Le non recensibili, racconti di sesso con esercenti semi-prof

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NOME INSERZIONISTA: Rebecca (ma anche no)
RIFERIMENTO INTERNET : www
CITTA DELL'INCONTRO: Castellammare (pochi eletti capiranno di chi si tratta)
NAZIONALITA': italiana
ETA': boh
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): gfe
COMPENSO RICHIESTO: non richiesto
COMPENSO CONCORDATO: rimborso carburante (la benzina costa !)
DURATA DELL'INCONTRO: una serata invernale
DESCRIZIONE FISICA: dea
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): XXL
ATTITUDINE: Sirena incantatrice
REPERIBILITA': mission impossible
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non ce ne sono che tengano per una come lei
TELEFONO: 0000

LA MIA RECENSIONE:

Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★





Rebecca e' una fanciullona. È soprattutto buona, e' capricciosa e volubile come solo una DONNA sa esserlo, e' una di quelle persone che a conoscerla ti ispira un recondito senso di apprensione e protezione, e' un essere in carne, ossa e sentimenti ! Sentimenti che ti balzano agli occhi e la rendono viva e dinamica, lei e' protagonista del mondo in cui vive poiche' con esso interagisce e domina. Rebecca ti fa sentire vivo, ti contagia con la sua vivacità. Vai via da lei e ti accorgi che per un'intera serata ed anche di notte, mentre tutti dormono, tu sei ancora li' come un coglione a pensare ad una perfetta sconociuta tanto da far prolungare il piacere dell'incontro anche quando l'incontro stesso è finito. Diventa un'ossessione, ma non di sesso, Rebecca ti ammalia e ti fa venire il chiodo fisso, parte una spasmodica ricerca della sua compagnia, del suono della sua voce, del suo profumo. L'ho conosciuta come cliente poi col tempo l'ho apprezzata come persona e ci e' scappato un rapporto interpersonale che va oltre la tanto ambita "girl friend experience". Lei e' una trans molto bella, il suo visino e' dolce e la sua chioma e' riccia e bionda come la criniera di una leonessa timida. E' alta e slanciata, due belle gambe sode e ben tornite un culo da copertina, ha una sinuosita' felina. I suoi occhioni sono dolci e le sue mammelle grosse, morbide e materne : ispirano sicurezza e protezione ma mai piu' di prima mi sono sentito in pericolo alla vista del suo cazzo, un palo di carne che non si cinge con una mano e per segarlo ce ne vorrebbero tre. Qualcosa di veramente mostruoso.
Quel giorno la chiamo sul suo numero privato ed è a casa in pigiama a guardare la pioggia che cade. Le parlo degli ultimi avvenimenti salienti della mia vita, mi aggiorna sulla sua : era parecchio che non ci sentivamo. Le chiedo di vederci ma mi dice di non avere un posto dove stare avendo dovuto liberare la casa che usava per gli appuntamenti dopo aver cambiato vita. Data la forte confidenza le propongo per la prima volta di usare casa mia. Mi risponde di si e io al pensiero svengo. Ci mettiamo d'accordo che sarei andato io da lei e poi le avrei indicato la strada scortandola con la mia macchina fino al mio appartamento. Giunti a casa mi ricordo della caldaia rotta e del tecnico che mi aveva dato buca, appena entrati accendo uno di quei caldobagno e ci infiliamo sotto il piumone con tutti i vestiti per poi spogliarci a vicenda ansimanti dal freddo. Ci abbracciamo e ci stringiamo in un atto tenero per salvare calore. Le mie mani sono fredde e toccandola rabbrividisce, mi nega i primi baci essendo troppo tesa dal freddo, mi attacco come un vampiro al suo collo per risalire fino alla bocca : finalmente le nostre lingue si aggrovigliano. A furia di strofinarci e limonare ci vien duro e comincio a sentire il suo sesso gonfio schiacciare il mio. In pochi sanno quanto è grosso il cazzo di Rebecca...è lungo, largo e venoso come un grosso manico di legno. Prendiamo il coraggio a quattro mani e ci liberiamo dai vestiti, lei spoglia me ed io lei. La trovo rinvigorita le sue tettone sembrano ancora più grandi decorate dai capezzoli scuri e turgidi come noccioli di ciliegia, il culo è pieno, tondo e sodo in quel perizoma che traborda carne davantri e di dietro. Il freddo intanto era diventato irrilevante e nudi sul letto cerchiamo di stare quanto più attaccati possibile, lei prende la borsa e tira fuori i preservativi ed il lubrificante che lascia sul letto. I sessi pulsano e ci dedichiamo l’uno all’altro, lei cavalcioni su di me con questo culo fortemente inarcato per non soffocarmi col cazzo, la sua criniera distesa sul mio pube e sotto la sua bocca calda, la sua lingua umida e le sue labbra carnose che avviluppano il mio pene in una pompa da brividi. Tiro a me quelle chiappe tonde, spingendola ad affondare più che posso, ma è davvero tanta roba, non si può sostenere, saliva e lacrime cominciano a colarmi sul viso, passo al retro dell’asta, ai suoi coglioni asinini, fin su al suo buchetto. Lei intanto ha due dita nel mio corpo che muove dolcemente mentre affonda la mia cappella su per la sua gola. Finita quella preparazione, quando avrà ritenuto che quelle due dita avessero potuto in qualche modo favorire il suo ingresso, si alza e si incappuccia allargando e quasi stracciando il preservativo. Con le dita intrise di Luan comincia a massaggiarmi e ungermi ; sento poi di nuovo un ditino intrufolarsi delicato, poi qualcosa di piu' piccolo ma piu' rigido : era il beccuccio della crema, mi aveva spremuto tutta la confezione nel culo per assicurarsi di non dover interrompere il sesso per ripetere la lubrificazione. Mi aveva farcito come un dolcino da divorare in un boccone. Mi chiede di stringere e di non farla uscire ma era impossibile stringere il culo con tre dita dentro. Mentre lei si posizionava da dietro e sentivo i suoi grossi seni penzolare e puntellare la mia schiena, pensavo già alle conseguenze di ciò che stavamo per fare, come ogni volta almeno due giorni dolorante al culo. Ho fatto un sacco di storie ma lei paziente alla fine è entrata facendomi sentire davvero sfondato. Non ho retto a luogo steso a pancia sotto con quel palo di carne nel retto. Era troppo grosso, era troppo duro, faceva un male cane. Si era accorta della violenza subita e come per rimediare ha subito preso a baciami e a succhiarmi. Come per voler compensare si è fatta penetrare alla missionaria ma giusto per il tempo di rivedermi infoiato perché i suoi piani erano altri. Si è cambiata preservativo e mi ha tirato per i capelli fino a farmelo mangiare per poi sputarmi in culo e finire il lavoro di traforo iniziato prima. Sono carponi e lei pompa facendomi sentire gli urti della sua punta nella mia scatola cranica poi mi tira a se, alzo la torso e mi ritrovo in ginocchio con la schiena inarcata all'indietro per il piacere. Mi sbatte forte facendomi rimbalzare col culo sul suo pube in rapide violente e sconquassanti penetrazioni. Dopo avermi seviziato per bene, dopo aver ridotto il mio culo a brandelli, è allo stremo dei mugolii, sento il suo pene pulsarmi dentro, rallenta e mi avverte che sta per venire, quasi come per scusarsi di non riuscire ad andare oltre, invece di scusarsi di aver irrimediabilmente danneggiato il mio orifizio anale. Rallenta, continua dolcemente, lo estrae tutto, lo riaffonda dentro, tale era la sua durezza e il suo turgore e tale doveva essere il diametro del mio culo, che non aveva nemmeno bisogno di indirizzarlo con le mani, entrava ed usciva che una bellezza. Mi porta le mani al petto da dietro, mi stringe a se in quegli ultimi istanti prima del piacere, schiaccia le sue mammelle gonfie sul mio dorso, mi bacia il collo mente continua a spingere lentamente la sua grossa mazza nelle mie viscere, affondi secchi e decisi, il rumore delle mie chiappe che impattano, non reggo e comincio a zampillare sperma senza che nemmeno lei mi toccasse. Un orgasmo anomalo quello così, che sinceramente io non preferisco, ma che dona profonda autostima a chi te lo infligge. Decide che è il momento, sembrava d’un tratto impazzita, comincia a sbattermi senza preavviso come un tappeto, mi prende per i fianchi e me lo spinge nel profondo con colpi fortissimi, sembrava avesse una sorta di epilessia, ricordo di aver urlato dal dolore, devo averla implorata di godere, mente lei aumentava la lunghezza dei suoi versi in un crescendo. Sento all’improvviso quel corpo estraneo sfilarsi dal mio corpo. Me lo sono ritrovato in faccia, con lei in piedi a sovrastare come una gigantessa me in ginocchio. Lo prendo a due mani e comincio a segarlo, mi esplode sul volto, il primo fiotto mi inonda il viso, continuo lo smanettamento e lei mi cola un piscio di sborra mentre i suoi mugolii si affievoliscono. Mi sbatte il cazzo sulla faccia come un grosso pennello a spalmare il suo piacere sulle mie gote. Crolliamo sul letto, io con il mio trattamento di bellezza in volto, lei con il mostro ancora in tiro. Riprendiamo fiato ed entrambi sorridiamo come due ebeti. Riprese le forze andiamo a ricomporci, l’acqua gelida ci riporta immediatamente con i piedi per terra. Dopo un'oretta trascorsa nudi sotto il piumone a chiacchierare e fumare ci rivestiamo appagati e soddisfatti. Lei prende i quattro soldi che lascio di solito sulla mensola e mi dice che con quelli si rimette la benzina. Si fa scortare di nuovo fino a casa, lei con le palle vuote e io col culo in fiamme.
 
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B
balashin ha commentato
Quella che poi ha dato il numero ad Alberto...
 
submale
submale ha commentato
Ma chi? Occhi da orientale dici?
 
M

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... "coglioni asinini e piscio di sborra" a parte ... si potrebbe parlare di poesia.

______jul
 
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Ciao Julio..mannaggia peccato che non posso essere io raccontare una cena no profit-no sex con il rettore..dove la libidine del palato e' stata pura poesia..
 
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... "coglioni asinini e piscio di sborra" a parte ... si potrebbe parlare di poesia.

______jul

Julio lo sai, non ho mai avuto pretese poetiche, mancano proprio i requisiti. Scrivo di getto e poi mi scoccia rileggere, affinare e correggere. Tu hai la penna, io scrivo con un carboncino :-D
Qualcuno che leggerà quel racconto capirà di chi si parla e confermerà che quegli aggettivi pulp erano, in fondo, gli unici più appropriati ;-)
 
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M

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Ciao Julio..mannaggia peccato che non posso essere io raccontare una cena no profit-no sex con il rettore..dove la libidine del palato e' stata pura poesia..

Ma si raccontaci...
Prometto che osserveremo un minuto di silenzio per il no-sex del Rettore.

___________jul
 
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...ma qui saremmo off topic.... interverrò nel mio salotto.
 
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M

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Bellissimo racconto!!!!! Coinvolgente, mai scontato....grazie!
 
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M

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Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★

NOME INSERZIONISTA: La chiamerò Andrea, ma non era il suo nome
RIFERIMENTO INTERNET: Per un breve periodo, si propose su CercoamiciVip e sul Messaggero
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NAZIONALITA': Italiana
ETA': >30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Era molto, molto conforme,
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Era una ragazza dolcissima e generosa,
SERVIZI USUFRUITI:
Nei nostri numerosi incontri, nulla restò inesplorato. Nulla.
COMPENSO RICHIESTO:
Incredibilmente, per un incontro standard si accontentava di 50.
COMPENSO CONCORDATO: Non ricordo come fu, ma un giorno lei non mi chiese nulla e pagarla mi sembrò una offesa...
DURATA DELL'INCONTRO: Anche quando ero ancora un cliente, non guardava mai l'orologio.
DESCRIZIONE FISICA: 1,75 circa, bionda, quasi albina, incarnato bianchissimo... Era nata uomo.
ATTITUDINE: GFE, con me, oltre i limiti del buon senso imposti dalla professione.
REPERIBILITA': La incontrai facilmente.


LA MIA RECENSIONE:

Non ho mai recensito Andrea.
La sera che la incontrai per la prima volta, mi promisi che l'avrei fatto in seguito.
La sera dopo, ero di nuovo da lei, e mi dissi che forse avrei dovuto farlo più in là.
La terza volta che la incontrai, raccontare di lei, per come era con me, mi sembrò inappropriato.

Non so dirvi come fu, ma senza discorsi, dichiarazioni, parole che non andrebbero mai dette, nacque una tenerissima, strana amicizia che durò molti mesi. Di certo più di un anno.

Non ricordo come cominciò.
Se accadde quando, una sera, cenammo insieme in un localino all'Aventino scelto da lei, e la riaccompagnai a casa lasciandola con un bacio sulla guancia e nulla più...
Oppure quando, una delle prime volte in cui ancora la visitavo da cliente, guardandomi con gli occhi lucidi, mi disse che non era quello il modo di baciare una ragazza che lavora...

Fatto sta che ne emerse una specie di storia.
Una storia che nessuno dei due mai chiamò tale.
Una storia la cui importanza io sicuramente e colpevolmente sottovalutai.
Una storia che non ho mai capito quanto potesse essere importante per lei.
Una storia in cui non le diedi mai modo di dichiararmi i suoi veri sentimenti.
Una storia in cui non ebbi mai bisogno di dichiarare i miei, o prometterle alcunchè.
Una storia in cui lei, probabilmente, sopravvalutò il mio valore.

Sono passati quasi 15 anni... Molti particolari si sono persi nel tempo...
Ma di certo lei non seppe mai che raccontavo i miei incontri su internet.
E almeno questo, credo, mi rese ai suoi occhi un po' meno cinico di quel che sono.
O sono stato.

Non mi innamorai mai veramente di lei.
Anche se, per molti versi, mi comportavo da innamorato.
Perchè le volevo bene e mi piaceva tantissimo.
Ma non potevo, non volevo essere preso di più da lei, e -soprattutto- uscendo da una storia devastante con una trans che faceva la vita, la lezione che ne avevo tratto era ancora fresca nella mia memoria.

Lei fu, come doveva essere, la mia ancora di salvezza.

...E forse anche io le fui utile - spero - a uscire da una situazione incredibile, che non vi racconterò...

Quel che vi racconterò, invece, tra le bellissime storie dei nostri incontri, è ciò che accadde un pomeriggio di una grigia giornata uggiosa.

Andrea era una ragazza particolare.
Lei amava la pioggia.
E quel pomeriggio, invece di starcene a casa, mi chiese di fare un giro in macchina.
Pioveva a dirotto.
Il traffico era un incubo.
E in realtà, nessuno dei due sapeva dove andare.

Mi disse, semplicemente e serenamente, come faceva ogni cosa, che aveva voglia del mio sesso.

Ci fermammo in una via.
Una delle tante civilissime vie di un bel quartiere di Roma nord.
Non era, per fortuna, una via trafficata.
E con quella pioggia, accorgersi di quel che succedeva nell'abitacolo di una macchina parcheggiata avrebbe implicato un comportamento da investigatore privato.
Ma eravamo pur sempre in mezzo a palazzine abitate.

Senza dire altro, si accostò al mio grembo, scomparse quasi sotto al cruscotto, mi aprì la patta dei pantaloni, e, senza dire una parola, me lo baciò, a lungo, con passione, senza che io potessi fare nulla se non godere di quella situazione...

Non so dirvi quando durò.
Ci fermammo che c'era ancora luce.
E finimmo che era sera.
Io ero teso.
Eravamo nella pubblica via, nel tardo pomeriggio di un quartiere borghese, parcheggiati lungo un marciapiede.
Ed anche da rilassato, i miei tempi non sarebbero stati brevi...

Eppure lei non alzò mai la testa.
Non ebbe un attimo di pausa.
Non disse una parola.
Baciò, succhiò, e baciò ancora, senza mai fermarsi, con passione...

Come spesso faceva con me.
Impedendomi di fare altro, di ricambiare in un qualsiasi modo, di sospendere quella sua pratica quasi religiosa.

Venni copiosamente nella sua bocca...

Lei restò lì ancora qualche secondo.

Poi sollevò il suo bel viso,
si ravviò i lunghi capelli biondi,
mi guardò serena,

sorrise.

Mi disse: "Amo la pioggia".
Fece una pausa. E poi:
"Ora puoi riportarmi a casa".

E io, ebete, obbedii...

Senza mai veramente capire.

Tempo dopo uscii dalla sua vita senza clamore, senza parole, come se tutto quel che era accaduto tra di noi fosse nulla...
Spero tanto che lei non vi abbia dato peso.
Ma, ripensandoci, per tutto ciò che lei diede a me.
Non credo.
E mi sento ancora un po' merda per questo.

Danni collaterali.





___________jul

 
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M

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Che racconto!!! Mi hai fatto riflettere! Grazieeeee
 
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M

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Eh no... Rettore... Quelli è giusto restino affari suoi.
Ma per fugare ogni dubbio, il mio contributo non fu di tipo materiale...
______jul
 
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M

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la B

NOME INSERZIONISTA: B
RIFERIMENTO INTERNET: facebook
CITTA DELL'INCONTRO: Firenze
NAZIONALITA': Polonia
ETA': 40+
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: nessun annuncio
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto escluso RAI2
SERVIZI USUFRUITI: tutto escluso RAI2
COMPENSO RICHIESTO: nessuno
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1h minimo ma anche 2h e più.
DESCRIZIONE FISICA: DONNA....con tutte le lettere al maiuscolo, 1.70, occhi da favola, corpo armonioso niente smagliature ne cellulite....non perfetta, ma bellissima.
ATTITUDINE: inclassificabile. imprevedibili ma sempre al top....pazza giocherellona.
REPERIBILITA': impossibile se non la conosci
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
TELEFONO: xxxxx

LA MIA RECENSIONE:

Lei....B.....colei che non ti spetti....cosa dire di lei se non che per una donna così è scontato perderci la testa. Provi a dimenticarla ma non è possibile. Un tarlo che si infila dentro la testa e che martella. La sogni, pensi a lei, ma poi cosa avrà mai di così speciale? cosa?
Due occhi che come ti guardano te lo fanno venire di marmo, una bocca che come la vedi vorresti baciarla, un corpo che vuoi stringere fra le braccia per istanti immensi, un sapore ed un odore che non ti lasciano scampo. Bella? direi di si....strafiga? non lo so....è semplicemente un'armonia di immagini e colori, sensazioni e sapori. Semplice come un fiore di campagna ma e al tempo stesso immensamente complessa come un opera architettonica di altri tempi. In lei si unisce il sacro ed il profano, il sangue si fonde con il fuoco e ne alimenta l'ardore.
Può passare inosservata, dietro i suoi occhiali scuri, ma essere al centro del mondo in qualsiasi momento basta che schiocchi le dita e lo voglia. Ha sempre da dedicarti un sorriso.....scherza, è pazza, gioca e ti lascia giocare......fa all'amore come nessuna altra.
Mi è successo solo una volta nella vita, ero troppo giovane e la lasciai scappare....ma se lei me lo chiedesse getterei in aria il cappello e fuggirei in capo al mondo certo che li troverei la felicità. Anche solo per poco, anche solo per un istante...che sarebbe immenso ed indimenticabile. Non succederà mai....e neppure lo spero, figuriamoci. Troppi anni sulle spalle e troppe realtà viste e vissute...ma un pò di illusione, sognare, a volte aiuta ad addormentarci un po meglio.
Per conoscere B mi ci è voluto oltre un anno....vista su Facebook, sapevo che forse era possibile incontrarla ma ogni approccio possibile appariva del tutto vano. Poi un giorno è caduta come dal cielo e con il suo contatto in mano ho programmato con lei un incontro a stretto giro. Sono una fava, e di quelle brillate, primo ritardo in vita mia perso nel traffico impazzito di Firenze. Ma lei non fa una piega, mi aspetta e mi si presenta......stento a crederci.....con un sorriso che conquista in due secondi e come incroci il suo sguardo l'eccitazione è già a mille.
La femminilità fatta persona, la carica erotica che solo una donna così può avere, ogni gesto, ogni movenza, sguardi e parole indescrivibile e solo viverli può dare un'idea di ciò che sono. Non racconto cosa succede, non servirebbe a niente e a nessuno....dico solo che me ne esco privo del mio cuore, con la testa su un altro pianeta e sognando il prossimo incontro.
Ma sono costretto mio malgrado ad aspettare....vederla subito un'altra volta rovinerebbe parte di ciò che è l'essenza dello stare con lei.....rischio troppo, mi conosco, lascio sbollire ma sbolle poco....quel tantino che basta però a non apparire stupido e ieri la rivedo finalmente. Anticipo l'orario, mi faccio uno spritz da maschi (campari corretto a gin) e sono da lei. Firenze è in fiamme, supera i 40 nonostante sia tarda sera.....lei....lei è diversa....ma sempre uguale....nuova ma come la prima volta....indossa un abito lungo leggero con il suo bel seno in mostra. Non porta le mutandine (non le porta mai con la gonna) e in controluce posso ammirare la sua intimità....il cervello è già in pappa.....si spoglia davanti a me e si fa una doccia. In tre minuti mi ha già messo di buon umore, ride, scherza sembra di stare con l'amica che conosci da una vita....mi stuzzica, mi imbambola....in quei tre minuti sono già completamente suo....ha pieno potere su ogni mio muscolo....sul cuore e sul cervello.
Ed anche qui cosa vuoi che succeda da dover raccontare.....cosa vuoi descrivere???? Ma niente, proprio niente.....qualcosa di bellissimo, selvaggio e dolce, erotico e delicato, fino ad un infinito abbraccio finale...esausto, appagato, perso in lei, su lei, dentro di lei.
parliamo...della vita dei sogni dei desideri.....dei problemi e del passato....abile conversatrice mai banale. Bellissima seduta con le gambe raccolte completamente nuda....una dea di fronte a me.
Dove sta il confine fra sesso, amore, affetto amicizia e chi più ne ha più ne metta....non mi è dato saperlo. Lei mi piace da impazzire. Nel suo essere completo. E la rivedrò fin quando le forze e la sua volontà me lo consentiranno. Un sogno, uno dei pochi, o forse l'unico che, ogni tanto, per quell'istante immenso, si realizza.......
La saluto con un bacio e un abbraccio....lei lo sa, il mio cuore è suo.....ci rivediamo presto mi ha promesso un'uscita a cena senza lingerie.....già al pensiero mi viene di marmo....stare con lei, sexy, erotica, femmina, calda, bellissima....a parlare, cenare...consapevole che dopo sarà mia.....
Grazie di essermi amica.
 
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NOME INSERZIONISTA: giuro non me lo ricordo tanto comunque non era il suo vero nome
RIFERIMENTO INTERNET: conosciuta sul forum della strega o nel nido uno dei due
CITTA DELL'INCONTRO: a casa mia
NAZIONALITA': di Pagani prov Salerno
ETA': 25 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: porca tanto quanto si raccontava
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto il dizionario
SERVIZI USUFRUITI: outcall dfk bbj titjob rai1 rai2 rai3(orecchio sinistro difficile da sintonizzare, per pochi) daty multiball cim cif cot
COMPENSO RICHIESTO: 250
COMPENSO CONCORDATO: zero
DURATA DELL'INCONTRO: 6 ore e passa
DESCRIZIONE FISICA: bionda con i capelli lunghi e viso ovale e dolce, incarnato chiarissimo, bassina e tondetta cosce piene e filo di pancetta fianchi morbidi ma tutto armonico e proporzionato, non il pancione non tonda ma dal seno fortemente sproporzionato, un paio di meloni naturali che il resto della sua struttura a stento riuscivano a sostenere, areole rosa tonde e grosse, capezzoli a chiodino alti ed all’insu’ su questo mastodontico paio di pere, figa sottile, labbra appena pronunciate totalmente depilata
ATTITUDINE: gfe la vera gfe, no prof, alle prime armi davvero
REPERIBILITA': due mesi di chat su msn
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: tettonica, tettonica sicuramente
TELEFONO: xxx xxx xxx

LA MIA RECENSIONE:

Avevo 26 anni e su un forum come questo conobbi una no prof della mia età che si procacciava i clienti su quel sito. Sarebbe stata la prima volta che avrei pagato una ragazza. Mi aveva eccitato da morire con i racconti delle sue serate in quei club privee che poi io ci sono andato solo una volta ma è una pagliacciata. Magari qualcuno qui la ricorda ancora, il nome mi sfugge, era la biondina Curvy di Pagani, con quel gigantesco paio di tette.
Quando andai a prenderla ero totalmente all’oscuro di cosa mi aspettasse. Non l’avevo mai vista se non per foto di dettagli anatomici , scese di casa una ragazza bassina con due tette enormi, ma davvero enormi, sproporzionatissime rispetto al ventre e al busto, che non era grasso, un filo di pancetta, ma non era tonda, solo ste tette gigantesche. Avevamo concordato 250 per andare a cena e poi a trombare. Scese con un vestito viola coperto di paillettes , una cosa inguardabile, roba da circo Orfei. Saltammo la cena e andammo a casa mia. Una delle immagini che più mi è rimasta impressa è quella che ritrae lei con le ginocchia sul sedile del divano, a pecora, poggiata sullo schienale, la sua figa delicatissima gonfia e slabbrata, il suo culo che ormai non si chiudeva più del tutto.
Scopammo fino alle 3 di notte, beata gioventù. Comunque alla fine quando le diedi i soldi non volle accettarli. Io da ingenuo ho insistito un paio di volte ma poi non più di tanto. Disse che per lei era stato come uscire con un amico e le dava fastidio accettare quei soldi, disse che le era piaciuto e che ci saremmo dovuti rivedere. Non ho insistito quasi per non offenderla, senza però capire che faceva quello che faceva perché quei soldi le servivano a prescindere da quanto ero stato capace di farla sentire a proprio agio. Mi chiamo’ un paio di volte e non volli rivederla. Mi mandò un messaggio in cui mi fece una merda e si dichiarò anche pentita di non essersi fatta pagare.
Capii che le donne che vendono servizi, bisogna pagarle sempre, perché a loro i soldi servono e perché quando le paghi togli loro il diritto di romperti il cazzo.
 
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M

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Si caro mio! Sempre! A prescindere. Un accordo è un accordo e si rispetta da ambo le parti!
 
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A me personalmente capitato due volte (di cui una in maniera continuativa :w00tmesalia: ).
A Pescara con due ragazze di 19 anni lesbiche, che avendo bisogno di una 150 per dei biglietti di un concerto misero un annuncio, mai più riproposto dopo di me.
Conservo ancora il loro numero...
Me le scopai entrambe alla grande per un oretta. Essendo no prof non avevano quella cosa di controllare il tempo ma badavano solo a farmi godere per ottenere i loro soldi.
L'altra invece è una prof che ha smesso per motivi lavorativi...conosciuta da prof ho continuato a vederla e ad oggi è un anno che una volta a settimana la chiamo, quando ho voglia, e a offerta (20-30-40, a volte gratis) mi fa un pompino e ingoia o trombiamo con finale in bocca. Lei 19enne teen carina e porca. Oramai fidanzata ma per soldi viene lo stesso da me.
Devo dire che sono stato fortunato e forse avrei da chiedervi anche un parere a tal proposito ma non so se aprire un nuovo topic a riguardo
 
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Ma le no-prof si trovano solo nelle grandi città?
Io sono fra udine e treviso sono due anni che cerco e niente...
 
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