ROBA DA PUNTER

TELEFONATA 1.
Ricevi una telefonata da una conoscente, mai stata escort.
Fisicamente piacente, più che benestante, vita sociale abbastanza intensa.
Deve parlarti dei suoi problemi.
Problemi che già conosci: da anni non fa che parlartene.
Sono sempre gli stessi.
Il compagno che ogni tanto la tradisce.
La famiglia che ogni tanto litiga con lei.
Il suo sentirsi sottovalutata, nonostante il suo imperversare in enti, associazioni, confraternite, comitati.
I riconoscimenti che tardano ad arrivare, e quando arrivano non sono mai abbastanza.

Capisci che non puoi sottrarti: la ascolti.
Il tuo interesse è vicino allo zero.
I suoi problemi ti sembrano sempre quelli.
Sopporti in silenzio, fino a quando interrompi simulando un impegno improvviso.
La telefonata è durata poco più di 15 minuti.
Ti senti affaticato, stanco.


TELEFONATA 2.
Ricevi una telefonata da una tua amica, ex escort.
Fisicamente piacente, oggi benestante, vita sociale molto legata alla sua famiglia di origine ed alla nuova famiglia che si è creata qui in Italia.
Non dice granché, ma capisci che non sta attraversando un gran periodo.
Ti viene spontaneo chiederle di pranzare insieme.
Un po' titubante, accetta.
Andate in un ristorante tranquillo, defilato.
Parla ininterrottamente della sua vita: che non è facile.
Problemi con la ex famiglia dell'attuale partner.
Problemi con la sua famiglia di origine, i cui componenti sembra passino il tempo a cacciarsi nei guai ed a cercare lei per risolverli.
Problemi con la nuova attività che sta svolgendo: un'attività del tutto regolare, ma nella quale deve farsi carico del lavoro più pesante.

La ascolti con interesse.
Capisci che non si sfoga da mesi con qualcuno.
I problemi sono tanti, alcuni del tutto nuovi.
Dalla sala ristorante, dopo il pranzo, vi siete trasferiti nel portico antistante, dove ci sono due poltroncine abbastanza comode.
Il proprietario vi ha detto che potete stare lì quanto vi pare.
La conversazione procede.
Qualche problema è superabile: lo constatate parlandone, però lei deve imparare a difendersi da chi le chiede troppo.
Lei si rilassa.
Fa uno sbadiglio con la mano davanti alla bocca, chiude gli occhi per qualche minuto rannicchiandosi sulla poltroncina.
Tu resti in silenzio, la lasci riposare; vai a saldare il conto e ti leggi i quotidiani locali.
Quando lei si sveglia, vi bevete un caffè proveniente dal bar.
Vi rendete conto che è pomeriggio inoltrato.
E' tempo di andare via.
La accompagni in auto a casa.
Prima di scendere ti abbraccia forte.
Vi date un bacio carino, tranquillo.
Da vecchi amici che un tempo andavano anche a letto insieme.
E che oggi capiscono quando l'altro deve sfogarsi a parlare.
La guardi entrare in casa sua.
Non ti senti affatto stanco.


Mentre torni a casa tua, pensi che ormai non riesci a considerare le donne mai state escort come donne vere.
I loro problemi ti sembrano solo cretinate.
Cose senza senso.
Prive di peso.


ROBA DA PUNTER​

Frequentando siti porno, constati che da qualche tempo c'è una novità: il video che vorresti guardare è preceduto da donne e ragazze che si offrono in webcam per spettacolini a pagamento.
Prima di saltare questa nuova intro, ascolti per qualche istante le frasi dette dalle tipe.
Constati perciò che codeste tipe sono in tutto e per tutto identiche, socialmente e fisicamente, alle donne per evitare le quali sedici anni fa cominciasti a frequentare le escort.
Ti chiedi se Onlyfans sia diverso: non sei iscritto, ma in rete qualche profilo da guardare si trova.
Guardi codesti profili.
Anche quelle donne di Onlyfans sono - socialmente e fisicamente - in tutto e per tutto identiche alle donne per fuggire dalle quali ti rivolgesti alle escort.

Ti senti strano.
L'evoluzione del mondo è tale, per cui oggi sembra tu debba pagare non per fare l'amore con donne sessualmente disponibili, ma per assecondare senza contatto fisico le stesse donne insopportabili, ignoranti e boriose dalle quali fuggivi.

Ti viene una forte tristezza.
D'impulso, chiami una escort della quale ogni tanto sei cliente.

"Oh Lafayette! "
"Volevo sapere se ci sei ancora."
"Certo che ci sono. Vieni? A che ora?"
"Non verrò oggi. Scusami, era solo che volevo sapere se ancora ci sei "
"Certo che si sono. Dove vuoi che sia? Ma cosa hai? Ti sento strano..."
"Sì, oggi mi sento strano. Poi ti racconterò. Scusami ancora."
" Bah. Comunque sei strano. Parli con il tuo psicoanalista?"
"Sì, sì. Lui sa tutto. "
"Mh. Boh. Parlane di più, allora. Digli che non stai bene. Digli anche che oggi mi hai fatto preoccupare."
"Sì, lo farò. Ora ti saluto, Non ti faccio perdere tempo."
"Va bene. Dai, chiamami quando vuoi. Ciao."
"Sì, certo. Ciao."

Vorresti dirle che ti ha fatto bene anche il solo sentire che lei c'è.
Ma è un discorso lungo.
Ci sarà tempo.
Lei comunque ti ha detto che c'è.

ROBA DA PUNTER


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Leggi le recensioni su di una ragazza pay dalla quale non sei mai stato.
Constati che nel thread si è formato una sorta di fan club tra conoscenti: se vi sono recensioni recenti fatte da utenti che non fanno parte del fan club, compare quasi immediatamente il commento di uno dei componenti a chiosare con tono critico o estatico, a seconda della recensione del non componente del fan club.
A volte compare pure qualche scambio tra i componenti del fan club: mezze frasi, accenni a fatti noti solo a loro, battute che non facevano ridere già nel 1986.
Dopo un po' l'amministrazione interviene, cestinando le chiose ed invitando gli utenti a compilare sole recensioni.

Ti viene in mente che in passato andasti ad incontrare una ragazza pay, già molto recensita in un apposito thread a lei dedicato, contenente grandi lodi del fan club.
La prima volta che la incontrasti fu positiva, sia nel sesso che nel momento social: sicché dopo l'incontro facesti una tua recensione, positiva.
Le chiose del fan club non mancarono: bravo Lafayette, Lafayette uno di noi, Lafayette ha il cazzo proprio come gli altri!
Ti sentisti come quella volta che, per completare una lista elettorale nella quale stavi anche tu, i notabili del partito avevano inserito alcuni celebri imbecilli locali.

Dopo poco tornasti dalla ragazza pay: fu tutto molto strano.
Non le avevi affatto parlato di forum e di recensioni, eppure riportasti la netta sensazione che qualcuno le avesse riferito della tua recensione, e che ciò avesse consentito una tua identificazione.
Durante il nuovo incontro la ragazza fu diversa: si concesse sessualmente, ma nella fase social fu come bloccata.
Sembrava ti volesse comunicare: tu non sei del gruppo di miei veri amici, i quali mi hanno detto di non parlare tanto con te.
Non facesti una seconda recensione negativa: in fondo non era cambiato nulla nel sesso.
Nel thread sulla ragazza, continuarono ad imperversare commenti ed ammiccamenti del fan club.
Non tornasti più da quella ragazza.

Sicché oggi sei qua, a leggere il thread di questa nuova ragazza pay dalla quale non sei mai stato.
Il fan club di costei sembra essere di quelli tosti.
In esso, rilevi la presenza di utenti verso i quali provi la stima che hai di Jovanotti: egli esiste, ed è un dramma anche il solo doverne prendere atto.

Pensi che potresti andare dalla ragazza, e poi non recensirla appunto per non essere poi sottoposto all'oscena dinamica critica del suo fan club.
Ti rendi conto che sarebbe una stupidaggine.
Sarebbe come andare a sentire Jovanotti e far finta di niente.

Beh, ora che ci pensi meglio: non è proprio la stessa cosa.
In realtà sarebbe come andare da una pay, sapendo già che Jovanotti non solo c'è stato, ma si considera suo unico amico: dunque intimerà a te di parlarne solo bene, ed a lei di non parlare mai più con te.

Ecco, ora l'esempio è congruo.
Resta il dubbio se andarci.
Dalla pay, intendo.

ROBA DA PUNTER.​

A cena con un un gruppo di amici.
Il gruppo si è fatto consistente perché si sono aggiunte altre persone, amiche degli amici.
Tra codeste persone ci sono due donne ultraquarantenni, residenti in altra zona della regione.

Una è la nuova compagna di un amico.
Bella donna, buona cultura, professionista di un settore importante.
Parlare con lei è interessante, ma appunto è già impegnata: sicché le chiacchiere non vanno oltre il consentito.

L'altra è una sua amica.
Ex bella, oggi caruccia.
Buona posizione sociale, elevato titolo di studio, lavoro autonomo che le dà discrete soddisfazioni.
Divorziata, dunque single alla chiara ricerca di storielle.
Con lei la conversazione sarebbe libera.
Sarebbe.

Perché conversare con lei è difficile.
Non sa nulla della regione in cui vive.
Della città ove abita, pare conoscere bene solo il percorso casa/studio professionale/ palestra/centro benessere/ lounge bar / boutique griffata.
Se le chiedi dei principali musei e monumenti cittadini, risponde ricordandosi che sì, ci è passata davanti, ma tanto non ci fanno mai niente ( sic): comprendi che si riferisce alla mancanza di apericena a sorpresa.
Cinema?
Il suo regista preferito è Sibilia.
Però Ravello sembra essere molto vicino, pronto per scalzarlo dalla testa della classifica.
Par di capire che non legga un libro dal 1999.

Sembra peraltro molto presa dal postare sui social foto sue in vacanza, agli aperitivi, nei vari ristoranti.
Dai commenti che riceve, risulta avere rotto il cazzo pure ai congiunti più stretti.
Eviti di sottolinearlo.
Perché da qualche minuto sei immerso nei tuoi pensieri.
Tutt'altro che erotici: non hai alcuna fantasia sessuale riguardo alla tipa ex bella, oggi caruccia.
La ritieni una rompipalle contemporanea: una di quelle donne che oggi fatichi a frequentare.
Perfino a pagamento: ti rendi infatti conto che stai diradando la frequentazione di certe escort e pay - quantunque carucce - proprio perché sono noiose, pedanti, troppo prese dai social.

La tipa nota che non la segui.
"Oh, ma mi ascolti?" ti chiede.

"No".
Ti è uscito così, secco.
Con un tono cattivo.
Senza scuse.

Sulla vostra parte di tavolo cala il gelo.
Hanno sentito anche gli altri.
Per toglierti dalla situazione, ti alzi e vai a fumare nel parcheggio del ristorante.
Mentre accendi la sigaretta, ti ricordi che il tuo psicoanalista è in ferie.

La boccata di nicotina ti esce assieme ad una serie infinita di moccoli.

Uno che ha appena parcheggiato lì e sta scendendo dall'auto ti sente.
Ride.
Viene da ridere anche a te.

ROBA DA PUNTER

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