Castigata a quasi 30 anni... Accettasi consigli sia da punter che da colleghe.

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Buonasera cari amici punter.
Sono Camilla, escorteggio come loft non abitudinaria proprio di tanto in tanto.
Avevo smesso per un lungo tempo, ma il covid mi ha fatto perdere il lavoro e la casa in cui vivevo non potendo più pagare l'affitto.
Sono tornata a vivere da mia madre... Errore più grande a 27 anni non avrei potuto farlo e adesso ne pago le conseguenze.
Ogni tanto andavo via per loftare un po'.
Amo questo lavoro.. mi piace, mi fa sentire libera, indipendente, molti mi apprezzano come persona, alcuni vengono da me anche solo per parlare... Ho conosciuto amici e persone su cui contare... Ma pochissime colleghe... Infatti chiedo se esiste un gruppo di ragazze con le quali poter parlare.
Ma tornando al dunque.... Mia madre e mia zia hanno scoperto del mio escorteggiare.
Mia madre mi ha trovato i soldi e me li ha sottratti. Le ho scritto una lunghissima lettera, nella quale le racconto perché ho deciso di intraprendere questa via.. che sarebbe stata comunque temporanea... Che i soldi avrei voluto investirli per corsi professionali, in studi di mio interesse ecc... Non per comprarmi oggetti o abiti firmati... Ma per investire su me stessa.
Che è una scelta che ho fatto da me, non ho nessuno che mi controlla.
Che vivo tutto in modo molto bello, intimo, profondo... Per me è uno spaccato della realtà colmo di umanità , che mi ha anche permesso di apprezzarmi di più e crescere... Di ampliare la mia mentalità e tante altre belle cose con le quali non starò ad annoiarvi.
Da una madre avrei gradito una lettura e rilettura più attenta, un dialogo con me... Che mi ponesse delle domande... Invece mi ha detto che non è vero tutto ciò che ho scritto... Che non è così... Come se lei lo sapesse..e non certo io che l'ho vissuto e vabbè.
Insomma... I miei soldi non me li ha ancora restituiti.. sono trascorsi ormai più di 20 giorni. Mi ha tolto telefono e dato uno nuovo.. vabè meno male esiste Google... I numeri non li ho persi.
Non mi permette di vedere amici, uscire che ne so per un pranzo o un aperitivo... Posso uscire solo per andare al lavoro e quando stacco inizia a scrivermi di tornare subito a casa.
Mi tiene in pugno perché minaccia di raccontare tutto a mio padre ... Dal quale lavoro... Così perderei pure il lavoro...
Se ricevo messaggi da amici mi chiede chi sia.. pensa che abbia i magnacci.. devo chiederle il permesso e pregarla in ginocchio per vedere qualcuno qui in casa... E si permette di dirmi che dovrei farmi desiderare di più... Perché sono riuscita a convincerlo, manco avessi 13 anni, a fare venire un amico con cui ogni tanto scopo, che il giorno dopo sarebbe partito per l'estero.. insomma 28 anni devo rendere conto a lei di cosa faccio con la mia topa.. mai vissuto nulla di più assurdo ed umiliante.
Credo di iniziare ad avere principi di depressione.
Non so più come aiutarmi e da chi farmi aiutare.
So che è mia madre ma sta comunque compiendo illecito contro di me... Che sono più che maggiorenne ormai.... Ero una donna libera, soddisfatta e serena... Non mi riconosco più adesso che mi ha tolto tutto... Non ho fatto del male a nessuno... Credo.. ho soltanto dato il mio tempo e un po' d'amore in cambio di denaro... Non ho mai rubato, né mi sono drogata.
Ognuno fa le proprie scelte nella vita... Mi sento rifiutata ed incompresa.. come una figlia omosessuale cacciata di casa... Solo che io sono prigioniera in casa... E devo chiedere anche per un pacchetto di sigarette.... Alla mia età lo trovo umiliante... Profondamente umiliante...Avevo iniziato a fare la escort per essere indipendente.. non chiedere più niente alla mia famiglia.. mettermi soldi da parte e realizzare le mie aspirazioni culturali, viaggiare, realizzarmi... Era un mezzo per qualcosa di più grande.
Niente.
Adesso sono segregata in casa, non ho più niente di ciò che mi ero guadagnata... Sono pure caduta dalle scale 10 giorni fa e ho un ginocchio che non sta per niente bene.
Il mio umore è sottoterra.. tanti progetti per il futuro... Ma chissà..
Non so più dove aggrapparmi .. chiedo il vostro parere... Se qualcuno è del settore anche a livello legale.. anche se non vorrei mai arrivare a tanto...
Ps.. in casa di mia madre le utenze sono intestate a me.. anche la macchina è intestata a lei. Io, per motivi personali non guido.
 
R

Riccardore

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Figlia mia (per modo di dire) ammesso che l'ipotesi Surjak non sia vera, mi pare lecito che tua madre non sia soddisfatta del tuo lavoro. Che poi sia un tuo diritto è un altro discorso (diritto tuo, diritto suo). Cosa posso dirti: se sei vicino a Modena - Reggio Emilia, e ti liberi, fammi un fischio e valutiamo il da farsi. At salut!
 
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Lamelabianca,
Buonasera ti parlo da genitore .....cosa volevi che facesse tua mamma....dire brava figlia mia ? Pensa la sua delusione e le sue aspettative crollate di colpo.Purtroppo alcune cose si riescono a capire solo con l avanzare degli anni.
Non sta a me giudicare ma il comportamento di tua mamma e quello di un genitore deluso .... secondo me dovresti pensarci su ed cercare di cambiare.... alternative purtroppo non ne vedo andare via di casa...ti cercherebbe in ogni dove.....se hai bisogno di parlare e pensi che posso esserti d aiuto io ci sono,purtroppo bisogna sempre vedere l altra faccia della medaglia e vivere le situazioni
 
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Ricordo alcuni scambi tra noi extra forum.

Ritrovo, dopo anni, le stesse indicazioni: escorteggio poco, cerco una chat tra donne, un appartamento tranquillo.
Ora c'è la novità del 'sequestro '.

Mah.
 
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Se scoprissi che mia figlia si prostituisce farei come ogni genitore coscienzioso farebbe.

Non vorrei essere frainteso per quanto aggiungo alla premessa.
-c'é una grande ipocrisia sociale ed economica. Stipendi per giovani assunti da 500/700 euro =impossibilità di costruirsi nell'immediato una vita decente e 'felice'= ovvio che tante giovani italiane e non, si prostituiscano o ne manifestino il desiderio. Quando una donna puó guadagnare decentemente è libera di decidere se fare la puttana o lavorare.
-Lamelabianca descrive un sequestro di persona ma mi lascia perplesso il fatto che a 27 anni suonati finga di non sapere che da quando ne ha compiuti 18 puó non farsi schiacciare dalla mamma. Perché chiede un parere legale? A che serve un avvocato in una situazione come questa? Vuol far causa alla madre? Il reato quale sarebbe? Questa richiesta mi puzza a troll o flamer: a 27 anni non puoi fare certe affermazioni infantili.
 
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  • #7
Non vedo per quale motivo avrei dovuto inventare una storia così fantasiosa... Cercavo solo un parere.. nella vita ho ricevuto molti schiaffi.. reputo le persone di questo forum intelligenti e con le quali creare scambi di pareri.
Andare via sia casa adesso non è ammissibile per me dato che sono iper controllata.. e al minimo sgarro andrebbe da mio padre così perderei anche il mio lavoro.
Io continuo a rigare dritto sperando che almeno da qui a settembre mi restituisca i miei soldi..
 
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@surjak piano te ne prego. Capisco che di millantatori qui abbonda ma a naso ti dico che non si sta inventando nulla. Anzi, come diceva il Rettore, temo che siamo alle solite.

@Lamelabianca io capisco benissimo la reazione di tua madre e se ti cali nei suoi panni puoi arrivarci anche da sola. Non è solo lo stigma sociale e quindi il tentativo di salvare la rispettabilità della figlia e della famiglia. Pensa a come debba sentirsi tua madre a pensare che la creatura che ha portato in grembo e che ha messo al mondo si trovi da sola in intimità con sconosciuti e quindi esposta a mille pericoli.
Ciò che però non arrivo a comprendere è da dove sia scaturito il collegamento denaro-meretricio. Un conto è se lei abbia avuto evidenze (molto improbabile che abbia curiosato nel tuo payfonino che sicuramente ha un pin), diverso è se tu ingenuamente hai edotto tua madre sperando in una comprensione/emancipazione. Potresti chiarire in quale dei due casi ti sei trovata?
Non capisco inoltre cosa ti lasci pensare che ti restituisca mai il denaro. Ma poi sarebbe sufficiente a darti alla fuga? E per quanto? Parliamoci chiaro, tu l’escorting lo hai sempre fatto a tempo perso e senza criterio nè orientamento. Lungi da me criticare questa tua scelta ma sappi che è diverso fare la pay per sopravvivere ed arrotondare e fare la pay in maniera sistematica e imprenditoriale. Ti servono agganci, capacità e competenze nonché un iniziale armadio clienti che ti garantiscano le spese fisse che non sono da poco (loft annunci consumabili eventualmente spese di tour ecc). E non è una chat tra colleghe che può istruirti, non tutte hanno la possibilità di metterti sulla giusta strada.
Sei finita in una trappola dalla quale puoi uscire momentaneamente in un unico modo. Con l’aiuto di qualche amica che ti dia una sistemazione e un po’ di ossigeno per tentare di ricominciare. Ma gli amici veri non piovono da cielo. E in questo momento nemmeno posizioni lavorative. Sai bene che puoi uscire dalla porta di casa quando vuoi, se non lo fai è solo perché al momento ti manca la possibilità e il coraggio di farlo. La porta non è chiusa a chiave come dici. È una situazione del cazzo. Perdi in tutti i casi. Nella fattispecie ciò che è di più caro: la famiglia. Intanto smettila di minacciare azioni legali. Per cosa poi? Per il denaro? Se ti presentassero loro il conto temo tu impiegheresti il resto della vita per ripagarli. Ringrazia che tua madre abbia avuto la temperanza di non sputtananrti con tuo padre. In quel caso mi sa che le uova si sarebbero rotte irrimediabilmente e ora magari saresti davvero col culo a terra. Tua madre si sta prendendo una grossa responsabilità. Se qualcosa va storto poi deve fare anche i conti con tuo padre per non averglielo detto per tempo. Cerca di rendertene conto.
Il mio consiglio è semplice. Prenditi il tempo necessario per uscire da questo stato confusionale, perché ora non sei lucida, cerca di raggiungere un equilibrio che ti consenta di decidere cosa è meglio per te, valuta i rischi perché sappi che quando imbocchi la strada della rottura, se scegli ciò che loro detestano, certi strappi non si ricuciono, hanno tutto il diritto di sbatterti fuori e non capisco cosa cambi che hai le utenze di casa intestate a tuo nome. Esci da questo stato d’ansia perenne e sii padrona della tua vita e delle tue scelte.​
 
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Il vero problema, cara mia, non è adesso.
Il problema sarà dopo.
Il problema è cosa vuoi fare della tua vita.

Perché adesso, hai tutta la vita davanti ed è in realtà nelle tue mani.
Sei maggiorenne e potresti nuovamente andar via di casa e comunque cavartela, affrontando con difficoltà i primi tempi, certo, ma per poi decollare, come tante ragazze che hanno fatto dell'escorting una professione.
Iniziando con difficoltà e poi cavalcando l'onda e i guadagni.
Potresti anche pretendere la restituzione dei soldi che tua madre ha preso e utilizzarli per gestire l'avviamento della tua nuova attività.
Lei, legalmente, non ne aveva il diritto.
Ma per le vie legali non sarebbe né una soluzione immediata, né una scelta priva di conseguenze sul piano dei rapporti famigliari.
Una scelta per sempre.
L'escorting, a tempo pieno, non è il più bel lavoro del mondo, e, a ben vedere nemmeno il più redditizio.
E nemmeno tanto facile, a volerlo fare bene.
L'escorting part time, forse è più gestibile, ma prima o poi te lo sgamano... E so' dolori.
A 28 anni, immagino possa essere il più divertente mestiere del mondo, e anche in grado di remunerare le più sfrenate voglie di acquisto.
Ma poi, nascondere la tua professione non sarà facile.
Con Internet e il passaparola, come lo ha scoperto mamma, lo scoprirà la persona a cui non avresti voluto dirlo, o il datore di lavoro "normale" al quale magari vorresti rivolgerti per tornare a un registro più socialmente accettato...
Poi c'è quel fastidioso particolare del reddito da professione: se non lavori non guadagni.
E per lavorare non è affatto detto che potrai sempre selezionare la tua clientela...
Animali sudati, ignoranti, maleducati e con grosse panze pelose faranno parte degli incontri quotidiani...
Insomma...
Se vuoi prendere questa strada, sappi che tornare indietro sarà difficile.
Che sul piano affettivo e sociale avrai delusioni e soffrirai pene cocenti.
Essere accettata e riconosciuta fuori da un ambiente "artistico", trasgressivo, o a a tema, sarà molto, molto difficile.
Qualche risatina e ammiccamento alle tue spalle, nel quartiere in cui lavori sarà inevitabile.
Se vuoi prendere questa strada, devi essere pronta ad affrontare tutto questo.
Valutare le priorità dei tuoi bisogni e delle tue aspettative.
Decidere infine che la tua libertà non ha prezzo e che per raggiungerla presto sei disposta a sacrificarne una parte:
quella che la società benpensante ti toglierà.
E, come ho detto, sarà una scelta devastante per la tua sfera affettiva.
E questo senza considerare il fatto che obiettivi come famiglia da colazione del Mulino Bianco, figli sorridenti e passeggiate nel parco da pensionata saranno paesaggi sconosciuti, assai improbabili, comunque non inclusi nel pacchetto...
Sempre che tali interessi borghesi abbiano mai sfiorato i tuoi pensieri.
A 28 anni, a malapena rientravano tra i miei, che pure avevo formulato scelte assai più convenzionali.
Eppure, quella normalità da ufficio, mogliettina e figli, alla fine, è quello che vedo mancare a tutte le mie fornitrici affezionate.
Quelle a cui non manca... Beh... Sono tue coetanee.
Ma solo perché è ancora presto.

Nessuno può scegliere per te.
Nessuno tra noi può consigliarti.
E se qualcuno di questo forum ti invita a parlarne in privato, magari di fronte a un caffè...
Che ha dietro un albergo a ore...
Beh, mandalo a cagare e digli di cercare il tuo annuncio su internet.

Spero che tu non sia il solito fantasioso coglione da tastiera e mi abbia fatto perdere tempo a scrivere queste quattro ovvietà.

Buona vita

____________jul
 
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Come spiegato nel mio post... Il mio escorting era un mezzo per i miei progetti.. di amici ne ho trovati eccome.. non sono improvvisata. Lo faccio da anni anche se non in modo continuativo. So dove poter lavorare e dove no e ho già la mia clientela tanti che mi seguono da quando ho iniziato.
Per adesso che faccio.. niente. Stringo i denti.. casa lavoro, casa lavoro... E penso al dopo ovviamente. A rendermi nuovamente indipendente.. con o senza escorting.
Ho un corso professionale da iniziare da ottobre in poi.. insomma rimugino e programmo una vita fuori dalle mura di casa di mia madre.. che per quanto ci possa stare bene... Non mi rende libera adesso meno che mai.
 
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Tua madre non ha il potere legale di vietarti di fare delle scelte. Se vivi a casa sua é normale che abbia fatto scattare l'allarme rosso e adesso sei ipercontrollata. Se continui tieni conto di tutte le conseguenze a cascata che comporteranno queste vacanze lavoro: tua madre potrebbe riferire a tuo padre. Ci sono madri che ci crepano per queste situazioni. Vero é che ci sono momenti in cui nella vita si prendono decisioni e non possiamo accontentare tutti quelli che abbiamo intorno e noi stessi.
Infine, molto importante, soppesa quanto espresso nei due post da Julio e Submale.
 
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Ciao Lamelabianca,
Innanzitutto mi dispiace per tua situazione.
Difficile darti un consiglio, soprattutto senza conoscere la tua attuale situazione economica (spiego meglio più avanti)
Ricapitolando, hai perso il lavoro (quello regolare) e la casa, per ovvia necessita sei tornata a casa di tua madre che ha scoperto il tuo secondo lavoro, attualmente lavori con tuo padre e questo è l'unico motivo per cui tua madre riesce a tenerti in ostaggio.
Perdonami ma alcune cose non mi sono chiare, con il lavoro che fai da tuo padre, prendi uno stipendio regolare che ti viene accreditato sul tuo conto corrente? Ti paga in contanti? Non ti paga affatto?
Leggo che "devi chiedere anche per un pacchetto di sigarette", questo mi fa pensare che non prendi uno stipendio tu personalmente, forse trattiene tua madre anche quello? No perchè se prendi uno stipendio regolare in banca non hai problemi a comprare le sigarette e nemmeno se lo prendi in contanti a meno che tua madre non trattiene anche quello, allora la tua affermazione avrebbe senso, ma in questo caso, se nonostante lavori ma non hai uno stipendio perchè ci tieni tanto al lavoro con tuo padre? Hai scritto che fa affidamento a te, ma questo non basta, tu rischi un serio esaurimento nervoso, capisci?
Quella economica è una questione fondamentale per poterti dare un consiglio e per uscire da questa situazione.
I rapporti familiari, a questo punto, potrebbero ormai essere irrecuperabili, sei addirittura arrivata a pensare di interpellare un avvocato, (questione da scartare visto che i soldi provengono da attività illecita e che probabilmente non puoi nemmeno dimostrarli) e purtroppo, ho il timore che tuo padre, in un modo o in un altro venga comunque a conoscenza della situazione, tu sei molto arrabbiata con tua madre e lei probabilmente avrà difficoltà a ridarti fiducia e se lo farà potrebbero volerci anni, anni di segregazione, di controlli, di frustrazione che potrebbero anche sfociare in depressione e poi cose anche più gravi e purtroppo da quello che hai scritto ci sei già vicina.
Quello che posso consigliati e di racimolare un gruzzoletto, puoi provare a cercare i soldi che tua madre ti ha sequestrato o puoi mettere da parte lo stipendio che percepisci da tuo padre e utilizzare quei soldi per andare via e ricominciare tutto da 0, se non riesci a produrre un gruzzolo con queste 2 soluzioni, non ti rimane che chiedere aiuto ad uno degli amici che hai nominato nel tuo messaggio "ho conosciuto persone ed amici su cui contare", puoi chiedere di farti ospitare da uno di questi amici fidati, in quel lasso di tempo puoi incontrare i tuoi clienti e in breve tempo ottenere la tua indipendenza, basta anche un cliente al giorno, 100 euro al giorno per 2 mesi e il gruzzolo è fatto, ti prendi un bel monolocale, ti passa la depressione e fai quello che ti piace fare ma soprattutto sei libera che è la cosa più importante.
Spero di essere stato d'aiuto
Buonanotte
Franchinoo
 
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Situazione confusa....

Io mi pongo una domanda generale: siamo convinti che chi è affettivamente vicino a queste professioniste non sia al corrente del loro mestiere?
Penso - ad esempio - alle russe che tornano a casa dopo settimane all’estero e coi proventi incassati mantengono famiglie intere (madri, figli, amico,...), è credibile che tutti questi individui credano che il denaro giunga chesso’, da attività di traduzione?
A volte fa comodo a tutti, purché “occhio non veda, cuore non duole”.

Ragiono in prospettiva...
Chi fa il mestiere di escort deve pensare al futuro, invecchiando dai 28 anni si diventerà meno attraenti, la clientela cambierà, potrebbe capitare di dover cambiar piazza (quaranta/cinquantenni russe che dal nord Europa scendono in Italia) e/o sarà necessario aprirsi a nuove pratiche per mantenere un minimo reddito ormai considerato indispensabile.
Cosa vogliamo fare da grandi?

Tutto per giungere alla mia finale considerazione: @Lamelabianca potrebbe parlare col padre (del resto è un genitore pure lui) della situazione, uscire dallo stallo con la madre, ammettere che escorteggiare le piace e le da’ i soldi che neppur il lavoro in famiglia (spero in regola) le garantisce... ma valutando che poi l’andarsene dal domicilio di famiglia potrebbe diventare inevitabile.
In definitiva, vuoi fare la escort?
O i tuoi l’accettano o te ne vai di casa.
Comunque anche se “tollerata” dai cari, non credo sia possibile escorteggiare in un loft a 500 metri da casa...
 
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Cara @Lamelabianca,
questa reclusione forzata è solo un pass per la libertà domani.

Un giorno, forse, ti renderai conto di quello che sta facendo tua madre, oggi con te, e la ringrazierai.

Io mi soffermerei piuttosto fossi in te su ciò che vuoi veramente dalla vita

facendo il punto della situazione

rendendoti conto che per fortuna un piatto di pasta oggi ed un modo per cambiare un domani non ti manca
 
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Per rispondere alle vs. Domande.. mii padre ha riaperto da poco, quindi ancora non ho ricevuto stipendio. Sono in pseudo regola.. contratto a chiamata.. anche se lavoro sempre... A parte giorni fa che ero infortunata.
I miei sono separati.
Per risp invece a Giulia... Di cosa dovrei ringraziarla... Devi scrivere nuovamente che ciò che facevo era solo un mezzo per qualcosa di più grande? Questo dovrebbe averti fatto intuire che forse già so cosa voglio fare.. e le idee chiare già le ho.
Comunque non vedo di che dovrei ringraziarla... Avrei gradito un comportamento diverso.. invece di rubarmi i soldi avrebbe potuto mettermeli sul tavolo e chiedermi da dove venissero ed a quel punto avrei comunque risp. Tanto la cosa era già chiara.. mia zia lo aveva scoperto e riferito a lei.
Semplicemente non capisco che male ci sia.. la mia unica colpa è di avere mentito a loro.
Io sono in pace con me stessa e con la mia coscienza. Fare la puttana, per giunta con passione, non è nemmeno un reato... Ma rubare si.
 
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Mela non ti ha rubato i soldi, li ha presi per impedirti la fuga. È diverso. Posso chiederti (se non ti compromette) come tua zia ha avuto evidenza che facessi incontri? Insomma te lo chiedo perché io avrei negato fino alla morte. Tu come sei stata inchiodata?​
 
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