Nuove generazioni: Ignoranza a 360 gradi

_Lonewolf_ ha scritto:

Mia madre fa l'insegnante, ma fra due anni finalmente vedrà la pensione. Da quello che sento e vedo, c'è da mettersi le mani nei capelli!

I ragazzi escono dalle scuole medie confondendo, triangoli con quadrati (ammesso che sappiamo calcolare l'area di un quadrato. Non hanno rispetto. Quelli più bravi riescono a scrivere un italiano, mediamente corretto, ma l'uso corretto dei congiuntivi, ormai sta diventando più un vezzo.

Questo è un enorme campanello d'allarme. Proprio di recente, mi raccontò di come, un suo collega, stesse quasi per passare i guai, solo perchè diede una tiratina d'orecchie ad un alunno. Si scatenò un vespaio sui gruppo uotzapp dei genitori, subito indignati. A nessuno invece venne in mente di chiedersi come mai l'insegnante esasperato arrivò a tanto?

Le mie parole possono sembrare retoriche, ma vi assicuro che non c'è da stare tranquilli. La scuola come istituzione, non ha più gli strumenti, per fronteggiare questa deriva morale e civica. E purtroppo, la colpa è spesso dei genitori. Se alzi la voce, è violenza morale, se tiri le orecchie, è violenza fisica......se l'alunno non studia la colpa è comunque dell'insegnante perchè "non è stata capace".....In pratica ti mettono i piedi in testa, e non puoi farci niente..

Io credevo che insegnare fosse uno dei mestieri più belli ed appaganti. Oggi non credo convenga più, a meno di avere un fegato grande come una casa, e nervi d'acciaio. Mi spiace per le nuove generazioni di insegnanti, non sanno cosa li aspetta.

E pensare che all'epoca, se ricevevo un ceffone; una volta tornato a casa i miei affermavano "Hanno fatto bene." Ora i genitori "mmmmoderniii" con il cervello fottuto dai social, e dalle cagate che condividono, si presentano con l'avvocato l'indomani mattina.

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Uhhh se invece di scrivere minchiate sui gruppi WhatsApp parlassero con i propri figli, scoprirebbero tante cose i genitori moderni, mi ci metto anche io però i gruppi li considera mia moglie , ogni tanto mi fa leggere, io rido poi la guardo e le dico " lascia perdere , se la vedi fuori da scuola diglielo in faccia quello che pensi ,almeno vede il tuo sguardo, il tuo umore"
Forse il fatto che da cinni i genitori odierni hanno preso diversi ceffoni , ora non vogliono che ciò accada ai propri figli, soltanto che così abbiamo un futuro generazionale che dovrà decidere sul futuro del nostro mondo ( piatto o tondo chissà )

Infizz ha scritto:

Deve aver studiato bene, per essersi fatta ingravidare e non sapere neanche da chi.

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luma ha scritto:

Sia lei che il girone di piselli che si è presa sono un filo sprovveduti per essere TUTTI laureati, il bebe ha il mio colore ed il "padre" è molto chiaro… è un periodo imbarazzante di commenti sottovoce su chi sarebbe il papà… non comets.

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Gustaf ha scritto:

Credo di essere dei più anziani fra quanti scrivono in questo forum e
concordo con la maggior parte di voi sull'assoluta desolazione del panorama.

Tuttavia, per una volta, facendo violenza a me stesso, voglio spendere due parole di conforto.
E' vero che i ragazzi d'oggi sanno poco, poiché a differenza di noi non hanno bisogno di imbottirsi il cervello di nozioni trovandole tutte facilmente in internet. Ma avendola più libera e meno pre-occupata, possono disporre meglio della loro mente per cercare idee nuove e concepire percorsi non battuti.
Almeno lo spero, toccandomi i gingilli.

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er_pallettas ha scritto:

[...] Per la serie, difficile convincere un 40enne terrapiattista sull'assurdità delle sue tesi...

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Lazebio ha scritto:

Beh più che ignoranza direi che la ragazza si fa trasportare troppo dall'impulso del momento senza troppo badare alle conseguenze, ce ne sono. Mi sembra un po' troppo ipotizzare che non sapesse che a +b dà c.

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remissiv1 ha scritto:

Di conseguenza cercare di battere nuove strade con conoscenze ballerine e soprattutto senza una forma mentis adeguata può portare a prendere delle cantonate colossali.

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luma ha scritto:

Scusami ma se fosse un lavoro di mano posso capire l'impulso, ma, fino a prova contraria, per procreare bisogna essere in due. Ignorante lei e Ignoranti i ragazzi che ci sono stati.

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favaduck ha scritto:

Ah già, consideriamo pure i tempi in cui viviamo, dove ormai serpeggia sempre più forte la volontà di dare contro a chi ha la laurea.
Dove se hai la laurea passi sempre per un tronfio "so tutto io". E dove chi parla "con la pancia" o "è uno sanguigno" allora è da ascoltare.

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uskebasi ha scritto:

La fatica dello studio. la fatica di raggiungere un risultato di alto livello di formazione personale, quella che da il sapore della conquista, non esiste più, non è più contemplabile. La più becera superficialità dei contenuti ha preso il sopravvento. a tutto questo si è aggiunto il mondo dei social che ha dato il colpo di grazia.

Perchè tutto ciò? non lo so.
A volte penso che siamo in piena "decadenza dei costumi". Ve la ricordate? nei libri di storia delle elementari o delle medie, era la classica definizione per rappresentare la vera e definitiva causa dellìinesorabile declino di una civiltà. ecco, forse è così, l'occidente è in piena "decadenza dei costumi".

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uskebasi ha scritto:

Aggiungo una cosa:
non è che le eccellenze non vengano piu fuori, no. vengono fuori. Ma, per un non genio, per un normalmente dotato, ora, con questa mediocre scuola/università, è molto piu difficile emergere, diventare bravo tanto quanto uno che in partenza è piu dotato di te.
Più bassa è la qualità della scuola, più basse sono le opportunità di scoprire quanto sei bravo. Più alta è la qualità della scuola, più alte sono le possibilità di autosorprendersi, di capire che ce la possiamo fare tanto quanto il genietto che guardavi con ammirazione e credevi irraggiungibile.

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