Donne italiane, datevi una svegliata!!!

In linea generale è la prosecuzione della specie. Tu giustamente hai quell’obbiettivo ma probabilmente una donna vede le cose da una prospettiva diversa.

submale ha scritto:

Quello che smentisco è che una donna possa essere più morigerata per indole e per fattori biologici. Trovo questa tesi non veritiera. Inoltre, le donne, a mio avviso, non appendono la fica al chiodo e soprattutto non assopiscono le loro voglie. Diventano semplicemente più selettive.

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Secondo me ti sbagli perché ragioni con la testa di un uomo. Se fosse solo un problema di selettività la donna vorrebbe comunque scopare altri e dopo averti cornificato ti mollerebbe (complice una legislazione che la favorisce leggerissimamente in ciò) per seguire il suo mutato spirito selettivo.
invece alla donna media ad un certo punto sta bene smettere di scopare, anche per anni e anni. Che poi per alcune (ma non tutte) in certe condizioni la sua sessualità possa essere rianimata da altri maschi può anche essere, ma non più con il marito. Se tu ora fossi una donna diresti che è colpa del marito... ma siamo seri su! ti pare che la "colpa" di aver smesso di scopare sia di chi non ha mai smesso di averne voglia?
Ammettiamo piuttosto e razionalmente che il matrimonio porta con sé una serie di stravolgimenti (maternità) e di più o meno inconscie complicazioni e appesantimenti psicologici il cui effetto è il coma della di lei libido. Certo che se la comatosa incontra il palestrato trentenne che le consente un bel ctrl-alt-canc allora può essere che il programma riparta da zero e con esso le voglie di prima o anche maggiori. Ma puoi scommetterci il culo che se sarà posta di fronte agli stessi inputs (matrimonio, figli), il suo output storico sarà probabilmente lo stesso: fatal error con coma vulvare (forse reversibile, e avanti il prossimo coglione).
Poche donne non sono così, e sono quelle che sono disposte a capire l'uomo, e non solo ad assecondarlo per amore, scavando inconsciamente la fossa in cui più avanti seppelliranno la di lui autostima.

Anacronistico?
Allora anche tu lo saresti visto che sei mosso dal desiderio di scopartene parecchie. Perché non vedi loro come fattrici ma vedi te stesso come cavallo da monta?
Il discorso, fuor di metafora, è che i comportamenti sessuali sono diversi perché originati da esigenze diverse. Questa a mio parere è la base da cui intavolare un ragionamento.
Dalla notte dei tempi l’essere umano non si concede una sessualità libera, nemmeno adesso che in qualche modo potrebbe permetterselo.
Un motivo ci sarà, almeno credo.
Comunque, a riprova della bontà del ragionamento noterai che nei tuoi esempi, per ogni comportamento sessuale attribuito ad una donna esiste una motivazione abbastanza concreta, che sono sicuro si discosti enormemente da quelle che possono muovere invece noi maschietti.

submale ha scritto:

Bellalui sia chiaro, io non avverso i tuoi discorsi, anzi li leggo con attenzione perché appartengono semplicemente ad un differente angolo prospettico. Ma posso limitarmi a prenderne atto perché non ho esperienza diretta per controbattere quanto asserisci. Infatti, se scorri indietro nella discussione, tutto è partito da una mia domanda “ma è vero che dopo aver procreato, le donne non ci cagano di striscio?”. Per risponderti non mi resta che ingravidarla e farti sapere come va a finire. Spero tanto di non doverti dare ragione.

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il matrimonio è una trappola perfetta e comunque non permettere a nessuno di farti desistere dai tuoi intenti. Tutti hanno il diritto di crederci e non muore nessuno, il bello è che a volte funziona. La speranza è sempre l'ultima a morire. Comunque anche se dovesse andar male, alla fine sappi che di solito comunque storicamente è molto più il bello che il brutto e con la maturità capirai che il sesso coniugale non ha poi questo significato sacro che l'uomo gli attribuisce; nel tuo caso ti aiuterà aver grande esperienza di aver scopato molto e di tutto prima di sposarti, quindi anche qualora si arrivasse al suo coma vulvare non avresti altro che intensificare e/o riprendere le antiche arti punteristiche. Io ho dovuto cominciare dopo e ho sofferto un po' di più a fare il primo passo, tutto qui il motivo per cui ancora ne parlo. Per la maggior parte degli uomini compensare il coma muliebre con l'andare a troie è normale prassi accettata e senza stare a fare troppi piagnistei come faccio io.
E comunque per un figlio si accetta volentieri che il destino mandi a puttane il sesso coniugale.
A volte ardisco persino di pensare che per avere un figlio sia più alto il prezzo da pagare per un uomo che per una donna, ma qui probabilmente sbaglio. E' solo che l'uomo è più povero di animo per cui quando gli togli il sesso gli resta ben poco in quel piccolo contenitore chiamato autostima.

oblomov ha scritto:

Anacronistico?
Il discorso, fuor di metafora, è che i comportamenti sessuali sono diversi perché originati da esigenze diverse. Questa a mio parere è la base da cui intavolare un ragionamento.

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Diciamo che diverse esigenze ancestrali comportano una diversa evoluzione nel tempo del desiderio sessuale per i due partner, inizialmente convergenti (periodo felice e simbiotico della vita di coppia chiamato fidanzamento).
Dal punto di vista naturalistico bisogna sapere accettare freddamente che l'uomo una volta compiuto il suo ruolo di fecondatore (=basta figli) ha finito di significare qualcosa per l'esistenza della specie e quindi il suo ruolo sessuale viene ad essere superfluo e lui resta in gioco solo come optional approvvigionatore di risorse per il miglior sostentamento della famiglia. Un ruolo questo che viene ratificato anche dalla legislazione, in base alla quale non importa se per separarti diventi povero e conduci una vita di merda mangiando alla caritas, l'importante è che continui a sganciare l'assegno per il maggior benessere di quella parte di famiglia (madre + figli) ancora necessaria al sostentamento della specie. Siamo mammiferi, è normale così.
Lo so che appare straziante, ma la natura è così e i sentimenti non sono rilevanti. Non è forse altrettanto sgomento assistere alla feroce e crudele morte della gazzella sgozzata e soffocata tra le fauci del leone? Eppure tutti ammettono che questa è la giusta natura. Dura lex, sed lex.
Poi come premio di consolazione ci si può gasare con tutta la parte dell'importanza della figura paterna nell'educazione e benessere del figlio, ma sostanzialmente per la natura in sè per sè questo è irrilevante.
Siamo solo fuchi amici miei, magari con un certo stile nella propria "pensione" post-fecondazione.
Donatori di sperma e (volenti o nolenti) di annesse rendite vitalizie.
Se ci pensate, è solo il concetto romantico di monogamia eterna che in tutto questo contesto appare illogico.
Infatti la legge prevede la plurigamia, basta avere sufficienti risorse economiche e uno si sposa, feconda, mantiene, divorzia e ricomincia daccapo. Una monogamia temporanea e sequenziale ma non eterna.
La vera fregatura illogica è l'amore, i cui fumi ed illusioni servono forse a tenerci buoni in tutto questo.
"Amore mio la logica non è sincera, chissà se amare è una cosa vera?" (Logico, Cesare Cremonini)

Partiti da un prosaico “donne italiane datevi una svegliata” siamo passati a discettare di psicologia femminile. Che poi, come nei dialoghi di Galileo, sono emerse due tesi contrapposte: quella di submale e l’antitetica di bellalui. Non starò qui a riassumerle, chi è interessato al 3d sicuramente ne sarà edotto.
L’osservazione che mi permetto di fare è che le due tesi, benché contrapposte, possono convivere. Mi rifarò ad una lettura ,a suo tempo fatta, di un autore geniale morto suicida a 23 anni: Otto Weininger. Nel suo capolavoro “Sesso e carattere” egli descrive due archetipi femminili: la madre e l’etéra. Ricordo che etèra è termine greco aulico per prostituta. Etèra, ad esempio, era Aspasia l’amante di Pericle, colei che si vantava non esserci uomo sulla terra che davanti a lei non subisse un’erezione.
‘E evidente che submale ha in mente il secondo tipo di donna mentre bellalui il primo. Ma i due tipi di donna coesistono: l’una non esclude l’altra. La madre è colei che ha come fine la procreazione e l’uomo è un mezzo per il fine. Cedo la parola.

“La madre gode di quell’apparente alta moralità perché l’uomo, senza ragione alcuna, l’innalza socialmente e spiritualmente al di sopra dell’etèra ….
Tutto l’opposto per l’etèra. Essa almeno vive a pieno la propria vita, anche se – nel caso estremo – per questo viene punita col bando dalla società ….
Incline per natura alla poliandria, ed attirando sempre altri uomini che non semplicemente chi può procreare una famiglia, dando libero corso ai propri istinti e soddisfacendoli quasi per sfida, essa si sente una dominatrice e le sembra affatto naturale esercitare un potere…
Si può facilmente offendere o irritare una madre, ma l’etèra non la si può colpire né offendere ….”

Etèra e madre sono evidentemente due, in senso platonico, archetipi che poi possono anche essere mischiati, in diverse proporzioni, nello stesso individuo.
Posso riportare anche alcune esperienze personali.
Ho frequentato - per anni, l’ho anche recensita - una pay dietro alla quale ho perso la testa. Costei era (è) l’etèra perfetta nel senso di Weininger. Giovane, bella, elegante, raffinata ma sostanzialmente fredda. Godere era per lei provocare e veder godere. Ricorderò sempre quella volta che, dopo essermi in vari modi prodigato sul suo corpo, mi prese per mano e mi portò con lei in bagno dove mi fece assistere a lei che orinava ma, con sottile sadismo, negò il suo getto sul mio volto. E non lo fece per alti motivi morali che, altre volte, si divertiva con la massima sfacciataggine a raccontarmi di quanti clienti portava, dietro loro preghiera, nella doccia per orinargli in faccia a bocca aperta. E dietro le sue parole c’era anche una vena di disprezzo. E un’altra volta, a fine rapporto con me esausto, tra sé e sé mormorò a mezza voce “ la donna certo è superiore all’uomo”.
Etèra perfetta e anche faticosa da frequentare.
Altre ne ho conosciute, altrettanto belle, dotate però anche di qualità materne. Ragazze capaci di godere in prima persona e alle quali poteva, a fine rapporto, scappare anche una carezza. Ragazze che tornate all’est – guasti del coronavirus – non disdegnano di scrivermi per chiedermi se sono in buona salute.

bel post aleister di gradevole lettura, anche se la parte surrealistica della pisciata in bocca ha sortito in me lo stesso effetto audio della puntina del giradischi che viene strappata via dal solco...
Tornando a puntino, certo che entrambe madre ed etera esistono nella stessa donna, ma non allo stesso tempo come romanticamente sogna il giovane submale. L'etera sfuma e gradualmente diviene madre, così come fiore diviene frutto. In questa metafora l'uomo è la unica stagione che attiva tal maturazione. Assiste a tutto questo e sogna di poter farla tornare il fiore di un tempo. Ma non si può. Altri uomini potranno forse, ma anche loro godranno di una sola stagione ciascuno. Ahi quanto è amaro bere il calice dell'effimero quando nel cuore avresti forza e poesia per una vita intera di stagioni d'amore!

Non so che altro potrei aggiungere a quanto già detto.
In realtà dovrei vestire gli abiti dell’antropologo, ma non mi discosterei troppo da quanto affermato in precedenza, se non per il fatto che a culture diverse corrispondono comportamenti diversi, accomunati naturalmente dalla medesima origine.

submale ha scritto:

Intanto, io impollino serenamente, da bravo fuco strumentalizzato.

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Ecco bravo, la consapevolezza è il primo passo.
Quando accetti di essere strumentalizzato dalla natura e non dalla donna, un po' la perdoni (la donna).
Quanta filosofia in un fuco eh? E pensare che non conta (quasi) nulla a confronto dell'ape! Dura lex, sed lex.

i concetti espressi da Bellalui e da Submale sono interessanti entrambi e fotografano la metamorfosi usuale di quasi tutte le donne. Credo che quello che Bellalui intende e' sostanzialmente il fatto che arrivata ad una certa eta' la donna si renda conto che oltre ad essere in eta' fertile prossima al termine, non puo' piu' diciamo tirarsela come vent'anni prima. E' una cosa inconscia nel loro cervello aldila' del fatto che comunque possano essere ancora attraenti. Quindi? La donna sposata da tempo e madre o futura madre tende ad accodarsi al suo uomo, vivere nella sua ombra semplificando ma nel contempo perdendo quella fame di sesso che poteva avere da fidanzata in favore di un cambiamento di carattere, di visione rispetto a certe problematiche di coppia (= rompe le palle anche per futili motivi). L'uomo invece rifugge queste cose sia prima che dopo il matrimonio (con o senza figli) poiche' la sua natura soprattutto mentale e' piu' semplice. Da questo credo si evinca perche' quelle che ritornano single dopo divorzi/separazioni magari con figli siano in media piu' ingestibili da un futuro possibile partner.

Curvy ha scritto:

Se posso permettermi..nn è che il genere maschile italico sia poi così "figheiro"..
Sia da free...in una pausa di riflessione durante il mio precedente fidanzamento ho avuto il dispiacere di vedere su Badoo che nonostante fosse palese la mia voglia di scopare free...la maggior parte dei miei coetanei erano orientati all aspetto del rimorchio..volevano x forza prima di tutto rimorchiarmi..anche senza bisogno di farlo perché il mio obiettivo nn era una relazione ma lo "scopa scopa"...ricordo ancora 30enni e 37enni in foto da macho con occhiali da vista libri ...che poi ammettevano che gli occhiali erano finti..che il libro in foto era solo scenografia


X nn parlare dei 40enni e più...che sono diventati esageratamente smielosi...
Se una donna cerca sesso e basta la vedo dura .
Poi da escort ho visto anche un altro lato dell' uomo italico..così preso dal suo io,così raffigurate si come un nuovo Rocco Siffredi..da nn accorgersene che in realtà la sua capacità amatoria è più raffigurabile con un anguilla in preda alle convulsioni...
Da pay ho visto di tutto..alcuni uomini(e lo si può leggere anche qui) nn si sanno proprio rapportare con il sesso opposto...
O sono zerbini..
O si credono DioRocco in terra
Si vede già dagli approcci...
La colpa è del cambiamento di entrambi i generi...
Le femmine si sono adeguate ai maschi in circolazione..
Causa effetto
Chiamatela cm vi pare
Magari la figa di legno e la controparte del cazzo che nn sa centrare neanche il buco...
Il danno è che raramente di incontrano..fanno danni con chi invece vorrebbe e darebbe di più...
Come nel mondo pay raramente di incontrano Pau truffaldine con i furbetti del rate..entrambe le specie basano subito la controparte onesta...

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Ciao curvy, mi togli una curiosità? In un passaggio affermi che:'molti uomini non sanno rapportarsi con l'altro sesso', essendo d'accordo, e sentitomi parte in causa, allora, spiegami tu, per favore, quali sono i requisiti perché un uomo possa definirsi come l'uomo che sa rapportarsi con l'altro sesso? Stupiscimi!! Perché io non ho capito ancora come funziona l'universo femminile, essendo arriva a 44 anni senza fidanzate e compagne.
P. S. Cioè che deve fare un uomo per sapersi rapportare col gentil sesso? Grazie.

Intanto che Curvy si prepara prendi un quaderno e scrivi "stupiscimi!!!" per tutta la notte.
Domani mattina una qualche cazzo di luce dovresti vederla, per l'illuminazione invece dovrai perseverare.

"donna superiore all'uomo???" certo, forse coi zerbini. ma vaffa! meno male che non sono tutte cosi, ma queste "cosi" vanno rimesse in riga...

Single 76(purtroppo) ha scritto:

Ciao curvy, mi togli una curiosità? In un passaggio affermi che:'molti uomini non sanno rapportarsi con l'altro sesso', essendo d'accordo, e sentitomi parte in causa, allora, spiegami tu, per favore, quali sono i requisiti perché un uomo possa definirsi come l'uomo che sa rapportarsi con l'altro sesso? Stupiscimi!! Perché io non ho capito ancora come funziona l'universo femminile, essendo arriva a 44 anni senza fidanzate e compagne.
P. S. Cioè che deve fare un uomo per sapersi rapportare col gentil sesso? Grazie.

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Hai chiesto alla persona sbagliata!!

klamore ha scritto:

Colleghi punters, ho aperto questa discussione, tenendo conto delle mie esperienze personali, di recensioni di altri colleghi su questo e altri forums e conversando con amici che le donne italiane sono ormai delle "figurine" o dei "soprammobili";
Anzitutto a livello estetico noto che le femmine tricolori stanno perdendo la loro grazia sia nel modo di vestirsi, sia nella cura del proprio aspetto;
vivendo a Milano, dove tra turiste e modelle posso rifarmi gli occhi, sono veramente poche le mie connazionali degne di sguardi da "allupato";
La situazione poi peggiora quando sento da amici che le loro fidanzate/mogli/conviventi/scopamiche, hanno delle prestazioni sessuali da minimo sindacale con poco trasporto, fantasia e maialaggine;
Se poi allargo la scena alle professioniste, il panorama è ancor più deludente con aspetto fisico appena decente e meetings non in linea con quello che offre il mercato delle straniere;
Volevo capire dai miei stimatissimi colleghi se condividono questa mia percezione ed effettiva visione e come le nostre connazionali potrebbero migliorarsi per risvegliare un po' di "trombopatriottismo".
Grazie sin da ora per i vostri contributi.

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Non ho ancora letto tutte le pagine de post, ma a parer mio le donne italiane rischiano di essere surclassate in tutto, io sono passato al pay per evitare di dovermi prendere una laurea in psicologia per capire cosa vogliono dalla vita. Le più belle esperienze positive con le italiane le ho avute all'estero quando abbandonano tutte le loro inibizioni e fisime mentali. La vita è breve e s'ha da star bene, un proverbio secondo me da scolpire sulla pietra e che ho metabolizzato a pieno: "nella vita non importa esserci, bisogna saperci stare"