Dipendenza da pay

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Ciao,

prendo spunto da una deviazione che ha preso il topic otr spresiano.

Mi accorgo che qualcuno di noi, io stesso faccio difficoltà... ha problemi a limitare le uscite pay, ciò crea problemi di vario tipo in noi fra i quali i primi che mi vengono in mente, di portafoglio, di desiderio smodato, di incontrollabilità ecc.

Ora mi domando, quand'è che si tratta di un vero problema (dipendenza)?

Come fare per limitarsi?
 
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marca gioiosa
per non intasare la discussione Otr Spresiano di OT rispondo al post di Gorgonzola:

la mia è una battuta, tanto da aver messo gli emoticon per indicare il sincero divertimento nell'aver letto che anche altri come me, pensando ai soldi spesi in professioniste, si lamentano di non aver ancora cambiato auto!

nel voler invece dire la mia sul fattore dipendenza, come Gorgonzola sostengo che un cinque contro uno, valga la pena di essere usato come palliativo. qualche volta potrebbe bastare.

sega : andare a pu**#ne = cerotto alla nicotina : sigaretta :acute:

non azzardo però a dire dove stia il confine tra il coltivare il vizio sporadico dell'andare a professioniste e la dipendenza. questo, credo, sia un limite personale, difficilemente qualcuno potrà dirti dove inizia il problema.
 
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Ciao,

prendo spunto da una deviazione che ha preso il topic otr spresiano.

Mi accorgo che qualcuno di noi, io stesso faccio difficoltà... ha problemi a limitare le uscite pay, ciò crea problemi di vario tipo in noi fra i quali i primi che mi vengono in mente, di portafoglio, di desiderio smodato, di incontrollabilità ecc.

Ora mi domando, quand'è che si tratta di un vero problema (dipendenza)?

Come fare per limitarsi?
Se ti innamori veramente a mio avviso le pay le abbandoni senza neanche pensarci.....credo!
 
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Se ti innamori veramente a mio avviso le pay le abbandoni senza neanche pensarci.....credo!

Io sono dell'idea che l'amore sia un setimento molto sopravvalutato!
Potrebbe essere vero per i primissimi tempi ma ti ricordo che è ben diverso fare l'amore dal svuotarsi "selvaggiamente".
E' come andare al ristorante o al McDonald (scusa l'accostamento) a volte si ha voglia di mangiare "come si deve" altre volte invece di schifezze.
Vorrei invece porre l'attenzione su quello che è la NEVROSI che questi atteggiamenti possono manifestare, voglio citare la wiki che riesce ad essere abbastanza esaustiva a riguardo:
"Con il termine nevrosi si indica un insieme di disturbi psico-patologici, in genere scaturiti da un conflitto inconscio ansiogeno.
...

Fu solo con Sigmund Freud e con le scuole psicoanalitiche del Novecento che il termine nevrosi venne a indicare una patogenesi di tipo psicologico, derivante da una rimozione di istinti e desideri il cui contenuto non si manifesta a livello cosciente, ma la cui soddisfazione è necessaria, pena il manifestarsi di disturbi del comportamento più o meno gravi."

Cosa voglio dire: se capitasse il desiderio irrefrenabile di andare a farsi giri notturni pena un senso di disagio/ansia, non si tratta di una dipendenza da sesso (termine tra l'altro errato) ma di uno stato di nevrosi che va curata perchè nasconde problematiche di livello superiore!
Ben diverso invece è il desiderio sessuale che spinge a fare questo genere di attività, ad esempio non vedo l'ora che arrivi questa sera perchè vado a trovare una "manza" interessante.

Sebbene il confine possa sembrare labile è fondamentale distinguera tra un sano istinto sessuale ed uno stato ansiogeno.

Rientrando in un puro concetto economico andare a paygirl è controproducente perchè in realtà non si soddisfa una necessità visto che un maschio-giovane potrebbe benissimo accoppiarsi più volte al giorno.
Quindi si paga per un benessere effimero di ben poca durata, invece bisogna trovare soddisfazione anche nel ricordo a più lungo termine di una esperienza positiva.
Ovvio che se non si ponesse un freno al tutto significherebbe andare a pay ogni giorno portanto alla rovina molti di noi.
Ecco perchè deve essere un vizio ben ponderato che non va soddisfatto ogni volta che si ha "voglia" altrimenti scaturisce un meccanismo perverso, a volte un 5 contro 1 (come suggerisce il buon tuir) o una compagna fissa possono essere delle soluzioni.
Ovviamente si tratta di soluzioni "meccaniche" che non vanno a risolvere eventuali conflitti interiori, quelli vanno riconosciuti e risolti con molta forza di volontà (ed autoanalisi) oppure con l'aiuto di un professionista.
 
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Se ti innamori veramente a mio avviso le pay le abbandoni senza neanche pensarci.....credo!
non concordo Johndoe, poi ci sono molti modi di amare, e so di per certo che c'è gente che ama la sua lei, ma puntereggia lo stesso!
Il problema a mio avviso è avere il controllo di se stessi, essere fuori controllo è pericolosissimo.
 
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Quando ero un bambino (sono del 72) a volte mi capitava di intercettare una conversazione al bar fatta dai "vecchi" (almeno come li vedevo io) dove riferendosi a qualcuno si diceva "cul là al gà al vesi dal donì" (quello là al il vizio delle donne), all'epoca non capivo come una persona potesse aver il vizio delle donne....in cosa consisteva? Ora l'ho capisco benissimo.
E' difficile stabilire quando un bisogno fisico unito ad una visione della vita piuttosto libertina diventa un vizio o una nevrosi compulsiva (come dice giustamente l'amico gorgonzola). Lo strumento di misurazione probabilmente sta solo in noi stessi, quando capiamo che non è più un divertimento e che ci rediamo conto di esserne schiavi, di non poter gestire in modo piacevole la cosa. Allora capita di accorgersi che a fine rapporto siamo spesso disgustati, ci capita di fare 50km per una tizia che poi non troviamo e di girovagare in auto come in trance alla ricerca di una sostituta e via così, non c'è fondo al peggio, fino a mettere a repentaglio la fidanzata o la famiglia, la salute, la propria autostima.
E' una forma di dipendenza sessuale, spesso legata anche alla pornografia o all'esigenza cmq di fare o pensare al sesso in ogni momento, io ho un amico che non và con le pay e sta tutto il gionro sulle chat e i social a cercare figa free da scopare...le colleziona, non è una forma di dipendenza? non è la stessa cosa del pay-addiction??
Io ho avuto un problema di dipendenza sessuale (da cui non si guarisce mai del tutto un po' come l'ex alcolista) che addirittura mi procurava ansia da prestazione e una parziale impotenza (solo ora lo capisco), ho fatto un anno di psicoterapia durante il quale la terapeuta mi ha riportato in carreggiata insegnandomi a capire COSA davvero mi piace e a riscoprire quelli che sono i meccanismi naturali della sessualita uomo-donna. Penso ci sia riuscita, ora faccio ancora le mie bravate ma con molta più coscenza, sono un porco e ho imparato ad accettarlo ma senza sensi di colpa e sto lontano dalle situazioni che sò mettermi a disagio (un paio di esempi? non vado con le rumene nemmeno se sono strasuperfighe, sò che il loro comportamento mi mette in difficoltà e non mi fà stare bene, fine. Così come ho smesso di cercare situazioni con coppie o singole cesse (free) sul web perchè sò che poi mi sento una merda:
Quindi, non mi metto a fare il predicatore ma se un cons.glio lo posso dare è che se avete realizzato questo disagio un cnsulto da un bravo psicologo/sessuologo è la cosa migliore, farete un investimento ma ve lo ripagherete con i soldi risparmiati con puttanacce. E se poi vi viene voglia.....selezionate e godetevela!
 
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non concordo Johndoe, poi ci sono molti modi di amare, e so di per certo che c'è gente che ama la sua lei, ma puntereggia lo stesso!
Il problema a mio avviso è avere il controllo di se stessi, essere fuori controllo è pericolosissimo.

Già, probabilmente è così magari la prima fase del innamoramento non ti fa venir voglia di trasgredire ma poi......soggettivo comunque.
 
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ecco concordo già di più ... :wink: all' inizio si fa i bravi.. ma a lungo andare ...
 
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....
ma se un cons.glio lo posso dare è che se avete realizzato questo disagio un cnsulto da un bravo psicologo/sessuologo è la cosa migliore, farete un investimento ma ve lo ripagherete con i soldi risparmiati con puttanacce.....
a 18 anni ebbi una apparente crisi depressiva, fui mandato da una notissima e ricchissima (impressionante) neuropsichiatra di una città vicina. Scattò un profondissimo transfert, la D.ssa si comporto in modo scientificamente e deontologicamente esecrabile.
Invece di favorire un mio avvicinamento all'altro sesso si divertiva disprezzarmi ed umiliarmi.
Una sadica. Ero legato a lei dal transfert, chi non l'ha provato forse non se ne può rendere conto, be non ci crederete ma da quegli incontri "terapeutici" è scaturito questo sintomo e non è mai più cessato.
 
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emilia
a 18 anni ebbi una apparente crisi depressiva, fui mandato da una notissima e ricchissima (impressionante) neuropsichiatra di una città vicina. Scattò un profondissimo transfert, la D.ssa si comporto in modo scientificamente e deontologicamente esecrabile.
Invece di favorire un mio avvicinamento all'altro sesso si divertiva disprezzarmi ed umiliarmi.
Una sadica. Ero legato a lei dal transfert, chi non l'ha provato forse non se ne può rendere conto, be non ci crederete ma da quegli incontri "terapeutici" è scaturito questo sintomo e non è mai più cessato.

Tu adesso cerchi la tua neurospichiatra in ogni zoccola, è chiaro!!! :D

Scherzi a parte, non so che dire, ci vuole fortuna anche lì, forse e dico forse uno psichiatra non è la figura migliore, professionalissimo fin che vuoi ma zero tatto....uno psicologo (quando è bravo) è più indicato, se poi è anche sessuologo, ancora meglio. Se no c'è sempre il fai da te ma...l'argomento (e la pulsione) è forte.
 
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Io ho 26 anni, ho cominciato ad essere punter nel 2006, ma credo che dentro lo sono sempre stato, sin da bambino. Ho sempre avuto attrazione per le donne vestite in un certo modo, a maggior ragione se non le conoscevo, e se le vedevo per strada. Mi immagino sempre queste scopate in mezzo alla campagna, in auto, di notte. È quest'insieme di cose che mi piace. Mi sono sempre eccitato pensando a questo da quando ero piccolo. Se guardo la mia vita negli ultimi sei anni, credo di averla buttata via. Non ho un euro in banca, un'auto con un'infinitá di Km tutta scassata, un lavoro insicuro, ma soprattutto non ho una vita sociale. Il punterismo mi ha tolto tutto! E in più per delle donne che da me non volevano altro che soldi. Sembravano tutte tue amiche all'inizio. Ti chiamavano sempre, ti facevano qualche volta regali, ti offrivano il caffè, ti facevano credere di essere innamorate di te. Poi un bel giorno spariscono nel nulla senza preavviso, e da li inizi a frequentarne altre, e il giro ricomincia. Non so voi, ma io sono drogato di questo
 
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Ora mi domando, quand'è che si tratta di un vero problema (dipendenza)?

Ho voluto fare un gioco trasformando i sintomi da dipendenza da gioco d'azzardo presenti in questo sito http://www.nodipendenza.com/sintomi.html con quelli da dipendenza da paygirl, vediamo cosa ne esce fuori:
---
Ho deciso di pubblicare in questa pagina quelli che sono i sintomi che si manifestano quando nasce la dipendenza da paygirl. Conoscere questi sintomi è molto importante per rendersi conto ed essere coscienti della situazione se mai si dovesse incorrere nel problema della dipendenze, in modo da riuscire a bloccare la dipendenza stessa sul nascere ed evitare complicazioni ben più gravi.
Se il soggetto presenta almeno cinque di questi sintomi, viene diagnosticato un quadro di gioco puttaniere patologico

  1. È eccessivamente assorbito dal sesso a pagamento (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di sesso, a valutare o pianificare la prossima impresa sessuale, a escogitare i modi per procurarsi denaro con cui andare a prostitute)
  2. Ha bisogno di frequentare un numero di prostitute sempre maggiori per raggiungere lo stato di soddisfazione sessuale.
  3. Ha ripetutamente tentato di ridurre, controllare o interrompere i rapporti con donne a pagamento, ma senza successo.
  4. È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere la frequentazione di prostitute.
  5. Frequenta prostitute per sfuggire a problemi o per alleviare un umore disforico (per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione).
  6. Se non ha trovato la propria prostituta preferita quel giorno, spesso riprova un altro giorno per provarci ancora percorrendo molti km (a volte facendo superare la spesa del carburante a quella della prestazione)
  7. Mente ai membri della propria famiglia, al terapeuta, amici o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nella prostituzione.
  8. Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare la propria attività di puttaniere.
  9. Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per andare a prostitute.
  10. Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal vizio delle donne (una “operazione di salvataggio”).
Se doveste accorgervi di essere giunti anche solo ad uno di questi punti vi esorto vivamente ad attenzionare il problema, a smettere subito frequentare prostitute per almeno un mese e, qualora non ci riusciste, a rivolgervi ad un esperto che possa aiutarvi concretamente.
---

Bene (tralasciando il punto 7) rifletteteci un po'...
 
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Ho voluto fare un gioco trasformando i sintomi da dipendenza da gioco d'azzardo presenti in questo sito http://www.nodipendenza.com/sintomi.html con quelli da dipendenza da paygirl, vediamo cosa ne esce fuori:
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Ho deciso di pubblicare in questa pagina quelli che sono i sintomi che si manifestano quando nasce la dipendenza da paygirl. Conoscere questi sintomi è molto importante per rendersi conto ed essere coscienti della situazione se mai si dovesse incorrere nel problema della dipendenze, in modo da riuscire a bloccare la dipendenza stessa sul nascere ed evitare complicazioni ben più gravi.
Se il soggetto presenta almeno cinque di questi sintomi, viene diagnosticato un quadro di gioco puttaniere patologico

  1. È eccessivamente assorbito dal sesso a pagamento (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di sesso, a valutare o pianificare la prossima impresa sessuale, a escogitare i modi per procurarsi denaro con cui andare a prostitute)
  2. Ha bisogno di frequentare un numero di prostitute sempre maggiori per raggiungere lo stato di soddisfazione sessuale.
  3. Ha ripetutamente tentato di ridurre, controllare o interrompere i rapporti con donne a pagamento, ma senza successo.
  4. È irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere la frequentazione di prostitute.
  5. Frequenta prostitute per sfuggire a problemi o per alleviare un umore disforico (per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione).
  6. Se non ha trovato la propria prostituta preferita quel giorno, spesso riprova un altro giorno per provarci ancora percorrendo molti km (a volte facendo superare la spesa del carburante a quella della prestazione)
  7. Mente ai membri della propria famiglia, al terapeuta, amici o ad altri per occultare l’entità del proprio coinvolgimento nella prostituzione.
  8. Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare la propria attività di puttaniere.
  9. Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per andare a prostitute.
  10. Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal vizio delle donne (una “operazione di salvataggio”).
Se doveste accorgervi di essere giunti anche solo ad uno di questi punti vi esorto vivamente ad attenzionare il problema, a smettere subito frequentare prostitute per almeno un mese e, qualora non ci riusciste, a rivolgervi ad un esperto che possa aiutarvi concretamente.
---

Bene (tralasciando il punto 7) rifletteteci un po'...

Ben 6 di questi punti mi riguardano
 
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Ben 6 di questi punti mi riguardano

Bene allora come cura ti assegno 1 mese di sospensione da prostitute a partire da ADESSO.
Se ci riuscirai ne riparliamo il 19 maggio sul come proseguire.
Nel caso cadessi in tentazione prima del 19 maggio allora dovrai rivolgerti ad un esperto perchè non puoi risolvere il tuo problema con la sola forza di volontà.
 
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Io ho 26 anni, ho cominciato ad essere punter nel 2006, ma credo che dentro lo sono sempre stato, sin da bambino. Ho sempre avuto attrazione per le donne vestite in un certo modo, a maggior ragione se non le conoscevo, e se le vedevo per strada. Mi immagino sempre queste scopate in mezzo alla campagna, in auto, di notte. È quest'insieme di cose che mi piace. Mi sono sempre eccitato pensando a questo da quando ero piccolo. Se guardo la mia vita negli ultimi sei anni, credo di averla buttata via. Non ho un euro in banca, un'auto con un'infinitá di Km tutta scassata, un lavoro insicuro, ma soprattutto non ho una vita sociale. Il punterismo mi ha tolto tutto! E in più per delle donne che da me non volevano altro che soldi. Sembravano tutte tue amiche all'inizio. Ti chiamavano sempre, ti facevano qualche volta regali, ti offrivano il caffè, ti facevano credere di essere innamorate di te. Poi un bel giorno spariscono nel nulla senza preavviso, e da li inizi a frequentarne altre, e il giro ricomincia. Non so voi, ma io sono drogato di questo
Per l'appunto Tomas, te lo dico se non da padre che sarei troppo giovane, da zio :) CORRI DALLO PSICOLOGO e riprenditi la tua vita! it tuo problema non sono le puttane.......
 
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Per l'appunto Tomas, te lo dico se non da padre che sarei troppo giovane, da zio :) CORRI DALLO PSICOLOGO e riprenditi la tua vita! it tuo problema non sono le puttane.......

E' vero che il problema non sono le puttane ma queste sono "la legna" che alimentano il fuoco di questo malessere.
Se togliamo la legna con buona probabilità il fuoco si spegne.
Prima di correre da uno psicologo sarebbe opportuno che Tomas veda se è capace di gestire la situzione, riconoscere di avere un problema è già il primo passo verso la guargione.
Nel caso NON ce la facesse con le proprie gambe allora la tua è la soluzione corretta.
 
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