Bar Piccadilly: l'angolo OT della Svizzera

Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
Senza nulla togliere alle altre sezioni del forum, apro questo angolo per i frontalieri Svizzeri.
In un momento di grande "trasformazione" nel Ticino ( e non solo) argomentazioni attinenti al mondo pute-loft-baretti-locali.(spero presto) fkk e tutto quello che ci sta attorno ce ne sono parecchi.
Senza vincoli di temi, qui buttiamoci tutto quello che tendenzialmente puo' essere "O.T. ma non troppo".

Sul tavolo, metto un articolo segnalato tempo fa dal buon "Pagoda" sulla prostituzione in Svizzera.
Interessante ed istruttivo il filmato.
Commenti ed altro, non solo su questo articolo-video, sono ben accetti di seguito.

Fonte è "Falò" una specie del nostro "Report" della RSI. (url dell'articolo)

07-06-2012 Moderna schiavitu'

Ina, Irina e Diana sono tre giovani donne rumene unite dallo stesso agghiacciante destino, adescate con la falsa promessa di un lavoro in Svizzera, sono state vendute per una manciata di denari e usate come moderne schiave del sesso nei club a luci rosse del nostro paese. Falò le ha incontrate a Bucarest, in una struttura per vittime della tratta rimpatriate dall’estero, e partendo dai loro racconti tenta di fare luce su uno dei fenomeni criminali più inquietanti dei nostri giorni, la tratta degli esseri umani. Un crimine disumano che al mondo vede coinvolte oltre 2.5 milioni di vittime. Donne costrette a prostituirsi, ma anche uomini e bambini obbligati a mendicare e a lavorare in nero. Secondo un’agenzia dell’ONU, lo scorso anno, a livello mondiale, la moderna schiavitù ha generato profitti per oltre 31 miliardi di dollari. Anche nel nostro paese la tratta degli esseri umani è un business milionario del quale traggono profitto non solo organizzazioni criminali straniere bensì sempre più anche cittadini svizzeri. Quello della merce umana è un mercato in piena espansione che seconde le stime della polizia federale vede coinvolto circa il 20 per cento delle prostitute che prestano i loro servizi in Svizzera. A dare l’allarme è stata la Consigliera federale Simonetta Sommaruga, che lo scorso novembre si è recata a Bucarest per avviare una collaborazione con il governo rumeno. Falò si è dunque messa sulle tracce dei trafficanti e delle loro vittime, intraprendendo una discesa agli inferi.

Video
 
Registrato
6 Giugno 2012
Messaggi
211
Reaction score
1
Località
Terra Santa (Brasile)
Si confida che le ragazze
che incontriamo non siano sfruttate
o peggio obbligate
personalmente non mi e' mai capitato nulla che mi
potesse far pensare il contrario.
grandissimo pagoda!
se ci si accorge di qualcosa di strano
il mio consiglio e' denunciare
sempre e comunque.
Saluti
 
Ultima modifica:
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
  • Creatore Discussione
  • #4
Fino ad ora, non ho mai incontrato nessuna ragazza "pay" che, nelle P.R., mi confidasse di sfruttamenti, obblighi e minacce, ma solo persone che, per necessità o altro, liberamente, hanno deciso di fare questa professione.
Mai dovessi trovarmi in situazioni strane (non so, quante possibilità conmcrete esistanoa ll'interno di un baretto di essere minacciato da papponi o simili), a costo di gettare all'aria 100 CHF, tolgo il disturbo e depenno la ragazza.
Potro' sembrare cattivo ma, come ho ripetutto piu' volte, come a loro non interessa niente della mia persona e dei miei problemi (e, IMHO, è giusto cosi') a me non interessa un bel fico secco di loro, solo che lavorino bene e mi diano, per 1 ora, quello che cerco senza paranoie, sensi di colpa e menate varie.
Già i problemi vengono da soli, cercarmeli in un bordello dove vado per divertirmi, togliermi degli sfizi, fare il "porco", e vivere un ora serena e di relax proprio no.
Infine, il filmato si riferisce a casi "limite" in terra rumena: per esperienze passate e dirette, al 90%, trattasi di "brutta gente"...
 
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
  • Creatore Discussione
  • #5
[h=1]Blitz anti-prostituzione a Magadino[/h]Operazione Domino, quattro ragazze rumene sorprese in flagranza di reato
dot.png
LOCARNO - Blitz anti-prostituzione ieri a tarda sera a Magadino: la Sezione TESEU - in collaborazione con la gendarmeria - è intervenuta nell'ambito dell'operazione Domino presso un esercizio pubblico di Magadino. All'interno del locale erano presenti sei ragazze, tutte cittadine rumene, e otto clienti. Quattro donne sono state sorprese in flagranza di reato con altrettanti clienti, all'interno delle rispettive camere. Tutte le donne sono state interrogate e denunciate per infrazione alla legge federale sugli stranieri ed esercizio illecito della prostituzione. Solo due di esse erano in possesso di regolare permesso per esercitare la prostituzione. Il gerente del bar, un 52.enne domiciliato nel Luganese, dopo essere stato interrogato, è stato denunciato per promovimento della prostituzione ed esercizio illecito della prostituzione e successivamente rilasciato. L'esercizio pubblico, al termine del controllo, è stato chiuso con posa dei sigilli di polizia. Per la prima volta nell'ambito dell'Operazione Domino la sezione TESEU si è avvalsa della collaborazione di un'ispettrice della Polizia Nazionale rumena (divisione crimine organizzato/tratta di essere umani, con sede a Bucarest). Questo nel quadro della collaborazione internazionale contro la tratta di esseri umani tra Svizzera e Romania, promossa in particolare da uno specifico gruppo di lavoro creato dalla Consigliera Federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

fonte: http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cronaca/72047/blitz-anti-prostituzione-a-magadino.html
 
Commenta
Registrato
11 Settembre 2009
Messaggi
471
Reaction score
0
Località
Cantù
Blitz anti-prostituzione a Magadino

Operazione Domino, quattro ragazze rumene sorprese in flagranza di reato
dot.png
LOCARNO - Blitz anti-prostituzione ieri a tarda sera a Magadino: la Sezione TESEU - in collaborazione con la gendarmeria - è intervenuta nell'ambito dell'operazione Domino presso un esercizio pubblico di Magadino. All'interno del locale erano presenti sei ragazze, tutte cittadine rumene, e otto clienti. Quattro donne sono state sorprese in flagranza di reato con altrettanti clienti, all'interno delle rispettive camere. Tutte le donne sono state interrogate e denunciate per infrazione alla legge federale sugli stranieri ed esercizio illecito della prostituzione. Solo due di esse erano in possesso di regolare permesso per esercitare la prostituzione. Il gerente del bar, un 52.enne domiciliato nel Luganese, dopo essere stato interrogato, è stato denunciato per promovimento della prostituzione ed esercizio illecito della prostituzione e successivamente rilasciato. L'esercizio pubblico, al termine del controllo, è stato chiuso con posa dei sigilli di polizia. Per la prima volta nell'ambito dell'Operazione Domino la sezione TESEU si è avvalsa della collaborazione di un'ispettrice della Polizia Nazionale rumena (divisione crimine organizzato/tratta di essere umani, con sede a Bucarest). Questo nel quadro della collaborazione internazionale contro la tratta di esseri umani tra Svizzera e Romania, promossa in particolare da uno specifico gruppo di lavoro creato dalla Consigliera Federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

fonte: http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cronaca/72047/blitz-anti-prostituzione-a-magadino.html

Notizia apparsa qualche giorno fa, per chi non lo sapesse si tratta del Liberty.
 
Commenta
Registrato
11 Settembre 2009
Messaggi
471
Reaction score
0
Località
Cantù
http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cronaca/72364/smantellata-tratta-di-esseri-umani.html

[h=1]Smantellata tratta di esseri umani[/h]L'organizzazione faceva entrare in Svizzera persone poi costrette a prostituirsi
dot.png
BERNA - Una vasta rete per la tratta di esseri umani, per lo più persone originarie della Thailandia, attiva in diversi cantoni è stata smantellata dalla polizia bernese. Sette persone sono accusate di aver organizzato l'entrata in Svizzera di oltre cinquanta fra donne e transessuali, per poi forzarli alla prostituzione, indica una nota odierna delle autorità giudiziarie cantonali.
Le vittime provengono soprattutto da famiglie povere. Erano obbligate a prostituirsi per ripagare i debiti contratti - fino a 90 mila franchi - con i loro sfruttatori.
L'inchiesta, guidata da una speciale unità della procura bernese, è stata aperta dopo che una donna ha contattato, nel 2010, le autorità denunciando di essere tenuta contro la sua volontà in uno stabile di Berna e obbligata alla prostituzione.
Le prime indagini hanno portato alla luce una rete per il traffico di esseri umani che abbracciava più cantoni: oltre a Berna, anche Lucerna, Soletta, Turgovia, Zurigo e Basilea Città.
La principale accusata, una thailandese di 42 anni con permesso di dimora, è stata arrestata nel 2011 in Germania e poi estradata in Svizzera. Oltre alla «mente», altre sei persone (donne e uomini) sono finite nella rete degli inquirenti: alcune di esse sono tutt'ora in carcere preventivo.
 
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
  • Creatore Discussione
  • #9
Prostituzione, traffico di esseri umani


Cinquanta persone coinvolte, sette denunciati


Una vasta rete per la tratta di esseri umani attiva in diversi cantoni è stata smantellata dalla polizia bernese. Sette persone sono accusate di aver organizzato l'entrata in Svizzera di oltre cinquanta fra donne e transessuali per poi forzarli alla prostituzione.
Donne e transessuali da diversi paesi

Le vittime provengono soprattutto dalla Thailandia. L'inchiesta, guidata dal Ministero pubblico, è stata aperta dopo che una donna ha contattato le autorità denunciando di essere tenuta contro la sua volontà in uno stabile di Berna e obbligata alla prostituzione.

L'indagine riguarda la tratta di esseri umani ma anche il promovimento della prostituzione, varie infrazioni alla legge federale sugli stranieri, falsificazione di documenti d'identità e riciclaggio di denaro.

Articolo:
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2012/10/31--Prostituzione-traffico-di-esser


La "morsa"continua.
Attualmente, tra loft e postriboli-baretti ticinesi, thailandesi non ne ho mai, personalmente, incontrata nessuna.
Trans (non interessato) mai visti nei vari bordelli ticinesi (Oceano, Maggiore, Bosco, Hollywood, MonnaLisa, Taverna dei Pini, Lumino, Calypso 1&2, Castione e Belvedere).
 
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
Aids: prevenzione difficile a causa delle prostitute straniere

Le prostitute straniere danno del filo da torcere agli organismi di prevenzione dell'HIV. Lo ha dichiarato oggi a Berna Aiuto Aids Svizzero (AAS), in occasione della giornata di commemorazione per i 20 anni di APiS, la rete svizzera di prevenzione dell'aids nel mercato del sesso.


Circa l'80% delle 20'000 prostitute che esercitano in Svizzera sono di origine straniera, secondo i dati dell'AAS. Esse provengono dall'Europa dell'est o dai Paesi baltici (36%), dal Sudamerica (31%) e dall'Africa (11%), ossia da regioni dove vi è un alto rischio di aids. Il loro tasso di incidenza dell'HIV è stimato tra il 3 e il 5%, contro lo 0,3% della popolazione generale.
La marginalizzazione sociale, la precarietà finanziaria e l'assenza del permesso di soggiorno fanno di queste donne un gruppo particolarmente fragile, afferma il direttore del AAS Michael Kohlbacher nella versione scritta del suo discorso. Le prostitute, che cadono spesso nella clandestinità a causa di una regolamentazione giuridica sempre più severa, non hanno accesso né al depistaggio e ai trattamenti, né alle informazioni legate alla prevenzione. "Bisogna riconoscere il lavoro del sesso come un lavoro vero e proprio", aggiunge Kohlbacher.
Aspetti giuridici chiamati in causa
Per Martha Wigger, direttrice di "Xenia", il centro di consultazione per le lavoratrici del sesso, "le leggi, le ordinanze e le pratiche concernenti le domande di autorizzazione non proteggono le prostitute ma addirittura impediscono il lavoro di prevenzione". È più difficile entrare in contatto con le donne, e i rapporti di fiducia si stabiliscono più lentamente, prosegue la Wigger.
"Grazie al lavoro mediatico, alle relazioni pubbliche e al lobbismo presso gli uffici competenti per la legislazione in materia di prostituzione, bisogna normalizzare il lavoro del sesso nella società", gli fa eco dal canto suo il direttore dell'AAS. Questo permetterebbe di evitare la repressione e l'illegalità, ma anche di migliorare la collaborazione con le autorità competenti in materia di migrazione, come la Croce Rossa o la Caritas.
"La situazione di queste donne è aggravata dalla pressione costante nell'industria del sesso, dove l'aumento dell'offerta porta a un calo dei prezzi e le spinge a proporre del sesso non protetto", sottolinea Kohlbacher.
(ats)

Fonte:http://www.bluewin.ch/it/index.php/...le_prostitute_straniere/it/news/svizzera/sda/
 
Commenta
Registrato
25 Settembre 2010
Messaggi
118
Reaction score
0
Animal.....a leggere i vari forum,i punteros sono nella stragrande maggioranza interessati a all inclusive...tutte le sigle possibili.L'unica sigla di cui non aman parlare è HIV.....che colpisce sempre gli altri ...mai noi...:unknw:
 
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
Vedrei l'articolo da un'altra ottica: ci sono, comunque, punter che lo fanno senza e delle ragazze che acconsentono.
Preoccupante e triste realtà di "kamikaze del sesso".
La vita vale piu' di una scopata...
 
Commenta
Registrato
31 Luglio 2010
Messaggi
2.089
Reaction score
47
Località
Pampas della provincia di Varese.
Noooo! Pensavo la confederazione Elvetica un pizzico piu' laica. Ecco l'intervento "della guardia svizzera" sull'argomento prostituzione in Ticino.

http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cronaca/73468/prostituzione-grampa-preoccupato.html

Nel rispetto della policy del forum, mi astengo dal fare qualsiasi tipo di commento e giudizio.
Incollo e sottolineo, di seguito, parte dell'articolo: " a buon intenditor poche parole".

"Dal momento che da noi non è fuori legge - replica il vescovo - occorre provvedere perché sia davvero nella legge e rispetti i diritti delle persone. La si regoli per la realtà del Paese, non per richiamare il 'turismo' dai paesi vicini. Non credo faccia onore al Ticino diventare frequentato per l’organizzazione dei postriboli e per l’attività del meretricio. Quindi non so quanto saggio sia riservare grandi estensioni, ho letto di 13.500 metri quadrati, per i locali a luci rosse. Chiedo ai politici di trovare soluzioni misurate e sagge e di non trasformare il Cantone in un "casino" per le regioni confinanti".
(Fonte: Corriere del Ticino - 21 Nov 2012)
 
Commenta
U

user76

Ospite
Ospite
Per chi riesce a ricevere il segnale di RSI1, domani sera non perdetevi la puntata del programma settimanale "Patti Chiari" alle 21.00...Argomento, ovviamente, i postriboli cantonali...

Bye.
 
Commenta
Alto