Trans Operato non è tenuto a comunicare il cambio di sesso

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[FONT=&quot]
[/FONT][FONT=&quot]Teoricamente parlando, sarà più stretto il culo[/FONT]
[FONT=&quot]1) di una girl che normalmente lo da via?[/FONT]
[FONT=&quot]2) o di un trans che predilige il dare al prendere?[/FONT][FONT=&quot]
[/FONT]


Non saprei, come detto mai avuto il piacere (?) di fottere una trans.
Ragionando esclusivamente su dati ipotetici, una trans fa un mucchio di sacrifici per diventare tale sulla base di un cromosoma che non riconosce a pieno; supponendo che il maggior suo gusto in ambito sessuale gli venga più dal ricevere che dal dare, considerato anche l'unica sua alternativa per ricevere, se si prende come riferimento solo quelle che del sesso ne hanno fatto mestiere, propenderei per dire che, a parità di clienti avuti, lo sfintere di una trans indubbiamente sarà più elastico nel prendere dimensioni importanti essendo (si presume sempre eh..) abituato a ricevere in ogni incontro.

Una domanda: quando ti riferisci alle transgender usi volontariamente l'articolo maschile?

[FONT=&quot]
[/FONT][FONT=&quot]Sicuro sicuro? mai timbrata una velina stile McDonald?[/FONT][FONT=&quot]
[/FONT]
Perdonami ma in certe cose son tonto; cos'è "una velina stile McDonald" ?
 
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Perdonami ma in certe cose son tonto; cos'è "una velina stile McDonald" ?

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Una domanda: quando ti riferisci alle transgender usi volontariamente l'articolo maschile?

No, ora che ci penso uso più spesso il femminile, ma non ne faccio una questione: non mi dispiace l'ambiguo. Mi capita ogni tanto di andarci da attivo: vogliono sembrare donne e le prendo come tali, senza illudermi né disilludermi.
 
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Naya Ricci, Trans operato...heh....le foto e il mini clip dalla sua scheda EF la ritraggono in maniera affascinante e arrapante.....ma.....queste tette "plasticate" che sfidano Newton alla caduta libera, questi zigomi e questo viso bello ma palesemente modellato chirurgicamente e questi six packs addominali moooolto mascolini mi fecero comunque tentare un contatto via mail prima e telefonico poi.....beh il dubbio divenne certezza, quella che interloquiva con me era una voce maschile, e non sono psicologicamente attrezzato ad amoreggiare con un'ex trans.....magari tra qualche anno cambierò idea ed espatrierò in Thailandia a fare scherma pelvico coi ladyboys locali ma fino ad allora la mia eterosessualità è una certezza e LA FICA vera è insindacabilmente un traguardo orgasmico.
 
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Ad ogni buon conto, non è condizione necessaria e sufficiente per ottenere un divorzio religioso.

Io credo che alla base non ci può essere matrimonio religioso.
Quando i futuri coniugi devono presentare i certificati dei sacramenti, la futura sposa ha nome maschile e quindi nisba matrimonio in chiesa.
 
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smith

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Non sono un tecnico in questo campo ma penso che dal punto di vista della chiesa cattolica, il matrimonio con una trans operata abbia tutti i crismi per essere annullato.
Se non sbaglio, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, detto in parole povere, essere omosessuali, bisessuali o transessuali è considerata una condizione di disordine (morale? Sempre se non ricordo male) tale da pregiudicare il matrimonio religioso.
In altre parole, secondo loro, un omosessuale, bisessuale o transessuale si trova in una condizione di forte pressione indotta dalla cosiddetta "tentazione". L'unica cosa cosa che dovrebbe fare, secondo loro, è cercare di resistere il più possibile a questa tentazione praticando l'astinenza invece di assecondarla.
Sempre in parole povere, una transessuale che contrae matrimonio religioso cattolico si trova in stato di grave peccato (mortale? sempre se non sbaglio), condizione necessaria e sufficiente per l'annullamento dello stesso che non viene ritenuto valido (annullamento come ha giustamente spiegato Infizz se non sbaglio in quanto per la Chiesa Cattolica non esiste il divorzio ma esistono solo due condizioni: matrimonio valido o matrimonio nulla. Ricordo anche che sempre secondo i citati signori ci si sposa di fatto davanti al Dio e non davanti ai suoi vicari terreni).

In quanto ai dubbi di Leo invece potrei dire che:
a) tendenzialmente non si bagnano.
b) benchè il chirurgo cerchi di mantenere una certa sensibilità nei confronti di quello che viene denominato clitoride (che altro non sono che le rimanenti vestigia del "fu" glande) in verità in buona parte non c'è più sensibilità neanche su questo (e infatti il problema del mantenimento del "piacere" è uno dei maggiori in questo tipo d'interventi).
Io ho avuto solo una volta un'esperienza di questo tipo e, pensandoci a posteriori, i due punti precedenti furono confermanti (pur rimanendo dell'idea che una rondine non fa primavera).
 
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Non saprei da dove cominciare: partiamo dal fatto che bisogna innanzitutto distinguere tra identità di genere ed orientamento, preferenze ed abitudini sessuali.

Ho fatto culi di tutti i tipi, impossibile distinguere, è soggettivo, ma anche le premesse al ragionamento sono errate : la maggior parte dei clienti, dalle trans, ci va a prenderlo. La maggior parte delle trans, anche se predilige il ruolo passivo, con i clienti, tende ad essere attiva, perché parliamoci chiaro, meglio darlo che prenderlo, soprattutto in certe circostanze. Quindi paradossalmente il culo di una trans può risultare più stretto di quello di una donna. Andateci voi a fare hard fucking con una trans con lo sfintere così muscoloso che vi stritola il cazzo alla base mungendolo dopo poche pompate ! Poi fatemi sapere quanto durate e se sono più strette le donne in genere... :prankster2:

Le donne non biologiche non si bagnano e contrariamente a quanto si ostinano a sostenere per non sentire handicap alcuno, non mi risulta che raggiungano l’orgasmo. Una lieve sensazione di piacere, certamente, che però non culmina in alcunché.

Personalmente ritengo che i genitali di una partner siano irrilevanti, sono solo un dettaglio anatomico che va stimolato in un modo o nell’altro al fine di procurare l’altrui piacere. Per il culo vale la stessa regola, stimolarlo, in qualunque modo, è un atto teso solo a voler procurare goduria. Se tale pratica dovesse creare qualche remora, sappiate che è solo frutto di pregiudizi. Nel posteriore risiede il 50% del vostro piacere anzi il 70% includendo la prostata. Poi fate come cazzo vi pare purché non vi facciate assalire dai sensi di colpa e non sentiate lesa la vostra presunta virilità...

Sull’argomento del thread fui redarguito ma torno a ribadire la mia posizione. Oggi che nella mia città è stato rinvenuta una transessuale gravemente tumefatta e chiusa sotto terra in un tombino, ribadisco quanto possa essere opportuno che una professionista specifichi la propria identità pregressa ove necessario. Lo dico in virtù del fatto che un cliente può avere reazioni scomposte e violente (tipico e molto frequente) . Sarebbe auspicabile evitare sempre ed a qualunque costo queste circostanze in un incontro finalizzato al sesso a pagamento.

Mi è capitato recentemente un incontro con una girl che in realtà era ex trans. Benché mi risultasse familiare, non l’ho riconosciuta nonostante mi abbia praticato una volta del sesso orale quando era pre op. Si affaccia per la prima volta su escort forum, oggi è comparso il suo annuncio, ora sto sospettando che qualcuno di voi se la trombi, la faccia bagnare e la faccia godere. Per quanto è bella, sono certo che se la godrà anche il più convinto degli etero, nonostante tutto.
 
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....preciso la mia opinione: se incontrassi un ex maschio operato e non me lo dicesse preliminarmente ( lasciandomi la scelta di come proseguire o meno) mi incazzerei ritenendo di avere subito violenza tramite inganno....infatti il consenso ai rapporti sessuali ( anche con le opinioni giurisprudenziali più recenti) viene a mancare quando vi è frode o (in questo caso) falsità su di un argomento essenziale per formare il consenso che ( come mi piace ricordare e ribadito dalla Legge, deve permanere per tutta la durata del rapporto - cioè se io "nel bel mezzo" dico basta, è basta...e vale sia a favore delle donne che degli uomini e degli altri generi....)...la accuratezza degli interventi chirurgici inoltre può portare a celare la situazione, da cui maggior cura deve avere per me l'"operato", a spiegare chiaramente la sua condizione.....nessun pregiudizio ma rispetto reciproco di ogni legittima opinione e soprattutto in campo "commerciale" ( pay) tolleranza zero per le frodi.....
 
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....preciso la mia opinione: se incontrassi un ex maschio operato e non me lo dicesse preliminarmente ( lasciandomi la scelta di come proseguire o meno) mi incazzerei ritenendo di avere subito violenza tramite inganno....infatti il consenso ai rapporti sessuali ( anche con le opinioni giurisprudenziali più recenti) viene a mancare quando vi è frode o (in questo caso) falsità su di un argomento essenziale per formare il consenso che ( come mi piace ricordare e ribadito dalla Legge, deve permanere per tutta la durata del rapporto - cioè se io "nel bel mezzo" dico basta, è basta...e vale sia a favore delle donne che degli uomini e degli altri generi....)...la accuratezza degli interventi chirurgici inoltre può portare a celare la situazione, da cui maggior cura deve avere per me l'"operato", a spiegare chiaramente la sua condizione.....nessun pregiudizio ma rispetto reciproco di ogni legittima opinione e soprattutto in campo "commerciale" ( pay) tolleranza zero per le frodi.....

non saranno donne biologiche, ma molte sono più femminili e piacevoli di me... detto questo, mi piacerebbe molto leggere una denuncia per frode per capire come verrebbe descritta...

Boh forse sono io ad avere pensieri troppo lontani e leggeri, ma se ti sei divertito, sei venuto, lei è porcella e ti ha fatto stare bene ti cambia l'esistenza sapere che prima aveva il pisello e, a causa di un suo gran brutto malestare, lei ha fatto la conversione? Quando scelgono di operarsi non lo fanno a cuor leggero e serve ad eliminare un qualcosa che li faceva stare molto male, raccontarlo vuoi dire rivivere tutte le cose che hai dovuto passare ogni santissima volta e, secondo me, non deve essere bello. In questo caso non vedo dolo o raggiro, ma un voltare pagina che non tutti riescono a comprendere.
 
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smith

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Il problema della denuncia per frode è dimostrare il fatto: sia quello dell'avvenuto rapporto sotto compenso, sia il fatto che prima la lei era lui (questo sarebbe in teoria più facilmente dimostrabile).
Comunque sì, anche io sarei curioso di conoscere uno (che magari "tiene anche famiglia") che dopo essere stato da una trans operata, ed essendosene poi accorto, corre dal suo avvocato a sporgere denuncia (per non dire addirittura in caserma o questura).
Quanto alla truffa, e se una pay, una trans o che so altro chiedesse al cliente di turno "Sei single? Perchè io con i non single non vado" anche lì potrebbe invece scattare la truffa al contrario da parte del cliente?
Non sarebbe anche questa "violazione del principio di buona fede nello scambio commerciale?"
 
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@ smith <<Quanto alla truffa, e se una pay, una trans o che so altro chiedesse al cliente di turno "Sei single? Perchè io con i non single non vado" anche lì potrebbe invece scattare la truffa al contrario da parte del cliente?
Non sarebbe anche questa "violazione del principio di buona fede nello scambio commerciale?" >>

E se mia nonna avesse avuto le ruote??

Oltretutto, mai sentito parlare del principio che si riassume nel proverbio: "due torti non fanno una ragione"??
Se ad una truffa rispondi con una truffa, alla fine avrai due truffe: l'una non elimina l'altra.

In ogni caso, non si tratta di essere stati bene o male, di avere goduto o meno; si tratta d'essere stati ingannati su una qualità fondamentale: come quando andate da una che nell'annuncio si presenta come "skinny" e poi vi ritrovare con una BBW; se vi capita potete decidere se restare o girare i tacchi.
Nel caso del trans operato che non ve lo dice, vi priva della possibilità di decidere liberamente.
 
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smith

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@ smith <<Quanto alla truffa, e se una pay, una trans o che so altro chiedesse al cliente di turno "Sei single? Perchè io con i non single non vado" anche lì potrebbe invece scattare la truffa al contrario da parte del cliente?
Non sarebbe anche questa "violazione del principio di buona fede nello scambio commerciale?" >>

E se mia nonna avesse avuto le ruote??

Oltretutto, mai sentito parlare del principio che si riassume nel proverbio: "due torti non fanno una ragione"??
Se ad una truffa rispondi con una truffa, alla fine avrai due truffe: l'una non elimina l'altra.

In ogni caso, non si tratta di essere stati bene o male, di avere goduto o meno; si tratta d'essere stati ingannati su una qualità fondamentale: come quando andate da una che nell'annuncio si presenta come "skinny" e poi vi ritrovare con una BBW; se vi capita potete decidere se restare o girare i tacchi.
Nel caso del trans operato che non ve lo dice, vi priva della possibilità di decidere liberamente.

Perdonami ma forse mi sono spiegato male.
Era solo per dire che la cattiva fede può essere anche da parte del cliente.
E in quel caso nessuno mi pare abbia ancora messo "sotto processo" invece i clienti, anzi, sembra che da parte nostra sia lecito raccontare tutte le più grosse palle sul nostro conto che la pay la trans debba sorbirsele senza colpo ferire.
Il principio di buona fede se ci deve essere, deve esserci da ambo le parti. Altrimenti non è più una scambio equilibrato ma diventa un abuso, da una parte o dall'altra.

Ad ogni modo non volevo stare a spaccare il capello in quattro sulla maggiore buona fede dei clienti paragonata a quelle delle/degli esercenti.
Anzi, il discorso era proprio per far capire come, dimostrare la completa buona fede di un soggetto o di un altro sia di fatto impossibile.

E visto che è impossibile, "prendetela su dolce" e fatevi meno paranoie.
Se quella o quello che avete davanti vi sembra una donna, trattatela come tale.
Se vi sembra un uomo, anche per evidenti particolari anatomici, trattatelo come tale.
Se vi sembra una o un trans, trattatelo come tale.
Se vi accorgete che siete andati con una trans operata, che non ha esplicitato la cosa, ma che a voi infastidisce, invece di "cercare un giudice a Berlino", semplicemente depennatela dalla lista, anche se è stata la miglior scopata della vostra vita.
A me è successo un'unica volta. Effettivamente, per quanto io cerchi di essere "mentalmente aperto", la cosa mi ha lasciato delle perplessità. Perplessità che sono nella mia testa e non nel corpo della persona che ho incontrato (peraltro una della persone più gentile che abbia mai incontrato in questo settore).
Semplicemente non ci sono più andato invece che andare a suonarle il campanello per avere un risarcimento.

Ripeto, prendete la vita più alla leggera (anche se non è facile, lo so) e state sereni.
Ormai stiamo arrivando al parossismo risarcitorio per la ben che minima cazzata che ci capiti.
La cosa non è sana e non va bene.
 
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....preciso la mia opinione: se incontrassi un ex maschio operato e non me lo dicesse preliminarmente ( lasciandomi la scelta di come proseguire o meno) mi incazzerei ritenendo di avere subito violenza tramite inganno....

ecco la reazione tipicamente scomposta e potenzialmente violenta (certamente non nel caso di Poppo) di cui parlo e che mi porta a dire, soprattutto per l’incolumità dell’operatrice, che è meglio specificarle certe cose...
 
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@ smith

ti stai arrampicando sugli specchi mettendo a confronto situazioni non paragonabili.
Tu fai "ipotesi" sul comportamento dei clienti, mentre qui si sta discutendo di un comportamento reale, e non ipotetico" da parte di un trans.
Come ti ho già scritto: "e se mia nonna avesse avuto le ruote"?
"e se invece di un trans, avessimo a che fare con un extraterrestre mutaforma"?
"e se io mi spacciassiper un ricco sceicco arabo"?

Tutto sta nella assoluta arbitrarietà che si può introdurre nel discorso con i "se".

Io non ho nulla contro nessuna categoria: maschi, femmine, trans, gay, omo, etero, dom, sub, ecc. ecc. perchè di volta in volta, a seconda del ghiribizzo del momento, le ho "assaggiate" tutte. Certe volte mi son trovato bene, altre no; alcune volte ho trovato quello che cercavo, altre no.
Però ogni volta decidevo io cosa volevo provare.
Altrimenti è come andare in un ristorante, chiedere un piatto a base di pollo e di nascosto mi rifilassero una pietanza a base di rane (che hanno più o meno lo stesso sapore ma pollo non sono)

In fin dei conti sulle schede delle nostre recensioni ci sono dei punti base tipo: la corrispondenza delle foto, dell'età, dell'aspetto, ecc. ecc. Un motivo ci sarà se questi sono punti fondamentali da compilare.
Quando la pay di turno mi vede: se non le piaccio come aspetto, se non sono pulito, se mi comporto male, se sono troppo vecchio o giovane, ecc. è libera di rifiutarsi: ne conosco che per un motivo o per l'altro l'hanno fatto (non con me fortunatamente)
 
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@ submale "reazione tipicamente scomposta e potenzialmente violenta" ????

ma va là, solo perchè tu hai preferenze differenti non puoi giudicare "scomposta e violenta" l'opinione legittima di chi la pensa in modo diverso da te; altrimenti è la tua che diventa una "reazione tipicamente intollerante"
Se non sbaglio uno dei tratti della policy del forum è che non siano ammessi giudizi sulle tendenze/preferenze altrui; quindi regolati
 
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Penso che sia tu a doverti dare una regolata:
io ho espresso la mia opinione al riguardo, dove leggi giudizi da parte mia sulle preferenze sessuali altrui ? Soprattutto abbassa i toni, anche questo fa parte della policy del forum: puoi intervenire nei limiti del confronto civile quindi non aspettarti che possa tollerare imposizioni da uno come te:
-non hai colto il senso di quello che ho scritto, per una lettura poco attenta o per limiti tuoi e questo ti ha portato a considerazioni totalmente fuori pista.
-è evidente (da quanto scrivi ma soprattutto da come lo scrivi) che non hai né esperienza nè tantomeno la minima idea dell’argomento di cui tanto ti accingi a dibattere.

Ne conosco un paio che sono state menate per un misunderstanding forse potrebbero aiutarti a chiarirti le idee riguardo la “tipica reazione scomposta e violenta” di cui prima. Fossi in te mi sbilancerei un po’ meno, soprattutto non andrei così a gamba tesa... In alternativa, continua pure a pontificare, io continuo a leggerti con piacere.
 
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smith

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@ smith

ti stai arrampicando sugli specchi mettendo a confronto situazioni non paragonabili.
Tu fai "ipotesi" sul comportamento dei clienti, mentre qui si sta discutendo di un comportamento reale, e non ipotetico" da parte di un trans.
Come ti ho già scritto: "e se mia nonna avesse avuto le ruote"?
"e se invece di un trans, avessimo a che fare con un extraterrestre mutaforma"?
"e se io mi spacciassiper un ricco sceicco arabo"?

Tutto sta nella assoluta arbitrarietà che si può introdurre nel discorso con i "se".

Io non ho nulla contro nessuna categoria: maschi, femmine, trans, gay, omo, etero, dom, sub, ecc. ecc. perchè di volta in volta, a seconda del ghiribizzo del momento, le ho "assaggiate" tutte. Certe volte mi son trovato bene, altre no; alcune volte ho trovato quello che cercavo, altre no.
Però ogni volta decidevo io cosa volevo provare.
Altrimenti è come andare in un ristorante, chiedere un piatto a base di pollo e di nascosto mi rifilassero una pietanza a base di rane (che hanno più o meno lo stesso sapore ma pollo non sono)

In fin dei conti sulle schede delle nostre recensioni ci sono dei punti base tipo: la corrispondenza delle foto, dell'età, dell'aspetto, ecc. ecc. Un motivo ci sarà se questi sono punti fondamentali da compilare.
Quando la pay di turno mi vede: se non le piaccio come aspetto, se non sono pulito, se mi comporto male, se sono troppo vecchio o giovane, ecc. è libera di rifiutarsi: ne conosco che per un motivo o per l'altro l'hanno fatto (non con me fortunatamente)

E tu secondo me, invece, lasciatelo dire in tutta bonarietà, ne fai troppo una questione di principio.
Lasciati anche dire che secondo me dovresti essere più pragmatico. Ovvio che non sei obbligato a farlo.
Però, e sempre però, come tu devi essere libero di farne, personalmente, un discorso di principio, lasciami allora almeno la mia libertà "di arrampicarmi sugli specchi" che dici tu.
Ripeto, per conto mio, voglio rimanere nella mia "buona fede" e, sopratutto, chiedere meno particolari possibile su chi ho davanti quando vado ad un incontro.
Anche perchè, altrimenti, dovrei lasciare la stessa facoltà alla controparte di chi incontro.
Mi spiego, se io devo essere in diritto di chiedere "cose private" all'altra persona che sto incontrando (cose checche se ne dice non sono pregiudizievoli del rapporto che poi avremo. O se lo diventano, lo diventano principalmente per una "paranoia" che decido di farmi autonomamente nella mia testa) allora anche la persona che ho di fronte deve avere parimenti il diritto di farmi domande personali tra le più bislacche che le vengano in mente (anche per esempio cosa mangio abitualmente a colazione).
Ripeto, la privacy di ciascuno dei due partecipanti, deve il più possibile rimanere fuori dal rapporto commerciale che poi avremo.
La cosa che non capisco è perchè la privacy del punter deve essere sostanzialmente ermetica e quella degli esercenti invece no.
Mi si dirà che la privacy degli esercenti lo deve essere di meno perchè da certi aspetti della stessa dipende la qualità del servizio prestato ma secondo me è una motivazione "falsa" e inconsistente.
Sarebbe come chiedere ad un chirurgo che ci opera che orientamento sessuale ha e delle sue vicissitudini passate che ha avuto nella sua vita.
Del chirurgo che ci opera ci deve interessare la sua competenza e professionalità.
Altrimenti si scade facilmente anche in qualcosa che assomiglia ad una qualche forma di "obiezione di coscienza": non vado con una trans operata, non perchè non sappia scopare bene, ma perchè prima era un uomo e questo mi fa letteralmente uscire di senno.
Non so, a casa mia un discorso del genere non sta in piedi.

Tanto più che la malafede o la buona fede (e quindi la truffa derivante) avrebbe un certo senso se stessimo parlando di un'attività perfettamente regolamentata nel contesto economico del nostro paese.
Ma così non è, perciò anche tutte le supercazzole che si possono addurre richiamando le più disparate discipline commerciali ufficiali (per altri settori) sono anch'esse prive di fondamento.
So già che qualcuno mi tirerà fuori qualche sentenza di tribunale o della Cassazione in merito: fate pure, ma voglio anche vedere qualcuno, qui, che avesse poi anche il coraggio di andare ad impugnare le sentenze davanti al tribunale delle propria o altrui città nei confronti di un/una esercente che "ufficialmente" lo ha truffato.
 
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@ smith,
ti stai inventando un film che esiste solo nella tua fantasia.
Lasciando perdere gli innumerevoli "fuori tema" buttati là, solo per parlar d'altro invece di restare nel merito dell'unico punto sostanziale, ti cito due tue vere e proprie "invenzioni"
<<...la privacy di ciascuno dei due partecipanti, deve il più possibile rimanere fuori dal rapporto commerciale ...>>
<<... non vado con una trans operata, non perchè non sappia scopare bene, ma perchè prima era un uomo e questo mi fa letteralmente uscire di senno.>>
Primo: che cavolo c'entra la privacy, mia o sua: io son li per acquistare un prodotto specifico, non un succedaneo.
Voglio il parmigiano, non il parmesan.
Potrei anche mangiarmi il parmesan, ma pago per avere il parmigiano e pretendo di avere il parmigiano.
Secondo: chi cavolo ha scritto di non frequentare il trans operato perchè prima era un uomo??
Questa te la sei letteralmente inventata.
Si vuole solo "sapere per decidere liberamente"
ma è tanto difficile capirlo??
Non si tratta di "legge" o di rapporto commerciale non tutelato.
Come è una bischerata l'esempio del chirurgo e delle sue tendenze sessuali: io col chirurgo non ci faccio sesso, sono altre le qualità per cui lo scelgo: quelle professionali da chirurgo; mentre se con una ci devo far sesso non mi frega del titolo di studio o dell'abilità in cucina, ma delle sue capacità e qualità sessuali si.
Non vado da un ortopedico se devo farmi sistemare la retina, è mio diritto sapere se è un ortopedico o un oculista.
Stesso se con qualcuno/a devo farci del sesso: ho la pretesa di non essere ingannato e la ritengo "legittima".
E' come quando leggo su un annuncio signora "italiana", chiamo e sento accento sudamericano: son le cose che legittimamente mi fanno incazzare.
Se desidero accompagnarmi con una caucasica non desidero trovarmi con una orientale, e viceversa. Se la desidero africana non va bene una bianca che si è data su il lucido da scarpe.
Se voglio un trans, cerco un trans; se voglio un gay, cerco un gay; se desidero una donna, cerco una donna e non un trans operato.
Se voglio provare "il brivido" dell'accompagnarmi con un trans operato lo cerco volontariamente e magari lo pago anche di più. Ma è una scelta mia.
 
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