Politically uncorrect

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Dopo i venerdì per l'ambiente


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La domenica dedicata a nostro Signore


Il lunedì posso andare a puttane?
Per non inquinare l'ambiente con il preservativo usato, prometto anche di scopare a pelle.
 

Hawkeye

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Il lunedì posso andare a puttane?
Per non inquinare l'ambiente con il preservativo usato, prometto anche di scopare a pelle.

Ne hai facoltà. Potresti usare un preservativo biologico, praticamente un ritornare alle origini:

L'uso del preservativo nell'antichità resta molto dubbio mentre è certo che nell'età rinascimentale ebbe inizio la sua diffusione dall'Inghilterra. Già nel 1550 infatti, l'anatomista Gabriele Falloppio, ricavandolo da budello animale aveva realizzato una guaina per il pene, ma lo aveva fatto per scopi igienici, per difendersi dalla sifilide, importata in Europa dal Nuovo Mondo. Probabilmente il medico inglese Condom, forse proveniente dall'omonimo comune francese nel dipartimento del Gers nella regione del Midi-Pirenei dove si producevano budella di agnelli, trasferitosi in Inghilterra, lo propose come vero e proprio "preservativo" ai fini di evitare un'indesiderata procreazione, presso la Corte di Carlo II d'Inghilterra (1665-1685).

Nel XVI secolo, in Italia, Gabriele Falloppio pubblicò il primo articolo conosciuto in cui venne descritto il preservativo come profilassi da malattie sessualmente trasmissibili. Il più vecchio preservativo trovato è del 1640, scoperto a Dudley Castle in Inghilterra. Esso era fatto di intestino animale, ed era utilizzato per la prevenzione di malattie.

Nel 1709, il giornale satirico Tatler parla del preservativo, usando la parola "condom" come inventato da un medico francese eponimo, di cui però non si trova documentazione. Qualche anno dopo, Giacomo Casanova gli dà il nome di "redingote anglaise" e dichiara di utilizzare spesso questa "piccola borsa di pelle che gli inglesi hanno inventato per evitare che il gentil sesso debba preoccuparsi"[16].
Preservativo e manuale di istruzioni del 1813

Dopo la scoperta del procedimento di vulcanizzazione da parte di Charles Goodyear, nel 1855 venne prodotto il primo profilattico in gomma

Fonte wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Profilattico
 
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Per non inquinare l'ambiente con il preservativo usato
Decisamente no, la nostra amica non approverebbe

greta.jpg

P.S.
Ricordo a tutti quelli che volessero farmi delle obiezioni sul meme che il titolo del post è:
"Politically uncorrect"
 
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...e mentre in macchina ti riaccompagno a casa, da uno sbuffo della camicetta, tra un bottone e l'altro, appare un seno alto e gonfio, che per un impercettibile ma intenso istante fa "spuntare il sole" e mi fa dimenticare che, anche se alla lontana, in fondo, io e te siamo comunque...cugini !
 
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  • Creatore Discussione
  • #8
...beh....direi di si.... generano microplastiche durano in eterno..figuriamoci i preservativi...
Specie il temuto e fottutissimo copertone rosso...

Immagino che per contrappasso dovrò raccattare preservativi all'inferno per l'eternità

P.s.: riprenderò il main theme del topic
 
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questa è abbastanza scema da essere classificata come Politically uncorrect??? :prankster2:
 
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smith

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I profilattici al poliuretano in effetti potrebbero essere inquinanti, quelli al lattice, benchè vadano comunque conferiti nell'indifferenziato, virtualmente, sarebbero biodegradabili, benchè con tempi piuttosto lunghi.

Il problema più che altro potrebbe anche essere nel consumo di territorio o di foresta primigenia che magari è implicata nella coltivazione del caucciù.
In più ci sarebbero i processi industriali per la produzione del profilattico che, al momento, non sono sicuramente totalmente ecologici.

Infine, bisognerebbe considerare l'impronta biologica che si lascia nel recarsi a puttane.
Farlo tutto scoperto, tra il serio e il faceto, potrebbe sembrare un atto rispettoso dell'ambiente ma, magari poi si percorrono anche decine o centinaia di chilometri su un mezzo piuttosto inquinante, per recarsi sul luogo del "misfatto" (e questo solo per considerare il processo inquinante più intuitivo. Magari ce ne sono anche tanti altri più inquinanti ma sottovaluti connessi al consumare un qualsiasi rapporto sessuale, anche tra adulti monogami e consenzienti).

Adesso che ho saturato completamente la vostra più o meno vasta, più o meno presente, coscienza ecologica, potete tornare a scopare tranquillamente e come sempre.
 
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Quindi, per salvare l 'ambiente firmate una petizione contro le poppe al silicone... ������
Contro i preservativi no!!!
in effetti era una mia personale interpretazione del perchè il ragazzo avesse quel cartello.
Non rispecchia neppure totalmente il mio pensiero .
Per quanto riguarda i preservativi .... usiamoli ci mancherebbe e evitiamo di buttarli a giro.

E poi no alle petizioni si a comportarci secondo sani pensieri !
 
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genietto1983

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si sta certamente esagerando con la questione ambientale.. senza che ci tartassano col catastrofismo o col buttarci la croce addosso come fossimo il male assoluto, bastano dei piccoli accorgimenti nel nostro stile di vita e sicuramente riduciamo il "contributo" all'inquinamento. il problema maggiore è piuttosto nei paesi dell'asia, cina e india ad esempio, che inquinano molto più di noi occidentali ma li chissà perchè, greta col suo bel catamarano non ci va.. detto questo, il preservativo continuiamo tutti ad usarlo, e ci mancherebbe che rischiamo malattie o gravidanze indesiderate.. casomai torniamo al budello di pecora come nel medioevo
 
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Politically uncorrect

Detesto coloro i quali assumono quali proprie idee quelle che percepiscono come proprie della massa, al solo fine di sentirsi facenti parte di un gruppo.
Ma detesto anche i bastian contrario per partito preso, quelli terrapiattisti pur di sentirsi diversi.

Mi piacciono le analisi che vanno oltre il superficiale.
Fa bene la piccola Greta a ricordarci che la cura dell'ambiente non è un optional, ma ritengo del tutto inutile pensare che una tredicenne possa dire qualcosa di più utile degli esperti, i tecnici, quelli veri e puri (non allineati nè di qua e nè di là).
Non credo che cambierà un cazzo solo perchè Greta avrà parlato all'Onu, come assai poco (per essere clementi e non dire nulla) hanno cambiato i discorsi di Malala Yousafzai o di Emma Watson. Microfoni, applausi e standing ovation sono le ipocrite recite per cambiare tutto, perchè nulla cambi (cit. G.T.d.L.).

L'amazzonia non brucia perchè i contadini vogliono diventare pecorai, ma perchè vogliono seminare soia per farne i biocarburanti tanto richiesti in sud america (ed anche in parte nel resto del mondo).
Eolico e solare sono fantastici (davvero) ma l'energia elettrica non la puoi accumulare a 380 kv, puoi solo produrla e distribuirla, e se di notte non tira vento, la città la spegni.

Questo non è un topic sulle fonti rinnovabili, men che meno un pro od un contro sugli argomenti citati, è un topic aperto da chi è stanco di mezze notizie e vuole far presente che ci sono tante cose da dire su tanti argomenti, anche se dirle non è di moda.
Cioè, se è politically uncorrect.
 
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Io avevo inteso l’accezione più ampia possibile di politically uncorrect e ti ci avevo rifilato anche le tette di mia cugina. Apollogies ! :preved:E non fare battute sull’ampiezza come al solito...
 
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smith

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L'amazzonia non brucia perchè i contadini vogliono diventare pecorai, ma perchè vogliono seminare soia per farne i biocarburanti tanto richiesti in sud america (ed anche in parte nel resto del mondo).
Eolico e solare sono fantastici (davvero) ma l'energia elettrica non la puoi accumulare a 380 kv, puoi solo produrla e distribuirla, e se di notte non tira vento, la città la spegni.

Da politicamente "incorretto" faccio notare che i biocarburanti entrano in competizione prima di tutto con la produzione alimentare per uso umano.
In ogni caso mi pare pure di ricordare che, anche mettendo a coltivazione tutto il territorio coltivabile su ogni terra emersa (facendo finta poi di nutrirsi d'aria o forse di prodotti ittici ormai ipersfruttati e depauperati anch'essi...) non si riuscirebbe comunque a soddisfare la domanda mondiale di carburanti per ogni tipo di utilizzo.

i biocarburanti erano tornati alla ribalta una decina di anni fa ma soltanto per accorgersi (nuovamente?) che più che essere un'alternativa ai fossili, non sono neanche in grado di rappresentare un piccolo complemento.
In pratica l'ennesima fregatura e/o arma di distrazione di massa.

In quanto all'energia elettrica in realtà questa si può accumulare sotto forma di altra energia.
E non sto parlando di energia chimica contenuta nei più disparati tipi di batterie.
Sto parlando di energia potenziale, ossia, accumulandola nei bacini delle centrali idroelettriche.
Le smat grid che stanno costruendo in Nord-Europa funzionano proprio su questo principio: accumulano nei bacini montani (specie in Svezia e Norvegia) l'esubero di energia eolica, specie di notte, e anche solare quando quest'ultime sono appunto in eccesso e non si può "spegnere l'interruttore" sopratutto del vento.

Ma in Italia parlare di smart grid è come parlare del basilisco.

Peraltro le smart grid occorrerebbe collegarle tutte e livello globale, così che l'esubero di energia, che so, in Australia possa essere accumulato o alla peggio consumato in Alaska.
Siamo ancora lontani...anche perchè significherebbe non aver più monopolio sulle fonti energetiche ma anzi essere parecchio altruisti...
 
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Appunto. Ed in un mondo dove basta che un Trump qualunque sposti 100 soldati perchè un Erdogan qualunque il giorno dopo vada a bombardare i curdi (echissenefotte se ci hanno fatto comodo per andare in prima linea contro l'isis/daesh) parlare di altruismo energetico internazionale significa essere più confidenti di Mulder nei confronti degli extraterrestri.

Il mio pensiero è che il mondo virerà verso il nucleare. Ma tanto tutti noi qui presenti saremo già morti (di vecchiaia) prima di verificarlo.

P.s.: forti stì norvegesi: ci vendono idrocarburi e con il ricavato loro diventano verdi.

P.p.s.: se non vi dispiace, avrei un altro argomento molto politically uncorrect da sottoporre.
 
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genietto1983

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Sul fatto che sull'ambiente si stia esagerando consiglierei prima di consultare questa pagina

https://it.wikipedia.org/wiki/Earth...hoot Day (EOD),,dal pianeta nell'intero anno.

e leggere questo libro

https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo

Poi eventualmente se ne riparla.

il mio richiamo all'esagerazione era riferito al fatto che il clima di allarmismo sta interessando solo una parte del pianeta e nemmeno quella che inquina di più. cina, india, korea, ma anche usa, canada ed alcuni stati del sud america sono maggiormente responsabili dei danni all'ambiente, in un passato recente la francia ha condotto esperimenti nucleari nelle sue isole con effetti ovviamente devastanti, per non parlare della russia su cui non si sa nulla.
allora io mi domando, va bene che dobbiamo fare tutti qualcosa per l'ambiente ed il clima ma chi è più responsabile dei danni perchè non fa nulla? perchè si lasciano gli stati asiatici, le potenze del nord america, liberi di insozzare tutto senza battere ciglio? perchè bisogna creare allarmismo in un area, la nostra, dove seppur nella convinzione che dobbiamo fare di piu e meglio, siamo già consapevoli del problema e ne facciamo fronte, e allora invece di vessare il cittadino, faccio per dire napoletano, che per andare dall'uno all'altro capo della città deve prendere l'auto perche non funziona un cavolo di mezzo pubblico, e lo colpevolizzi perche inquina e gli rendi la vita impossibile tra ztl, divieti e balzelli vari mentre poi la fabbrica in india rilascia nell'aria centinaia di fumi tossici, la cina costruisce centrali a carbone e al giappone gli si lascia sversare litri di liquido radioattivo in mare senza dire nulla?? quello non è inquinamento? i fiumi di plastica che dall'entroterra asiatica finiscono in mare sono plastica nostra o plastica che viene da quelle terre? vada li greta con la sua bella barca a dire che le hanno tolto il futuro, a dire che sono i principali responsabili del disastro che stanno combinando! certo che non ci va, perchè credo che dietro di lei ci sia tutta una macchinazione per dare un altro scossone all'economia ed al sistema produttivo cd. occidentale.

non dico in conclusione che stiamo tutti bene, dico che alcuni se ne fottono altamente e continuando a fare i loro porci comodi, gettando nell'angoscia altri affinchè questi facciano qualcosa che alla fine sarà anche del tutto inutile.
 
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