Paura e delirio a Friedrichshafen.

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Veneto
Spronato dal collega @cudicen, e con colpevole ritardo, vi propongo recensione di notte surreale passata a friedrichshafen.

In occasione della fiera AEREO 2019 mi ritrovo con un compagno di merende in quel di Friedrichshafen, ridente (alle nostre spalle) cittadina sul lago di Costanza.

Belli carichi ci fiondiamo nel rote licht district dove ci sono i locali.
I 3 club/fkk cono tutti concentrati in Flugplatzstrasse 15 e sono Venus sauna club, Klein Paris, e Rotes haus.

Uno peggio dell' altro.

Il primo sembra uno di quei bordelletti che frequentavo negli anni 90 nei pressi di Dolni Dvoriste, solo che al posto delle fighe ceche c'erano dei cessi over 40.

Beviamo una coca sperando che si materializzi qualche passabile ma niente...

Giriamo i tacchi e entriamo nell attiguo Rotes Haus dove veniamo subito squadrati in cagnesco da un gruppo di muratori ucraini che stanno accerchiando le uniche due milf racchie presenti...

Abbozzo un sorriso nervoso.
"Spokony drug... ona tolka twoya..."

Per farvi capire il posto, è questo: www.rote-haus.de/ambiente

Rinculiamo e ci dirigiamo al Klein Paris dove veniamo accolti da una ultrasessantenne (molto somigliante a mia zia) che ci comunica mestamente "heute nur zvei madchen" (compresa lei).

"But you can drink a cola if you want"

"Sorry, i have gastritis".

Usciamo con le pive nel culo...

Non puo' finire così...

Scorgo un santo protettore dei punters in esplorazione, ossia un tassinaro, che ci parla di una "privat haus" excluziv dove possiamo trovare "viele gut madchen".

Diamo un deca al tipo che ci fa strada in mezzo ad un elegante quartiere residenziale, fino ad arrivare ad una villetta con una lanterna rossa all' esterno.

Il tassista ci fa segno di suonare, fa inversione e si allontana con uno sghignazzo premonitore.

Suono.

Ci apre una nonna rugosa e canuta che ci fa segno di entrare. Saliamo le scale con la nonna che ci precede zoppicando (mi accorgerò poi che è sciancata) e ci mostra l' arena.

Praticamente il salotto di mia zia, con le due sorelle racchie della zia, sdraiate sul divano RICOPERTO DA PELLI DI MUCCA che ci ammiccano ballonzolando le pere floscie.

Non dimenticherò mai quel quadro decadente, che in certo modo aveva anche il suo fascino perverso.
Chissa' quante storie interessanti avevano da raccontare... Quante ne avranno viste...

Decidiamo che resteremo con la curiosità di questa perversione e rinculiamo con la nonna zoppa che quasi ci tratteneva per i vestiti.

Per me e' abbastanza, ma il mio amico decide che non c'e' 4 senza 5 e mi trascina al laufhaus "Freudenhaus 27".

Odio i laufhaus, non vi ho mai consumato, anche se ne ho visto qualcuno a scopo didattico, per cui lo seguo anzichè aspettarlo in macchina.

Le tipe delle foto sono molto carine, i prezzi mi pare attorno ai 60 euro "halb stunde", così decidiamo di suonare alla porta di Emma; ci apre una ragazza notevole, ma probabilmente anche vostra zia sarebbe sembrata figa dopo quello che avevamo visto.

Io passo, il mio amico (stranamente) anche e rientriamo mestamente nei nostri alloggi.

In sintesi, a Friedrichshafen non si tromba, ma almeno avrete qualcosa da raccontare sul forum.
 
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