Discussione I VITELLONI - RIMINI

CaptainAmerica

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Se ti senti minacciato sono desolato per te. Il mio intervento ha solo un scopo informativo.
 
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tra cattolica e rimini
Ieri sera vedo Karla passeggiare con una morettina, carina e molto piu' bassa di lei. Mi pareva Giulia e dagli annunci confermo che e' lei.
Non sapevo fossero amiche e non ho avuto esperienze adeguate alle aspettative con Karla and co. https://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/anche-
Pnorth di sicuro ne sa molto piu' di me.
 
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Ieri sera vedo Karla passeggiare con una morettina, carina e molto piu' bassa di lei. Mi pareva Giulia e dagli annunci confermo che e' lei.
Non sapevo fossero amiche e non ho avuto esperienze adeguate alle aspettative con Karla and co. https://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/anche-
Pnorth di sicuro ne sa molto piu' di me.
Grazie per la fiducia.
In effetti sono amiche da poche settimane. Si sono incontrate quando sono tornate a Riccione dopo la pandemia e si sono ritrovate a nei loro loft proprio nella stessa palazzina.
Sono stato da entrambe, e parlo di adesso, non dei tempi in cui ho scritto le loro rece.
Che dire... Karla è la solita velina bionda eterea che non riesce mai a lanciarsi completamente, Giulia è la mora impetuosa con un seno da capogiro. Non abbiamo fatto sesso in trio e per adesso non ne ho intenzione. Ci siamo fermati ad un drink al bar e per ora è sufficiente.
 
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Storie di ordinarie cineserie

Era il freddo inverno di fine 2019, pregustando l'imminente ripartenza per il far-east, mi s'innesca un voglino mandorlato :p
Secondo tante esperienze passate i numeri cinesi sono una solida ancora di salvezza: a qualsiasi ora c'è qualcuno che risponde. Dunque acchiappo appunti&bakekofono, mi setto in modalità sondaggista-IPSOS e... le cose andarono così, ad intensità di tigna crescente:

32029578xx – numero irraggiungibile
32462658xx – segreteria telefonica
32864589xx – click!
38945037xx – ogi no lavolo :lazy:
38063759xx – capisco qualcosa come via Montello. Vado, ritelefono e... squilla a vuoto ?
32878418xx - utente irraggiungibile
32920229xx – risponde! mi catafulmino in via Pola, luogo che spesso in passato mi ha sorpreso e trovo... una vecchia sgangherona impraticabile ? che però non riesce a smontarmi. Scappo e balzo di nuovo in sella
32938418xx – numero inattivo
33198656xx – evviva, un premio alla tenacia, un'altra che riponde e mi dirige in via Consolare dove... trovo la bisnonna di quella di via Pola ?
33438917xx – nessuna risposta
33453118xx – la rispondente si dichiara bela&giovane e abitante in via Matteotti. Attivo la velocità superluminale, arrivo, parcheggio, cerco con l'aria di un cane da tartufi ma non trovo nulla di simile agli indizi logistico-topografici. Dunque richiamo, rifacciamo tutta la chiacchierata uguale dall'inizio e poi mi viene un dubbio che chiariamo al volo: era sì via Matteotti, ma non di Limini... :hang1:
33491911xx – belisimanuovisima a Savignano: vado e trovo una palazzina col portone sfondato, i sacchi della spazzatura abbandonati nell'androne ed un curiso viavai di ceffi di ogni continente... desisto ma non demordo
32707801xx – nessuna risposta
33394425xx - risponde una coppia di giovanisimebelisime da Tollepedlela... dove però trovo invece due pessimone dall'età complessiva vicina a quella di Confucio :hang2:
33187856xx – risponde da S.Giuliano, io chiedo le solite cose e lei: pelchè hai chiamato? dove hai trovato numero? ionolavolociao
33131255xx – nessuna risposta
33114261xx – l'ultimo numero della mia lista. Qualcuno (o qualcosa) risponde ed io, non so perchè, ho un presentimento poco buono ma naturalmente ormai le zampe si muovono da sole. Arrivo a Viselba per trovare una specie di Cattivik sessantenne con i denti marci che mi abbranca e si struscia come un barboncino a primavera... distrutto da una giornata fatale ci sono quasi cascato ma per fortuna la zaffata d'aglio ha avuto l'effetto dei sali e mi sono ripreso. La cosa incredibile è che la centrale telefonica di questa specie di James Sulley Sullivan squillava a getto continuo.

Non una giornata memorabile ma forse segnali in stile Interstellar: da li a poco, arrivato a Singapore è partita la pandemia da COVID :hang3:
 
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Mi spiace: un post poco allegro
Una specie di Andrea Mingardi di Romagna, probabilmente non proprio notissimo, anche tra coloro che amano la musica, probabilmente un nostro collega, forse più pazzerello di molti di noi
:-(
 
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Colleghi, faccio pubblica ammenda. Non so dove, ma da qualche parte, in questo sito, avevo scritto che sarei rimasto lontano da quel gruppo di pay riccionesi partito circa 6 anni fa da via Verga alla cui testa metto, perché conosco meglio di tutte, la stanga velina bionda dai seni fatti col compasso.
Ci sono tornato, ci ho battuto il muso di nuovo e ho la consapevolezza di aver buttato via soldi ancora una volta, che in questo periodo di crisi post virus mi fa ancora più rabbia.
Non ho una conoscenza totale di questo gruppo, ma tra amiche, sorelle e parentele varie, ne ho identificate 9 (nove) che in questi ultimissimi anni hanno bazzicato Riccione. La conoscenza con alcune (purtroppo) è stata diretta, sul luogo di lavoro, per altre ho visto i loro annunci, a cui a fatto seguito la classica telefonata esplorativa. Poi con i social ho potuto capire certi collegamenti tra loro, lavoro sporco certo, quasi da stalker, ma era l'occasione per capire qualcosa di più di questa combriccola succhia soldi.
Chiaro che sui social si apre un mondo: mariti, fidanzati, compagni (in una unica voce: mantenuti?) qualcuno di questi probabilmente sparito quando sono comparsi i figli, che sono presenti nella maggior parte della vita di queste pay e che sono tirati su dai nonni.
Ma questo tipo di situazione è comune a molte, e non mi permetto di giudicare le loro scelte, per quanto lontane dal mio mondo. Giudico però come si pongono come pay nei nostri confronti. Quelle di questo gruppo sembrano fatte con lo stampo, le sigle concesse sono ridotte al lumicino, con un atteggiamento distaccato e freddo da farmi rimpiangere quelle che invece recitano ogni volta l'orgasmo della loro vita.
L'ultima da cui sono andato, dopo avermi trattato con tutto il distacco possibile (purtroppo non ho più vent'anni quando per venire mi bastava volerlo, ora ho bisogno di un minimo di presenza dalla controparte) mentre forse la stavo trombando oltre i 15 minuti fiscalmente concessi mi ha detto: "Guarda che mi stanno aspettando a cena al ristorante!".
Ho lasciato li tutto. Non puoi pretendere qualcosa da chi non ha nulla da dare, non puoi divertirti con chi è qui esclusivamente per spillarti soldi. "Va pure al ristorante..." stavo per lanciarmi in una serie di sproloqui quando invece mi ha sopraffatto una certa pena, pena per lei che è qua fintamente a tirarsela e a fregar la gente, a sbocchinare col nome del suo uomo tatuato in bella vista sotto i tuoi occhi, e poco dopo postare una foto dei figli (evidentemente datata) come fosse in vacanza.
Prima volta che provo una cosa simile. Rabbia che si trasforma in pena per il senso di vuoto che mi da la persona di fronte a me.
Ma il lavoro più vecchio del mondo è difficile, se non ti diverti non farlo, se non ti piace non farlo, se non sei capace non farlo, se la molla sono solo i soldi non farlo. Altrimenti ci lasci l'anima, e se lo fai cercando di non dare niente di tuo al cliente, fregandolo, come per salvarti, hai perso anche come persona su tutta la linea.
 
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@PNorth

Capisco il tuo bisogno di sfogarti: i rapporti frettolosi inframmezzati da secche frasi tipo " guarda che ho fretta" sono senz'altro pessimi, ognuno di noi qua dentro ha la sua brutta storia da raccontare al riguardo.
Capisco però molto di meno il tuo rinnovato bisogno di scavare e scavare nelle vite di queste ragazze, quasi tu cercassi conferme di cose sgradevoli che già immagini, ma che sembri non volere accettare neppure quando le hai ben chiare davanti agli occhi.
Vado con un aneddoto.
Molti anni fa frequentai almeno tre volte una bella escort, che poi scoprii essere molto celebrata qua dentro.
Mi trovai la prima volta male, la seconda volta molto male, la terza volta malissimo.
Quale scusante mi ripetevo che ero solo agli inizi della mia frequentazione di ragazze escort, sicché speravo che la volta successiva smentisse e confutasse il mio disappunto per la volta precedente.
Oggi ti dico che cercavo solo un modo per mettere me stesso in difficoltà, quasi mi colpevolizzassi di non riuscire ad entrare in sintonia con una ragazza così bella e così ( presuntivamente) sexy.
Oggi ti dico che, una volta chiarito questo mio limite personale, ed imparato a riconoscerlo appena esso si manifesta, mi fermo prima e non concedo mai a me stesso di andare a picchiare la testa nel muro per più e più volte: la sintonia con una bella ragazza non deriva solo ed automaticamente dalla di lei bellezza, ma da tanti fattori che molto spesso non dipendono dal nostro carattere o dal nostro modo di proporci, bensì dalla di lei freddezza ed indisponibilità.
Auspico tu possa arrivare al più presto alla stessa conclusione, nel tuo solo interesse e benessere.
Stai in gamba, un caro saluto.
 
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@PNorth
Capisco però molto di meno il tuo rinnovato bisogno di scavare e scavare nelle vite di queste ragazze, quasi tu cercassi conferme di cose sgradevoli che già immagini, ma che sembri non volere accettare neppure quando le hai ben chiare davanti agli occhi.
Si, su questa cosa ammetto la mia stranezza. Ho difficoltà ad accettare che il rapporto con una donna a pagamento… sia SOLO un rapporto a pagamento! Quando è chiaro che questa cosa che invece comincia e finisce li è tra le attrattive principali del sesso con una pay. Soprattutto se si hanno altre relazioni in corso e lo si fa solo per divertimento.
Ma con quelle poche, pochissime, con cui nasce una certa alchimia, non mi dispiace aggiungere qualcosa, non dico che da spessore al rapporto, ma rende meno impersonali i vari incontri che si vanno a fare. Ad esempio, il messaggio di saluto che ricevo su whatsapp a volte mi gratifica molto.
Ma il periodo di lockdown ti assicuro che ha dato un bel taglio a tutto questo.

Per quanto riguarda vedere i profili di quelle di Riccione non è che abbia fatto una gran ricerca o abbia mire strane. Se una pay qualsiasi ti fa vedere il suo profilo, poi partendo da lei, con effetto domino, le trovi tutte. Non ci crederai ma sono quasi tutte amiche tra loro, dal vivo negano, poi le scopri addirittura sorelle, testimoni di nozze o madrine dei figli dell'altra. Ma tutto per me finisce li, è solo la mia eccessiva curiosità che mi muove, ma oltre a guardare non mi inserisco in alcun modo, le loro sono vite tutto sommato normali, quasi come le nostre.
Quel "quasi" dipende dal fatto che hanno scelto il mestiere più antico del mondo per campare, ma anche il più difficile. Lafayette, tu sei un sostenitore che questo è un lavoro come un'altro. Col cazzo! dico io (e lo puoi leggere come vuoi!). Quante ne conosciamo che lo fanno davvero bene? Poche probabilmente, ma ce ne sono. Ma se non è il tuo lavoro, lascia stare, se devi fregare il prossimo per vivere allora sei pure stronza. Mi sono sentito come quello che si lascia fregare, sul lungomare, dal gioco delle tre carte: Stupido! E poi ti arrabbi, le vuoteresti addosso tutto il peggio che ti viene in mente, poi capisci che non ne vale la pena e te ne vai pensando "Ma che stronza!" sperando che tu "stupido" non ci ricaschi più.
 
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Colleghi, faccio pubblica ammenda. Non so dove, ma da qualche parte, in questo sito, avevo scritto che sarei rimasto lontano da quel gruppo di pay riccionesi partito circa 6 anni fa da via Verga alla cui testa metto, perché conosco meglio di tutte, la stanga velina bionda dai seni fatti col compasso.
Ci sono tornato, ci ho battuto il muso di nuovo e ho la consapevolezza di aver buttato via soldi ancora una volta, che in questo periodo di crisi post virus mi fa ancora più rabbia.
Non ho una conoscenza totale di questo gruppo, ma tra amiche, sorelle e parentele varie, ne ho identificate 9 (nove) che in questi ultimissimi anni hanno bazzicato Riccione. La conoscenza con alcune (purtroppo) è stata diretta, sul luogo di lavoro, per altre ho visto i loro annunci, a cui a fatto seguito la classica telefonata esplorativa. Poi con i social ho potuto capire certi collegamenti tra loro, lavoro sporco certo, quasi da stalker, ma era l'occasione per capire qualcosa di più di questa combriccola succhia soldi.
Chiaro che sui social si apre un mondo: mariti, fidanzati, compagni (in una unica voce: mantenuti?) qualcuno di questi probabilmente sparito quando sono comparsi i figli, che sono presenti nella maggior parte della vita di queste pay e che sono tirati su dai nonni.
Ma questo tipo di situazione è comune a molte, e non mi permetto di giudicare le loro scelte, per quanto lontane dal mio mondo. Giudico però come si pongono come pay nei nostri confronti. Quelle di questo gruppo sembrano fatte con lo stampo, le sigle concesse sono ridotte al lumicino, con un atteggiamento distaccato e freddo da farmi rimpiangere quelle che invece recitano ogni volta l'orgasmo della loro vita.
L'ultima da cui sono andato, dopo avermi trattato con tutto il distacco possibile (purtroppo non ho più vent'anni quando per venire mi bastava volerlo, ora ho bisogno di un minimo di presenza dalla controparte) mentre forse la stavo trombando oltre i 15 minuti fiscalmente concessi mi ha detto: "Guarda che mi stanno aspettando a cena al ristorante!".
Ho lasciato li tutto. Non puoi pretendere qualcosa da chi non ha nulla da dare, non puoi divertirti con chi è qui esclusivamente per spillarti soldi. "Va pure al ristorante..." stavo per lanciarmi in una serie di sproloqui quando invece mi ha sopraffatto una certa pena, pena per lei che è qua fintamente a tirarsela e a fregar la gente, a sbocchinare col nome del suo uomo tatuato in bella vista sotto i tuoi occhi, e poco dopo postare una foto dei figli (evidentemente datata) come fosse in vacanza.
Prima volta che provo una cosa simile. Rabbia che si trasforma in pena per il senso di vuoto che mi da la persona di fronte a me.
Ma il lavoro più vecchio del mondo è difficile, se non ti diverti non farlo, se non ti piace non farlo, se non sei capace non farlo, se la molla sono solo i soldi non farlo. Altrimenti ci lasci l'anima, e se lo fai cercando di non dare niente di tuo al cliente, fregandolo, come per salvarti, hai perso anche come persona su tutta la linea.

Carnarlmente parlando??
ne conosco solo una!?
Pagai il pattuito per una buona prestazione.
Lei si trovò bene in mia compagnia ed io con lei, così che un pomeriggio ci prendemmo un'ora per il social time e la settimana successiva uscimmo assieme.
Ovviamente? pagai tutto io, ma non ci fu il dubbio potessi essere un pollo da spennare (o meglio, che potessi essere un pollo con tante piume....).

QUESTO PER DIRE CHE PROBABILMENTE SIAMO NOI AD ALIMENTARE IL LORO CAMBIANENTO. Non provo astio verso queste ragazze, semplicenente capiscano il valore del rispetto ed il valore dei nostri soldi.

Ristorante? Sì, a pelar patate!



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Si, su questa cosa ammetto la mia stranezza. Ho difficoltà ad accettare che il rapporto con una donna a pagamento… sia SOLO un rapporto a pagamento!

E questo, abbi pazienza, credo sia il primo errore.
Anche perché non tiene conto che per la controparte escort , a prescindere dalle nostre intenzioni come clienti, quello è anzitutto un rapporto a pagamento.

Ma con quelle poche, pochissime, con cui nasce una certa alchimia, non mi dispiace aggiungere qualcosa, non dico che da spessore al rapporto, ma rende meno impersonali i vari incontri che si vanno a fare.

Ecco: " con quelle pochissime" significa che si tratta di rare eccezioni.
Ne abbiamo discusso tante volte in questo forum: si tratta di pochissimi casi, senz'altro piacevolissimi, ma pochissimi.
Non sono affatto la regola: lo sai tu come lo so io.
Ricordalo, per favore, nel tuo principale interesse e benessere psicologico.

Ma il periodo di lockdown ti assicuro che ha dato un bel taglio a tutto questo.

Finalmente.

Per quanto riguarda vedere i profili di quelle di Riccione non è che abbia fatto una gran ricerca o abbia mire strane. Se una pay qualsiasi ti fa vedere il suo profilo, poi partendo da lei, con effetto domino, le trovi tutte. Non ci crederai ma sono quasi tutte amiche tra loro, dal vivo negano, poi le scopri addirittura sorelle, testimoni di nozze o madrine dei figli dell'altra.

Mon dieu, ma è così difficile constatare che si tratta di profili noiosi esattamente come quelli di tante altre donne che conosciamo?
Se metto in parallelo il profilo facebook o instagram di una escort che conosco con quello di una non escort che conosco, dopo due minuti ritrovo le stesse medesime fregnacce, gli stessi luoghi comuni, le stesse foto ritoccate, gli stessi aforismi idioti su famiglia, figli e futuro, le stesse identiche minchiate su vacanze, aperitivi, sandali griffati, tramonti.
Una escort che non frequento più, posta spesso immagini della figlia scema e la loda come la ragazza più intelligente del mondo: fa esattamente come una non escort che conosco, la quale ha un figlio delinquente del quale parla come di un martire del volontariato.
Ovviamente glissa sulle corse di notte in caserma e sui processi minorili sostenuti, sicché descrive le messe in prova del pargolo come chiari segni di altruismo del giovane.
Verrebbe da compatirla, se non fosse già penoso il restare un minuto in più su quel profilo.

Ma tutto per me finisce li, è solo la mia eccessiva curiosità che mi muove,

Io infatti non la chiamerei curiosità, piuttosto lo definirei autolesionismo: non leggi nulla di nuovo, constati il ripetersi di frasi sceme, ti annoi da morire, per giunta ti colpevolizzi di non aver fatto breccia nella psiche di donne banalissime, dunque del tutto dimenticabili.

le loro sono vite tutto sommato normali, quasi come le nostre.

Qui non sono d'accordo: molte volte sono più noiose e meno interessanti, infatti le titolari di quei profili social hanno un gran bisogno di raccontarle per farle sembrare glamour a tutti i costi.
Come spesso accade a tantissime donne, escort o non escort che siano.

Quel "quasi" dipende dal fatto che hanno scelto il mestiere più antico del mondo per campare, ma anche il più difficile. Lafayette, tu sei un sostenitore che questo è un lavoro come un'altro. Col cazzo! dico io (e lo puoi leggere come vuoi!).

Lo leggo come una conferma che faccio bene a restare della mia opinione: fanno un lavoro come tanti altri lavori, infatti spesso sono persone noiose come tante altre persone.

Quante ne conosciamo che lo fanno davvero bene? Poche probabilmente, ma ce ne sono.

Per fortuna: come ci sono alcuni avvocati, commercialisti, medici ed architetti che sanno fare il loro lavoro con passione.
Ma di certo non affidiamo loro i destini del nostro paese o della nostra psiche solo per questo.

Mi sono sentito come quello che si lascia fregare, sul lungomare, dal gioco delle tre carte:

Ecco, questo è un buon paragone: sai che ti fregheranno, però ci vai lo stesso.
Fossi in te lavorerei su questo aspetto, per modificarlo e poi arrivare a bloccarlo con decisione.

E poi ti arrabbi, le vuoteresti addosso tutto il peggio che ti viene in mente, poi capisci che non ne vale la pena e te ne vai pensando "Ma che stronza!" sperando che tu "stupido" non ci ricaschi più.

Abbi pazienza, ma con la speranza non si va molto lontano.
Tocca lavorarci su per cambiare l'attitudine a ricascare sempre con le peggiori.
Ci si può riuscire, ma richiede calma e costanza.
Perciò suggerisco di fare meno giri su internet a guardare profili di donne banali ( escort o non escort che siamo) , e di procedere con più lavoro su te stesso: è l'unico suggerimento che mi sento di darti.
Stai in gamba.
 
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Colleghi, faccio pubblica ammenda. Non so dove, ma da qualche parte, in questo sito, avevo scritto che sarei rimasto lontano da quel gruppo di pay riccionesi [...]

PNorth, leggo con dispiacere i tuoi post che escono ogni tanto in modalità odi-et-amo.... o meglio ci inciampo ma penso: dov'è il PNort autore del sublime
"sono affezionato ad Antonia e Laura.
In particolare al culo della prima ed alle tette della seconda
"
? :shout:

Nel ricordare qui a tutti noi il sottopancia di PF, portale storico dedicato ai servizi di intrattenimento par adulti, richiamo anche due righe endogene, facili da copiaincollare e verosimilmente meno facili da applicare:
"[...] Nel buio vicino alle porte di Tannhäuser, ho visto uomini che avevano completamente sostituito la testa di sopra con quella di sotto. Il puttanesimo non è un sostituto della propria vita sociale, compresa quella familiare. Giusto ne è un complemento, ancorchè piuttosto speziato. "
 
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Ti ringrazio Dr.Grunf per ricordarmi quella frase a cui ho risposto ogni volta che in fondo io ero sempre il solito PNorth. Stavolta però non è così, non in questi giorni almeno.
Forse è qualcosa che è partito durante la pandemia quando, costretto a casa, senza poter lavorare (e quindi guadagnare) ho cominciato a mettere a fuoco cosa mi interessava veramente o no, punteristicamente parlando, una volta finito il lockdown: la qualità nell'incontro. Non incontrare 5 pay per trovarsi bene 1 volta, ma 2/3 incontri e trovarsi bene (possibilmente) in maniera sufficiente.
Poi la settimana scorsa, dopo pranzo, facendo zapping in tv, mi sono trovato a rivedere, un film del '96 "Vesna va veloce". Spero l'abbiate visto, storia tra una pay arrivata dall'est e di un suo cliente, ambientata proprio a Rimini.
Luoghi conosciuti: dal lungomare pieno di pay, ai locali vicino al mare, al Nettuno. Sono piombato nostalgicamente indietro agli anni '90, a situazioni che conoscevo bene. La pay del film, arrivava in Italia in autobus, senza soldi e sognando di farne senza nemmeno sapere bene il modo. La via della prostituzione era la via più breve per guadagnare, soprattutto per i bisogni primari che aveva, come mangiare e pagare un posto per dormire, e ha perseguito fino in fondo quella strada. Una descrizione molto stereotipata per le pay di quei tempi.
La sera dello stesso giorno ho avuto la pessima esperienza con la pay di Riccione, quella che aveva fretta dopo soli 15 minuti perché doveva andare a cena al ristorante. Probabilmente è una pay che prenota il loft online dalla Romania, che è arrivata qua con la sua auto (lo so per certo) che ha una miriade di capi firmati e che forse è qui con il suo uomo a farsi un pò di vacanza. Tutte cose lecite, per carità, ma è trattare il cliente dall'alto verso il basso che non va bene, toni e modi da "io sono io e voi non siete un cazzo" (altra citazione, Lafayette) sono stati totalmente inappropriati. Non puoi farmi fretta dopo 15 minuti, nemmeno se hai una fame boia e il cuoco ha già condito la pasta al tuo stramaledetto ristorante. Il lavoro è lavoro, qualunque esso sia.
Mi è venuto naturale il confronto con quella pay raccontata nel film che avevo visto poche ore prima, forse troppo dimesse ai quei tempi, in preda a papponi e clienti con pochi scrupoli, ma quelle di oggi, almeno quella di Riccione di cui parlo, pay 2.0 nel pieno del terzo millennio, che ha sempre lo smartphone in mano, l'auto nel parcheggio, il ristorante prenotato, che ti fa pesare i 15 minuti che perde contro i 100 euro che tu le dai, mi fa parecchio incazzare per il suo atteggiamento. Atteggiamento che non può permettersi.
Ma mi sto anche accorgendo che il pallino (i soldi da spendere) ce l'ho in mano io e voglio costringermi a pensarci ad ogni incontro che andrò a fare da qui in avanti. Almeno a contare fino a 10 prima di fare il numero del loro cellulare...
 
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Vesna va veloce lo vidi, film triste che finisce male, ma bello, da vedere appunto. Karla a me fece fretta dopo 7 minuti, magari 15 :) .
Poco bene anche con la sua nuova amica, ultima pay, testata in Gennaio ( non sapevo fossero amiche, l'avrei evitata).
Comunque complimenti per i vostri scritti pnorth e lafayette e' sempre interessante leggervi.
Siamo curiosi di sapere chi sia la girl in questione , Karla? DEA?Giulia?
 
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Almeno a contare fino a 10 prima di fare il numero del loro cellulare...

Leggendo l'ultima recensione su RN, qualche più unica che rara perla si trova ancora..
...parrebbe da chiamarla prima di aver contato sino ad uno, prima cambi atteggiamento..
..non mi si dica d'averla consigliata: prima mi toccherà di conoscerla?
 
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Poi la settimana scorsa, dopo pranzo, facendo zapping in tv, mi sono trovato a rivedere, un film del '96 "Vesna va veloce". Spero l'abbiate visto, storia tra una pay arrivata dall'est e di un suo cliente, ambientata proprio a Rimini.
Luoghi conosciuti: dal lungomare pieno di pay, ai locali vicino al mare, al Nettuno. Sono piombato nostalgicamente indietro agli anni '90, a situazioni che conoscevo bene. La pay del film, arrivava in Italia in autobus, senza soldi e sognando di farne senza nemmeno sapere bene il modo. La via della prostituzione era la via più breve per guadagnare, soprattutto per i bisogni primari che aveva, come mangiare e pagare un posto per dormire, e ha perseguito fino in fondo quella strada. Una descrizione molto stereotipata per le pay di quei tempi.


Vesna va veloce lo vidi, film triste che finisce male, ma bello,


Vesna va veloce a mio avviso fu un film interessante ma niente di più, serviva al regista Mazzacurati per procedere nella sua analisi indiretta degli aspetti peggiori della provincia italiana ( talvolta con buoni risultati, si veda La Lingua del Santo, dal quale il Veneto del boom economico del nordest esce massacrato ) , ma in realtà servì più che altro ad Albanese per dimostrare di sapere interpretare ruoli drammatici, ruoli che poi mollò appena capì che il grottesco pagava di più ( la serie di Cetto La Qualunque, per intenderci).
La co-protagonista Teresa Zajickova , pur carina ed in parte, non fece poi molto altro.
In questo fu molto simile ad alcune vere ragazze giunte in Italia per prostituirsi, e sparite dopo poco tempo: tuttavia la prostituta da lei interpretata è una sprovveduta in toto, mentre le vere prostitute incontrate da PNorth mi sembra siano in tutto e per tutto delle organizzate e fiancheggiate affariste.
Non le confonderei mai con la poco accorta ed incosciente Vesna del film, sicché invito PNorth a fare altrettanto: mi sembra che comunque lui lo abbia già ben chiaro.
 
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