E' facile fare la escort?

Vero anche questo.
Carla Corso è impegnata da una vita in battaglie relative al mondo della prostituzione, ma non penso che riceva molto sostegno perfino dalle dirette interessate.
Ripeto, credo che ci sia convenienza a lasciare le cose così come stanno sia per non esporsi socialmente, sia per non esporsi fiscalmente.
Quanto allo sfruttamento è sicuramente vero che esiste, è anche vero che molto spesso prostituirsi è una scelta consapevole. Poi magari si può anche cambiare idea.

Il problema è proprio il distinguere tra le due cose...
Per far capire alle masse, forse più alle altre donne, che una ragazza, una donna, può intraprendere questo lavoro di sua volontà, scentemente, senza costrizioni potrebbe essere utile che fossero le stesse ragazze a dirlo, non una o due.
Solo che, giustamente, come ha fatto notare Curvy ovvimante una ragazza ha diritto alla sua privacy.
E quindi...
E' praticamente un cane che si morde la coda.

Ah già, la privacy.
Quindi ogni discorso si interrompe non più solamente per il Vaticano, ma per la privacy, cioè a causa dell’assenza di volontà da parte del mondo della prostituzione di esporsi, nelle modalità più opportune.
Tornando a bomba: peccato, se non ledessi la mia privacy mi batterei a favore della regolamentazione e di vedere il 50% dei miei guadagni andarsene in tasse.
Francamente, se fossi prostituta, non vedrei quale vantaggio potrei avere da un’eventuale regolamentazione. Non le critico per questo, anzi le capisco.

Ovviamente c'è la privacy delle ragazze.
Prima, in fase di riconoscimento e di "emancipazione" del lavoro, per così dire...
Poi ci sarebbe la privacy dei clienti.
A meno di fatture "farticolarmente forvianti" per così dire.
Tutti ci tengono alla loro privacy e tutti spingono gli altri a fare il primo passo...

Ti do ragione. Lentamente stiamo scivolando dal discorso sul Vaticano, un po’ semplicistico ma assolutamente valido, a quello della privacy di chi di quel mondo ne fa parte.
La conclusione è che nessuno ha interesse a regolamentare quel settore, in quanto nessuno pressa l’opinione pubblica per la rivendicazione di diritti per la categoria.
L’unica voce che si alza, un po’ debolmente a dire il vero, è quella di qualche esponente politico che individua nella tassazione della prostituzione una soluzione per rimpinguare le esangui casse statali.

A me, personalmente, interesserebbe per quello ma soprattutto per altro...
Per motivi di assistenza sanitaria specifica.
Per motivi di sicurezza personale loro.
Per motivi di sicurezza per il futuro, delle ragazze che lo fanno per molti anni.
Per permetterle di mettere da parte i soldi legalmente in modo di poterle permettere di fare con semplicità cose come comprare casa o una macchina.

Diciamo che, da questo punto di vista potrei quasi diventare un loro sindacalista...

TongueProfessor ha scritto:

Il problema è proprio il distinguere tra le due cose...
Per far capire alle masse, forse più alle altre donne, che una ragazza, una donna, può intraprendere questo lavoro di sua volontà, scentemente, senza costrizioni potrebbe essere utile che fossero le stesse ragazze a dirlo, non una o due.
Solo che, giustamente, come ha fatto notare Curvy ovvimante una ragazza ha diritto alla sua privacy.
E quindi...
E' praticamente un cane che si morde la coda.

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Il problema e' che e' l accezione
vi pongo il mio esempio..
Io ho un lavoro una professionalita' .. E dal 8agosto2016 ho SCELTO di fare parallelamente l escort alla mia professionalita' poiche' mi ero essenzialmente rotta di essere sottopagata e mai messa in regola.. L escorting avrebbe dovuto permettermi di scegliere solo le scelte di lavoro piu' consone come culo che mi sarei dovuta fare e corrispettivo in denaro..
Se si sapesse nel mio ambito lavorativo (che amo) che faccio la escort.. Io non lavorerei piu'.. Almeno qui dove abito
Tutto il mio sapere, il mio saper svolgere il mio lavoro non servirebbe a togliere dalla mente che faccio la prostituta e che quindi non sono una brava persona...
Bisogna quindi in primis cambiare l accezione di prostituta.. Rendendolo socialmente accettabile..
Poi regolarizzarla
E tutelarla

Va detto che pochissimi di voi a quel punto andrebbero da una escort e si farebbero fare fattura...!? E l iva?

E' stato detto:" il cane che si morde la coda"
Ecco... Questa e' adesso la prostituzione in italia esclusivamente vista come sfruttamento di donne costrette.. E se si cerca di far parlare le escort libere in tv... Alla fine non se ne cava un ragno dal buco...

TongueProfessor ha scritto:

Diciamo che, da questo punto di vista potrei quasi diventare un loro sindacalista...

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Penso che invece ti preferirebbero come cliente.

Dici bene Curvy, è la percezione che il modo ha della prostituzione a dover cambiare. Un po', come detto prima, ciò che hanno dovuto passare gli e le omosessuali per essere considerati parte della società.
Il cambiamento non è stato determinato da chissà quale legge ma dalla accettazione della propria condizione di omosessuale, tanto da rivendicarla con orgoglio.
Tutto qua.

Ecco... Una cosa che odio..
Mischiare il mio ambito lavorativo con lo svolgere incontri
Non verrei piu' presa sul serio..
Vedi Oblomov... E' tutto li...

Lo so, infatti è anche nel vostro interesse lasciare le cose così come stanno.

Vero.
E, per farlo più che la politica mi sa che ha fatto la TV, nel senso di film e serie TV dove si sono visti personaggi essere omossessuali "sdoganadoli" per così dire, oltre alle manifestazioni...
Magari servirebbero più film e/o serie TV fatti bene sull'argomento, mostrando come sono le cose per una ragazza seria che ha scelto (per un motivo o per l'altro) questo lavoro ma non è stata costretta o forzata a farlo.
Anche per far meglio vedere com'è e come siamo noi clienti magari...
Non solo in USA, UK, AU, magari anche in IT, benché ne temo la qualità e l'impostazione...

Curvy ha scritto:

Ecco... Una cosa che odio..
Mischiare il mio ambito lavorativo con lo svolgere incontri
Non verrei piu' presa sul serio..
Vedi Oblomov... E' tutto li...

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Certo, la tua situazione, avendo un doppio lavoro, è ancora più delicata...
Oltre alla famiglia, agli affetti c'è anche "l'altro lavoro"...
Complicazione non da poco e sicuramente non secondaria.
Che è sempre e comunque un rischio, immagino, se un collega dovesse venire da te come cliente...

Se le ragazze sapessero com e' realmente la prostituzione..
Col cavolo inizierebbero..
Per ogni mio cliente educato pulito rispettoso.. Ne ho dovuti sopportare almeno 5 maleducati zozzi e irrispettosi... (Anke se solo a livello di info e di presentazione.. Perche' poi ho iniziato a sfancularli fuori la porta)
E mi ritengo fortunata a non aver avuto a che fare con violenti...
Il fatto e' che nei film e' per lo piu' romanzato...

... Ehmm
Ho colleghi tra i miei clienti... Ma non colleghi stretti.. Colleghi che operano nel mio campo a livelli diversi in province diverse.. E con loro e' sempre un piacere perche' si chiacchiera di come vanno le cose nelle diverse "aziende"...
E a dirtela tutta.. Non ho mai visto biasimo nei loro occhi quando hanno saputo che ero una collega.. Anzi...
Fin ora in pochi mi hanno svilito in quanto professionista nel mio campo ed escort...
Quelli che purtroppo vanno in cerca della poverina affamata di soldi che non puo' dire no... E che si vede un guizzo di.. "rancore" quando gli dico che ho comunque un lavoro oltre l escorting..

Ritornando al titolo del thread è facile fare la escort, perchè per il "populista" pensa che una ragazza giovane(anche se non lo è)bella(anche meno)una
mattina si alza e mette l'annuncio su Bakeka e riceve di media 20-30 telefonate nell'arco della giornata che poi diventano
circa il 10-20% clienti senza aver mai fatto prima "praticantato"....è chiaro dove c'è una domanda così alta(e non ci credevo) ci si improvvisa.
Poi il fatto di non pagare le tasse su "questa professione" non è un cosa di poca rilevanza.

Diciamo che essendo italiane, al telefono riusciamo a selezionare piuttosto bene. Tono di voce, accento, parole usate, come si presentano...e poi il nostro formidabile intuito femminile che ci fa evitare pazzi e cavernicoli. A quelli che chiedono l'appuntamento su whatsapp dico "non prendo appuntamenti qui,mi devi chiamare". Ovviamente non gli dico che lo sto analizzando ai raggi X più secondi passano nella telefonata e più il quadro di chi si presenterà alla porta si fa chiaro.
E fortunatamente 9 su 10 va sempre molto bene...

Come dico spesso, anche nelle recensioni, per durare in questo lavoro (e per farlo bene) ci vuole una "bella testa" e bisogna essere un po' psicologa.
Capire chi si ha di fronte in poco tempo.
Prima di vederlo per evitare problemi.
Quando lo si vede per capire cosa vuole veramente (che magari manco lui lo sa) e come comportarsi con lui.

...e cmq la telefonata è importante anche per voi punter, per capire con chi avete a che fare. Non penso che si concretizzi in appuntamento una telefonata che parte male con una voce che già da subito ti sta sulle palle o modi di fare sbrigativi che ti gelano l'entusiasmo.
Siamo 2 sconosciuti... è necessario avere quanti più elementi l'uno dell'altro, ne va della soddisfazione complessiva dell'incontro.

Vero anche questo.
La telefonata, ma anche la disponibilità via WhatsApp (non immediata certo, quando si lavora non si ha tempo e chi chiede deve avere pazienza), a rispondere a poche semplici domande per poter sentire la voce, il tono, la dolcezza, la freschezza della voce, la sensualità (Madonna Santa, sono così "a rota" che solo a scrivere ste cose perdo il nume della ragione...) sono cose importati che possono invogliare o scoraggiare un incontro con una ragazza che non si conosce se non da qualche foto, che potrebbero anche non essere sue (non si sa mai) e che, magari ha anche poche recensioni (contrastanti forse)...
Oltre al fatto che essendo persone, ogni incontro è diverso.
A meno di non incontrare uno/a stronzo/a c'è sempre la possilità che l'incontro vada bene.
E, c'è la speranza reciproca di riconoscere questo tipo di persona nella suddetta telefonata.