Come è cambiata la visione delle donne da quando vai a pay?

A proposito di rapporti sessuali fra marito e moglie che col tempo si azzerano : studiosi di antropologia e sociologia hanno fatto un curioso esperimento utilizzando animali che sono notoriamente molto attivi sessualmente. Hanno preso un maschio ed una femmina e messi in un recinto. Nei primi giorni scappavano continuamente, poi piano piano la frequenza si è ridotta fino ad azzararsi completamente, in compenso però nei primi giorni dopo ogni scopata si allontanavano, mentre man mano che i rapporti sessuali si azzeravano, i due stavano più vicini, dandosi semplice conforto.
Gli umani seguono le stesse dinamiche, quindi è normale che la ragione faccia a botte con l'istinto.

Non è cosi in tutte le coppie. Ci sono molte coppie da anni sensualmente attive , basta saper tener acceso il fuoco.

Il mio punto di vista sulle donne me l'ha fatto cambiare la mia exmoglie. Sarebbe da scriverci un romanzo ma non ho voglia e tanto meno intenzione di rivelare cose della mia vita privata che sanno giusto gli interessati. Le pay esistono da sempre e più o meno tutti (intendo anche i disgraziati e gli estremamente fortunati che non ci sono per motivi diversi mai stati) sappiamo i servizi che offrono. L'andare con le pay mi ha fatto cambiare opinione su di me, per loro riservo un'opinione diversa per ognuna che decido di incontrare a seconda di come è con me, come mi fa stare e quanto mi piace.

tempimoderni ha scritto:

Non è cosi in tutte le coppie. Ci sono molte coppie da anni sensualmente attive , basta saper tener acceso il fuoco.

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No, quello è adattarsi. Gli esseri umani non sono per natura monogami. Non lo dico io, lo dicono antropologia, sociologia, sessuologia e psicologia.

grayd ha scritto:

Per rispondere @giuliospar.
Premetto, sono sempre stato una persona che ama corteggiare, e lo fa spesso anche solo per porre le basi di un rapporto di amicizia (in fondo, tutto è seduzione).
Da quando vado a pay forse ho cambiato leggermente il modo di farlo, e sono un po' più sicuro di me. Non spocchioso eh, un po' più consapevole di come si muovono le cose. Ma magari sarebbe successo anche senza le pay, semplicemente maturando.

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E non ti è salita quella sottile misoginia che alcuni autori a volte ventilano di avere "da quando ho scoperto che ogni donna ha un prezzo...... "?

Francis73 ha scritto:

Ma tu, a parte fare sciacallaggio sui parenti, fai analisi di mercato "ringraziando per i contributi degli utenti"?

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In realtà la storia è molto più semplice; sono veramente incuriosito da moltissimi temi in questo forum .

tempimoderni ha scritto:

Non è cosi in tutte le coppie. Ci sono molte coppie da anni sensualmente attive , basta saper tener acceso il fuoco.

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Guarda che in una coppia per essere "sessualmente attivi" bisogna essere in due.
Io posso provare a "tenere acceso il fuoco" quanto voglio, ma se dall'altra parte non c'è corrispondenza ....
finisce che dopo essere passato innumerevoli volte dalla "Federica" può capitare che vada da una pay

giuliospar ha scritto:

In realtà la storia è molto più semplice; sono veramente incuriosito da moltissimi temi in questo forum .

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Non hai di meglio da fare evidentemente fra una ricerca di denaro e l'altra...se lavorare non ti suonasse sgradevole magari impegneresti il tempo meglio.

MarcoD2000 ha scritto:

A proposito di rapporti sessuali fra marito e moglie che col tempo si azzerano : studiosi di antropologia e sociologia hanno fatto un curioso esperimento utilizzando animali che sono notoriamente molto attivi sessualmente. Hanno preso un maschio ed una femmina e messi in un recinto. Nei primi giorni scappavano continuamente, poi piano piano la frequenza si è ridotta fino ad azzararsi completamente, in compenso però nei primi giorni dopo ogni scopata si allontanavano, mentre man mano che i rapporti sessuali si azzeravano, i due stavano più vicini, dandosi semplice conforto.
Gli umani seguono le stesse dinamiche, quindi è normale che la ragione faccia a botte con l'istinto.

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La teoria di Darwin (largamente accettata dalla comunità scientifica) è che durante l'evoluzione della specie prevalgano quelle mutazioni che aumentino la probabilità di procreazione e crescita della prole. Solo quelle mutazioni prevalgono e si ritrovano uniche sopravvissute (endemiche) dopo numerose generazioni, in quanto le mutazioni sfavorevoli si sono naturalmente estinte nel tempo.
La selezione naturale ha favorito dunque quelle donne che ottengono il 100% di autorealizzazione nell'accudire la prole dimenticandosi i richiami del sesso. Una donna che pensasse solo a farsi ingravidare infatti trascurerebbe maggiormente i piccoli, esponendoli a maggiori rischi di premorienza.
La selezione naturale ha invece favorito quei maschi che hanno sempre voglia di scopare fino a che l'età glielo consente, perchè questo massimizza la probabilità di generare prole. Non si dimentichi che solo 1 su n scopate "bareback" dà luogo a concepimento (oggi meno di 1 su 8 in perfette condizioni di salute dei due partners), e in un mondo primitivo doveva essere molto più difficile di oggi scopare (si veda per es il mondo animale) e con una speranza di vita media molto bassa rispetto a oggi, quindi la moltiplicazione del desiderio maschile trova una giustificazione evolutiva. In effetti. è un dato di fatto che il tipo di uomo "che ha sempre in testa la figa" è quello più diffuso. Chi ancora non fosse convinto che scopare molte fighe diverse sia il più grande richiamo possibile per gli istinti di un uomo, si faccia un giro in un FKK e poi ci racconti...
Il giochino darwiniano ha funzionato alla grande finchè non è entrata in gioco la monogamia, che dal punto di vista umano è una grande conquista di civiltà in quanto massimizza ulteriormente le probabilità di sopravvivenza della prole. Purtroppo questa della monogamia deve essere una invenzione relativamente recente perchè geneticamente permane ancora l'antico ordinamento selezionato dalla Natura.
A questo punto è interessante notare che la civilizzazione tenta di prevalere sulla Natura imponendo leggi barbare, la più famosa delle quali si chiama matrimonio/divorzio (a seconda delle fasi). L'uomo che scopa fuori dalla monogamia e viene scoperto infatti viene crocifisso dalla legge ed esposto ad un elevato rischio di povertà, il che - unito alla conseguente minore attrattiva nei confronti dell'altro sesso - in definitiva riduce le sue probabilità di procreare ulteriormente. Le leggi dell'uomo (chiamiamole codice civile o religione) che cercano di prevalere su quelle della natura: imbarazzanti pratiche generatrici di dolore sociale.
E' proprio questo strappo tra natura e civiltà che genera sofferenza nel maschio medio. Ma come? Prima per anni tutto un gioco di seduzione, e sesso a più non posso, poi l'uomo dovrebbe dimenticare tutti i suoi istinti che hanno costruito il senso e lo scopo della propria vita, solo perchè a lei "non va più?". Ma a me va ancora, cazzo ci devo fare?!?
Ecco allora che comincia il lento purgatorio dell'uomo, fatto di un lento e crudele declino delle speranze matrimoniali, dell'umiliante chiedere, di una imbarazzante e inenarrabile serie di seghe; poi il richiamo irresistibile della figa prevale come fa da milioni di anni, e prima o poi le leggi della statistica ti fanno finire tra le braccia di una, dieci, cento, mille nuove fiche, in un turbinio di dissoluzione dove il provvisorio caos diventa permanente nebbia, dove il tempo si misura in giorni, dove il tanto peggio diventa tanto meglio. E il naufragar m'è amaro in questo mare...

Ci sarebbe da puntualizzare che in natura si accoppiano solo i maschi e le femmine che chimicamente si attraggono, mentre nella società umana ci si accoppia anche per altri motivi, fra tutti: il denaro, il potere e per gioco.
Nel periodo in cui andavo con le prostitute, molto raramente ho avuto la sensazione di aver scopato con una donna con cui ci fosse un minimo di attrazione
reciproca. Così io ero deluso perché rispetto alle foto in posa degli annunci (del resto hanno lo scopo di attirare il cliente) la realtà non era ciò che mi aspettavo, mentre lei si trovava di fronte uno sconosciuto maschio di mezza età con cui solo per soldi poteva scopare. Poi durante il sesso l'eccitazione arrivava comunque, ma non certo ai livelli di quando lo si fa con una donna che ti piace e da cui sei attratto in tutto e viceversa. Del resto in natura la selezione prevede che si debbano accoppiare solo i più sani, belli, giovani e forti. Nella società umana sono tutte forzature, o meglio, sono l'evoluzione dell'attrazione chimica.

Ma magari non c'é bisogno di associarci ai bonobi etc. per capire che siamo animali anche noi con le nostre 'pause' biologiche etc.

Se sono questi gli studi che fanno gli antropologi ed i sociologi forse sarebbe più utile che andassero a buttare le pietre a mare (a mio ignorantìssimo' parere)!

A me pare invece utile studiare il comportamento di altri esseri antropomorfi, con cui condividiano granparte del DNA, per capire meglio la natura umana, a meno che uno non creda ad Adamo ed Eva e il paradiso terrestre.

@bellalui, interessante intervento su cui riflettere e farne proprio bagaglio culturale. Per me va a integrare le mie considerazioni espresse nel tread simile da me aperto " E' cambiata in noi la considerazione della donna dopo esser divenuti punter?'. Sarebbe forse il caso di unire i tread? Proverò a chiederlo ai moderatori

CHIEDO AI MODERATORI DI ACCORPARE AL TREAD DA ME PRECEDENTEMENTE APERTO :https://community.punterforum.com/showthread.php?t=333655

giuliospar ha scritto:

E non ti è salita quella sottile misoginia che alcuni autori a volte ventilano di avere "da quando ho scoperto che ogni donna ha un prezzo...... "?

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No, grazie a una ragazza che ho avuto il piacere di conoscere fino in fondo e con cui ho avuto una relazione'extra lavoro'. Anche se poi, alla fine, si è rivelata una stronza, ma per questioni personali che esulano dal fatto di essere una escort.

Francis73 ha scritto:

Ma magari non c'é bisogno di associarci ai bonobi etc. per capire che siamo animali anche noi con le nostre 'pause' biologiche etc.

Se sono questi gli studi che fanno gli antropologi ed i sociologi forse sarebbe più utile che andassero a buttare le pietre a mare (a mio ignorantìssimo' parere)!

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Ma anche no!!!
Una "pausa" è una momentanea sospensione, o comunque una riduzione di frequenza;
Non è una sospensione totale che ti obbliga ad una astinenza pluriennale.
Tra lo Zero ed il Cento ci sono infinite vie di mezzo e qualcuno per benvolere, per affetto, per comprensione di tutte le esigenze ed i problemi femminili e/o di coppia, potrebbe anche accettare una riduzione delle frequenza, purchè accompagnata da altrettanta comprensione che anche la parte maschile ha delle esigenze, ancorchè minime.
Ma quando si resta sullo Zero per una durata indefinita di tempo, allora uno cercano altre strade.
E lo "zero" viene putroppo assicurato da un assetto legislativo/morale che considera aprioristicamente virtuosa qualsiasi esigenza femminile, anche la più sconsiderata, ingiustificata ed egoistica;
mentre al contempo considera riprovevole qualunque richiesta maschile che preveda pelomeno un contemperarsi delle reciproche esigenze.
Tu "devi" capire le esigenze di lei, pena lo stigma sociale;
Lei non è tenuta a prendere in considerazione che anche tu hai delle esigenze: lei esercita un suo "diritto" nel buttarti a mare secondo il suo capriccio del momento.
Disse la buona "vecchia" Carla Corso che <<... i miei migliori clienti sono le mogli e le fidanzate, perchè fintanto che continuano a comportarsi con i loro uomini così come fanno, io avrò sempre la coda davanti alla mia porta ...>> (intervista andata in onda a Mixer di Giovanni Minoli)
La realtà è quella, che piaccia o no.