Inutile vi racconti la voglia che assale tutti noi, la conoscete già. Unica sfumatura in più della mia voglia di ieri e’ quella di essere di fronte ad una giovane e bella fanciulla. E quindi pur avendo la curiosità di altre esperienze udinesi, colgo l’occasione di questa breve presenza e le chiedo via wa se sia possibile incontrarla in giornata per un ora. Ricevuta una risposta affermativa con tanto di foto, la terza che allego, all’ora stabilita mi reco da lei. Entro in un bell’appartamentino, moderno e pulito e vengo accolto da una statuaria bella ragazza in abito nero elegante e scarpa bassa; lei è molto bella e raffinata, una fotomodella anche nei modi molto semplici di vestire e di porsi. Gambe lunghe, seni pieni (splendidamente ritoccati) che sporgono dal vestitino, pelle perfetta e delicata, ciglia lunghe e capelli raccolti che le arrivano quasi al sedere. Alta e lunga la ragazza, lunga anche nel volto, come si percepisce nelle foto.
Mi chiede se volevo un ora e mi chiede l’obolo (come specificato nella sua pagina).
Dopo qualche bacio di presentazione mi porge un asciugamano bianco e mi accompagna in bagno. Uscito dalla doccia, la trovo in camera con le luci soffuse in un bel lettone con lenzuola nere, dove lei, nuda, risalta in tutta la sua bellezza di giovane puledra, dalle lunghe gambe e dalla schiena e fondoschiena elegantemente tatuato.
Qui ho la solita sensazione di essere di fronte ad un parco giochi in cui sia difficile scegliere con che gioco iniziare. Iniziamo a baciarci, in ginocchio sul letto e a toccarci; non nega la lingua, neanche direttamente sul membro ormai sull’attenti, con affondi profondi e calibrati. Poi la assaggio io, prima a quattro zampe, e mi diletto a spingere la lingua anche nel culetto, profumato come lo è la sua patatina, i seni ed il collo, che passo a baciare. Ora Distesa sotto di me, è una vista cui difficile resistere, e dopo la vestizione, la prendo così alla missionaria, con le sue lunghe gambe aperte e le mie mani sui quei seni gonfi. E poi di lato, accucchiaiati, e poi alla pecorina, con le sue lunghe affusolate mani a carezzare le mie palle o a stringere il lenzuolo, bella vista, come bella vista il suo sedere e la schiena inarcata. Ma poi decido di sfilarmi e di mettermi in piedi di fronte al letto e a lei, che mi aveste e mi lavora con la lingua la bocca e le mani fino a farmi capitolare sul suo viso.
Mi asciugo e mi stendo a farmi coccolare per i minuti rimasti. E devo dire che, così come nell’amore, lei è dedita all’amante, in maniera semplice, seguendo il ritmo e le volontà, ma in maniera delicata, senza esagerazioni, ma anche senza grande passione, così lo è anche poi con carezze delicate e attenzioni al relax...
allo scadere dell’ora mi ricorda che il tempo è finito e mi offre il bagno..
così si conclude il sogno ad occhi aperti
Mi chiede se volevo un ora e mi chiede l’obolo (come specificato nella sua pagina).
Dopo qualche bacio di presentazione mi porge un asciugamano bianco e mi accompagna in bagno. Uscito dalla doccia, la trovo in camera con le luci soffuse in un bel lettone con lenzuola nere, dove lei, nuda, risalta in tutta la sua bellezza di giovane puledra, dalle lunghe gambe e dalla schiena e fondoschiena elegantemente tatuato.
Qui ho la solita sensazione di essere di fronte ad un parco giochi in cui sia difficile scegliere con che gioco iniziare. Iniziamo a baciarci, in ginocchio sul letto e a toccarci; non nega la lingua, neanche direttamente sul membro ormai sull’attenti, con affondi profondi e calibrati. Poi la assaggio io, prima a quattro zampe, e mi diletto a spingere la lingua anche nel culetto, profumato come lo è la sua patatina, i seni ed il collo, che passo a baciare. Ora Distesa sotto di me, è una vista cui difficile resistere, e dopo la vestizione, la prendo così alla missionaria, con le sue lunghe gambe aperte e le mie mani sui quei seni gonfi. E poi di lato, accucchiaiati, e poi alla pecorina, con le sue lunghe affusolate mani a carezzare le mie palle o a stringere il lenzuolo, bella vista, come bella vista il suo sedere e la schiena inarcata. Ma poi decido di sfilarmi e di mettermi in piedi di fronte al letto e a lei, che mi aveste e mi lavora con la lingua la bocca e le mani fino a farmi capitolare sul suo viso.
Mi asciugo e mi stendo a farmi coccolare per i minuti rimasti. E devo dire che, così come nell’amore, lei è dedita all’amante, in maniera semplice, seguendo il ritmo e le volontà, ma in maniera delicata, senza esagerazioni, ma anche senza grande passione, così lo è anche poi con carezze delicate e attenzioni al relax...
allo scadere dell’ora mi ricorda che il tempo è finito e mi offre il bagno..
così si conclude il sogno ad occhi aperti
