Escort Monica tedesca

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Località
Padana's land

Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆

NOME INSERZIONISTA: Monica
RIFERIMENTO INTERNET: https://parma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/ciao-sono-monica-incantevole-3hyn293205347/
CITTA DELL'INCONTRO: Parma
NAZIONALITA': si spaccia per tedesca, ma ha accento spagnolo, anche se il tedesco lo sa
ETA': 42 portati male
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: mai stata così lontana dall'essere conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): a parole tutto
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, HJ
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 25'
DESCRIZIONE FISICA: quella delle foto, milf un pò sovrappeso ma tutto sommato tonica
ATTITUDINE: missile della nord Corea
REPERIBILITA': naturalmente eccellente
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 piani di scale
TELEFONO: 3246825533

LA MIA RECENSIONE: in tempi di tredicesima, mi sembrava giusto prendere la fregatura ante festività, grazie ai servigi di codesta esercente, che conosce il meretricio come io conosco la scissione nucleare. Ma andiamo con ordine: al telefono ha un chiaro accento spagnolo, anche se l'annuncio parla di tedesca. Le chiedo spiegazioni e mi fa l'albero genealogico della sua famiglia, dove ci ha messo dentro di tutto. Offerta lancio parto da50, dei servizi aggiuntivi se ne parla in loco. Primo indizio. Comunque prendo appuntamento, le do un orario da lì a 15 minuti e lì parte il primo missile. Al 14mo minuto mi arriva una chiamata da un altro numero. Era lei che mi chiedeva dove ero. Errore gravissimo. Ma la perseveranza è umana. Quando arrivo mi da le indicazioni, una palazzina in zona sud, su un viale di grande scorrimento. Sento il cancello aprirsi e salgo. Si apre la porta e mi accoglie questa meretrice, in babydoll e mutandine nere, rotondetta ma ciunta, molto sorridente. Il sorriso di chi me lo metterà nel culo, metaforicamente parlando. Fisicamente non è nemmeno male, le foto sono veritiere, forse ha qualche chilo in più. E' truccata come Moira Orfei e fa molto la simpaticona. Mi ribadisce che parte da 50, alchè le propongo 70 sull'unghia, con conguaglio a 100 se mi girava di sodomizzarla. Lei risponde che per il culo ci volgiono 200 cucuzze. Allora chiudo la trattativa a 70, dove mi promette preliminari scoperti e scopata con calma. Mi invita alle abluzioni al bagno, dove si accerta che oltre al sapone io faccia uso del Betadine (!). Una volta rientrato, mi chiede l'onorario. Estraggo dalla tasca alcune banconote, quando vede che dai 70 pattuiti ne avanzavano, le si illuminano gli occhi, e punta dritto ad aumentare il rate. E lì inizia lo smarronamento. Le dico che la trattativa è chiusa, che quei denari mi servono per altro. Lei sostiene che servono ad avere un servizio migliore. Il missile aveva già la base nascosta dal fumo. Mi sdraio a letto, prende in mano la situazione, e con quei labbroni carichi di rossetto color rosso pompeiano mi fa i versi che faceva la Mazzamauro al rag. Fantozzi. Ero allibito, mentre lei pensava di avere una carica di sensualità esplosiva, io mi trovavo nelle mani di Moira Orfei. Naturalmente non ottiene alcun effetto, per cui me lo prende in bocca con una tecnica assolutamente normale, ma lo svavamento ha preso il sopravvento. Mentre me lo ciucciava suona il telefono. Impreca brevemente in tedesco, e poi risponde in italiano: amore chiamami fra 10 minuti. Il missile era in orbita. Riprende in bocca il mio arnese, assolutamente inerme, dopo un minuto prende un preservativo e lo appoggia sulla cappella. Le spiego che a cazzo moscio è solo spreco.
La faccio breve: lei si accorge che ero incazzato infumanato, le chiedo di riprendermelo in bocca a crudo ma lei sostiene che con 30 euri in più mi dedicherebbe molta più attenzione, denigrando i servizi delle nere e delle sudamericane che a suo dire rovinano il mercato, per arrivare a io sono una troia vera. Io conto fino a 10, anzi fino a 70, il numero di sesterzi che sono in orbita dentro al missile, mi alzo e mi rivesto annuendo ai suoi deliri, facendole i complimenti per la sua capacità di guadagno, e complimentandomi per il pompino interrotto dalla telefonata, davvero una professionista. Senza rancore in un minuto ero vestito, lei sulla porta mi invita a tornare con più soldi. Certo come no, scendo e vado a cercare un bancomat.
Colpa mia, ovvio. Col senno di poi avrei dovuto chiederle sigle impossibili e girare i tacchi.
Amen, succede.
Ad maiora!
 

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