S
satiro
Ospite
Ospite
Oggi sfogliando la putt-agenda apprendo che il numero di Alice risulta inesistente, probabilmente disattivato dal gestore per la prolungata inattività.
Mi accingo dunque a descrivere l' esperienza da me avuta più di un anno fa e a postarla qui in "Amarcord".
Credo fosse marzo del 2009 quando riuscii a fissare il mio primo e unico meeting con la signorina. Da qualche settimana provavo a contattarla, ma per incompatibilità di orari il rendez-vouz risultò piuttosto complicato.
L' incontro ebbe luogo in un appartamento sito nell' ambito di un complesso rurale ristrutturato alla periferia di Bologna.
Già soprannominata in altro luogo (il Malocchio) da Gomez come "La Lecciso de noartri" (definizione splendida e quantomai calzante), su Alice si possono trovare notizie anche su PFI al seguente Collegamento alla pagina web non disponibile.
Fisicamente la ricordo come una bella ragazza: capelli lunghi biondi (tinti), magra, 2a di seno, pelle liscia e abbronzata forse con qualche tatuaggio di troppo. Per il viso va fatto un discorso a parte; sicuramente poco fotogenico, dai lineamenti particolari e dall' aria svampita, ma che nel faccia a faccia riusciva a trasmettermi una buona dose di maialaggine.
[spoiler:2cvqua8f]immagine[/spoiler:2cvqua8f]
Quando arrivai di fronte all' ingresso del residence la chiamai (erano le 22:00), lei venne ad aprirmi vestita di tutto punto, come se dovessimo uscire per una serata. Portava un trench bianco neve, pantaloni neri aderentissimi, stivali con tacco a spillo anch' essi neri e dolcevita chiaro. I capelli biondi e lunghi erano raccolti in una coda, il viso era truccatissimo ma non eccessivamente volgare; unica nota leggermente stonata era il profumo che seppur buono aveva usato in quantità spropositata.
Salì in macchina, mi salutò baciandomi e volle fare assieme il breve tragitto sino al parcheggio (50 metri?), dopodichè mi condusse a braccetto nel suo appartamento.
La location era un piccolo bilocale, abbastanza ben tenuto e pulito nonostante la presenza di uno yorkshire, tipo di cane che sembra riscuotere un notevole successo presso le nostre amiche loft e escort.
Appena in casa, dopo aver avuto la possibilità di guardarmi meglio e con più luce, mi sorrise meravigliata spalancando la sua larga bocca. Diceva che le ricordavo un suo amico/conoscente... anzi era convinta che fossi lui!
Mi snocciolava nomi di gente che non conoscevo, persone che a suo dire facevano parte della mia compagnia abituale.
Inutile tentare di dissuaderla: l' idea che io non fossi io caratterizzò tutto il nostro incontro, creando situazioni comiche al limite del surreale.
Durante la fellatio scoppiò più volte a ridere, fermandosi per qualche istante e ripetendo di volta in volta le stesse parole:
"Non è possibile... ma sei sicuro di non essere [Nome Amico]?"
La cosa mi divertiva, non riuscivo a credere che lei fosse seria e le davo corda. Rispondevo ora confermando ora smentendo i suoi dubbi, creandole ancora maggior confusione in quella testolina già tra le nuvole.
L' apice del surreale lo raggiunsi durante il daty: alla sua ennesima domanda sulla mia identità le dissi che ero davvero quel suo amico e d' accordo con gli altri ci eravamo attrezzati per giocarle uno scherzo piazzando delle telecamere per riprendere il nostro incontro. Iniziò a ridere come una matta, con le lacrime agli occhi, pregandomi di svelarle dove fossero le telecamere di cui parlavo.
Fortunatamente, dopo qualche minuto, Alice riuscì a calmarsi e proseguimmo senza ulteriori intoppi il nostro incontro.
Veniamo ora ad una descrizione più dettagliata delle varie sigle praticate quella sera.
FK: Ottimo e abbondante. Possiede una bocca larga e la lingua è anch' essa di dimensioni superiori alla media e particolarmente morbida. Notevole.
BBJ: Buono, salivato, non eccessivamente profondo. Nota di merito particolare anche qui per la lingua.
Daty: Lei lo gradì parecchio, senza farne mistero, sia a parole che coi fatti. Per quanto riguarda la pulizia la trovai impeccabile (bidet eseguito appena prima di tuffarci sul letto), a parte un leggerissimo odore, simile al metano che esce dai fornelli; nulla che potesse pregiudicare l' azione comunque.
RAI1: molto partecipativa. Ricordo con piacere un doggie-style in cui inarcava la schiena al massimo mentre col pollice le stuzzicavo il buchetto posteriore.
Finale con CIM e sputazzata in bagno.
Altro particolare comico: mentre era in bagno a sputare e darsi una rinfrescata, lo yorkishire improvvisamente balzò sul letto e ingoiò il profilattico che mi ero sfilato poco prima.... fortunatamente senza conseguenze.
L' ho cercata un mese dopo quella sera trovando il telefono staccato.
Periodicamente riprovavo, sempre con lo stesso risultato.
Un altro incontro lo rifarei volentieri, ma credo non sarà più possibile.
Mi accingo dunque a descrivere l' esperienza da me avuta più di un anno fa e a postarla qui in "Amarcord".
Credo fosse marzo del 2009 quando riuscii a fissare il mio primo e unico meeting con la signorina. Da qualche settimana provavo a contattarla, ma per incompatibilità di orari il rendez-vouz risultò piuttosto complicato.
L' incontro ebbe luogo in un appartamento sito nell' ambito di un complesso rurale ristrutturato alla periferia di Bologna.
Già soprannominata in altro luogo (il Malocchio) da Gomez come "La Lecciso de noartri" (definizione splendida e quantomai calzante), su Alice si possono trovare notizie anche su PFI al seguente Collegamento alla pagina web non disponibile.
Fisicamente la ricordo come una bella ragazza: capelli lunghi biondi (tinti), magra, 2a di seno, pelle liscia e abbronzata forse con qualche tatuaggio di troppo. Per il viso va fatto un discorso a parte; sicuramente poco fotogenico, dai lineamenti particolari e dall' aria svampita, ma che nel faccia a faccia riusciva a trasmettermi una buona dose di maialaggine.
[spoiler:2cvqua8f]immagine[/spoiler:2cvqua8f]
Quando arrivai di fronte all' ingresso del residence la chiamai (erano le 22:00), lei venne ad aprirmi vestita di tutto punto, come se dovessimo uscire per una serata. Portava un trench bianco neve, pantaloni neri aderentissimi, stivali con tacco a spillo anch' essi neri e dolcevita chiaro. I capelli biondi e lunghi erano raccolti in una coda, il viso era truccatissimo ma non eccessivamente volgare; unica nota leggermente stonata era il profumo che seppur buono aveva usato in quantità spropositata.
Salì in macchina, mi salutò baciandomi e volle fare assieme il breve tragitto sino al parcheggio (50 metri?), dopodichè mi condusse a braccetto nel suo appartamento.
La location era un piccolo bilocale, abbastanza ben tenuto e pulito nonostante la presenza di uno yorkshire, tipo di cane che sembra riscuotere un notevole successo presso le nostre amiche loft e escort.
Appena in casa, dopo aver avuto la possibilità di guardarmi meglio e con più luce, mi sorrise meravigliata spalancando la sua larga bocca. Diceva che le ricordavo un suo amico/conoscente... anzi era convinta che fossi lui!
Mi snocciolava nomi di gente che non conoscevo, persone che a suo dire facevano parte della mia compagnia abituale.
Inutile tentare di dissuaderla: l' idea che io non fossi io caratterizzò tutto il nostro incontro, creando situazioni comiche al limite del surreale.
Durante la fellatio scoppiò più volte a ridere, fermandosi per qualche istante e ripetendo di volta in volta le stesse parole:
"Non è possibile... ma sei sicuro di non essere [Nome Amico]?"
La cosa mi divertiva, non riuscivo a credere che lei fosse seria e le davo corda. Rispondevo ora confermando ora smentendo i suoi dubbi, creandole ancora maggior confusione in quella testolina già tra le nuvole.
L' apice del surreale lo raggiunsi durante il daty: alla sua ennesima domanda sulla mia identità le dissi che ero davvero quel suo amico e d' accordo con gli altri ci eravamo attrezzati per giocarle uno scherzo piazzando delle telecamere per riprendere il nostro incontro. Iniziò a ridere come una matta, con le lacrime agli occhi, pregandomi di svelarle dove fossero le telecamere di cui parlavo.
Fortunatamente, dopo qualche minuto, Alice riuscì a calmarsi e proseguimmo senza ulteriori intoppi il nostro incontro.
Veniamo ora ad una descrizione più dettagliata delle varie sigle praticate quella sera.
FK: Ottimo e abbondante. Possiede una bocca larga e la lingua è anch' essa di dimensioni superiori alla media e particolarmente morbida. Notevole.
BBJ: Buono, salivato, non eccessivamente profondo. Nota di merito particolare anche qui per la lingua.
Daty: Lei lo gradì parecchio, senza farne mistero, sia a parole che coi fatti. Per quanto riguarda la pulizia la trovai impeccabile (bidet eseguito appena prima di tuffarci sul letto), a parte un leggerissimo odore, simile al metano che esce dai fornelli; nulla che potesse pregiudicare l' azione comunque.
RAI1: molto partecipativa. Ricordo con piacere un doggie-style in cui inarcava la schiena al massimo mentre col pollice le stuzzicavo il buchetto posteriore.
Finale con CIM e sputazzata in bagno.
Altro particolare comico: mentre era in bagno a sputare e darsi una rinfrescata, lo yorkishire improvvisamente balzò sul letto e ingoiò il profilattico che mi ero sfilato poco prima.... fortunatamente senza conseguenze.
L' ho cercata un mese dopo quella sera trovando il telefono staccato.
Periodicamente riprovavo, sempre con lo stesso risultato.
Un altro incontro lo rifarei volentieri, ma credo non sarà più possibile.