Dirlo alla mamma

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Buongiorno a tutti, oliverch, non l'ho capita,ma poco importa.....,non mi interessano al momento queste nuove conoscenze...,ho altri programmi per il futuro...:wink:
 
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si, ci sta come pezzo di Battiato.

Non mi ha pesato raccontarlo, vivo da solo con lei, prima di iniziare ad essere un punter ero arrivato a essere ridotto a uno straccio, sono orfano di padre sin da piccolo, frequentavo un università che non era il mio ambiente, avevo da seguire i nonni con l'alzheimer e il compagno di mia madre era malato di tumore, ero vergine, fumavo di nascosto sigarette.. un giorno ad un esame in università prendo la penna in mano e mi accorgo che non riesco a scrivere, scrivevo grosso tre righe, ho incominciato a vedere in bianco e nero, sono andato a consegnare il foglio per ritirarmi, dovevo tenere quel foglio con una forza come se stessi cercando di spaccare una noce a mano, torno nella fila dove mi ero messo, non riesco a prendere in mano le penne e il tesserino, gli butto nello zaino trascinandoli con l'avambraccio, poi mi ricordo che sono riuscito a usicre e mi sono sdraiato su una panchina, mia madre vedeva che stavo male, sapeva che mi ero cercato uno psicologo, quello che non sapeva è che non andavo più in università, uscivo al mattino ma me ne tornavo alla sera, scappavo in macchina per il nord Italia, alla fine dopo qualche anno ho mollato l'uni, ho incominciato liberamente a fumare per casa, mollai lo psicologo e incominciai ad andare a pro, la mia vita di colpo è cambiata, sono passati tanti dei problemi psicosomatici che avevo, avevo trovato una cosa che mi faceva sopportare bene la vita ed essere felice.
Avevo poi una scelta, andarmene di casa o investire i soldi in una attività, scelsi la seconda, perchè facevo dei lavori che non portavano a nessun futuro, tanto cosa faccio ad andare a vivere da solo se non sono in grado di portarmi a casa nessuna, almeno faccio un po di compagnia a mia madre che è sola anche lei e da li non ho avuto remore a dirle tutto quello che facevo perchè vedevo che era contenta se mi vedeva sereno.
già verso questo dicembre gennaio mi sentivo un po solo e stavo un po cedendo emotivamente verso una che lavora in un locale in svizzera, niente di che, ma incominciavo a cercare qualche bacio e qualche coccola in più..
Adesso è arrivato il virus, che ha tolto l'unica cosa che mi faceva tirare un po avanti, che mi dava un briciolo di serenità, il lavoro si è azzerato ma non sono tanto preoccupato per quello, per fortuna non ho grosse spese, per il resto però non sto in piedi.. ho il pensiero anche a come ricominciare, perchè ptrei portare il virus a casa, non sono preoccupato per me, ma di poterlo attaccare a lei; e allora cosa dovrei fare, cosa dovrei pensare? Sento solo che non c'è modo di riavere serenità, se riaprirà la svizzera ci andrò subito cmq, so già che non resisterei, è una cosa improvvisa, senza lo sforzo di cercare, di telefonare a qualcuna, è solo un presentarsi la.. mi piacerebbe trovare una ragazza cmq, avere una relazione, ho avuto dei tira e molla con una amica del paese dove sono originario e per fortuna mi sta un po vicino..
Non so cosa succederà a breve.
 
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CJARNE, fattela fare una fattura: sorella si tranquillizza e mamma scarica l'I.V.A... ...Grippa il motore e contatta "Deborah e Sheyla cilindri rettificati" ...occhio a parcheggiare sul RETRO: lì trovi "Jasmine e Mandingo rettifiche RETTI&FICHE"

Buonasera a tutti/e...oliverch,ho già chi contattare...tranquillo tranquillo...
 
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