Cosa pensano le pay di noi punter
- Creatore Discussione .tito.
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Ma certo. Basta con questa stucchevole pantomima delle prostitute persone speciali.
Cristo santo, questo rimbecillimento ormonale cerchiamo di arginarlo ogni tanto.
Sembra che alcuni punter siano sotto incantesimo di una moderna Circe che si diverte a trasformarli in porci e a non farli uscire da quel recinto culturale in cui sguazzano felici ed inconsapevoli.
Cristo santo, questo rimbecillimento ormonale cerchiamo di arginarlo ogni tanto.
Sembra che alcuni punter siano sotto incantesimo di una moderna Circe che si diverte a trasformarli in porci e a non farli uscire da quel recinto culturale in cui sguazzano felici ed inconsapevoli.
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Non ho capito il passaggio in grassetto, se è scritto correntemente (è l'uomo che si umilia) o se volevi invece dire "umiliarti".
Potresti approfondire? Grazie mille.
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Concordo...
Che dovremmo pensare?
Nulla.
Uomini come tanti, persone come tante che pagano dei servizi, punto.
Poi, se qualcuno mi finisce sulle "palle" è un altro discorso, ma, questo vale per le persone in generale, uomini o donne che siano.
Avete concetti distorti delle PAY ??
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Quesito che non mi pongo, e non mi sono mai posto.
A me piace concentrarmi solo sulle sensazioni piacevoli che può regalare un incontro con una donna. Tutto il resto sono solo futili chiacchiere.
"Ciò che pensano gli altri di te è soltanto un problema loro" (Cit. Charlie Chaplin)
A me piace concentrarmi solo sulle sensazioni piacevoli che può regalare un incontro con una donna. Tutto il resto sono solo futili chiacchiere.
"Ciò che pensano gli altri di te è soltanto un problema loro" (Cit. Charlie Chaplin)
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Anch'io le tratto come persone speciali (almeno finchè dimostrano di meritarlo). Non sono ne ingenuo ne ipocrita, so bene che, come in tutte le categorie, di persone, ci sono donne eccezionali ed emerite stronze, con tante sfumature nel mezzo; ma so anche che il loro mestiere è difficile e pericoloso, che, oltre a clienti sporchi e violenti, devono anche affrontare il disprezzo della società. Sono enormemente grato alle pays, perchè senza di loro avrei fatto pochissimo sesso e sarei perennemente frustrato; ecco perchè le tratto con particolare gentilezza.
OT: sono contro i linciaggi mediatici, ma farei un'eccezione per Massimo Lizzi: se mai venissi a conoscenza del suo numero di telefono e del suo indirizzo, li posterei con piacere su internet. Questo è un figuro che ci definisce "stupratori a pagamento", quindi non venitemi a parlare di rispetto delle opinioni altrui. Capovolgendo la famosa massima di Voltaire, con cui solitamente concordo, riguardo a Lizzi il mio principio è "odio ciò che dici e farò tutto il possibile affinchè tu NON possa esprimere le tue opinioni". E per favore, almeno qui su PF non lasciamoci contagiare dalla propaganda proibizionista; il giudizio di quella merda umana di Lizzi (perdonate il francese, ma quando ce vo') ha lo stesso valore e lo stesso grado di obiettività di quello di un no vax riguardo ai vaccini anti-Covid. Quest'articolo è disgustoso e in malafede, non perchè casi del genere non esistano (esistono eccome, per questovorrei che la prostituzione venisse regolarizzata) ma perchè la tesi di fondo è: tutti i punter sono sfruttatori, e la prostituzione non è mai una scelta volontaria. Solo un imbecille può essere d'accordo con tali deliri. - Fine OT
Tornando al thread, trovo ovvio che una pay costretta a questo lavoro disprezzi tutti i clienti, senza fare distinzione alcuna. Che lo faccia una che volontariamente ha scelto questa carriera mi pare estremamente stupido, da persona disturbata. Non posso entrare nella testa di una pay, ma sono convinto, e e nostre amiche del forum sembrano confermarlo, che la stragrande maggioranza di loro non si sogni minimamente di disprezzare il punter a prescindere, ma che distinguano, come scrive Curvy, tra rispettosi e arroganti, tra educati e cafoni, tra quelli puliti e non. Io mi rapporto col massimo rispetto verso una ragazza o donna che fa il mestiere; se poi questa mi disprezza per il solo fatto che io paghi per fare sesso, tale persona avrebbe bisogno di un buon psicologo e di cambiare lavoro. Concludo dicendo che qualcuno ha un visione della prostituzione dove punters e pays si disprezzano a vicenda; io la vedo molto diversamente, e mi conforta constatare che le ragazze di questo forum concordino con me
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Pardon il correttore a volte lo fa..
Sarebbe ...umiliarci.
Nel senso che quando capiscono che nn c'è trippa x gatti sul fronte trombare gratis o cn forti sconti... durante la incontro ci trattano male...
Poi oh...in questi 5anni ho anche saputo di clienti che si sono umiliati a chiedere la tromboamicizia x due tre volte nonostante i no..?
..quindi...
A me è capitato il tipo che quando capì che cmq l incontro in essere me l avrebbe dovuto pagare...o che cmq gli altri sarebbero stati a pagamento..mi ha buttato i soldi in faccia e tentato di fare con forza ciò che io nn faccio...
Altri invece più cautamente son venuti due volte x due volte hanno chiesto e al NO definitivo nn sono più venuti...
Di questi personaggi che cercano trombamicizia gratis dalle escort...penso solo...POVERETTI...
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Ribadisco disprezzare a prescindere uno che viene da te perché paga e cmq cn i soldi che ti dà ci fai delle cose(molte ci campano)...mi sembra assurdo..
È vero che troppi sono i personaggi balordi (come direbbe qualcuno qui.. ?)
Ma nn bisogna mai dimenticare che quelli bravi ci sono...pochi ma ci sono..
Purtroppo dopo tot fregature ..tot brutte situazioni...tot bruttissimi incontri...la persona per difesa personale inizia ad essere più dura...
Io penso che chi odia i clienti a prescindere se bravi o stronzi sia la ragazza che viene costretta...
Se lo si sceglie obbligatoriamente fai distinzione...
Altrimenti puoi mollare tutto e fare altro..
Io ho determinate categorie che disprezzo ...ma chi nn ne fa parte è ben accetto...quindi...
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Penso che ogni incontro sia individuale. Molto dipende dalla persona. Ho molti amici clienti e credo che sia una vera amicizia e una reciproca simpatia. Non ricordo di aver trattato molto male una persona. Cerco solo di vedere solo cose buone nelle persone.
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È vero quello che dici ed in parte concordo con te.
Sono particolarmente gentile e socievole anche io ma non tanto per la persona, che non conosco, ma per la situazione.
Insomma, sto per entrare in intimità fisica con un altro essere umano ed è una cosa delicata, forse più per me che per loro, pertanto mi comporto con la stessa delicatezza che uso nei confronti di qualsiasi donna con cui sto per finire a letto.
Anche perché di lì a dieci minuti un po' di quella delicatezza potrebbe diventare stucchevole e non essere più necessaria. Anzi.
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prova a dire loro di avere una gravissima cistite e di non poter trombare per un paio di annetti , giunta per altro in concomitanza con una piorrea latente che ti impedisce qualsiasi forma di sesso orale .... prima di definirli amici sinceri
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OK, ci PROVERO', poi ti diro 'cos'e' successo. In generale, quando chiamo i clienti amici, non significa che scopiamo gratis o reciprocamente vantaggiosi. Ciò significa che a volte comunichiamo nel nostro tempo libero (senza sesso) e siamo interessati.prova a dire loro di avere una gravissima cistite e di non poter trombare per un paio di annetti , giunta per altro in concomitanza con una piorrea latente che ti impedisce qualsiasi forma di sesso orale .... prima di definirli amici sinceri
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Carissimo Friedrich ti ringrazio per avere citato Massimo Lizzi, che nemmeno sapevo esistesse, e quindi sono andato a leggermi alcuni suoi articoli, trovando spunti assai interessanti ai fini di questa conversazione e di molte altre.
Mi sembra una persona tutt'altro che stupida, ma come al solito vede il problema unicamente dalla sua angolazione, come la maggior parte di chi ne discute filosoficamente, non avendo mai conosciuto dal vivo la prostituzione, non avendo mai condiviso con una giovane ragazza di strada la sua vita durissima, le angosce, le umiliazioni, la disperazione, la rassegnazione, le speranze e i sogni spesso proibiti.
In grande sostanza si parla sempre dall'alto delle cattedre dorate, con la panza bella piena, senza essersi sporcati con il fango dei bassifondi e della vita reale.
Io in quel fango mi ci sono tuffato, e ci sono dentro fino al collo, e tra l'altro diventa anche per me difficile cercare di venirne fuori.
Dentro quel fango ho conosciuto persone certamente migliori di me e forse anche di tanta gente "per bene" che conosco.
Anche tra i colleghi punter ho conosciuto persone splendide, certamente lontanissime dagli "stupratori a pagamento" paventati da Lizzi.
Prima di parlare bisogna conoscere e sporcarsi le mani, diversamente si discute di aria fritta.
Cosa pensano le pay di noi punter?
Contemporaneamente tutto il male e tutto il bene del mondo.
Provo a concretizzare.
Ci odiano perché le possiamo comprare con pochi euro e possiamo usare il loro corpo come fosse un oggetto in vendita al mercato, da gettare poi quando non serve più.
Ci odiano quando ci presentiamo non troppo puliti dopo una giornata di lavoro, ma pretendiamo che loro dopo otto ore sotto al sole siano ancora profumate.
Ci odiano quando le costringiamo a restare in piedi per ore su dei tacchi impossibili, svestite al massimo tollerabile, anche nelle stagioni più fredde.
Ci odiano quando ci devono stare ad aspettare per ore e ore, sotto il sole, il vento, la pioggia, il gelo, e non si vede nessuno.
Ci odiano quando cerchiamo di avere uno sconto sul rate, ben sapendo che con quei pochi euro che ti vengono richiesti ti puoi scopare una ragazza che nemmeno avresti potuto sognare in tutta la tua vita "normale".
Ci odiano quando siamo troppo lunghi a concludere e abbiamo pagato il rate minimo e non volgiamo riconoscere una giusta integrazione.
Ci odiano quando siamo prepotenti e maleducati e magari le molliamo pure per strada, lontano dalla loro postazione.
Ci amano perché siamo il loro lavoro, la cosa più importante di questo periodo della loro vita.
Ci amano perché rappresentiamo spesso l'unica speranza di riscatto da un'esistenza di miseria e di rinunce, se non peggio di schiavitù domestica.
Ci amano quando le trattiamo con gentilezza ed educazione.
Ci amano quando da noi imparano tante cose utili, in primis spesso l'italiano.
Ci amano quando capiscono che possono fidarsi di noi e possono parlarci anche delle loro cose più intime.
Ci amano quando possiamo uscire insieme, al di fuori del loro lavoro, solo per una sincera amicizia, per ridere e scherzare e per il piacere di stare insieme.
Ci amano quando le aiutiamo a superare qualche momento particolarmente difficile.
In grande sostanza dipende molto da noi farci odiare e/o farci amare.
Dietro la pay più scostante e superficiale, perfino dietro il tanto temuto "missile", si nascondono spesso solo fragili ragazze afflitte e sommerse da problemi più grandi di loro.
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Ti ringrazio.
In effetti avevo inteso nel primo senso, ma il correttore aveva aperto ulteriori possibilità, altrettanto inquietanti.
Cioè per come sono fatto io, la mia situazione attuale, li sento più vicini e quindi anche più inquietanti (trattare male una escort perché non me la da gratis credo sia una roba che non farei mai nella vita, in qualsiasi scenario possa immaginare).
Non tanto per la tromboamicizia (anche se poi pure il mio inconscio può fare scherzi) ma più per una cosa tipo:
Posso chiederti se non hai qualche timore a mischiare lavoro e tempo libero? Ho letto che molte escort compartimentano molto come forma di difesa psicologica. Se trovo qualcosa, posto.
Ci sono differenze d'età tra te e i clienti con cui comunichi nel tempo libero? Ci sei mai uscita per caffè o un aperitivo? Grazie e scusa la curiosità.
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@zzzzzzzzzz forse è giusto separare il lavoro e la vita personale, chi lo sa... ma non ci riesco. Come ho scritto prima - in passato c'era una relazione d'amore con un cliente che si era fermato. Ora capisco chiaramente che possiamo essere solo amici. Sono interessato alle persone, sono interessato alla comunicazione, perché non avere amici? Certo, quando qualcuno vuole usarmi, io sento.
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Cosa pensano le pay dei punter. ?
Considerando un punter come un utente scrivente e non un normale cliente, allora la risposta è univoca: lo detesta. Almeno in prima battuta. E non conta nulla quanto possa aver scritto bene o male di quella pay. Il primo impatto è sempre negativo. A nulla valgono i complimenti se poi nella scheda si è scritto 99,99% di conformità all’annuncio. Basta quello 0,01% a far girare le balle alla pay. O una qualsiasi simile inezia. Nello scrivere ci si scontra con la sua autostima, con la sua suscettibilità, con la sua vanità. Il presupposto è che con una recensione, il punter ha oggettificato la pay, si è sbilanciato in una descrizione/valutazione alla quale è concessa una replica ma non un pari trattamento. Si aggiunga che quando si scrive una recensione sostanzialmente si va a spiattellare un’intimità, venendo meno la riservatezza a cui d’altro canto risulta essere obbligata una pay. Si crea così una disparità, una sorta di squilibrio. Un attrito che genera rancore. La maggior parte delle pay non mi risulta intelligente abbastanza da capire che una recensione che reputa (a ragione o più spesso a torto) offensiva, altro non fa che aumentare visibilità ed introiti, benché l’intento con cui sia stata scritta esuli questa conseguenza. La prendono sul personale, ci sta, tutto il resto non conta. Il punter è un pezzo di merda. Un traditore. Ironia della sorte, spesso poi tocca loro doversi ricredere. Talvolta lo fanno in tempo. Altre no. In ogni caso non è un problema che mi riguarda poiché questo aspetto, che ho imparato a conoscere, è uno dei motivi per i quali non sono affatto solito tornare da una pay.
Considerando un punter come un utente scrivente e non un normale cliente, allora la risposta è univoca: lo detesta. Almeno in prima battuta. E non conta nulla quanto possa aver scritto bene o male di quella pay. Il primo impatto è sempre negativo. A nulla valgono i complimenti se poi nella scheda si è scritto 99,99% di conformità all’annuncio. Basta quello 0,01% a far girare le balle alla pay. O una qualsiasi simile inezia. Nello scrivere ci si scontra con la sua autostima, con la sua suscettibilità, con la sua vanità. Il presupposto è che con una recensione, il punter ha oggettificato la pay, si è sbilanciato in una descrizione/valutazione alla quale è concessa una replica ma non un pari trattamento. Si aggiunga che quando si scrive una recensione sostanzialmente si va a spiattellare un’intimità, venendo meno la riservatezza a cui d’altro canto risulta essere obbligata una pay. Si crea così una disparità, una sorta di squilibrio. Un attrito che genera rancore. La maggior parte delle pay non mi risulta intelligente abbastanza da capire che una recensione che reputa (a ragione o più spesso a torto) offensiva, altro non fa che aumentare visibilità ed introiti, benché l’intento con cui sia stata scritta esuli questa conseguenza. La prendono sul personale, ci sta, tutto il resto non conta. Il punter è un pezzo di merda. Un traditore. Ironia della sorte, spesso poi tocca loro doversi ricredere. Talvolta lo fanno in tempo. Altre no. In ogni caso non è un problema che mi riguarda poiché questo aspetto, che ho imparato a conoscere, è uno dei motivi per i quali non sono affatto solito tornare da una pay.
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