La pay ideale

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Io davvero allibisco leggendo sempre piu' spesso di escort che cosi a cazzo... Senza motivo.. Chiamino il cliente (sia pure esso fidelizzato) perche' sono a corto di soldi..

Davveeeeeero?

Pensa che io invece quando mi chiama una escort, la prima cosa che penso è che ha ... un buco da riempire.

...Alludo a un buco nell'agenda, o nel bilancio.

Ci sono le eccezioni, eh... Di sicuro ce ne sono.
Nemmeno poche.
Ma confermano la regola.
E, poi va detto, i motivi non sono mai a cazzo, ma ben circostanziati:
- sono tornata nella tua città, prendi un caffè?
- mi hai chiamato? Ops, scusa, che stupida era un altro "julio"
- hai ancora quell'indirizzo del ristorante che mi hai detto?

Poi ci sono quelle delle faccine...

Ma si.... Basta non rispondere. Tenere il puntercell spento.
Oppure, se sale il testosterone, riempire quel buco... con reciproca soddisfazione.

Business as usual.


____________jul
 
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@Sugarlips

Vedete, madame, credo valga un principio: gli esseri umani sono molto particolari se posti in certe situazioni.
Ciò penso si confermi in questo settore: sia quando detti esseri umani si presentano come clienti, che quando si manifestano come escort.
Credo che tanti iscritti al forum abbiano le loro storie da raccontare, così come tante Vostre colleghe, e come probabilmente avete Voi stessa.
Sbaglio?

Non vedo, non sento e non parlo... avete già scritto a sufficenza non ho altro da aggiungere. Ho contribuito con l'immagine della pay perfetta.
 
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rimini
@Sugarlips

" Non vedo, non sento e non parlo... avete già scritto a sufficenza non ho altro da aggiungere. Ho contribuito con l'immagine della pay perfetta. "

In realtà credo che le Vostre osservazioni ed i Vostri racconti sarebbero molto utili, madame, e mi rincresce che Vi asteniate dall'esporli in questo forum: magari potreste farlo in modo leggero e privo di riferimenti precisi, così da non violare alcuna privacy.
Quanto all'immagine della pay perfetta che ritenete di avere offerto con quella foto, madame, permettetemi di dissentire: in un mio intervento di pochi post fa ho cercato di confutare proprio l'idea di automa che emergeva da alcune impressioni Vostre e delle Vostre colleghe, rimarcando come sia invece piacevole incontrare una donna vera, la quale :
1) sa gestire le sue esigenze ed i suoi impegni organizzandosi;
2) sa distinguere tra un cliente ed un minorato mentale, e sa dunque che il secondo non è la regola di manifestazione del primo;
3) ha abbastanza esperienza di vita e di mondo da capire quali argomenti trattare e quali evitare in certe situazioni.
Insomma: una vera professionista.
Così come è piacevole incontrare una vera professionista ( in quanto dotata di esperienza, capacità organizzativa e savoir-faire) in qualsivoglia settore di attività del nostro vivere quotidiano, madame.
Spero ne converrete.
:hi:
 
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@Laffayte Ti rispondo con una parabola molto amata nel mio paese di origine.
LA PARABOLA DEI SEI CIECHI E L’ELEFANTE
C’erano una volta sei saggi che vivevano insieme in una piccola città.I sei saggi erano ciechi. Un giorno fu condotto in città un elefante. I sei volevano conoscerlo, ma come avrebbero potuto? “Io lo so”, disse il primo saggio , “ lo toccheremo.”“Buona idea”, dissero gli altri ,”così sapremo com’è un elefante.”

I sei andarono dall’elefante.

Il primo gli toccò l’orecchio grande e piatto. Lo sentì muoversi lentamente avanti e indietro.“L’elefante è come un ventaglio”, proclamò.

Il secondo toccò le gambe dell’elefante. “E’ come un albero”, affermò.

“Siete entrambi in errore”, disse il terzo. “L’elefante è simile a una fune”. Egli stava toccando la coda dell’elefante.

Subito dopo il quarto toccò con la mano la punta aguzza della zanna .”L’elefante è come una lancia”, esclamò.

“No, no”, disse il quinto , “è simile ad un’alta muraglia”. Aveva toccato il fianco dell’elefante. Il sesto aveva afferrato la proboscide. “Avete torto”, disse, “l’elefante è come un serpente”.

“No, come una fune”.

“Serpente!”

“Muraglia!”

“Avete torto!” “Ho ragione!”

I sei ciechi per un’ora continuarono a urlare l’uno contro l’altro e non riuscirono a scoprire come fosse fatto un elefante!

Morale della storia: ognuno vede i problemi a modo suo, tende a non ascoltare gli altri e non riesce quasi mai a raffigurarsi l’intero problema.

Ho copiato il testo da un'altro sito, in sostanza la pay ideale non esiste. Io corrispondo alle esigenze di certe persone per altre non vado bene, sarà così per tutti. Poi esistono cose che, spero sia così per tutte, sono la base per fare questo lavoro che una lo faccia a tempo pieno o no:
1- correttezza con tariffe, informazioni, sigle e tempi stabiliti;
2- presentarsi sempre al meglio;
3- essere sempre cortese e simpatica;
4- riuscire ad essere dolce e porca in base al contesto;
5- essere capace di mantenere un giusto livello di conversazione senza essere invadente e logorroica;
6- ricevere in bei locali, con lenzuole, asciugamani e intimo fresco di bucato;
7- ricordarsi che chi vieni da te ha bisogni, sogni e fantasie da realizzare, se non sono cose che vanno al di fuori della legalità ed a lui è stato detto che è una cosa fattibile cambiare le carte in tavola causa frustrazioni e rabbia che, molto spesso, sono difficili da gestire.
8- la puntualità è fondamentale, ma per molte è un optional.
posso ggiungere una infinità di cose, ma ho veramente poco tempo in questo periodo.

Detto questo anche se tutti i punti vengono seguiti a puntino per alcuni ci sarà sempre qualcosa da che non va. Anni fa avevo annunci, dopo la visita di un essere che non apprezzava il fatto che il mio locale fosse troppo bello per una pay ho deciso di toglierli e limitarmi solo ai vecchi clienti. Oltre a non voler pagare il pattuito era veramente indispetito dal fatto che potessi permettermi la casetta che avevo, mentre lui faticava a trovare. Ogni volta che mi sento tentata di rimettere l'annuncio, mi vieni la situazione in testa e mi passa la voglia.
Bisognerebbe aprire una discussione sui clienti dementi che ci sono in giro.
 
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rimini
@Sugarlips

Madame, con i Vostri punti da 1 a 8 avete proprio tratteggiato la condotta di una vera professionista, che come tale credo sarebbe molto gradita a tanti clienti, specie a quelli che ci vedono bene.
Quanto ai clienti dementi, riconosco che possono esservene tanti, così come Vi sono tante escort assolutamente inadatte al lavoro che svolgono: se Voi avete avuto clienti che criticavano il Vostro status economico, io ho conosciuto escort che disprezzavano lo status economico di alcuni clienti o ne facevano oggetto di sprezzante conversazione con altri; altre ancora tiravano bidoni incredibili, giustificandosi con " tanto quello è un pezzente, sai quanto me ne frega" e frasi similari.
Sicché il Vostro ricordo del cliente inopportuno, che Vi frena dal rimettere gli annunci, credo sia pari al mio ricordo di certe escort screanzate, quando leggo i di loro annunci: vien voglia di lasciar perdere e di fare altro.
Per fortuna ci sono tanti altri clienti, e tante altre escort.
Felice che Vi siate espressa, madame: auspico che vi siano tanti altri interventi Vostri e delle Vostre colleghe.
:hi:
 
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@Lafayette fortunatmente avete questo ed altri forum che fanno da deterrente a molte di quelle che dovrebbero cambiare mestiere, la gestione del cliente "inopportuno" è molto più complicata. Ho il diffetto di amare le cose e i locali belli, cosa che non riuscirò mai a cambiare, mi piace avere persone che apprezzano le stesse cose che siano capaci di staccare e parlare, di viaggi, buon cibo, libbri, musica... altrimenti siamo al pari delle bestie.
 
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IDEALE... beh, il nocciolo della questione sta proprio nel significato di questa parola:

"Che esiste sul piano delle idee e non nella realtà, astratto, teorico"

"Immaginario, fantastico"

"Che è legato a un'idea, a valori spirituali, etici"

"Perfetto, il migliore possibile"

"Ciò che esiste solo nel pensiero: il reale e l'ideale"

"Idea, nobile aspirazione per cui si agisce, suprema aspirazione, sogno"

"Modello di perfezione"

In fondo, qualcosa di ideale non esiste, o meglio, esiste nei nostri pensieri... qualcosa di diverso per ognuno di noi...
Qualcuno magari si avvicina a trovare quella cosa ideale: il tipo di lavoro, la casa o la vacanza o ancora la pay o il cliente... altri no...
E poi... quello che è il nostro ideale di qualcosa oggi, può essere diverso da quello che era ieri o che sarà domani...
Troppe domande e spesso troppi pensieri... Viviamo il presente... Seguiamo un po' di più il cuore e l'anima...
 
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Mi accontento di poco, non sono mai in cerca della stangona col viso angelico e dalle misure 90-60-90, alta 1,80 e con prestazioni da pornostar (anche perchè dalle mie parti non ci sono, e comunque costerebbero un rene).

Il tipo di pay che cerco di solito deve essere: 1- tette almeno da una terza abbondante in su 2- che si faccia baciare in modo spinto senza problemi 3- che si attenga quello concordato insieme. Più o meno....genere curvy - plumper, ecco quel genere lì.
 
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smith

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Comunque la pay può essere anche che ti fa sta talmente bene da farti sfiorare l'idea di passarci l'intera vita insieme.
Ma poi invece alla fine paghi (se non lo hai già fatto prima) e te ne vai.
E al limite poi dopo qualche tempo ci ritorni e rifai quello scritto nella frase precedente.
 
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La pay che riesce a farti stare così bene è una 'gran professionista' e si sarà divertita pure lei, quindi se il rate lo permette, è la fidelizzata n°1!
 
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Comunque la pay può essere anche che ti fa sta talmente bene da farti sfiorare l'idea di passarci l'intera vita insieme.
Ma poi invece alla fine paghi (se non lo hai già fatto prima) e te ne vai.
E al limite poi dopo qualche tempo ci ritorni e rifai quello scritto nella frase precedente.

Per me invece è solo "l'oggetto" perfetto con cui fare scopate furiose e basta! Non ti deve neanche passare per l'anticamera del cervello passarci la vita insieme, le chiacchiere stanno a 0, il tempo passato con lei dev'essere tutto dedicato al sesso, la sua persona non deve esistere, perché esiste solo la dea del piacere che rappresenta. Niente parole superflue, solo gemiti sudore e saliva. La pay ideale inoltre per me deve dare la sensazione (e magari questa sensazione corrisponde al vero) che non sia brava tanto perché professionista, ma brava perché affamata di cazzo.
 
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Sono d'accordo con gianni, l'importante per me è che durante la scopata mi da il 110% e rispetta le sigle. E che durante la scopata in qualche modo gli stia piacendo veramente. Le chiacchiere mi interessano fino ad un certo punto, giusto per conoscersi un minimo, ma niente di intimo e profondo.
 
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beh la pay ideale dovrebbe essere una che ti fa stare bene e ti fa rilassare durante l'incontro ma con la quale non pentirsi di esserci andato e semmai voler tornare perchè ci si è trovati bene.
 
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Fisicamente mi piacciono molto le latine, quindi more, prosperose e meglio se basse, vista anche la mia statura. Mi trovo meglio con le donne mature, per quanto concerne l'età quindi direi almeno 30. Ma la cosa più importante è che a loro piaccia il loro mestiere e ne sappiano godere anche al di là dell'aspetto economico.
 
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....anche io prediligo le latine moderatamente prosperose ed anche non eccessivamente alte ( 90/60/90 x 23/27 anni x 160/165 cm x 50/54 kg)..... :w00tmesalia:
naturalmente mi piace che siano GFE - porcelline - intelligenti ed un po' dominanti e feticiste (ma non troppo).....
 
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