Escort Cinese

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23 Gennaio 2019
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piemonte
Tempo fa (troppo tempo fa) erano arrivate da noi delle ragazze cinesi che andavano da veramente belle (erano in Giulio Cesare) a molto carine (rosette o Magistrini). Sono loro che mi hanno ammagato con l'aspetto orientale. Sparite le ultime due di via Magistrini, si é però andati inesorabilmente degradando.
La mia predilezione per le cinesi si deve, oltre che ai massaggi, soprattutto al BBJ con o senza CIM; nessuna fa più anale (quelli erano i bei tempi andati). Cerco di ovviare agli inganni degli annunci: tutte le foto sono false, il loro giovane é uguale al nostro tardone ed il fisico mozzafiato é (molte volte) un parallelepipedo. Considero la parte positiva del loro essere servizievoli: ti lavano prima e dopo, ti aiutano a svestirti ed a rivestirti, qualcuna si china a legarti i lacci delle scarpe e ti bacia in bocca.
Dunque proviamo anche quest'ultima arrivata. La voce al telefono sembra giovane e l'italiano é buono. Il posto é corretto (attenzione, dovete attraversare tutto il parcheggio fino alla scala B) si sale al terzo piano con ascensore. Appartamentino pulito ed ordinato. La ragazza é carina, sorridente, sulla trentina. Concordiamo per il compenso tipico (50) ed inizio a togliermi i vestiti, da solo, lei é impegnata a rispondere al telefono. Passo in bagno a lavarmi, mi offre tovaglioli di carta per asciugarmi (continua a parlare al telefono) e torno in camera in attesa, nudo sul letto (é sempre al telefono).
Arriva ed inizia a spogliarsi. Sorpresa non piacevole, niente seno, chi riempiva il vestito era il reggiseno imbottito. Almeno tutto il resto è grazioso. Altra sorpresa non piacevole, tariffa a parte se non è BBJ e "fale amole" dunque niente massaggio.
Iniziamo e si lascia toccare senza nessun accenno a bloccare la mano. Mentre lavora di bocca squilla il telefono ... "scusa" (ma che gentile) ... e risponde mentre mi accarezza i testicoli. Orrore: sul comodino ci solo altri due cellulari. Bisogna fare qualcosa. Finisce e riprende il lavoro di bocca. Non appena ritorno in condizioni di "fale amole" la metto nella posizione gambe in spalla e comincio a pompare appena in tempo perché squilla uno dei cellulari. Per fortuna é bloccata sotto di me e non arriva col braccio sul comodino, il suo viso è un misto di sorpresa ed affanno, non certo per le mie spinte. Smette di suonare il telefono e poco dopo anch'io concludo. Mi dice "tu blavo" ossia accetta una piccola sconfitta; offre salviette umide e di carta prima di saltare dal letto e tornare ad occuparsi dei suoi telefoni. Mentre mi rivesto, parla al telefono. Al momento di andarmene sorride e dice "ciao, tolna plesto" al che offro sorriso e bugia "oh si, a presto". Prendo una delle caramelle e mentre scendo in ascensore penso "siamo al capolinea, mai più, mai più con una cinese"
 
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