JENNY da Pereira - avventure colombiane

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Il 31 Dicembre 2015 arrivai in Colombia, invitato da un amico che, come me, viveva a Londra, e che mi propose di andare con lui nella sua città natale, Pereira, dove trascorsi due belle settimane. Sapendo del mio scarso successo con le donne, lui e suo zio mi avevano preparato una bella serata, e totalmente a mia insaputa. Lo zio (mitico tio Alvaro) mi dice che due amiche verranno con noi. Quando la sera ci incontriamo con altri amici, tio Alvaro mi presenta due sue amiche: una biondina, non male, ed una mora, Jenni, bella, bellissima, e che ispirava sesso solo a vederla. Dopo le presentazioni di rito, ci incamminiamo verso il locale, quando ad un tratto tio Alvaro mi prende da parte e mi chiede chi delle due mi piacesse di più. Senza esitare, rispondo "Jenni", ed il tio subito si avvicina a lei, facendole presente ciò che avevo detto di lei. Appena saputolo, la bella mora si avvicina a me, e comincia ad attaccare bottone, mentre la bionda se ne va senza dire nulla. A questo punto capisco che tutto è stato organizzato per me, e comincio a nutrire buone speranze che quella sera avrei trombato. Vi risparmio il resoconto di quella serata, trascorsa alla Taverna della Rumba, con io e Jenni a slinguazzarci tutto il tempo ed io in preda ad un'alzabandiera da paura, e passiamo a quando il mio amico e suo zio ci portano in un hotel di infima categoria, ma frequentato abitualmente da punter e pays. Nel frattempo il tio mi aveva fatto capire, ma l'avevo immaginato da solo, quale fosse la professione (o l'hobby?) di Jenni, e che le volesse un "regalino". Sarebbero bastati 50000 pesos colombiani, ma io ho voluto raddoppiare (50000 pesos erano meno di 20 Euri, anche se lì sono una discreta somma). Affitto la stanza e, salgo con Jenny im camera. Lì ci spogliamo ed iniziamo le danze. Il sesso fu eccellente, anche se ora non ricordo molto. So soltanto che, due sere dopo, la volli riincontrare, e di questa serata ho ricordi molto più nitidi. Quella volta Jenny mi portò in un bar dall'apparenza ben poco raccomandabile, situato vicino all'entrata dell'enorme viadotto che collega la città in due. Il mio amico, quando mi vide ritornare, mi confidò di aver nutrito timore per me, non essendo quella una delle zone migliori della città, e a pensarlo adesso mi rendo conto di aver corso più rischi di quanto mi piaccia pensare, anche considerando che il mio spagnolo all'epoca era molto carente. Ma beata la mia incoscenza e soprattutto la mia voglia di figa! Jenny si rivolse al barista, che chiaramente la conosceva bene, mi dice di consegnarlo 20000 pesos, e lui mi consegna un profilattico e ci apre una porta situata nel retro del bancone. Si, nel retro c'era una stanza con un letto! Dopo aver pagato la donzella, ci denudiamo, ci slinguazziamo, saliamo sul letto e scopiamo. Lei, dopo avermelo leccato e succhiato in maniera divina, mi monta a smorzacandela e mi cavalca come un'amazzone del sesso, quale effettivamente era; non ricordo di aver mai provato un piacere più intenso, ne' prima ne' dopo quella notte del gennaio 2006. Successivamente non ebbi più occasione di incontrarla, e dopo una settimana tornai a Londra, dove allora vivevo. Ho avuto successivamente momenti di buon sesso, ed ho provato l'ebrezza dei sex-parties, che adoro, ma quella notte con Jenny è rimasta ineguagliabile, in termine di piacere ed intensità. Scrivere qui quest'esperienza ha fatto riaffiorare nella mia mente il ricordo di quegli attimi. Dovunque tu sia, e qualunque cosa tu stia facendo, grazie Jenny, per quella notte indimenticabile!
 
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