[RECE] "Padrona Italo Bulgara" - Reggio Calabria - Bakecaincontri

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12 Gennaio 2017
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Località
Calabria
NOME INSERZIONISTA: senza nome, ma in altri annunci si fa chiamare Bianka
RIFERIMENTO INTERNET: https://reggiocalabria.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/prima-volta-in-citta-9597272650259/
CITTA DELL'INCONTRO: Reggio Calabria
NAZIONALITA': Lei dice "italo bulgara"
ETA': dice 25 anni - secondo me si possono aggiungerne 10 in più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: i piedi sono i suoi
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non ho chiesto
SERVIZI USUFRUITI: HJ, FJ, rimming, cunnilingus, adorazione piedi
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1 ora
DESCRIZIONE FISICA: alta, slanciata, lineamenti marcati, zigomi alti, labbra piene, pelle liscia
ATTITUDINE: Buona
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Sì
TELEFONO: 3483191415

LA MIA RECENSIONE:

Ieri ho visto l’annuncio di una che si chiamava “padrona assoluta”, “padrona italo bulgara”. Mi sono incuriosito, ma non avevo grandi aspettativi. A Reggio Calabria quelle che si fanno chiamare “padrona” sono per 80% trans – non ho niente in contrario, ma non fa per me. Poi 19% sono ragazze che offrono bocca/fica/culo ma aggiungono “padrona” per arrotondare il curriculum. Solo l’1% - o forse nemmeno questo – sono quelle che non offrono le solite prestazioni, ma fanno solo servizio Mistress. Di queste poche, la maggior parte sono signore over che non riescono tanto ad attirare più con le doti naturali. Quindi rimane qualche decimo di percentuale di ragazze dominante per natura e/o professione che ancora non sono pronte a prendere la pensione.

Sono sempre speranzoso, quindi chiamo. Dalla voce mi sembra una signora grande, ma continuo e chiedo se le pratiche che piacciono a me rientrano nelle sue prestazioni. Lei dice di sì, chiedo quanto è il suo regalo e mi dice “almeno 100”. Le ringrazio e chiudo il telefono. Questo di primo pomeriggio. Passo qualche ora facendo una ricerca, ma non trovo poco: qualche annuncio vecchio dove offriva anche servizio escort, con foto palesemente false. Invece nell’annuncio che inizialmente mi ha colpito l’occhio, le foto facevano vedere poco: qualche foto a lunghezza intera che mi sembrava falsa, poi foto dei falli e dildo, e foto di piedi con unghie smaltate. Adesso posso garantire che le foto dei falli e dei piedi sono genuine, però prima di andare non riuscivo a formare un’immagine mentale della ragazza in questione. Al telefono chiedo com’è e lei mi risponde: bionda o mora – bionda (vero, però tinti è una descrizione più onesta); magra o in carne – magra (vero); la sua età – 25 (falso, secondo me tra 35 e 40 anni portati bene). Quando richiamo sono le 19,00 e prendo appuntamento per le 19,30.
Arrivo al indirizzo indicato, la casa è già nota a me e, come hanno fatto altre ragazze in precedenza, mi dà il numero civico di fronte. Chiamo e chiedo se posso salire. Lei mi risponde che sta aspettando uno alle sette e mezza; sono io, rispondo, e mi fa salire.
Visto le mie titubazioni sono pronto a scappare, ma dietro la porta trovo una ragazza alta, slanciata, con tacchi a spillo e body rossi, e una vestaglia corta e trasparente. In faccia ha dei lineamenti marcati ma non brutti, zigomi alti, labbra piene, pelle liscia. Mi chiedo se ha fatto qualche intervento. Anche il seno (che non lo scopre mai, anche se ha un bel decollete) mi sembra rifatta. Comunque decido di rimanere. Lei mi saluta con baci sulle guance e mi accompagna nella sua stanza. Lì ripeto le mie richieste (cose soft: tease & denial, rimming, cunnilingus, footjob) chiedendo conferma che rientrano tra le sue prattiche. Lei dice di sì e le do il cento come concordato al telefono. Lei va a posare il regalino le io mi spoglio.
Sul comodino vedo alcuni suoi giocattoli, alcuni dei quali riconosco dalla foto nell’annuncio: falli di vari dimensioni, due fruste, un vibratore prostatico, corde e cinghie varie, lubrificante, guanti di lattice e profilattici (quest’ultimi solo per coprire i giocattoli).
Quando lei torna in camera, inizia a parlare. Mi parla di cos’è il BDSM, di altre Mistress che conosce, di cosa vogliono alcuni clienti. Tutto molto interessante, ma io – nudo come un verme – mi chiedo quando inizierà la sessione.
Infine decide che è arrivata l’ora. Mi fa inginocchiare e togliere le sue scarpe prima di baciare, leccare e succhiare i piedi. Per chi lo vuole sapere, ha un piede greco. Poi mi fa sdraiare e inizia un footjob, prima di passare a usare il vibratore prostatico (il più piccolo dei suoi giocattoli). Lei è paziente a farlo entrare, prima usando un dito (porta sempre i guanti di lattice) e stimolandomi il pene in contemporaneo. Prosegue così, cambiando solo posizione per permettermi a leccarle la fica e il culo.
La sessione va avanti con qualche cambiamento di posizione, ma sempre variazioni di quello già elencato: FJ, HJ, adorazione piedi, rimming, cunnilingus, massaggio prostatico.
Quando è finito tutto, vedo che è passata un’ora, ma Bianka (così si fa chiamare) è stata sempre paziente e non ha mai messo fretta. Dopo essermi lavato, mi vesto e me ne vado, ma solo perché fa tardi. Lei mi sembra più sciolta e disposta a farmi stare ancora per fare quattro chiacchiere.

Aspetti positivi: lei è abbastanza giovane e carina. Mi dà l’impressione di una dedita a fare questo lavoro. È paziente e non mette fretta.
Aspetti negativi: per quanto piacevole, la sessione è stata un po’ ripetitiva. Poi, forse perché non mi sono spiegato bene io, non ha capito bene quello che cercavo in un tease & denial.
In conclusione, sono rimasto contento, soprattutto in questo deserto Reggino.
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