[RECE] Ariel trans - Firenze - Toptransitalia

francesco07

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25 Settembre 2014
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Località
Toscana
NOME INSERZIONISTA: Ariel
RIFERIMENTO INTERNET : Toptransitalia.it per i tuoi annunci di incontri trans
CITTA' DELL'INCONTRO: Firenze
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': Intorno alle 35 primavere spese male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Più in carne delle foto, di faccia simpaticamente a presa di culo, come quella di un clown. Amazzone, anche se il cavallo sembra se lo sia appena mangiato. Sulle cosce ricrescita pilifera tale da accendere un fiammirero.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, BBJ reciproco e RAI2 reciproco
COMPENSO RICHIESTO: 50 euro
COMPENSO CONCORDATO: 50 euro
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti di orologio
DESCRIZIONE FISICA: Vedi sopra
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): S -; siamo sui 12 centimetri, giusto la metà di quello che ha tra le cosce in foto
ATTITUDINE: Sbrigativa
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piano terra
TELEFONO: 38990270xx

LA MIA RECENSIONE:

Oggi, 30 giugno si festeggiano i Santi Primi martiri della Santa Chiesa di Roma, barbaramente trucidati durante la persecuzione di Nerone... e a chi non piacerebbe dare fuoco a tutto!
E' domenica mattina, c'è chi va a Messa, e chi come me si occupa di quell'osso che si chiama sacro perché assiste alla messa in culo.
Mi sveglio con un certo languorino, caffè + sigaretta = cacata perfetta... faccio la doccia e con ancora l'accappatoio addosso... 38990270xx chiamo Ariel. Riceve in zona Ospedale Careggi, con precisione Via Federigo Grifeo medaglia d'oro, dice la targa in marmo, a 'sto Grifeo la medaglia d'oro l'hanno data per tutti gli scorfani che son passati in quel buio scannatoio sito al piano terra.
Faccio presente ad Ariel che sono vivamente interessato a: FK, BBJ reciproci e penetrazione, prima io a lei poi lei a me – la tipa mi dice - “Va bene, 50 euro!” - La faccenda comincia subito a puzzare, sul Pianeta Terra non si trovano recensioni sulla pulzellona, e ha piazzato foto FAKE su – BAKECAINCONTRI FIRENZE – ma è anche su – TOPTRANSITALIA – e su 'sto benedetto sito i FAKE son rari.
Attraverso il centro tropicale di Firenze come un tuareg, parcheggio il cammello alla Stazione SMN e salgo sulla tramvia. Scendo al capolinea, ovvero Ospedale Careggi. Appena imbocco Via Caccini chiamo Ariel, dicendole che in dieci minuti mi sarei presentato dinanzi al suo portone. Spiraglio. Mi inoltro. Dietro la porta trovo un peso massimo ormai imbolsito dall'alcol, dopo una carriera finita male. Sono del gatto! - Le allungo subito i 50 euro, e lei mi penetra con 20 centimetri di lingua in bocca. La cucina è piuttosto buia. Lei cammina davanti, io la seguo nella camera da letto. Do una ginocchiata in uno spigolo di muro, tiro un paio di Madonne e tanto fa, lei s'incazza - “A casa mia non si bestemmia!” - “A casa mia invece si bestemmia anche mentre si prega, anzi si prega bestemmiando!” - le rispondo. Ariel naturalmente non ha capito la sfumatura toscana della cosa, si è fatta il segno della croce. Premetto che non mi ergo a giudice di nessuno, ma le trans, specialmente quelle brasiliane, proprio non le capisco, fanno le porche (con l'aggravante che lo fanno per mestiere), dalla mattina alla sera, e son quasi tutte baciapile... quante volte mi è capitato di entrare nelle loro case e trovare lumini e ceri, santi e madonne? Ma torniamo a noi. La camera da letto, senza un buco di finestra, è pulita e ordinata. Sudato come nemmeno Bruce Springsteen dopo 8 ore di concerto, appoggio i miei panni cotti su una sedia nera. Lei ha soltanto uno straccetto che va dalle tette al cazzo... le bacio e le pastrugno le tettone, ben fatte e non eccessivamente dure... poi scendo di lingua... il cazzo... moscio dà le sue belle aspettative, ma appena lo titillo con la lingua... sarà stato non più di 12 centimetri, a confronto il mio è mostruoso. La capocchia di Ariel è poco più grossa di quella di un fiammifero, c'è da dire però che è duro come il cemento armato. Vado giù di deep throat fino ai suoi normodotati coglioni... ingrifata vuole scoparmi, la lascio fare... dopo aver indossato un preservativo rosso ciliegia, mi lubrifica, mi metto a pecora e vai... ho avuto la medesima sensazione di quando mia madre, da piccolo, mi infilava le supposte di glicerina, che dovevi resistere per parecchi minuti prima di andare a cacare. Ariel come una furia mi cavalca tenendomi per i fianchi... mi è sembrato scortese chiederle se per caso avesse l'ultimo numero della - SETTIMANA ENIGMISTICA – in quel frangente avrei brillantemente risolto anche – IL CRUCIVERBA di STEFANO BARTEZZAGHI -. “Vengo!” - ha urlato Ariel. E' uscita da mio culo e con dello scottex si è sfilata il preservativo. “Ora tocca a me incularti!” - le ho detto - “No, sono stanca!” - “Come sei stanca?!” - “Sì, mui stanca!!” - “Allora fammi venire nella tua bocca!” - “No, in bocca no!” - Per ultimo mi ha messo un preservativo e con la scusa della lingua mi ha fatto venire con una sega.
E' domenica, il Giorno del Signore, ho fatta la mia buona azione, 50 euro in beneficenza a una morta di sonno.
Francesco07 da Firenze, passo e chiudo.

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