Amicizia/frequentazione con una loft girl

marco40_99 ha scritto:

Frequentando solo pay italiane (e giovani) mi è capitato spesso quando la signorina mi piaceva particolarmente di fidelizzarla e successivamente esserci diventato amico (con conseguente tromb gratis per lungo tempo)

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si non si lasciano più i soldi sul comodino ma tra cene, regalini e piaceri vari si spende di più di quando si pagavano, esattamente come tutte le non pay.
Chiaro che così c'è maggiore soddisfazione e le prestazioni sono nettamente superiori.
Dicasi tromboamiche.

gig ha scritto:

si non si lasciano più i soldi sul comodino ma tra cene, regalini e piaceri vari si spende di più di quando si pagavano, esattamente come tutte le non pay.
Chiaro che così c'è maggiore soddisfazione e le prestazioni sono nettamente superiori.
Dicasi tromboamiche.

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Una ragazza di Milano che ho frequentato a lungo pagava lei quando andavamo a cena fuori oppure quando si passavano i fine settimana fuori (pagava tutto lei ristoranti alberghi benzina entrate in discoteca...)

marco40_99 ha scritto:

Una ragazza di Milano che ho frequentato a lungo pagava lei quando andavamo a cena fuori oppure quando si passavano i fine settimana fuori (pagava tutto lei ristoranti alberghi benzina entrate in discoteca...)

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Bhè, inviadiabile
posso chiedere l'età della ragazza e se di "bella" presenza?. Giusto per contestualizzare un attimino. E sotto sotto mi auguro che la risposta sia "era un cesso, con tendenze suicide", altrimenti ti invidio un pò

marco40_99 ha scritto:

Una ragazza di Milano che ho frequentato a lungo pagava lei quando andavamo a cena fuori oppure quando si passavano i fine settimana fuori (pagava tutto lei ristoranti alberghi benzina entrate in discoteca...)

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Be qui io parlavo di una pay o ex pay che diventa tromboamica ma che non aspiri a diventare la mia compagna in quanto sono ammogliato.
Se in discoteca trovi una tipa piena di soldi che vuole conquistarti è diverso ma... complimenti, a me capitava solo con tipe che avevano minimo 10 anni più di me e non certo gran gnocche.

A me piacerebbe fare amicizia con una pay.. Ovviamente non in rapporto cliente-offerente, ma per semplice amicizia. Magari trovare un'altra ragazza umana per delle discussioni alla pari nel poco tempo libero che abbiamo secondo me sarebbe carino... Ma poi ovviamente è difficile da trovare..

le ragazze costrette a prostituirsi fanno tenerezza. chi le obbliga fa pena. e quindi c'è differenza tra le due cose. mi sarei voluto dichiarare a due pay, che sono valery e victory di cui ho sempre sentito la mancanza da quando sono andate via. ho lasciato perdere perché forse è sbagliato innamorarsene, ma un'amicizia non si nega a nessuno finchè la merita.

La vedo così: a chiunque svolga un lavoro che implica contatto con le persone, può capitare di fare amicizia con un cliente. Ritengo il lavoro di escort né più né meno che un lavoro: può dunque capitare che, tra una donna che svolge questo lavoro ed un cliente, nasca un'amicizia. Non sono sposato e, quando non ho avuto fidanzate, mi è capitato di uscire più volte da amico (preciso: senza che ciò implicasse alcun pagamento) con ragazze escort delle quali ero cliente, per andare a cena, al cinema, a teatro, a un concerto o dove ci pareva (anche in spiaggia, come ho letto di qualcuno sopra); perfino a qualche mostra d'arte: decidevano loro se accettare la mia proposta su cosa andare a vedere, in base al tempo che volevano concedersi ed alla voglia di distrarsi che avevano. Le ho anche presentate come mie amiche ai conoscenti che incontravo. E amiche lo erano davvero, visto che mi conoscevano nell'intimità senz'altro meglio di tanti altri, e ci aiutavamo a vicenda a riempire i momenti di solitudine. A mio avviso sono però necessarie alcune condizioni: la libertà personale di entrambi ( nessun legame, matrimonio, fidanzamento), nessuna aspettativa di evoluzione del rapporto, totale chiarezza sul fatto che solo l'amica escort può scegliere se il sesso gratuito fa parte del momento di amicizia ( come del resto compete a chiunque svolga una professione di decidere se farsi pagare o meno per quello che è il suo lavoro). E' però indispensabile che tutto questo sia assolutamente chiaro da subito, senza equivoci di sorta.
Un saluto.
Lafayette

lafayette ha scritto:

E amiche lo erano davvero, visto che mi conoscevano nell'intimità senz'altro meglio di tanti altri

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Condivido questa opinione al 100% , mi è molto più facile dare confidenze intime a chi mi ha conosciuto nell' intimità,
inoltre non mi devo preoccupare e posso discutere di cose ( come ad esempio il mio hobby di punter ) che con la mia compagna non potrei mai parlare per ovvi motivi di gelosia.

lafayette ha scritto:

Le ho anche presentate come mie amiche ai conoscenti che incontravo.

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Si anche questo ho fatto ma essendo io accompagnato devo stare molto attento a non esagerare e farmi vedere poco nelle zone dove il rischio di incontrare conoscenti è più elevato.
Però nel caso di incontri meglio presentarla come una amica che far finta di niente, girarsi dall'altra parte darebbe ancora più nell' occhio.

punterquartu ha scritto:

le ragazze costrette a prostituirsi fanno tenerezza. chi le obbliga fa pena. e quindi c'è differenza tra le due cose. mi sarei voluto dichiarare a due pay, che sono valery e victory di cui ho sempre sentito la mancanza da quando sono andate via. ho lasciato perdere perché forse è sbagliato innamorarsene, ma un'amicizia non si nega a nessuno finchè la merita.

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Credo che questo riassuma molto il concetto di amicizia tra pay e cliente, ovvero se l'interesse di quest'ultimo non è solamente quello di instaurare un rapporto di amicizia (cosa che comunque ritengo molto difficile) ma di andare oltre la situazione il più delle volte non può che sfuggirgli di mano.
Credo che se una persona non è in grado di controllare le proprie emozioni non dovrebbe prendere certe strade.... detto questo non penso che sia un buon affare farsi amica una pay

Ammiraglio ha scritto:

Credo che questo riassuma molto il concetto di amicizia tra pay e cliente, ovvero se l'interesse di quest'ultimo non è solamente quello di instaurare un rapporto di amicizia (cosa che comunque ritengo molto difficile) ma di andare oltre la situazione il più delle volte non può che sfuggirgli di mano.
Credo che se una persona non è in grado di controllare le proprie emozioni non dovrebbe prendere certe strade.... detto questo non penso che sia un buon affare farsi amica una pay

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farsi un'amica ? l'amicizia, quella vera e disinteressata, nasce spontaneamente e da parte di entrambi gli amici !
non è un buon affare ? perché tu fai amicizia per interesse ? una prostituta è una donna, non è mica un coccodrillo, non pensi sia quindi giusto che possa avere amici o amiche ?
Piuttosto credo che tu abbia, come tanti altri, preconcetti medioevali da caccia alle streghe, hai la testa piena delle stronzate che ti raccontano da secoli.

Shrike ha scritto:

farsi un'amica ? l'amicizia, quella vera e disinteressata, nasce spontaneamente e da parte di entrambi gli amici !
non è un buon affare ? perché tu fai amicizia per interesse ? una prostituta è una donna, non è mica un coccodrillo, non pensi sia quindi giusto che possa avere amici o amiche ?
Piuttosto credo che tu abbia, come tanti altri, preconcetti medioevali da caccia alle streghe, hai la testa piena delle stronzate che ti raccontano da secoli.

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Il mio discorso era un po' diverso, forse mi sono spiegato male o tu non l'hai capito. Quando dico che "non è un buon affare" intendo dire che è difficile gestire un'amicizia di questo genere, interessi o convenienza non c'entrano proprio niente, converrai con me che quando due persone (in questo caso esercente e cliente) hanno rapporti molto intimi come un rapporto sessuale può capitare che uno si invaghisca dell'altro o no? Non mi sembra una cosa così strana e non tutti sono in grado di scindere le due cose amicizia e sentimento

PS. Io da 2 miei cari amici ho preso 2 inculate una più grossa dell'altra... Ti assicuro che non sono il tipo che fa amicizia per interesse...

Ammiraglio ha scritto:

Il mio discorso era un po' diverso, forse mi sono spiegato male o tu non l'hai capito. Quando dico che "non è un buon affare" intendo dire che è difficile gestire un'amicizia di questo genere, interessi o convenienza non c'entrano proprio niente, converrai con me che quando due persone (in questo caso esercente e cliente) hanno rapporti molto intimi come un rapporto sessuale può capitare che uno si invaghisca dell'altro o no? Non mi sembra una cosa così strana e non tutti sono in grado di scindere le due cose amicizia e sentimento

PS. Io da 2 miei cari amici ho preso 2 inculate una più grossa dell'altra... Ti assicuro che non sono il tipo che fa amicizia per interesse...

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No ti sei spiegato benissimo, il problema nasce dal fatto di considera il piacere sessuale legato ai sentimenti, come da 2000 anni la chiesa ci ha obbligato a credere.

Shrike ha scritto:

No ti sei spiegato benissimo, il problema nasce dal fatto di considera il piacere sessuale legato ai sentimenti, come da 2000 anni la chiesa ci ha obbligato a credere.

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Giusto, su questo hai ragione, io condivido la tua opinione cioè che anche le pay hanno il diritto di farsi degli amici in quanto sono persone come tutti ma infatti il problema non sono loro ma i clienti, che come hai appena detto, considerano il piacere sessuale legato ai sentimenti ed è li che nasce il problema.

gig ha scritto:

si non si lasciano più i soldi sul comodino ma tra cene, regalini e piaceri vari si spende di più di quando si pagavano, esattamente come tutte le non pay.
Chiaro che così c'è maggiore soddisfazione e le prestazioni sono nettamente superiori.
Dicasi tromboamiche.

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Secondo me tu hai l'istinto da pagatore. A me di solito le ragazze normali propongono di fare a metà o si paga un po' per uno.

Sugarlips ha scritto:

E perché? Se una donna decide di fare la prostituta è affare suo e non fa male a nessuno.
Non rubo, non mi drogo, non ho mai sequestrato nessuno, no spaccio droga, non maltratto bambini/anziani/animali. Mi vesto in modo molto più decoroso di alcune così dette signore che non fanno il mestiere, sono di piacevole presenza, sono civile e ho una discreta cultura. Perché una persona altrettanto distinta e piacevole che mi chiede amicizia è folle per il semplice motivo che va ad una cena con me? Il mio mestiere non è scritto sulla mia fronte e quanto non lavoro ho una banale vita da comune mortale.

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Francamente non mi pare il caso di consumare la tastiera per indicare le 1000 e 1000 ragioni che chiunque conosce, salvo non voglia vederle o abbia interesse a negarle.

decollete ha scritto:

Secondo me tu hai l'istinto da pagatore. A me di solito le ragazze normali propongono di fare a metà o si paga un po' per uno.

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Sicuramente si, se vuoi chiamalo istinto da pagatore ma con le amiche belle gnocche che me la danno senza darmi problemi il minimo che mi sento di fare è offrirgli cena o simili.
( Per senza problemi intendo donne che poi non mi fanno paranoie sul perché fare sesso senza una storiella da fidanzatini e soprattutto che non mi fanno richieste di lasciare la mia compagna )

Poi però mi spieghi cosa intendi per "ragazze normali"
Se intendi quelle che non me la danno allora con loro sono un po' meno generoso.

decollete ha scritto:

Francamente non mi pare il caso di consumare la tastiera per indicare le 1000 e 1000 ragioni che chiunque conosce, salvo non voglia vederle o abbia interesse a negarle.

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Mah...

Sugarlips ha scritto:

E perché? Se una donna decide di fare la prostituta è affare suo e non fa male a nessuno.
Non rubo, non mi drogo, non ho mai sequestrato nessuno, no spaccio droga, non maltratto bambini/anziani/animali. Mi vesto in modo molto più decoroso di alcune così dette signore che non fanno il mestiere, sono di piacevole presenza, sono civile e ho una discreta cultura. Perché una persona altrettanto distinta e piacevole che mi chiede amicizia è folle per il semplice motivo che va ad una cena con me? Il mio mestiere non è scritto sulla mia fronte e quanto non lavoro ho una banale vita da comune mortale.

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Condivido questo commento di sugarlips in ogni parola, virgola, punto. Come ho detto, mi è capitato di frequentare ragazze escort fuori dal loro lavoro e di andarci a cena, al cinema, a teatro e pure a qualche mostra d'arte, senza che nessuno dei due si sentisse squalificato o penalizzato. Stava semplicemente a loro scegliere se volevano accettare o meno i miei inviti, e decidere quanto tempo volevano dedicare al distrarsi dal loro lavoro.
Un saluto.
Lafayette

sull'amicizia pay punter non ci vedo nulla di male se capita in modo disinteressato, ma i rischi a mio avviso son solo due se davvero di amicizia si tratta, il primo che uno dei due si innamorio dell'altro senza esser corrisposto, il secondo di non riuscire più ad andarci a letto. Io ho alcune amiche donne ma le vedo come delle sorelle non riuscirei a combinarci nulla e viceversa.

Insomma per quanto particolare sia la professione di pay, son sempre persone e come turtte le persone ne esistono di brave intelligenti piacevoli da frequentare al di la del sesso, perciò trovo naturale che non solo possa accadere il desiderio di rapportarsi a loro non come cliente ma come amico e trovo normale che alcune di loro possano desiderare altrettanto.

È vera amicizia?

Vi prego, non prendetemi in giro. Non ho grande esperienza in questo mondo. Vi spiego nel modo più semplice possibile come stanno le cose. Spero che possiate aiutarmi a capire.
Da circa un anno e mezzo frequento una escort. Mi piace stare con lei. Non sono andato con nessun’altra in questo periodo.
Spesso prima o dopo l’ora di sesso, usciamo a pranzo o per prenderci un caffè e parliamo. Lei sa che a me piace questo. Lei mi dice che siamo amici, sa che questa cosa mi dà piacere.
Ora chiedo. Per me è importante, anche se so che dovrei fregarmene e godermi il momento. Ma al cuore non si comanda.
È vera amicizia oppure, come comincio a temere, con la sua enorme gentilezza è riuscita a fidelizzare il pollo, visto che mensilmente le verso un obolo di 600 o 800 euro (3 o 4 incontri di un’ora)? In fondo, anche se è una top Class, un cliente che da un anno e mezzo le dà in media 600 euro al mese, chiedendo prestazioni senza impegno, quasi da moglie, non è da disprezzare.
Perché mi faccio questi problemi? Perché dopo tanto tempo, in me il sentimento dell’amicizia si è solidificato ed essere preso in giro mi farebbe stare male.
Pur comprendendo che la carriera di una escort è breve, e che quindi non ha tempo da perdere, cioè deve massimizzare i guadagni, se fosse amicizia, da parte sua, non dovrebbe esserci qualcosa di più? È vero che per un pranzo lei prende 500 euro, con me viene gratis. Ma è anche vero che a pranzo andiamo vicino a casa sua, quando lei deve pranzare. E poi uno che le dà quasi uno stipendio mensile sicuro da un anno e più bisogna pur tenerlo con qualche piccola concessione tipo brevi pranzi al volo, o no?
Vi prego, aiutatemi a capire.
Da quali segni potrei capire che l'amicizia è vera e non una finzione?
So che può suonare ridicolo, ma per me è importante.