Pattaya

P0rceLLo ha scritto:

... Fame tanta fame, decido di provare questa volta la pizzeria Little Brothers, (capricciosa + Heineken 390 baht) pizza buona, la migliore mangiata finora ...

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qui forse hai potuto incontrare il cuoco veronese [ometto il nome] che lavora da 2-3 lustri a Pattaya, con una piccola parentesi Covid durante la quale è tornato al freddo delle prealpi. Persona mite e simpatica e professionista di lunga esperienza, ha anche lavorato ai due Fellini (quello in città e quello di Jomtien) ed avviato I Monelli sulla Thappraya, a suo tempo.

supertrombo ha scritto:

...Sono consepevole di aver disegnato un quadro desolante...

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E' un quadro che ritengo abbastanza fedele, con tutti i limiti del contenuto informativo di una ventina di righe.
Indico una bella lettura che si prende l'ampiezza di un romanzo per descrivere e tentare un'analisi (attraverso l'invenzione letteraria del prof. Bruno Mayer) del medesimo scenario:

I processi di sedimentazione culturale sono nella propria natura complessi. Il limite ed il rischio del tuo tipo di descrizione, totalizzante, episodica, frammentaria è quello di indurre una distorsione automatica in chi legge.
I popoli guardano con diffidenza alle diversità. In particolare l'occidentale tende a considerarsi automaticamente migliore. Guardiamo ai matrimoni combinati, al lavaggio dei piedi prima di entrare in luoghi di culto, al panteismo, allo stordimento come metodo per alleviare fatica e sofferenza come a curiosità arcaiche che tuttavia sono invece del tutto strutturali e cogenti nel mondo arabo, in america latina, nel sud-est asiatico, in India, nel continente eurasiatico.

E' per noi quasi automatico osservare la fenomenologia della società thai applicando un codice etico occidentale. Sarebbe un po' come pensare che il cavallo è sbagliato perchè ha quattro piedi mentre noi s'è abituati ad essere circondati da bipedi.
La chiacchierata è troppo lunga per essere ripetuta qui ma nella GGP si trova abbondanza di riferimenti per quanto riguarda studi di natura storica, sociale ed antropologica, a partire dalle formidabili analisi di Jared Diamond.

Giusto per far sembrare un po' meno strambo uno dei tanti aspetti toccati: l'atteggiamento vessatorio delle famiglie. Questo va contestualizzato in un mondo sostanzialmente privo di meccanismi previdenziali. Dunque esiste una specie di patto tra generazioni: l'assistenza che i giovani figli forniscono alla famiglia d'origine è la stessa che pretenderanno di ricevere dai propri figli. Idem per scuola e sanità. Del resto il modello di società proletaria non è del tutto alieno neppure a noi europei.
Inoltre gli occhi (e soprattutto il cuore o insomma la specifica calibrazione del complesso di sensibilità) di chi osserva il fenomeno da una casa con bagno e riscaldamento non possono essere gli stessi di chi invece viva la questione da una specie di palafitta in legno, col tetto di lamiera ondulata, senza la possibilità di avere acqua potabile, essendo notte e giorno tormentato da caldo e zanzare.

Comunque grazie: è un piacere quando questo tendenzialmente-zombie-thread riprende un po' di vita, grazie a contributi tanto avveduti e densi di informazioni

P0rceLLo ha scritto:

Ho chiesto alle ragazze se ci fosse un posto simile al Kinna, mi han consigliato il Passion ha anche la piscina, l ho messo nella to do list per la prossima volta

The Passion Pattaya · 403, 171 ตำบล นาเกลือ Pattaya City, Bang Lamung District, Chon Buri 20150, Thailand

★★★★☆ · Adult entertainment club

maps.app.goo.gl

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Effettivamente il Passion è affine al Kinnaree ma, direi, nel senso che si trova in area Jomtien. Del resto come KitKat, Cobra o Viper, solo che a differenza di questi, non è facile da trovare.
La piscinetta c'è ma non l'ho davvero mai vista utilizzata se non il giorno dell'inaugurazione o quando occorre predisporre un set fotografico a beneficio di qualche pagina FB. Non lo trovo un posto tanto speciale, soprattutto ora che il Kinna sembra essere tornato, dopo mesi critici, in gran forma. Al Passion la maggior parte delle ladies sono free-lancers, per cui non c'è una politica dei prezzi del locale. Non è raro sentirsi proporre 500-1000THB di barfine e cifre per lo ST che sono dei multipli rispetto agli altri GC. L'interno non è bello come il Kinna che assomiglia invece ad un pub UK, è uno stanzone anonimo, col solito bancone del bar, sgabelli ed un inutile tavolo da biliardo che ha preso il posto di un ben più strategico divanone rosso. La qualità delle ladies è andante, il costo dei beveraggi alto come la musica rompipalle. E' pure pieno di televisori che trasmettono video musicali, partire di calcio ed incontri di boxe :-/
Appena ho un po' di tempo recupero gli appuntini e scrivo qualcosa sull'ultima visita.
Se ti piace l'idea della piscina allora c'è il GC AquaDeymie, parecchio fuori città, che ne ha fatto un elemento costitutivo dell'attività del club.

P0rceLLo ha scritto:

1) ... mi fanno indossare una sorta di kimono (mi ero fatto trovare nudo.... l'abitudine...) la tipetta mi ha letteralmente smontato e rimontato, ne ho tratto sollievo per tutta la giornata, (niente HJ BJ etc) ma massaggio di ottimo livello pago i 300 Bath (massaggio durato 1.30 ore)

2) Bene sono le 15.00 decido di tornare al Kinnaree, saluto i ragazzi e le ragazze dietro al bancone mi faccio portare la mia Heineken e un bel Hamburger con patatine (245 baht) molto buono, 3) faccio la conoscenza di 2 belle mandorlette tutte tatuate, poi l occhio mi cade su Emmy, 26 anni piccoletta 45kg, ma era impegnata con un giapponese, chiedo info alla tipa che lavora al bancone (che a me piace un sacco ma non credo sia timbrabile) ...

4)... Nancy 25 anni... Fisico da skinny teen... Parliamo giusto 3 minuti... E poi andiamo in stanza... Ha dei piedini stupendi e comincio proprio da lì.... Dopo 20 mins termino nel gommino...
5) Resterò nel lettone 10 mins abbracciato a lei.... Sono appagato e felice... Ringrazio Dio per questi angeli in terra... Ma è ora di tornare in patria...
Saluto e scappo in aeroporto...con la speranza di tornare a fine dicembre.

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1) non ci sono regole tanto rigide (TIT ;-) ma dove le ladies hanno le gambe coperte si tende a fare massaggi tradizionali. In Soi Buakao può essere che se chiedi un massaggio senza special vieni rimbalzato |-D
Il vestitone tradizionale da massaggio è costituito da una giacca con maniche corte e molto ampie e dei pantaloni pure molto larghi. In genere i turisti li indossano al contrario... invece devi metterli in modo che i due lacci si incontrino sul davanti così da annodarli agevolmente (al buio) e poi va risvoltato l'orlo superiore a coprire il nodo ;-)
300 THB per un'ora di lavoro abbastanza faticoso sono uno standard ma sono davvero pochi. Soprattutto perché di questi la metà va all'arpia che gestisce il negozio :-(
Se addirittura il massaggio è andato oltre l'ora canonica un po' di tip sarebbe opportuna.

2) tranne nei giorni di BBQ, ora che mi ci fai pensare... non ho mai mangiato al Kinna. Proprio l'idea di andare in quel posto per mangiare mi era completamente sfuggita :-D
Se ti piace la cucina da pub UK allora, per il prossimo giro, considera anche Witherspoon o Hemingays.

3) si la piccola bossetta in tuta da ginnastica e capelli tinti alla spalla è caruccia ma professionale e non 'partecipa attivamente'.
In materia osservo spessissimo come tanti colleghi italici si ostinino, per motivi misteriosi a baccagliare con la mamasan :-?
Comunque hai ragione, forse è il classico schema uovo-gallina, ma da un po' il Kinna è pieno di ottime ladies e di customers asiatici. Giapponesi e Koreani se sono ubriachi in branco sono insopportabili ma singolarmente o in coppia sono personcine educate, gentili ed ottimi pagatori. Avrai potuto vedere quanto siano blanditi dalle ladies. Spesso si affaccia il maturo professionista brizzolato ben vestito o il giovanotto con i capelli colorati e la faccia da scemo che si siedono sui divanoni, iniziano a ciappinare sul telefono e non scambiano occhiate col resto dell'ambiente. Gli basta passare del tempo in questo assurdo quadretto ed inizia la sfilata delle ladies che si propongono con gran carineria.
Diversamente dal farang che si affaccia con l'occhio radar ed inizia a rastrellare l'ambiente ancor prima di essersi abituato all'oscurità... quasi sempre a partire da quelle che stanno all'altro capo della sala ;-)

4) ragazzo, che Jeova, Shiva ed Allah ti conservino questo stato di salute ;-)
Altro che TRT, tu devi fare il donatore di testosterone!

5) ormai sei spacciato. Una volta inoculato il morbo della thailandite non ci se ne libera più. Appena tornato in UE si inizia a fare i programmi per la prossima partenza.
La parte bella del gioco è far si che ciò renda le nostre vite migliori

Dr.Grunf ha scritto:

4) ragazzo, che Jeova, Shiva ed Allah ti conservino questo stato di salute ;-)
Altro che TRT, tu devi fare il donatore di testosterone!

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Santo Apcalis

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Grazie agli ultimi post di supertrombo e DrGrunf, sono riuscito in parte a decifrare questa sodoma e gomorra, questo teatro a cielo aperto dove tu scegli chi essere e che finale vivere.
Rileggere la guida grunfa dopo essere tornati in terra Italica è fantastico, mi sembra di essere ancora li, sono arrivato al topic “Il ritorno alla realtà, come sopravvivere?” e mi è scesa una lacrimuccia.

Forse da U-Tapao è meno evidente ma al reparto partenze&abbandoni del Suvarnabhumi il lacrimificio è a livello di una commedia napoletana ;-)

supertrombo ha scritto:

... le signore che lavorano nel sex busines (in bar, go-go o come freelance) sono tutte diventate mamme molto giovani [...]

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Giusto il pensiero scemo in un momento di offuscamento da poco sonno: sono dunque tecnicamente MILF!?
;-)

supertrombo ha scritto:

.... ma non dobbiamo dimenticare che la thailanda, con i suoi grattacieli e ferrari parcheggiate daventi gli hotel.. è ancora il terzo mondo.. (to be continued)

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breve resoconto triste 7 coppie di italiani sposati con ragazze di Thai conosciute a Pattaya (residenti in italia)

coppia 1: sposati da oltre 20 anni, lui non funziona più da 19.. lei ha un amante fisso in accordo con il marito, e altri occasionali al bisogno, questi di nascosto all'amante principale perchè lui, a differenza del marito, è geloso. L'amante principale è il vero uomo di casa, e comanda, Il marito in realtà è più un padre anche se la differenza d'età con la moglie thai e circa 10 anni. Le malelingue dicono del marito che non disdegni di prenderlo nel culo da qualche katoy quando vanno in thailandia, ma non saprei se è una diceria o se realtà. Anche i residenti conoscono lui e la signora, alla quale la stressa ha offerto alcuni servizi in cambio di qualche spiccilolo.

coppia 2: lei un ex buffalo bar, lui un anzianotto pensionato generoso di 30 anni di più. Lei si concede vacanze in thailandia da sola dove si scopa chiunque voglia. Inoltre frequenta anche i manzi del posto, bei ragazzotti thai simil gigolo' che paga profumatamente con i soldi elargiti dal marito.

coppia 3: coetanei di 45 anni, sposati da alcuni anni con un accordo di inviare circa 500 euro al mese in thailandia, lui la tiene in clausura e non vuole che esca con amiche o amici (e forse fa bene) lei racconta che non funziona più da molti anni per questioni di salute, ma si divertono con dildo e strap-on dove anche lui lo prende sonoramente nel culo infilato da lei. Anche questo è amore.

coppia 4: coetanei di 40 anni, sposati da molti anni, lei ha una figlia di un'altro uomo, lui l'ha sposata incinta. La figlia ha lineamenti medio-orientali
lui cornuto contento, lei molto carina, famosa per scopare chiunque voglia, con il benestare del marito. Non ho notizie sul fatto che abbiano rapporti sessuali tra loro, ma presumo di si.

coppia 5: lui un pò hippie, tra alcool e ganja.. lei una bella donna di oltre 40 anni, lei dopo un paio di anni di matrimonio si è trasferita nella milano da bere a fare massaggi con il benestare del marito. Ovviamente si sono lasciati dopo pochi mesi perchè lei ha trovato quello che cercava da tempo, uno (o più di uno) con i soldi.

coppia 6: lei carina più grande di suo marito di qualche anno, frequenta uomini di nascosto per soldi, non è una prostituta il suo ruolo somiglia più a una trombamica che chiede prestiti a fondo perduto. in effetti non navigano nell'oro e la capisco. Hanno figli e non arrivano a fine mese. Anche il marito la cornifica sonoramente con altre donne. Insomma una coppia felice.

coppia 7: lei molto sexy e lui malato di cuore, non funziona da molti anni.. Lei scopa alla grande con chi gli pare, di nascosto, anche con altri uomini sposati, capuffucio, datore di pseudolavoro.. il marito cornuto la controlla ed e' incazzato nero. Adesso si sono separati. Lei continua a scopare a desta e sinistra anche se ha un fidanzato ufficiale, voci affidabili raccontano di lei che con una bottiglia di prosecco in corpo non disdegna i rapporti threesome con due uomini alla volta.

a voi le conclusioni..

Mia conclusione...

Potrei fare un elenco ugualmente triste molto più lungo di coppie di italiani sposati con ragazze di Italia conosciute a (mettere località Italiana a piacere) e residenti in Italia...

Ma non vorrei provocare in chi legge lo stesso attacco di orchite provocatomi dal post sopra... quindi mi astengo...

Ma soprattutto... quale dovrebbe essere lo scopo? A cosa dovrebbe servire?

hai ragione, potrei fare un elenco molto più lungo triste e dettagliato di coppie italiane o di italiani sposati con straniere/i non thai.. che oltre alle corna e alla promiscuità sessuale, hanno debiti, pendenze e dipendenze, denuncie e spese legali in corso.. Forse la differenza con le thai è proprio questa.. Questo post però potrebbe essere utile ai cavalieri bianchi che pensano che le thai pattayane da sposate siano delle geishe devote e ubbidienti.

Sono dinamiche tristemente osservate naturalmente tante volte e personalmente direi che, prescindendo dalla componente di pensiero ipocrita/opportunista, mi sento sostanzialmente d’accordo con queste donne: l’idea di abbandonare la vita tropicale per intristirsi in un appartamento nell’area di Manchester o di Malmö, con un inverno insopportabile dove la gente si alimenta di schifezze grasse e zuccherate ed una vita complicatissima piena di regole, adempimenti e formalismi, diventa presto insopportabile.

Tuttavia sottolineerei come il problema nasca, ad origine, dalla percezione distorta del farang che ad un certo punto si accorge del fatto che il mondo non gira esattamente come d'era immaginato e non dalla particolare diabolicità della donna thai incontrabile a Pattaya. Problemi analoghi mi pare di vederli in sottotraccia in tutta la letteratura relativa ai cuori solitari dove la disillusione di chi abbia mescolato con troppa superficialità questioni di affetto, sesso e quattrini prenda varie forme recriminatorie nei confronti di lapperine, rumene, russe, sudamericane e via categorizzando genericamente.

Sono stato tanto contento di rivedere il Buffalo Bar riprendere vita dopo la mazzata COVID, però va detto che scegliersi la consorte al Buffalo Bar (o posti simili, insomma) richiede doti di perspicacia peculiari...
Pattaya è terribilmente accogliente: per quanto ciccione, scorbutico, anziano, sgraziato ecc. si possa essere, finchè avrai due spiccioli, sarai accolto come un re.
Per ciò la città è fatalmente una specie di calamita per molto dello sgangherame del mondo. Falliti di ogni stazza, incazzosi di ogni continente, derelitti da ogni galassia arrivano copiosi alla ricerca di un po' di rivalsa esistenziale. Certamente qui puoi trovare una sovrabbondante soluzione al problema della pulsione sessuale. Puoi anche trovare qualcosa che assomiglia a dell'affetto o comunque a dell'interazione sociale.
Tuttavia è così pieno di soggetti, spesso mai usciti dal proprio circolo, dotati di un pensiero men che rudimentale che si precipitano soavemente a Pattaya dopo essersi prefigurati una specie di grande mamma a forma di città. Ecco di questi sono pieni i baretti fisici e digitali e partecipano a formare un cosmico coro recriminolamentatorio, completamente incapaci di distinguere il mondo reale da quello prefigurato dal proprio malmosto.

Ho osservato invece convivenze/matrimoni, soprattutto tra stagionati e stagionate, che decidono di rimanere in Thai meno critiche. @supertrombo hai qualche esperienza anche di queste combinazioni?

Ricorderei l'esperienza raccontata dal collega @P0rceLLo che è stato capace di godere così profondamente, in modo significativamente intelligente, di questa gigantesca opportunità della quale credo possiamo essere solo grati. A tutti gli scontenti invece non credo si possa dire molto di diverso da: esiste qualcosa di meglio nel mondo? Bene andateci e grazie per tutto il pesce ;-)

supertrombo ha scritto:

... non dobbiamo dimenticare che la Thailanda, con i suoi grattacieli e le sue Ferrari parcheggiate davanti agli hotel.. è ancora il terzo mondo...

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beh, dai, almeno secondo mondo ;-)

Non conosco storie di conviventi residenti in thailandia, mi sono specializzato sulle corna vissute thai-italiane dato che su queste sono ben informato..

Sono riuscito a godere a pieno questa città solo grazie ai vostri preziosi consigli e alla guida grunfa, ho ottimizzato al massimo ogni giorno e sono sicuro di aver visto solo il 20%.
Ho vissuto la città con gli occhi del punter, quindi per forza di cose ne posso parlare solo bene di Pattaya, poi lo spirito di adattamento ha fatto il resto, anyway credo che non esista di meglio su questo pianeta (spero di essere smentito).
E' ovvio che ci sono anche lati negativi, come in tutte le city, ma il divertimento e l'accoglienza che ti offre va ben oltre i problemi.
In piu di un ristorante italiano mi è capitato di sentire discorsi italioti da connazionali che vivono a Pattaya, che sembravano piu scappati di casa che altro.

+ E' una città incredibilmente vitale, credo soprattutto grazie alla potente iniezione di pragmatismo anglosassone e capitali asiatici. Il mercato immobiliare è in ebollizione continua, la dinamica dei locali così frenetica da rendere impossibile seguirli tutti, il livello di servizi arriva ai massimi valori western, costi e sicurezza sono imbattibili. L'anagrafe riporta 100k residenti (che è naturalmente una sottostima dei demiciliati) ma se confrontiamo Pattaya con una qualsiasi città europea con lo stesso numero di abitanti non c'è storia.

+ La maggior parte degli italiani resident o semi-tali sono purtroppo abbastanza assimilabili alla tipologia del caso umano :-/

Parafrasando un pochino...

"Quando abiti a lungo in Thailandia... anche la Thailandia inizia ad abitare in te"

"Ma io non voglio essere fra i casi umani", osservò il residente.
"Beh, non hai altra scelta", disse la puttana "Qui siamo tutti casi umani. Io sono un caso umano. Tu sei un caso umano."
"Come lo sai che sono un caso umano?" disse il residente.
"Per forza" disse la puttana: "altrimenti non saresti venuto qui."

Anche se i thai sanno sorprendere per surrealismo, ormai dovrebbe essere proprio definitivo: da Aprile è proprio tornato l'obbligo di visto per soggiorni superiori a 30 giorni.
Peccato, sarebbe stata un'ottima occasione per consolidare l'estensione a 45 giorni a tutto vantaggio di thai e farang.

un pò li capisco i thai a volere l'obbligo di visto a 30 giorni, anzi sono già molto generosi che non controllano le disponibilità economiche dei farang entranti.. I casi umani in overstay spesso hanno finito i soldi da settimane e si arrabattano scroccando un pasto a qualche altro turista o ancora più facilmente alle lady che frequentano, le quali mosse a compassione tipica buddista non si tirano indietro se devono offrire un piatto di riso ad un bisognoso. In alternativa mi è capitato di vedere più volte i vecchietti pseudo residenti attendere di raccogliere gli avanzi dai vassoi ai tavoli del Mcdonald..