Locali chiusi

pk13 · 29 Marzo 2020

https://youtu.be/A_710fupnGQ
Dopo la crisi dei muti in America 2008, le stripper vedendo la diminuzione dei clienti e la concorrenza di chi escorteggiava al locale, hanno pensato di stordire i clienti e svuotare loro le carte di credito

Saturn V · 29 Marzo 2020

intanto sulla scena politica si polemizza sul voler riaprire presto, e si affaccia la frase "almeno fino a fine aprile e comunque gradualmente, con molti controlli"... figurati i locali "futili" come tutti quelli del divertimento verranno riaperti forse in estate

atorni · 29 Marzo 2020

speriamo che, con la normalitá, le ukr inizino a frequentare anche il veneto

pk13 · 29 Marzo 2020

Non saprei se non sono arrivate nel momento in cui nei lap in Veneto le ragazze guadagnavano 3-400 a sera..c e stato un monopolio rumeno.
Una cosa da valutare se e quando ricomincerà ,la qualità delle ragazze presenti ,il lungo stop potrebbe indurre a prendersi anche riserve basta che si ricominci..non fare la corsa appena riapriranno insomma.

Marklove · 30 Marzo 2020

Io ricordo di aver fatto privé con una ucraina e un estone e furono entrambe sportive!!!
Comunque la vedo dura sul fatto di riaprire i locali.... e.. se riaprono ci terranno a debita distanza finché non passa questa pandemia...inoltre conoscere una nuova ragazza ti assale più di qualche pensiero sul frequentarla o andare in privé oggi come oggi.

pk13 · 30 Marzo 2020

Diciamo che ci vorrà tempo e un approccio molto graduale specie per il privee, perché appunto guardare gli spettacoli con un palco e pubblico in sala a distanza si potrebbe fare anche a breve, è il privee il punto cruciale dove non solo le ragazze, ma anche più di un cliente preferirà desistere, e chi proverà specie subito dopo la riapertura ha forti probabilità di assistere a uno strip privato a un metro di distanza per cento euro.

monet · 30 Marzo 2020

qualsiasi locale ( bar night lap disco cinema etc )che venisse riaperto con l'obbligo di mantenere le distanze di sicurezza igienica non avrebbe senso.

pk13 · 30 Marzo 2020

Oltre che antieconomico sarebbe impossibile mantenerle queste distanze.
Anche adesso nel bus 7e che collega Venezia a Mestre, Mirano , unico con corse invariate, negli orari di punta si trova difficoltà a mantenere il metro di distanza tra un passeggero e l altro.. ad ogni fermata quasi ci si sposta di continuo per garantire un minimo di distanza,un mezzo metro almeno.

smith · 30 Marzo 2020

Come è stato detto dovrebbero fare solo gli spettacoli con le ragazze che neanche scendono dal palco ed ammettere solo i drink tra l'altro ad una certa distanza.
In più ci vorrebbe più di un buttafuori in sala pronto a intervenire, a suo rischio e pericolo, nel caso che qualcuno su di giri, che immancabilmente ci sarà, si avvicinasse troppo alla ragazza o tentasse incursioni sul palco.

In una situazione del genere, pensando di mantenere i locali con i soli drink, sarebbe impensabile secondo me.
Quindi finchè non decreteranno che anche le discoteche e i ristoranti possono riaprire non riapriranno neanche loro. O almeno penso così.
In alternativa potrebbero riaprire anticipatamente sfruttando qualche cavillo legale ma poi devono trovare sia ragazze disposte a lavorare che clienti ad entrare. Non so se funzionerebbe anche così.

Probabilmente ci stanno già rimettendo una barca di soldi ma poco male, così tireranno fuori tutti quelli che avranno imboscato nei sacchi del patume nascosti nei controsoffitti dei locali.

pk13 · 30 Marzo 2020

Al sud una serata simile non superava le centomila lire ,e c erano anche i dollarini e qualche ragazza di sala se volevi compagnia mentre guardavo gli spettacoli, si il palco era posto in alto e almeno un metro dai tavolini più vicini.
Per recuperare costi nei weekend l ingresso era più corposo 30 Milà lire che possono essere i 30 euro attuali e le ragazze ridotte a 5 a rotazione settimanale, quindi già 10-20 privee a sera per locale erano sufficienti a pagarle, le ragazze che volevano guadagnare di più si proponevano per una mancia adeguata in privee o fuori,non credo fossero obbligate,fatta eccezione per quei camorristi ,che erano i veri proprietari..
Riassumendo locali più casti potrebbero sopravvivere con un ridimensionamento del personale ed un innalzamento del costo ingresso e drink, con le ragazze ,se intenzionate a guadagnare di più, che vagliano chi vedere fuori a prezzi ancora più elevati degli attuali, non è uno scenario incoraggiante.

Marklove · 30 Marzo 2020

Direi che riaprire è già una partita persa, soprattutto nel modo in cui ha descritto molto bene smith qua sopra!!! Fra l'altro se ci sono le ragazze di ora, ovvero di ben poca qualità e bellezza fisica non mi andrebbe bene neanche di vedere un loro show!!!
Inizi anni 2000, altri tempi....come mi mancano!!!

pk13 · 30 Marzo 2020

Credo che entrare in un locale di lap e trovare anche due ,tre ragazze al livello di una fotomodella professionista , bella e sensuale che non riesci a togliergli gli occhi di dosso sia ormai una esperienza irripetibile..
Per di più queste nanette, e non ho usato altri termini dei colleghi, rompono anche abbastanza , tanto che se vorresti una sera startene con un amico a guardare e bere una cosa ,sei come in trincea

nudoland · 30 Marzo 2020

Vado controcorrente e dico che in tanti locali negli ultimi mesi il livello qualitativo mi soddisfaceva senza toccare i vecchi tempi ovvio,ma trovavo pane per i miei denti un pò ovunque.

pk13 · 30 Marzo 2020

Che dire se il budget ti consente una volta ogni mese o due e non più ogni settimana ,l idea che ti fai è sicuramente molto molto parziale, perché magari proprio quella sera le top non ci sono o vengono murate in privee.

smith · 30 Marzo 2020

Ma di solito se uno va al weekend al 90% le top ci devono essere quasi tutte, se ce ne sono. Perciò un'idea uno se la fa bene o male.
Detto ciò io sto ben di Dio é un po' invece che non lo vedo/vedevo.

Nastas · 31 Marzo 2020

Condivido la distinzione che un po'
più sopra faceva Monet tra i lap (ove sono più romene) ed i night (più ex urss). In effetti 15 anni fa' nei lap la qualità era elevata: c era l ultima ondata di ungheresi, polacche e ceke nonché le prime baltiche e soprattutto c'erano loro le romene...erano tante, giovani, belle, spensierate e disinibite. Conservo splendidi ricordi, avevo anche imparato parlare in romeno,per facilitare gli approcci... e poi è servito per andare lì direttamente. Poi con il forte calo demografico le romene sono diminuite e non c'è stato ricambio... è diminuita la qualità e le 20enni di allora sono ora 35/40enni stagionate, ingrassate, italianizzate e con "baiatu" da sfamare (e spesso figli avuti da italiani poi spariti) e per converso sempre meno polli da spennare (per cui ora spennano con cattiveria e son dolori) Le giovani romene che arrivano sono per la maggior parte inguardabili...salvo eccezioni...una di queste l ho incontrata ai primi di febbraio al Queen...Maria, perla rara. Altro discorso le ukr...ma è lungo discorso

ilraspo · 31 Marzo 2020

Molti ristoranti e pizzerie in questo periodo, pur di continuare a lavorare, si sono riorganizzati facendo la consegna a domicilio. Dovrebbero fare una cosa simile anche i Lap! :D
Ma probabilmente stanno ancora bene così, senza tribolare e senza far niente, sia i gestori che le ragazze...

Saturn V · 31 Marzo 2020

Nastas ha scritto:
Condivido la distinzione che un po'
più sopra faceva Monet tra i lap (ove sono più romene) ed i night (più ex urss). In effetti 15 anni fa' nei lap la qualità era elevata: c era l ultima ondata di ungheresi, polacche e ceke nonché le prime baltiche e soprattutto c'erano loro le romene...erano tante, giovani, belle, spensierate e disinibite. Conservo splendidi ricordi, avevo anche imparato parlare in romeno,per facilitare gli approcci... e poi è servito per andare lì direttamente. Poi con il forte calo demografico le romene sono diminuite e non c'è stato ricambio... è diminuita la qualità e le 20enni di allora sono ora 35/40enni stagionate, ingrassate, italianizzate e con "baiatu" da sfamare (e spesso figli avuti da italiani poi spariti) e per converso sempre meno polli da spennare (per cui ora spennano con cattiveria e son dolori) Le giovani romene che arrivano sono per la maggior parte inguardabili...salvo eccezioni...una di queste l ho incontrata ai primi di febbraio al Queen...Maria, perla rara. Altro discorso le ukr...ma è lungo discorso

certo che hai una predisposizione per le lingue, io ho a che fare con rumene ormai da quasi 8 anni e nn so ancora una cippa di rumeno... e dire che c'è stato un momento che avevo intenzione di imparare non fosse altro per capire cosa dicono quando parlano, maleducatamente, tra loro per escluderti.

Saturn V · 31 Marzo 2020

ilraspo ha scritto:
Molti ristoranti e pizzerie in questo periodo, pur di continuare a lavorare, si sono riorganizzati facendo la consegna a domicilio. Dovrebbero fare una cosa simile anche i Lap! :D
Ma probabilmente stanno ancora bene così, senza tribolare e senza far niente, sia i gestori che le ragazze...

mah. a meno di mettere le lapper su un camion frigorifero e farle passare come quarti di bue, la vedo dura: non si puo andare in giro e non si può essere in piu di uno in macchina: forse, quando allenteranno l'embargo e saranno "solo" chiusi i locali qualcosa si inventeranno (a parte i furbetti che apriranno e basta, locali piccoli con tessera cose gia viste)

Nastas · 31 Marzo 2020

Saturn V ha scritto:
certo che hai una predisposizione per le lingue, io ho a che fare con rumene ormai da quasi 8 anni e nn so ancora una cippa di rumeno... e dire che c'è stato un momento che avevo intenzione di imparare non fosse altro per capire cosa dicono quando parlano, maleducatamente, tra loro per escluderti.

...ehe...per questo hobby la conoscenza delle lingue è fondamentale. Come tutti gli hobby ci vuole un po' di dedizione...come per sciare, dipingere etc.etc.Ma ora mi dedico solo al russo, il romeno è un ricordo lontano non serve più o quasi.

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