[2008]
Alessia ragazza moldava dai capelli e dagli occhi corvini, situata all'altezza di Via della Nave di Brozzi. Sono convinto che molti se la ricorderanno, soprattutto per la sua eleganza nel vestire e nel portamento che non scomponeva mai neanche sul posto di lavoro.
Era una ragazza abbastanza discontinua, nel senso che la si vedeva per un mese di fila, poi spariva, per poi riapparire un'altra volta. Il suo era un nome d'arte ed era una ragazza libera. Sul l avoro si recava con un mezzo proprio, addirittura un fuoristrada nuovo di zecca.
Questa Alessia si faceva benvolere per i suoi modi di fare sopraffini, mai volgare, con una caratteristica: sul pezzo era una gran porca, i suoi lavori di bocca erano memorabili perchè usava pompare senza mai usare le mani, anzi esse le usava per accarezzare le gambe e il petto. Bellissime le sue pecorine sul sedile del passeggero. Ricordo pure una camporella con lei appoggiata al tettuccio dell'automobile e io dietro: le piaceva. Madonna, se ci ripenso mi piglia male.
Una domenica mattina di dicembre ricevo una telefonata inaspettata, era lei. Mi dice che era uscito il sole e le sarebbe piaciuto uscire con me. Perchè proprio io? Lo scoprirò amaramente in seguito. Nei giorni successivi uscimmo per fare delle passeggiate al mare a Viareggio e a Montecatini Terme; ci scappò anche di fare l'amore in modo del tutto imprevisto e sottolineo: "gratis et amore Dei".
Mi invitò ad andare con lei per una delle più grandi feste dell'anno. Andammo nella città dell'amico Positcor, dove lei desiderava trasferirsi per cambiare vita e dove ho conosciuto parte della sua parentela. Ci crediate o no, tutta brava gente, anzi. Alessia la ragazza della porta accanto, in gennaio mi accorsi di averci preso il colpo, accidenti a me e fu proprio in quel momento che lei mi scarica di brutto. I motivi erano immaginabili: lei aveva la testa per un altro cosa che daltronde mi aveva sempre detto fin dall'inizio. Evidentemente il "paragone" non ha avuto per me esito positivo. E' stato Interessante scoprire in me una nuova forza: come la ragione, seppur con grande fatica, possa soffocare l'impeto dei sentimenti. E per fortuna che è finita così... anzi, non è nemmeno mai iniziata.
Adesso si è definitivamente trasferita, con l'intenzione di condurre una vita completamente normale (forse).
Alessia ragazza moldava dai capelli e dagli occhi corvini, situata all'altezza di Via della Nave di Brozzi. Sono convinto che molti se la ricorderanno, soprattutto per la sua eleganza nel vestire e nel portamento che non scomponeva mai neanche sul posto di lavoro.
Era una ragazza abbastanza discontinua, nel senso che la si vedeva per un mese di fila, poi spariva, per poi riapparire un'altra volta. Il suo era un nome d'arte ed era una ragazza libera. Sul l avoro si recava con un mezzo proprio, addirittura un fuoristrada nuovo di zecca.
Questa Alessia si faceva benvolere per i suoi modi di fare sopraffini, mai volgare, con una caratteristica: sul pezzo era una gran porca, i suoi lavori di bocca erano memorabili perchè usava pompare senza mai usare le mani, anzi esse le usava per accarezzare le gambe e il petto. Bellissime le sue pecorine sul sedile del passeggero. Ricordo pure una camporella con lei appoggiata al tettuccio dell'automobile e io dietro: le piaceva. Madonna, se ci ripenso mi piglia male.
Una domenica mattina di dicembre ricevo una telefonata inaspettata, era lei. Mi dice che era uscito il sole e le sarebbe piaciuto uscire con me. Perchè proprio io? Lo scoprirò amaramente in seguito. Nei giorni successivi uscimmo per fare delle passeggiate al mare a Viareggio e a Montecatini Terme; ci scappò anche di fare l'amore in modo del tutto imprevisto e sottolineo: "gratis et amore Dei".
Mi invitò ad andare con lei per una delle più grandi feste dell'anno. Andammo nella città dell'amico Positcor, dove lei desiderava trasferirsi per cambiare vita e dove ho conosciuto parte della sua parentela. Ci crediate o no, tutta brava gente, anzi. Alessia la ragazza della porta accanto, in gennaio mi accorsi di averci preso il colpo, accidenti a me e fu proprio in quel momento che lei mi scarica di brutto. I motivi erano immaginabili: lei aveva la testa per un altro cosa che daltronde mi aveva sempre detto fin dall'inizio. Evidentemente il "paragone" non ha avuto per me esito positivo. E' stato Interessante scoprire in me una nuova forza: come la ragione, seppur con grande fatica, possa soffocare l'impeto dei sentimenti. E per fortuna che è finita così... anzi, non è nemmeno mai iniziata.
Adesso si è definitivamente trasferita, con l'intenzione di condurre una vita completamente normale (forse).