretta.
Per farla semplice, chiunque si ammala di AIDS ha caratteristiche molto evidenti:
- i linfociti T a livelli bassissimi
- il virus dell'HIV a livelli altissimi (se ne trova a quintali nel sangue e nello sperma, in misura minore nelle secrezioni vaginali)
- i farmaci antiretrovirali (che agiscono su questi tipi di virus) funzionano abbastanza bene e riescono a controllare l'evoluzione dell'infezione
- è ben noto e senza ombra di dubbio che il virus dell'HIV uccide i linfociti T ed i macrofagi (ossia tutte le cellule del sistema immunitario che hanno la glicoproteina CD4)
- il virus dell'HIV può (e molto spesso lo fa) restare silente nelle cellule che ha infettato e, quando si "risveglia", la sua infezione evolve molto lentamente ... ma inesorabilmente se non trattata.
A questo punto tutti possono capire ..... basta fare 2+2 ...!

Per quanto riguarda quei premi Nobel che menzioni poi.... si rimbecilliscono con la vecchiaia!.... non sono ne i primi ne gli ultimi (vedi Luc Montagnier). Il riconoscimento del premio Nobel è per i risultati scientifici che si sono ottenuti, non per quelli che eventualmente verrano.... se mai verranno!
In diversi, con il tempo, sono caduti in disgrazia o hanno abbandonato la ricerca o si sono interessati di altre questioni o si sono dati alla politica o ....
Figuriamoci poi che giudizio si può avere di quei sedicenti medici che affermano ciò che stai riportando.....
Forse sono gli stessi medici che pretendono di curare le otiti dei bimbi con l'omeopatia?!!
Oppure quelli che reputano i vaccini inutili o addirittura pericolosi?!
O quelli che pensano che il "metodo stamina" sia la cura risolutiva per le malattie neurodegenerative?!
O più semplicemente non si sono laureati in medicina ma in Scienze della Comunicazione .... come il ben più famoso Vannoni?!
Nelle Università italiane (ma anche in quelle dell'Occidente) non si insegnano queste cose ma ben altro!
Le loro tesi sono stato smentite scientificamente, biologicamente e clinicamente più volte e dimostrata ampiamente e scientificamente la loro infondatezza.
Come fai ad affermare che " ... le prove scientifiche non le ha mai prodotte chi sostiene la teoria virale dell'AIDS..."? Ti informo che Sabin è morto nel 1993 ed ora siamo nel 2018!
.....evidentemente non ti occupi di ricerca scientifica e non hai modo di tenerti informato su tali questioni.
Ben 11 premi Nobel e circa 5000 medici hanno invece sottoscritto la "dichiarazione di Durban" che ribadisce il nesso causale fra HIV e AIDS con molte prove scientifiche a sostegno.
Se si desidera mettere in discussione una prova scientifica occorre portare altre prove scientifiche che la contraddicono .... altrimenti si sta solo facendo aria fritta!

Francamente, trovo che speculazioni senza senso e fuorivianti siano assolutamente fuori luogo su questioni di tale portata.
Mistificare la verità potrebbe condurre persone prive di buon senso e/o senza conoscenze in merito a comportamenti molto rischiosi sia per loro che per gli altri.
La vita umana non è una speculazione, è una cosa seria, unica e miracolosa che non può essere messa a rischio da pericolose menzogne.

Continuare a discutere su questioni prive di senso è una vera e propria perdita di tempo, oltre che un'occasione per esternazioni prive di fondamento da parte di chi vuole dimostrare cose che non esistono.
Per quanto mi riguarda questa discussione finisce qui..... a meno che non si voglia affrontare il problema su basi scientifiche.
 
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sboromir, naturalmente ognuno avrà modo di approfondire l'argomento, in parte sulle fonti da me citate, in parte semplicemente con una ricerca personale.

Mi è sembrato doveroso suonare l'altra campana e avvisare il lettore che questa storia della teoria virale dell'AIDS è controversa.

Mi fa piacere almeno che non venga più considerata una malattia mortale. In riferimento a quello che dice un altro utente, che se non fosse per il rischio AIDS non userebbe neanche precauzioni, poiché il resto si cura, verrebbe da concludere che a questo punto potrebbe - seguendo la sua stessa logica, che non è la mia - non prendere precauzioni, poiché anche l'AIDS è una malattia curabile stando al testo sopra.

Voglio però precisare che, se avrai - e non l'avrai - la voglia di sentirla, quest'altra campana, vedrai che viene da medici veri, e che non ha nulla a che fare con metodo Stamina, bojate no-vax e simili. Il tuo "dubbio" sulla preparazione professionale dei dissidenti mi pare volto a screditare - senza conoscerli - loro per non poter screditare le loro teorie.

Sono i ministri della salute quelli che non sono affidabili, in quanto medici e in quanto spesso rispondenti ad un'altra agenda (ricorderai Rosi Bindi che faceva la pubblicità in TV sulla pericolosità dell'AIDS - se lo conosci lo eviti - senza menzionare il preservativo!). Allo stesso modo non può essere ritenuto affidabile uno che con le cure dell'AIDS ci faceva i soldi (Gallo, Montagnier) o semplicemente ci lavora, non è in una posizione di terzietà scientifica, come si dice: "non chiedere all'oste se il vino è buono".

Se vuoi farti venire paranoie sulla buonafede dei medici, dovresti guardare in altre direzioni.

Non per fare benaltrismo, ma ad es. trovo stranissimo che l'umanità abbia questa ossessione per l'AIDS (e ad essa consacri amplissime risorse) quando, per dire, tifo e malaria uccidono enormemente di più (e con le stesse risorse verrebbero forse estirpate). L'AIDS fa presa su parti profonde dell'animo, nella regione della psiche e della religione, e ciò determina il livello di isteria che, come la vedi la vedi, è enormemente superiore alla sua asserita pericolosità, quand'anche fosse vera.

Rimane il fatto incontestabile che le decine di milioni di brasiliani e africani che sarebbero dovuti morire nei primi anni '90 non sono morti e non avevano certo a disposizione farmaci retrovirali! A me questa come conferma definitiva basta e avanza. Tu hai dimenticato tutta la propaganda degli anni '80 e tutte le bojate dette puntualmente smentite dai fatti.

Avendo tu la mia età, ricordi benissimo che c'era un'ossessione di cui oggi s'è persa quasi traccia, pur rimanendo viva la teoria virale. Oggi i giovani nei sondaggi rispondono che l'AIDS non si prende e se si prende si cura. Quando noi eravamo giovani le mamme ritiravano i figli da scuola se c'era un bambino sieropositivo - e facevano bene perché, se la fandonia fosse stata vera, il bambino sarebbe stato una mina innescata per gli altri bambini.

Ricordi anche l'ipocrisia di dire che se uno è sieropositivo entro cinque anni svilupperà la malattia e inevitabilmente morirà e sarà contagioso, ma il bambino sieropositivo a scuola non doveva essere un problema perché un sieropositivo non è contagioso.
 
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