Escort Viktoria

DESCRIZIONE FISICA: Mora (capelli estremamente lisci e "setosi"), alta 1.70 ca senza tacchi, bel viso (trucco molto curato, sguardo sensuale), fisico longilineo e ben proporzionato, un filino di pancetta, gambe lunghe, bel lato B, seno una seconda. Pelle liscia e ben depilata, mani e piedi curati. Patata depilata, con labbra poco pronunciate.​

Viktoria (aka Vicky, aka Veronica) appartiene al gruppo di zarine "storiche" che hanno cominciato a frequentare Torino circa 4-5 anni fa, per poi ritornarci periodicamente. Zarine che hanno deciso di privilegiare decisamente la nostra città, rispetto ad altri capoluoghi del meretricio, e la cui consistenza numerica è andata assottigliandosi negli anni, visto che diverse di loro si sono nel frattempo laureate/ maritate/ reinventate in altro mestiere. Zarine che rappresentano consolidati punti di riferimento, e di cui si comincia a sentire sempre più la nostalgia, visto il livello ormai tendente al medio-basso (soprattutto come attitudine) delle giovani nuove leve made in Russja.
In passato l'ho già incontrata diverse volte (sempre con soddisfazione) e così, adocchiato l'annuncio della sua rentrée, il passo da compiere è breve. Prenotazione smarcata senza problemi, la location è quella di Via Braccini (appartamento a sinistra).
Viktoria è ancora bella come la ricordavo dall'ultimo incontro (vedi descrizione fisica sopra riportata), mi riceve in vestaglia di seta, intimo nero e tacco alto.
Le lascio il regalino concordato, dopodiché mi gusto subito un antipasto di incontro: mi avvicino per assaggiare la sua bocca (ovviamente mi sono presentato all'incontro fresco di spazzolino e collutorio, e non c'è neanche bisogno di dirlo), lei ricambia alla grande, rimaniamo in piedi a baciarci e limonarci per qualche minuto buono, mentre con le mani le vado a tastare il retrobottega.
Il modus operandi di questa zarina si può sintetizzare come segue: è cordiale, sorridente, molto disponibile, in almeno un paio di occasioni l'ho sentita dirmi (in italiano) "quel che tu vuoi...". L'impressione è quella di una ragazza alla quale piace fare sesso, disponibile al french-kiss fin dai primi istanti dell'incontro, e che pone delle interdizioni ben precise solo a livello di digitalizzazione (su entrambi i canali).
Scambiamo un po' di conversazione (Viktoria parla un buon inglese, tenete poi presente che l'italiano lo comprende abbastanza bene ma lo parla pochissimo) mentre mi spoglio, lei mi fa anche qualche complimento (sono ovviamente complimenti "interessati", ai quali non va dato troppo peso, però contribuiscono comunque a creare un buon clima), vado poi in bagno a sciacquare l'attrezzatura di lavoro.
Fase preliminare piacevolissima e assai eccitante, con caldi baci francesi e carezze reciproche su tutto il corpo, e con il pennuto che si porta sull'attenti in men che non si dica.
Qualche minuto buono dedicato al BBj, che viene ben eseguito: poco uso di mano, succhiate avvolgenti che si spingono su una buona metà dell'asta, qualche rotatoria di lingua sulla cappella, e anche qualche occhiata sensuale lanciata al mio indirizzo. Non pervenuto il balls-licking.
È giunto il momento di ricambiare la cortesia con la sorellina (ottima la sua pulizia là sotto), me la lavoro per benino, lei sembra apprezzare parecchio (a giudicare dalla notevole produzione di umori), ma eccede un po' nel volermi compiacere con uno sfoggio (fin troppo) scenografico di vari "Ooohhhh.... sìiiiii....", e con simulazione finale di un orgasmo che.... semplicemente non c'è. Tentativo di ditalino subito stoppato al primo accenno.
Ci posizioniamo a 69, e qui il suo BBj diventa stranamente aggressivo e frenetico: glielo faccio notare con decisione ("Piano... fai piano!!"), e lei corregge subito la mira. Peccato solo che si vada a posizionare con la sorca molto, troppo distante dal mio viso, e nonostante tutti gli sforzi che faccio per allungare il collo, alla fine devo accontentarmi di guardargliela da vicino
Indossato il guanto da battaglia, si passa alla sintonizzazione sul primo canale, in tutte le posizioni che ci vengono in mente (e con lo specchio panoramico che si trasforma in un simpatico compagno di giochi). Doggy-style con lei piegata a novanta, con le mani contro le specchio, si lascia infilzare bene e a fondo. Missionaria in due posture diverse: prima con le sue gambe piegate ad angolo retto (e quando mi trovo vicino alle sue estremità smaltate di rosso, parto in quarta col feet-licking....), poi sdraiato sopra di lei (con FK continuo e molto appagante). Smorzacandela frontale, Viktoria prende l'iniziativa e si muove bene sul mio attrezzo, però mi toglie via le mani dalle sue pere (dimostrando di non gradire troppo) quando comincio a pastrucchiargliele con un po' di vigore. Si passa poi alla posizione migliore dell'incontro: smorzacandela di spalle, con lei che tiene le cosce allargate davanti allo specchio e si sgrilletta senza sosta mentre la incanno da sotto. Mi gusto la scena riflessa di fronte (lei mi osserva nello specchio con sguardo porcellesco...), per qualche istante ho l'impressione di essere finito in un set del Rocco nazionale. La faccio mettere a pecora e riprendo a trivellarla da dietro, la sua vagina è ormai diventata un lago di umori. In questa posizione accetta le sculacciate, ma non il fingering nel Rai2.
Riporto la bestia all'aria aperta, mi sdraio giù e porgo nuovamente il microfono a Viktoria: ancora un po' di buone succhiate fino a giungere alla capitolazione, la sua bocca (giustamente) rallenta il ritmo della pompa nel pieno dell'eiaculazione, raccogliendo fino all'ultima goccia. Un ottimo CIM.
Prima dei saluti finali rimane il tempo per qualche minuto di piacevole conversazione, mi dice che si fermerà fino al 14 del mese, in futuro conta di ritornare a Torino, ma non sa ancora quando.
Incontro appagante per i sensi e per la carne (e per quanto mi riguarda, non è una novità): in casi come questo assegnerei una valutazione di 4 stelle, che diventa però un "4 plus" avendo aggiunto un più per la scena "alla Rocco Siffredi" della smorza a gambe spalancate di fronte allo specchio.​