Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
NOME INSERZIONISTA: Jessik, Jessy
RIFERIMENTO INTERNET: JESSY
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CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NAZIONALITA': ungherese
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, DATY, BBBJ, RAI 1, CIM
SERVIZI USUFRUITI: FK, DATY, BBBJ, RAI 1, CIM
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO:150
DURATA DELL'INCONTRO: 1h sforata
DESCRIZIONE FISICA: ultrapetite, ragazza porta accanto
ATTITUDINE: superGF
REPERIBILITA': feedback veloce con WA, ma un poco macchinoso riuscire a concretizzare l'appuntamento
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scalinata ingresso palazzo
TELEFONO: 3206960508
INDEX: 32069605xx
Bhe, era da settembre 2018 che mi ero prefissato di incontrarmi con lei. Dalle foto che all’epoca avevo visto on line, ormai non ricordo più dove, avevo notato caratteristiche che cerco sempre: ragazza giovanissima e minuta, un seno indimenticabile, bellissime chiappe, fisico atletico e sodo. Quindi cominciai a cercare attraverso il cellulare altre immagini di Jessy, e il tutto confermava le prime trovate, con l’eventualità del fake ridotto ormai allo zero.
Jessy è una ragazza ungherese che riceve a monteverde in un B&B decente con scalinata di accesso al cancello, in un PT con stanza piccola ma carina, letto incastonato tra un mobile e 2 pareti, cuscini con biancheria da ragazza giovane, bagnetto con water e doccetta e rotolo, minilavandino e niente bidet.
Il primo incontro mi è piaciuto un sacco. Lei sa parlare bene l’italiano quindi il social è validissmio. Anche troppo: infatti se dovessi fare un appunto all’ora abbondante passata insieme, sarebbe solo la sua ricerca del dialogo in un po’ troppi momenti, anche quando ormai il ghiaccio era già rotto. Ma potrebbe essere comunque una sua caratteristica al primo appuntamento quella del far parlare il cliente per carpire più dettagli possibile e potersi poi comportare con sicurezza durante l’incontro.
Ok andiamo al dunque: 23 anni, è molto piccolina, due chiappe meravigliose, in forma e tonicissima, flessibile, due manine minuscole ma che usa da paura, e due tette eccelse (tondissime, sode, capezzoli rosa-rosa e introversi ma che reattivamente escono allo scoperto…), ha uno sguardo vispo, labbra carnose con un sorriso che risente di una dentatura non top, è simpatica e partecipa al dialogo in maniera molto valida.
Riceve in sottoveste e intimo nero, e la mia richiesta del divieto di profumo è stata pienamente accolta. Lei è molto pulita ed è corsa anche lei a lavarsi i denti vedendomi attrezzato con spazzolino e dentifricio da viaggio; la sua patatina è pelata e rasopelle (non sporge nessun labbro, è per-fet-ta e piccola come lei).
Per il nostro incontro ho voluto massaggiarle la schiena, come spesso faccio, ma “lamentandosi” della troppa energia (giammai…) ho tagliato corto e ho cominciato dedicandomi alla sua gnagna (per me meravigliosa) di moooolti minuti con cui ho provato a farla venire ma senza successo (erano le 19? era stanca? non sono stato buono io con lei? bho?) ma comunque si era bagnata a dovere. Il momento clou è venuto con il BBBJ: a regà. Fermi tutti. Non so se sono io con poca esperienza al riguardo. Un bocchino così manco me lo immaginavo possibile. Mi ha fatto sgranare gli occhi per non so quanto tempo. Una costante di affondi DT mai provati (sembrava che avesse un chilo di carne in bocca, sembrava di scopare, se lo infilava in gola di brutto: accetto repliche istruttive al riguardo, dai futuri recensori…); al BBBJ ha corrisposto una subitanea inturgidita di capezzoli che si sono mostrati nel loro splendore, uscendo dalla loro "introversa timidezza" Massaggiava le balle in modo delicatissimo ma completo: le sa maneggiare bene, tipo Silvan. Insomma per la prima volta stavo per venire solo con il BBBJ. Ma volevo altro. Al che, vedendomi nel Vahlalla, mi ha richiamato alla realtà con un “cosa vorresti fare, ora? Ti sento pieno…”. La risposta è stata una richiesta di venuta in bocca previo cortese avvertimento, e lei mi ribatte se non volessi anche scopare: dopo il mio sì e la vestizione con il preservativo (evidentemente di buona marca: non era la solita busta del PIM) iniziamo una missionaria classica. Partecipa, ma con pochi bacetti: avrei preferito un coinvolgimento maggiore. Incita, ammicca, mi accoglie e dopo poco mi dice di entrare al massimo, di metterlo tutto dentro, facciamo vari cambi di posizione di gambe (strette, ranicchiate, in verticale, spreadeagle…) e in poco tempo arrivo al momento della venuta: mi sfilo a velocità siderale da dentro, mi tiro via il preservativo che si allunga di 1 metro, e le strillo di venire con la bocca, ma tra una cosa e l’altra, parte uno schizzone travisato, che le procura una ferita di guerra boccaaperta-guancia-occhio-capelli. Il resto, a fiume, glielo regalo mentre mi tiene la cappella tra le labbra. Scuse di rito mentre esegue uno snowball, MA nello scottex eh.
Notevole. Veramente notevole.
Cara Jessy, a presto!
Unica inculata risulta essere il parcheggio, ma chi bazzica Monteverde/Ponte Bianco sa di cosa si parla…
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