Ale Cat se ne andata

tito

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Ale Cat se ne ' andata..............Venerdi' 12-02-2010 Chiesa San Lorenzo
si sono svolti i funerali si parla di bronchite asmatica.

C'era molta gente a dargli l'ultimo addio.

La conoscevo molto non sevono parole .......una persona stupenda..........

Possa trovare la tranquillita' la pace che tanto a desiderato......

Ciao Ale......................................tito
Newbe


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tito ha scritto:
Ale Cat se ne ' andata..............Venerdi' 12-02-2010 Chiesa San Lorenzo
si sono svolti i funerali si parla di bronchite asmatica.

C'era molta gente a dargli l'ultimo addio.

La conoscevo molto non sevono parole .......una persona stupenda..........

Possa trovare la tranquillita' la pace che tanto a desiderato......

Ciao Ale......................................tito
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Era dal 2001 che non la incontravo, ma il ricordo è ancora nitido. Peccato, era una grande persona! :sad:
Certo che morire per una bronchite asmatica (se tale è!) è una sfortuna bella e buona!
 
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Caro tito...

Ero là.
E ti assicuro che alle 11.30, quando è stato detto che il funerale era rimandato o posticipato perché mancava un documento dal Brasile, eravamo quattro gatti intirizziti...

5 o sei amiche brasiliane, forse qualcuna in più, ma non tante, e piuttosto male in arnese
qualche vicino di casa e qualche signora di San Lorenzo che tesseva le sue lodi
due o tre amici o affezionati, tra cui il sottoscritto
una nota trans romana, che mai mi sarei aspettato di vedere là, e mi ha fatto tanto piacere
due o tre barboni che hanno riparato in chiesa dalla neve che veniva giù a tormenta...

Ecco...

Spero solo che un po' di gente fosse alla chiusura della bara in ospedale e sia rrivata dopo, quando sono dovuto scappare via col cuore in gola e gli occhi gonfi...

Mentre la nevicata copriva tutto il marcio che c'è intorno.


____________________________julio

PS: Sempre per quelli che sono curiosi, e poi però facciamola finita: è stata una broncopolmonite (e non una bronchite) e relative complicazioni, curata con lo spirito di una che si era abbastanza rotta le balle di questa vita e di un certo tipo di gente (una che fumava tante sigarette) e da medici che iddiosolosà quanta voglia e perizia ci hanno messo per salvare una trans (meglio non investigare), extracomunitaria, in un reparto maschile di un ospedale dove questo tipo di pazienti di solito hanno ben altre malattie.

Ripeto... ECCO!
 
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Pensa Jul che fu la prima ai tempi di S.Lorenzo.
Vista una volta sola: mi diede l'impressione di una persona molto gentile e altrettanto triste.
Mi ha colpito infinitamente il racconto della cerimonia funebre, ma, se possibile, ancor di più il richiamo all'ambiente ospedaliero e a certi livelli di cura che spesso le ns strutture riservano a persone "marginalizzabili", compresi i nostri vecchi. Tipica la frase da dottorino di corsia "ma tanto è anziano". In questo caso basta sostitiure alla parola "anziano" l'espressione che hai usato tu. Mi piacerebbe star lì a vedere questi dottori sul loro letto di malattia affrontare un trattamento del genere da parte dei colleghi.
 
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Grazie Menth,
Ti leggo e condivido.

Ma Ale non era affatto una persona triste.
Ma ironica, sottile, micidiale nelle sue battute e raffinata nel cogliere le debolezze umane.
Mi manca ancor più pensando alle risate di cuore che ci siamo fatti su questi temi.

Disillusa, certo, delusa, probabilmente...
Amareggiata, si intuiva, da un percorso tutto in salita, fatto di lotte e separazioni, queste ultime dolorosissime: dalla famiglia, dal suo primo compagno in Brasile e poi dal suo bellissimo fidanzato in anni più recenti.
Separazioni definitive.
Un percorso che l'aveva portata, una volta in cima, ad essere la "donna" che era, ma che ancora i più cercavano per approfittare delle sue (indubbiamente, ragguardevoli) vestigia maschili.
E lei accettava con rassegnazione ed ironia la situazione.
Donna dentro. Trans attiva di professione.

Squadra che vince non si cambia.
Chi arrivava da lei da passivo, avrebbe avuto molta difficoltà a cambiare ruolo e ad apparirle in modo diverso.
Lei non giudicava. Semplicemente, accettava. Ma non cambiava più idea: quella persona non era un uomo che lei avrebbe voluto vicino in modo diverso da quello di cliente.
E il cliente, ovviamente, non percepiva... Ma usciva felice.
Certo, Ale non disdegnava invece il contrario.
Ma mai e poi mai avrebbe chiesto a un uomo, che non fosse cliente, di essere completamente passivo con lei.

Si divertiva come una bimba a mettere in giro voci su un suo (ormai improbabile) definitivo cambiamento di sesso.
Sul forum di Filippo, su questo titolo ci fu un thread di decine di pagine...
... Vi si intravedeva una mestizia degli astanti che neanche ora è così forte.
Ironia della sorte.

E lei si sbellicava dalle risate... Alla faccia dei clienti delusi.

Erano decine, da anni e anni, che andavano da lei.
C'era il tale delle 14:00 del sabato.
Un appuntamento fisso, tutte le settimane, da dodici anni, mi diceva. Senza MAI entrare in particolari personali.
MAI.
C'era il "Direttore" che chiamava verso la mezzanotte... E lei gentile ci giocava 5 minuti al telefono.
E chiudeva: "Ma va a dormì!".

Con una situazione del genere, a lei davvero non importava della pubblicità sul web.
Eppoi, era una ragazza generosa.
Mai avida.
Ebbe un sito visitatissimo per un paio d'anni, all'alba di questo decennio, ma presto smantellò tutto. Non le occorreva. Bastava il passaparola e la clientela fissa per tutto e qualcosa di più.

Profilo basso. Pochi amici genuini.
Io mi vanto di esserlo stato.
Ma certo non ero nè il più intimo nè il più presente.
Amiche?
Ormai rarissime. Tante, troppe, perse per strada...

Alla soglia dei 50 (li avrebbe compiuti il 4 giugno di quest'anno) non era più tipo da discoteca e afterhour...
E si che volendo...

Storie gloriose le sue... Quelle passate... Che, a sentirle, sembrava averle vissute con lei.
Ne aveva viste così tante che ormai le erano a noia le notti brave e gli eccessi che a noi borghesi piacciono così tanto.
Un bicchiere di vino buono... Magari mezza bottiglia... Oppure la caipirinha con la cashassa Pitù (la migliore? In Italia non la sanno fare... Ma da Celestino è bevibile).

Leggeva tantissimo, in italiano, e aveva una collezione smisurata di CD.
Bossanova, new age, chill out... Ma anche Bruce Springsteen...
...Ecco quest'ultimo gusto proprio non l'avevamo in comune (ma non gliel'ho mai detto).
Era una sfida per me proporle una lettura nuova o qualcosa di non ancora ascoltato.
E perdevo quasi sempre.
Quando la salutavo, il giorno dopo andavo a comprarmi un paio di CD bellissimi che avevo ascoltato da lei.
Un libro che lei mi regalò, con tanto di dedica in una calligrafia elegantissima, mi accompagnò in una estate orribile che dovetti trascorrere da solo e in luoghi orribili per una di quelle sfighe che ogni tanto capitano a noi umani.
E, ancora, quell'agosto miserabile, fu qualche incontro che lei che mi salvò l'umore.

E quando la mia breve storia con una trans naufragò come era neturale che naufragasse, anche se nel peggiore dei modi, fu sempre la sua ironia, e la forza tranquilla di sofferenze vissute mai paragonabili alle mie miserie da puttaniere disincantato a darmi la giusta carica per riprendermi.

E la sua poesia?
Quella che aveva nel poster, con la sua immagine, in cucina?
La postò anche sul forum di Phil.
Inutile dire che la lessero in pochi.

Potrei parlarne per ore senza stancarmi, perché era speciale, perché mi manca e perché siamo in pochi ad aver avuto la fortuna di conoscerla così.

E poi, quegli occhi...

aleq.jpg

Addio Katy, amica mia.



Scusate se mi sono lasciato andare, ma dove altro se non qui?

_______________________Jul
 
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Ho aperto questo messaggio ma mi aspettavo di leggere che la mitica Ale Cat fosse andata via da Roma, magari per rientrare al suo Paese... non mi aspettavo certo di leggere invece che non è più fra noi e anche se non la conoscevo se non di vista, la notizia della sua scomparsa prematura mi ha sorpreso e dato un senso di profonda tristezza... mi fa piacere per lei che ci sono persone come Julio che, avendola conosciuta ed apprezzata come essere umano, le hanno voluto bene in vita e da veri amici le sono state vicino fino all'estremo saluto, lasciando per lei una testimonianza così viva di affetto e di rimpianto. Continuerà a vivere nei cuori e nei ricordi di chi le ha voluto bene. Non aggiungo altro.
Addio Ale... :bye:
 
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Caro Jul, la tristezza, dopo averti letto, aumenta a dismisura, perché dal tuo sentito racconto si intravede lo scorcio della parte più intima di un essere umano e della sua parabola su questa terra, con delusioni, sofferenze e tutto il resto. E lo dico a ragione, perché ho attraversato anche io la vita di alcune persone come lei, imbattendomi nelle loro lacrime, nelle loro solitudini, nei loro occhi spalancati e, sovente, in cerca di amore. Una di loro, il cui ricordo non mi abbandona mai, mi lasciò dicendomi in lacrime "tu non sai quanto ti amo" e io, vile e vigliacco, non ebbi il cuore di dar fuoco a quella miccia. Ci siamo rivisti, da amici, occhi umidi e un bacio sulla guancia e l'ho portata a prendere una birra. Se torna dalle parti della capitale, ringrazierò il cielo di poter apprezzare ancora la sua compagnia.

Julio ha scritto:
Grazie Menth,
Ti leggo e condivido.

Ma Ale non era affatto una persona triste.
Ma ironica, sottile, micidiale nelle sue battute e raffinata nel cogliere le debolezze umane.
Mi manca ancor più pensando alle risate di cuore che ci siamo fatti su questi temi.

Disillusa, certo, delusa, probabilmente...
Amareggiata, si intuiva, da un percorso tutto in salita, fatto di lotte e separazioni, queste ultime dolorosissime: dalla famiglia, dal suo primo compagno in Brasile e poi dal suo bellissimo fidanzato in anni più recenti.
Separazioni definitive.
Un percorso che l'aveva portata, una volta in cima, ad essere la "donna" che era, ma che ancora i più cercavano per approfittare delle sue (indubbiamente, ragguardevoli) vestigia maschili.
E lei accettava con rassegnazione ed ironia la situazione.
Donna dentro. Trans attiva di professione.

Squadra che vince non si cambia.
Chi arrivava da lei da passivo, avrebbe avuto molta difficoltà a cambiare ruolo e ad apparirle in modo diverso.
Lei non giudicava. Semplicemente, accettava. Ma non cambiava più idea: quella persona non era un uomo che lei avrebbe voluto vicino in modo diverso da quello di cliente.
E il cliente, ovviamente, non percepiva... Ma usciva felice.
Certo, Ale non disdegnava invece il contrario.
Ma mai e poi mai avrebbe chiesto a un uomo, che non fosse cliente, di essere completamente passivo con lei.

Si divertiva come una bimba a mettere in giro voci su un suo (ormai improbabile) definitivo cambiamento di sesso.
Sul forum di Filippo, su questo titolo ci fu un thread di decine di pagine...
... Vi si intravedeva una mestizia degli astanti che neanche ora e' così forte.
Ironia della sorte.

E lei si sbellicava dalle risate... Alla faccia dei clienti delusi.

Erano decine, da anni e anni, che andavano da lei.
C'era il tale delle 14:00 del sabato.
Un appuntamento fisso, tutte le settimane, da dodici anni, mi diceva. Senza MAI entrare in particolari personali.
MAI.
C'era il "Direttore" che chiamava verso la mezzanotte... E lei gentile ci giocava 5 minuti al telefono.
E chiudeva: "Ma va a dormì!".

Con una situazione del genere, a lei davvero non importava della pubblicità sul web.
Eppoi, era una ragazza generosa.
Mai avida.
Ebbe un sito visitatissimo per un paio d'anni, all'alba di questo decennio, ma presto smantellò tutto. Non le occorreva. Bastava il passaparola e la clientela fissa per tutto e qualcosa di più.

Profilo basso. Pochi amici genuini.
Io mi vanto di esserlo stato.
Ma certo non ero nè il più intimo nè il più presente.
Amiche?
Ormai rarissime. Tante, troppe, perse per strada...

Alla soglia dei 50 (li avrebbe compiuti il 4 giugno di quest'anno) non era più tipo da discoteca e afterhour...
E si che volendo...

Storie gloriose le sue... Quelle passate... Che, a sentirle, sembrava averle vissute con lei.
Ne aveva viste così tante che ormai le erano a noia le notti brave e gli eccessi che a noi borghesi piacciono così tanto.
Un bicchiere di vino buono... Magari mezza bottiglia... Oppure la caipirinha con la cashassa Pitù (la migliore? In Italia non la sanno fare... Ma da Celestino e' bevibile).

Leggeva tantissimo, in italiano, e aveva una collezione smisurata di CD.
Bossanova, new age, chill out... Ma anche Bruce Springsteen...
...Ecco quest'ultimo gusto proprio non l'avevamo in comune (ma non gliel'ho mai detto).
Era una sfida per me proporle una lettura nuova o qualcosa di non ancora ascoltato.
E perdevo quasi sempre.
Quando la salutavo, il giorno dopo andavo a comprarmi un paio di CD bellissimi che avevo ascoltato da lei.
Un libro che lei mi regalò, con tanto di dedica in una calligrafia elegantissima, mi accompagnò in una estate orribile che dovetti trascorrere da solo e in luoghi orribili per una di quelle sfighe che ogni tanto capitano a noi umani.
E, ancora, quell'agosto miserabile, fu qualche incontro che lei che mi salvò l'umore.

E quando la mia breve storia con una trans naufragò come era neturale che naufragasse, anche se nel peggiore dei modi, fu sempre la sua ironia, e la forza tranquilla di sofferenze vissute mai paragonabili alle mie miserie da puttaniere disincantato a darmi la giusta carica per riprendermi.

E la sua poesia?
Quella che aveva nel poster, con la sua immagine, in cucina?
La postò anche sul forum di Phil.
Inutile dire che la lessero in pochi.

Potrei parlarne per ore senza stancarmi, perché era speciale, perché mi manca e perché siamo in pochi ad aver avuto la fortuna di conoscerla così.

E poi, quegli occhi...

aleq.jpg

Addio Katy, amica mia.



Scusate se mi sono lasciato andare, ma dove altro se non qui?

_______________________Jul
 
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Mi piace pensare che sicuramente gli sarebbero piaciuti tutti gli interventi proposti da voi, molto profondi e non banali.....se possibile mi accodo anch'io....
 
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Julio, mi dispiace, non so che altre parole usare.
La conoscevo bene come amica, non quanto te, poi come ben saprai ci siamo persi di vista.
Hai detto tutto quello che si poteva dire, veramente sono addolorato.
Era una brava persona, come poche.
Katy, per gli amici che la conoscevano bene e la frequentavano, anzi, occhi belli per me e chissà quanti altri.

Addio.
 
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ho perso in poco tempo mio padre e due miei amici.
Mio padre per un tumore che in sei mesi gli ha fatto perdere la dignità di uomo, e i miei due amici in un banale incidente stradale, una banalissima curva in una notte banale come tante altre passate a cazzarare in giro.........per quanto possa valere, sono vicino al dolore degli amici di Katy..............vi abbraccio virtualmete Luca
 
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Ovunque ma soprattutto a Roma
Rientrare da una lunga vacanza e leggere queste righe mi fa male.
La conoscevo da anni.
Poco come cliente,sebbene lo sia stato,di più come persona,anche se non come Julio.
Ho avuto il privilegio di apprezzarne la cultura,l'ironia,la bellezza interiore e la bellezza esteriore(sembrava che il tempo si fosse fermato per lei!)ed è per questo motivo che ho smesso di frequentarla come cliente.
E' stata una piacevole compagna in qualche serata a cena (in una di queste c'era anche Gabriele)e una persona con la quale ci siamo scambiati consigli su libri da leggere,opinioni e altro.
E' una grande perdita soprattutto se si prova a fare un impietoso confronto con lo spessore umano delle "nuove leve".
Riposa in pace!
 
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gongolonerm

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Addio Ale,
non ho mai avuto il piacere di conoscerti; riposa in pace, in un luogo dove non ci sono pregiudizi, nè meschinità!


Ciao!
 
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Julio, e altri, mi spiace molto...una testimonianza bellissima..purtroppo in questo nostro mondo è difficile che persone anche magnifiche, a quanto raccontate, come lei, non finiscano in modo diverso che nella solitudine.
Proprio un bel volto sorridente nella foto.
Condoglianze
 
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Beh, che dire, torno dopo tre mesi di lavoro all'estero e trovo una notizia cosi'.
Io non l'ho mai conosciuta, neppure in quel modo cosi' spicciativo che i clienti spesso adottano, ma mi dispiace lo stesso, e condivido le perplessita' di jul su come sia stata curata, conosco certa sanita'...

Addio Alessandra, riposa in pace.

Fede.
 
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in un paese schifoso come il nostro, se n'è andata una delle piccole scheggie pulite rimaste......
 
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andrebbero ricercate se veramente ci sono responsabilità di una struttura come lo spallanzani.non si puo lasciar morire una persona con superficialità.
 
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Ci andavo da dieci anni...mancavo da un paio...
LA trans più seria e affidabile conosciuta in 20 anni e passa di escursioni notturne...
La ricorderò sempre con affetto.
Che riposi in pace.
Ciao Ale.
 
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batakk ha scritto:
Ci andavo da dieci anni...mancavo da un paio...
LA trans più seria e affidabile conosciuta in 20 anni e passa di escursioni notturne...
La ricorderò sempre con affetto.
Che riposi in pace.
Ciao Ale.
:yes: :good:

Ciao Batakk...dovresti presentarti nella Sezione "Il piacere è tutto mio!!"

P.s. ..ti avevo risposto nell'altro lido... :bye:
 
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Pur senza averla conosciuta se non dalle vostre parole , mi viene da dire solo una cosa: Che Peccato che sia andata via una persona cosi' bella...RIP!
 
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Leggo solo ora.....pensavo dal titolo che fosse ritornata in brasil, purtroppo no è andata in cielo....l'ho conosciuta per una sola sera, ma serbo un gran bel ricordo, speravo un giorno di tornare a Roma per reincontrarla....
Julio bellissime parole e commoventi ricordi....
R.I.P.
 
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