FUMETTI PORNO

Tra anni '70 e '80 fu vero boom.
Poi, complici l'esplosione del vhs e in seguito internet, hanno subito un progressivo e inarrestabile declino.
Eppure mi hanno tenuto compagnia spesso e volentieri durante l'adolescenza e, talvolta, anche in seguito.
Gli ultimi li ho comprati tra '93 e '94, mentre facevo il servizio militare e tra commilitoni ci si ammazzava dalle pugnette in caserma in attesa del week end in compagnia delle 'morose'.
Adesso non ne vedo più esposti nelle edicole e, a dire la verità, non so nemmeno se li stampino ancora.
Però che nostalgia di gioventù, quando ci tiravamo dei rasponi galattici fantasticando davanti a quella carta di scarsa qualità piena di disegni iperbolici e storie assurde!

Voi ne preferivate qualcuno?
Io in particolare, avendo sempre bazzicato il genere dark, ero appassionato di "Sukia"...

Non ricordo i titoli perchè li fregavo a mio cugino (... mio cuggino, mio cuggino....) e quindi divoravo tutto quello che potevo.

L'idea era: prendere il fumetto, chiudersi in bagno, leggere, raspone, il tutto mentre mio cugino faceva il pisolino pomeridiano... erano estati lunghe e afose....

Ricordo bene una parodia del libro cuore a fumetti soft-porno, in particolare la maestrina dalla penna rossa con un davanzale che era tutto un programma

Il mio nick dovrebbe essere abbastanza...

lando_ ha scritto:

Il mio nick dovrebbe essere abbastanza...

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Grandissimo Lando!!!

positcor ha scritto:

Gli ultimi li ho comprati tra '93 e '94, mentre facevo il servizio militare e tra commilitoni ci si ammazzava dalle pugnette in caserma in attesa del week end in compagnia delle 'morose'.

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Ecco, io il militare l'ho fatto esattamente 10 anni prima di te, e nelle varie caserme praticamente impazzavano solo quel tipo di pubblicazioni. Anzi, le chiamavamo pomposamente "Sinossi Tattiche", credo con gli stessi risultati dei tuoi.

Sempre sul genere vampiresco c'era un'altra famosa "eroina", Zora



Andando nel genere più comico, c'era il notissimo soldato Lentano, detto "Il tromba"



Riscuoteva un discreto successo specialmente appunto sotto le armi, in quanto, nonostante trombasse come un criceto e fosse sempre definito "un vecchio", non gli passava mai....

E visto che abbiamo citato "Lando", ecco il fratello gemello:

"Il montatore" entrambi i personaggi mostravano una più che evidente somiglianza con un noto attore .... il Buzzanca Lando, ovviamente.

[attachment=0:3l1poh6u]ilmontatore.jpg[/attachment:3l1poh6u]

Continuiamo la "retrospettiva" con altre 2 testate sempre sulla falsariga delle precedenti, una noir e una più leggera.

La prima ha l'evocativo nome di Jacula



La seconda è Il Camionista.

E quando si parla di "Camionista", ovviamente, si intende MARIO VERGONE!
Quanti ricordi. A cavallo del Novanta ricordo di aver passato interi pomeriggi estivi nella lettura di queste summe. Non so allegare le immagini, ma ricordo testate eccezionali, "A porte chiuse", "Corna vissute"... Spesso l'edicolante applicava il tre per uno, ricordo un paio di amici che ne avevano accumulato collezioni di centinaia di pezzi. Ingenui, divertenti, grotteschi. Una stagione ormonalmente torrida, allietata da questi oggettini d'arte. Le ultime letture, di sguincio, le feci anch'io in caserma, verso il novantotto. Fumetti che sparavano forse gli ultimi colpi: l'uso comune, confermo, non era tanto il piacere intellettuale della lettura quanto quello servile e anche troppo concreto del tatto... C'era spesso un "Camionista" buttato lì in bella vista, ma attenzione a maneggiarlo d'istinto, le pagine si incollavano a tradimento... :bad:
A parte quest'ultimo riflesso aristocratico-igienista ("la venuta del vicino è sempre più verde!" ) applausi e un grazie a Positcor per l'idea di questo thread.

c'era in quegli anni il vizio (con evidente intento speculativo) di disegnare i personaggi dei giornaletti con i connotati di personaggi famosi. Lando-Celentano / Montatore-Buzzanca / Non mi ricordo chi-Abatantuono / Jacula -Patty Pravo.
Tra l'altro nelle copertine postate da Positcor, noto una Ornella Muti nel fiore dei suoi anni.
Mi viene da pensare, chissà quante querele...

eddyvedder ha scritto:

c'era in quegli anni il vizio (con evidente intento speculativo) di disegnare i personaggi dei giornaletti con i connotati di personaggi famosi. Lando-Celentano / Montatore-Buzzanca / Non mi ricordo chi-Abatantuono / Jacula -Patty Pravo.
Tra l'altro nelle copertine postate da Positcor, noto una Ornella Muti nel fiore dei suoi anni.
Mi viene da pensare, chissà quante querele...

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Neanche me ne stavo accorgendo. Cazzo, la Muti: addirittura sembra l'abbiano effigiata al millimetro!! D'altra parte, è vero, c'era proprio un altro tipo tutto diverso di sensibilità (e suscettibilità). Quanto a P.P., per inciso e andando OT, ricorderete lo scandalo suscitato da una sua apparizione sulle "Ore" trent'anni fa. Niente di spinto, però pruriginoso e scandaloso anzicheno! Lei, come un fantasma scespiriano di bianco vestita, che si aggira su un set, mentre qualcuno amoreggia alle sue spalle. Oggi sarebbe improponibile. Si vede di tutto sparato in prima serata, ma il risultato è che il bacchettonismo si è cresciuto e moltiplicato, come sempre succede nelle epoche dominate dall'ipocrisia.

danton ha scritto:

Quanto a P.P., per inciso e andando OT, ricorderete lo scandalo suscitato da una sua apparizione sulle "Ore" trent'anni fa. Niente di spinto, però pruriginoso e scandaloso anzicheno! Lei, come un fantasma scespiriano di bianco vestita, che si aggira su un set, mentre qualcuno amoreggia alle sue spalle

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Come no! Ridicolo esperimento di "sinergia" fra illustri sconosciute pronte e a tutto e persone note che però in pratica facevano da tappezzeria, da "traino". Esperimento poi proseguito anche con altre, mi sembra di ricordare Minnie Minoprio.

Il_Magico_Merlin ha scritto:

Come no! Ridicolo esperimento di "sinergia" fra illustri sconosciute pronte e a tutto e persone note che però in pratica facevano da tappezzeria, da "traino". Esperimento poi proseguito anche con altre, mi sembra di ricordare Minnie Minoprio.

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merlin, a me pare di ricordare che minnie minoprio, così come altre tipo Lara Saint Paul, finì nel filone dei giornali porno, tipo Caballero e simili, in cui, per usare l'espressione da te utilizzata, facevano "da traino" nelle scene dove, apparivano in pose plastiche, senza però avere reali rapporti sessuali con gli attori sul set.

Verissimo. Con la Minoprio, già un poco attempata, siamo addirittura dieci anni secchi più avanti (87-88 circa). Grande cartellonistica stradale 6X3, solleticando i cultori della popolare Minnie con la promessa di prestazioni che poi, lei, neanche si sognava di offrire. Mica era diventata una pornoattrice! Ma il marchio "Le ore", sicuramente, faceva cadere nel sacco parecchi gonzi!

eddyvedder ha scritto:

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merlin, a me pare di ricordare che minnie minoprio, così come altre tipo Lara Saint Paul, finì nel filone dei giornali porno, tipo Caballero e simili, in cui, per usare l'espressione da te utilizzata, facevano "da traino" nelle scene dove, apparivano in pose plastiche, senza però avere reali rapporti sessuali con gli attori sul set.

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Esatto. La loro era una funzione puramente decorativa, ed infatti ho usato il termine "tappezzeria". per traino mi riferivo al fatto che, i poveracci come noi, vedendo il volto noto, fossero incuriositi.

certo, c'è da dire che sono diversi gli attori che, dopo aver tentato una carriera artistica normale sono finiti nel filone hard.
Penso alla stessa Moana Pozzi, che fallì miseramente, o a Milly D'Abbraccio.
A chi viene in mente qualche altro nome?
Vai, mitico Danton!!

eddyvedder ha scritto:

Penso alla stessa Moana Pozzi, che fallì miseramente, o a Milly D'Abbraccio.
A chi viene in mente qualche altro nome?

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Valentine Demy, ha cominciato col softcore e poi si è riposizionata nel porno.
No, direi che i nomi sono proprio questi in Italia. Non me ne vengono personalmente altri, se non la Senatore e la Carati che però fanno storia a sé, essendo state condizionate nel passaggio da un problema di tossicodipendenza. Poi il porno, negli anni Novanta, ha subito in Europa in Italia una specie di mutazione genetica. Le Jessiche Rizzo e le Ursule Cavalcanti, per dire, venivano da realtà prossime allo scambismo. Paradossalmente è diventato quasi più agevole sdoganarsi dal porno ed entrare nel mainstream, vedi i casi Siffredi, Henger, Selen. In Francia la povera Karen Lancaume. Anche se restano percorsi assolutamente "sui generis". Un po' come il genio registico di Abel Ferrara, che aveva cominciato lui stesso agli albori nei dintroni della tripla ics.

danton ha scritto:

Paradossalmente è diventato quasi più agevole sdoganarsi dal porno ed entrare nel mainstream, vedi i casi Siffredi, Henger, Selen. In Francia la povera Karen Lancaume. Anche se restano percorsi assolutamente "sui generis". Un po' come il genio registico di Abel Ferrara, che aveva cominciato lui stesso agli albori nei dintroni della tripla ics.

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La Henger però in qualche modo è uscita dal giro dell'hard, riuscendo anche a combinare qualcosa al di fuori (apparizioni televisive tipo Striscia la notizia e simili).
Per Selen, il discorso è diverso. Anch'ella ne è venuta fuori, ma non è riuscita a riciclarsi in alcun modo, tranne sporadiche apparizioni, tipo La fattoria, credo.

eddyvedder ha scritto:

La Henger però in qualche modo è uscita dal giro dell'hard, riuscendo anche a combinare qualcosa al di fuori (apparizioni televisive tipo Striscia la notizia e simili).
Per Selen, il discorso è diverso. Anch'ella ne è venuta fuori, ma non è riuscita a riciclarsi in alcun modo, tranne sporadiche apparizioni, tipo La fattoria, credo.

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Ha provato qualcosa in teatro, e mi dicono al cinema. "Scarlet diva" di Asia Argento non lo contiamo, in quanto faceva più o meno la parte di se stessa. E' vero comunque: credo le sue illusioni siano sfiorite rapidamente, come la popolarità. Anche lei ci ha dato dentro con l'ipocrisia delle "biografie edulcorate e corrette". Ma, almeno questo, mi è se non altro più simpatica della Henger. Che trovo, nel suo atteggiarsi a fatina, decisamente... irritante (ma forse non vale; mi fa tendenzialmente ribrezzo "Striscia", il mondo della tele, l'umanità che ne fa parte o vi fa riferimento, "a prescindere").

danton ha scritto:

mi fa tendenzialmente ribrezzo "Striscia", il mondo della tele, l'umanità che ne fa parte o vi fa riferimento, "a prescindere").

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QUOTATO !

personalmente ormai, non seguo neanche più i Tiggì, le notizie le seguo sul filo del web.
La tele la uso ormai solo per guardare i DVD con mio figlio.

p.s.: hai notato nella copertina di Cimiteria postata dal Big, i protagonisti:
uno sembra Gabriel Pontello da giovane, l'altra sembra Rita Forte castana.

non trovi?