LINK www.transroma.ws/trans/celeste/index.htm
NOME INSERZIONISTA: Ramona (ex Celeste)
CITTA DELL'INCONTRO: Pomezia (anche se il link fa riferimento ad un vecchio annuncio su Piazza Bologna)
NAZIONALITA': Argentina
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: perfetto, è lei di spalle
SERVIZI OFFERTI: completissima
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO-ELARGITO: 100 (senza concordare)
DURATA DELL'INCONTRO: 50 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, mora con capelli neri lunghi sulle spalle, culo e tette ben proporzionate ma da paura su un fisico minuto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M
ATTITUDINE: si lascia trasportare e coinvolge (almeno con me)
REPERIBILITA': Facile, benché fuori Roma
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
INDEX RICERCHE: 32032777xx
Visto che la mia richiesta di informazioni sulla Tgatta in questione, mi fu prontamente cestinata da un amministratore di questo forum, ho deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e andarmele a cercare da solo.
Contatto la persona di mattina, nessuna risposta. Riprovo più volte nel primo pomeriggio, ancora nulla.
Mi richiama (e questo non è bello) e le chiedo se il pomeriggio ricevesse, mi risponde affermativamente e, prima che io chiedessi, mi comunica subito il menu e l’importo.
Nel pomeriggio mi avvio verso Pomezia e la richiamo lungo la strada per avere l’indirizzo, che mi comunica prontamente. Anche se può sembrare inusuale, l’indirizzo è esatto, con tutte le indicazioni del caso vista la geografia complicata del ridente nucleo industriale pontino.
Arrivo, parcheggio facilissimo in un grande piazzale circondato da palazzi dignitosi e per niente popolari.
Citofono, entro e dietro la porta trovo questa creatura gradevolissima con culo e tette molto interessanti, con fattezze e voce molto femminili, o almeno molto meno baritonali di quello che si sente nell’ambiente.
Gli occhi mi vanno subito, oltre che a questa espressione poco spigolosa, a due “bombe” rotonde e sode che fanno bella mostra di sé sotto una mini vestaglietta nera.
Niente tacchi, calze, trucco pesante o ammennicoli puttaneschi che tanto ci fanno sognare, ma se posso dire, stava bene così.
Casa pulita, bagno pulito e ordinato, che si può utilizzare liberamente, e camera illuminata il giusto.
Ci si spoglia chiacchierando e l’accento spagnolo (la ragazza è Argentina) arrapa non poco rispetto al consueto accento portoghese che si trova in questo contesto. Sul letto iniziano le danze e la mia amica si avviluppa subito al mio corpo come una piovra alla ricerca di strusciamenti, baci profondi, mani ovunque con carezze delicate che contribuiscono a far diventare di marmo il mio fratellone. Continuiamo così per un po' di tempo con capriole atletiche in modo da arrivare ai rispettivi culi dove facciamo a gara ad utilizzare la lingua e mani. Sempre strettamente avvinghiati al punto che non sapevo di avere così tante qualità contorsionistiche. Ricordare cosa è successo da quando sono arrivato anche al suo birillo che dapprima stentava un po', ma poi, complice anche una serie di complimenti da parte mia a lei e al suo corpo e al suo culo, diventava duro, non è poca cosa.
Qui la ragazza ha perso la testa, mi ha rigirato a “missio”, le mie gambe raccolte sulle mie spalle, le sue braccia a legarmi in una presa da Wrestling, mi ha leccato e sputato sul mio buco, mi dava piccoli schiaffetti sull’ano per farmi rilassare, continuava con le dita e al lingua a prepararmi. Fino a che, ansimando e godendo, ha tentato di puntarmelo e spingermelo dentro, riuscendo a penetrarmi con mezza punta, dove io mi sono prontamente divincolato e tirato indietro chiedendole cosa stesse facendo…si è scusata dicendo che aveva perso la testa e che non dovevo preoccuparmi… eccome se mi stavo preoccupando, ma che siamo matti?
O ti copri o mi alzo e me ne vado….
Abbiamo ripreso con più tranquillità dove mi sono di nuovo dedicato a lei e lei a me, ma con meno foga e più testa, con pompini succosi fatti ad arte, baci e carezze ovunque fino al momento in cui si è coperta, mi ha lubrificato, messo a pecorina e deflorato in maniera selvaggia utilizzando anche frasi di apprezzamento per l’elasticità del mio culo, spingendomelo fino in fondo mentre io le palpavo le palle che sbattevano sulle mie. Mi dicevo “divertiti che fra un po' ti faccio vedere io”, la lascio fare per un po', poi salto sopra di lei, punto il suo birillo nel mio posteriore che, ormai debitamente allargato, entra facilmente. Lei continua ad ansimare e godere come una matta, e si sentiva dalla consistenza del suo affare (misura media non largo).
A quel punto ho detto basta , l’ho rigirata a pecos, mi sono coperto e le ho reso pan per focaccia schiacciandole il volto sul cuscino, poco prima di venire mi sono girato, ho tolto il condom e le ho chiesto di farmi venire con la bocca…non ha voluto che le sborrassi in bocca e quindi si è staccata in tempo per finirmi di mano con schizzi ovunque…da tempo non venivo in maniera così completa.
Vado in bagno mi lavo abbondantemente con acqua calda ovunque avessi avuto contatti carnali, incluso il doveroso collutorio; rientro in camera e facciamo due chiacchiere senza fretta. Il suo telefono ha vibrato più volte durante l’incontro, ma non l’ha manco toccato.
Che dire, una bella esperienza con una persona che da tutta se stessa ma che, e qui non capisco, non ha mai sorriso, mantenendo sempre una espressione neutra anche quando godeva (eccome se godeva), anche quando, provocatoriamente, le ho fatto dei complimenti. Si è ripetutamente scusata per quello che stava per fare (tentativo di entrare scoperta), rassicurandomi comunque di essere stracontrollata e che la brevità e superficialità dell’atto non avrebbe comportato nessuna conseguenza. Lei è pulita, profumata (anche se aveva un lontano retrogusto di aglio, forse a causa del pranzo), e che aveva sborrato due volte nell’arco della mattina e primo pomeriggio (a un collega in bocca e ad un altro in faccia), quasi a giustificarsi di non so cosa.
Ci siamo salutati con la domanda se ero stato bene e sperando di rivederci presto… chissà?
P.S. per i vecchi frequentatori di questo forum, questa Ramona (nome con la quale mi pregava di chiamarla durante le danze), ha una vasta bibliografia in questo sito sotto il nome di Celeste su varie città d’ Italia e on the road (ma ha negato di aver mai lavorato in zona Trigoria…bugia, c’è anche una recensione in tal senso), e mi scuso per non sapere come eventualmente unire i threads.
NOME INSERZIONISTA: Ramona (ex Celeste)
CITTA DELL'INCONTRO: Pomezia (anche se il link fa riferimento ad un vecchio annuncio su Piazza Bologna)
NAZIONALITA': Argentina
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: perfetto, è lei di spalle
SERVIZI OFFERTI: completissima
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO-ELARGITO: 100 (senza concordare)
DURATA DELL'INCONTRO: 50 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, mora con capelli neri lunghi sulle spalle, culo e tette ben proporzionate ma da paura su un fisico minuto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M
ATTITUDINE: si lascia trasportare e coinvolge (almeno con me)
REPERIBILITA': Facile, benché fuori Roma
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
INDEX RICERCHE: 32032777xx
Visto che la mia richiesta di informazioni sulla Tgatta in questione, mi fu prontamente cestinata da un amministratore di questo forum, ho deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e andarmele a cercare da solo.
Contatto la persona di mattina, nessuna risposta. Riprovo più volte nel primo pomeriggio, ancora nulla.
Mi richiama (e questo non è bello) e le chiedo se il pomeriggio ricevesse, mi risponde affermativamente e, prima che io chiedessi, mi comunica subito il menu e l’importo.
Nel pomeriggio mi avvio verso Pomezia e la richiamo lungo la strada per avere l’indirizzo, che mi comunica prontamente. Anche se può sembrare inusuale, l’indirizzo è esatto, con tutte le indicazioni del caso vista la geografia complicata del ridente nucleo industriale pontino.
Arrivo, parcheggio facilissimo in un grande piazzale circondato da palazzi dignitosi e per niente popolari.
Citofono, entro e dietro la porta trovo questa creatura gradevolissima con culo e tette molto interessanti, con fattezze e voce molto femminili, o almeno molto meno baritonali di quello che si sente nell’ambiente.
Gli occhi mi vanno subito, oltre che a questa espressione poco spigolosa, a due “bombe” rotonde e sode che fanno bella mostra di sé sotto una mini vestaglietta nera.
Niente tacchi, calze, trucco pesante o ammennicoli puttaneschi che tanto ci fanno sognare, ma se posso dire, stava bene così.
Casa pulita, bagno pulito e ordinato, che si può utilizzare liberamente, e camera illuminata il giusto.
Ci si spoglia chiacchierando e l’accento spagnolo (la ragazza è Argentina) arrapa non poco rispetto al consueto accento portoghese che si trova in questo contesto. Sul letto iniziano le danze e la mia amica si avviluppa subito al mio corpo come una piovra alla ricerca di strusciamenti, baci profondi, mani ovunque con carezze delicate che contribuiscono a far diventare di marmo il mio fratellone. Continuiamo così per un po' di tempo con capriole atletiche in modo da arrivare ai rispettivi culi dove facciamo a gara ad utilizzare la lingua e mani. Sempre strettamente avvinghiati al punto che non sapevo di avere così tante qualità contorsionistiche. Ricordare cosa è successo da quando sono arrivato anche al suo birillo che dapprima stentava un po', ma poi, complice anche una serie di complimenti da parte mia a lei e al suo corpo e al suo culo, diventava duro, non è poca cosa.
Qui la ragazza ha perso la testa, mi ha rigirato a “missio”, le mie gambe raccolte sulle mie spalle, le sue braccia a legarmi in una presa da Wrestling, mi ha leccato e sputato sul mio buco, mi dava piccoli schiaffetti sull’ano per farmi rilassare, continuava con le dita e al lingua a prepararmi. Fino a che, ansimando e godendo, ha tentato di puntarmelo e spingermelo dentro, riuscendo a penetrarmi con mezza punta, dove io mi sono prontamente divincolato e tirato indietro chiedendole cosa stesse facendo…si è scusata dicendo che aveva perso la testa e che non dovevo preoccuparmi… eccome se mi stavo preoccupando, ma che siamo matti?
O ti copri o mi alzo e me ne vado….
Abbiamo ripreso con più tranquillità dove mi sono di nuovo dedicato a lei e lei a me, ma con meno foga e più testa, con pompini succosi fatti ad arte, baci e carezze ovunque fino al momento in cui si è coperta, mi ha lubrificato, messo a pecorina e deflorato in maniera selvaggia utilizzando anche frasi di apprezzamento per l’elasticità del mio culo, spingendomelo fino in fondo mentre io le palpavo le palle che sbattevano sulle mie. Mi dicevo “divertiti che fra un po' ti faccio vedere io”, la lascio fare per un po', poi salto sopra di lei, punto il suo birillo nel mio posteriore che, ormai debitamente allargato, entra facilmente. Lei continua ad ansimare e godere come una matta, e si sentiva dalla consistenza del suo affare (misura media non largo).
A quel punto ho detto basta , l’ho rigirata a pecos, mi sono coperto e le ho reso pan per focaccia schiacciandole il volto sul cuscino, poco prima di venire mi sono girato, ho tolto il condom e le ho chiesto di farmi venire con la bocca…non ha voluto che le sborrassi in bocca e quindi si è staccata in tempo per finirmi di mano con schizzi ovunque…da tempo non venivo in maniera così completa.
Vado in bagno mi lavo abbondantemente con acqua calda ovunque avessi avuto contatti carnali, incluso il doveroso collutorio; rientro in camera e facciamo due chiacchiere senza fretta. Il suo telefono ha vibrato più volte durante l’incontro, ma non l’ha manco toccato.
Che dire, una bella esperienza con una persona che da tutta se stessa ma che, e qui non capisco, non ha mai sorriso, mantenendo sempre una espressione neutra anche quando godeva (eccome se godeva), anche quando, provocatoriamente, le ho fatto dei complimenti. Si è ripetutamente scusata per quello che stava per fare (tentativo di entrare scoperta), rassicurandomi comunque di essere stracontrollata e che la brevità e superficialità dell’atto non avrebbe comportato nessuna conseguenza. Lei è pulita, profumata (anche se aveva un lontano retrogusto di aglio, forse a causa del pranzo), e che aveva sborrato due volte nell’arco della mattina e primo pomeriggio (a un collega in bocca e ad un altro in faccia), quasi a giustificarsi di non so cosa.
Ci siamo salutati con la domanda se ero stato bene e sperando di rivederci presto… chissà?
P.S. per i vecchi frequentatori di questo forum, questa Ramona (nome con la quale mi pregava di chiamarla durante le danze), ha una vasta bibliografia in questo sito sotto il nome di Celeste su varie città d’ Italia e on the road (ma ha negato di aver mai lavorato in zona Trigoria…bugia, c’è anche una recensione in tal senso), e mi scuso per non sapere come eventualmente unire i threads.
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