il puttan tour

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Nostalgie confuse: il puttan tour di una volta...
quando a Rimini andavo sul lungomare e, dopo qualche anno, erano arrivati anche lì i trans, che si esibivano alla grande, e ogni due per tre trovavi le austriache, bionde e bellissime. Era un continuo fare il giro, scoprire vestitini di pelle rossa e tacchi vertiginosi, bellezze di ogni tipo. Sull'altra via di Rimini invece c'erano le tradizionali italiane,quelle più anziane, mentre alla stazione trovavi le giovani tossiche.
E se salivi ai lidi ravennati, di giorno come di notte, facevi km col cazzo duro, cercando fiorellini di strada.
Donne, trans, donne di nuovo..
E quella figa che a Lido di Savio, con un leggero vestito azzurro, si girò, appoggiandosi al cancello, e si piegò leggermente per meglio mostrarmi il culo bellissimo, scostando il vestitino...
E a bologna, le poche strade che conoscevo, i trans , e quella volta che sei morto di paura e di desiderio quando, vicino alla fiera, nel vecchio solito posto, nell'imbrunire, hai trovato due zingarelle.
la grande avuto tredici anni, la piccola dieci. Potevi andare con tutte e due, sfidando leggi e moralità, sentendoti magari una merda ma facendo qualcosa di irrepetibile. L'etica e la paura hanno avuto il sopravvento, la piccola era veramente troppo piccola ma la grande era in via di formazione e tanto carina..Allora, tanti anni fa, non si parlava ancora tanto di pedofilia, non sapevi che era così sbagliato, avevo giusto una decina di anni di più.
La paura che fosse solo un trabocchetto per rapinarti è anche venuta, vedendo lo zingaro con i baffi sul mercedes a pochi metri...
E la tossica di diciotto anni,forse scarsi, io ne avevo 20, raccolta a bologna.
Quando mi parlò di eroina, della sua vita, ci facemmo una canna insieme e non facemmo niente.Era piccola e fragile.
Le regalai qualcosa, le dispiacque non aver guadagnato la cifra pattuita ma era contenta della canna offerta...
E quella a civitanova, che mi disse lo faccio per mio figlio. Era impaurita e tesa. Non rinunciai a sborrarle in bocca, ma mi sentii in colpa. Era una donna che avrei voluto frequentare e conoscere, a cui dare affetto. Le diedi solo sborra e soldi.
Altri sensi di colpa? La negra delle saline,quasi piangente. La russa di bologna, tanto carina quanto ostile e arrabbiata, quindi distante. Non pensate solo a brutte esperienze, ma c'erano anche queste.
Le migliori però sono quelle che non hai avuto. I lunghi giri notturni e pomeridiani.Mi piacevano molto quelle che trovavi a mezzogiorno. Il contrasto luce/proibito mi arrapava.Ce n'erano tante verso Cervia.Giovani.
Una che prometteva il culo per cinquantamilalire. Un'altra che caricai, ma puzzava così tanto di sudore che la scaricai dopo qualche minuto, con una mancia. Non le spiegai perchè.
A un certo punto scoprii che se vuoi solo farti un puttan tour vuoi mettere quanto è più arrapante andare dai trans, che stanno lì con le tette fuori, scosciati e provocanti, piuttosto che dalle prostitute donne che sono magari in jeans?
queste parodia della femminilità, queste esagerazioni che comunque mi piace vedere, meno scopare, ma mi danno uno spettacolo che le donne, di solito, non possono nè vogliono.
Non nascondo che a volte mi piace anche quando tirano fuori un bel birillo duro e lungo e si fanno una sega lì sul marciapiede...se c'è poco passaggio di macchine.
nella situazione opposta, con molta gente che gira, capita di vedere il brasiliano di turno che balla, canta, scherza con tutti, e anche questo è piacevole.
Questo era il Gross, una volta, un paradiso di tette e cazzi, cosce ed arrapamenti.
Dovunque fossi, avevo un radar per le puttane..Anche a Roma, senza saper nulla, trovavo donne e trans e i posti più incredibili..
Ricorderò sempre una situazione irripetibile: ero a Civitanova Marche, molti anni fa, e in una strada di periferia, che girava intorno ad una collina, c'erano molte donne da un lato della collina e una serie di trans, tra cui alcuni brasiliani statuari, bellissimi, dall'altra.
Dopo aver girato un po', sono andato verso la sommità della collina, a godermi il fresco della notte e fumarmi in pace una sigaretta. Guardando verso il basso potevo vedere una lunga, ininterrotta fila di luci che si muoveva lentamente in cerchio, e ho immaginato tutti quegli uomini, quei fratelli con il cazzo duro che si eccitavano e cercavano, senza distinguere tra femmine vere e maschi che sembrano femmine, tutto va bene purchè si trasformi in eccitazione vitale...
Mi è sembrato uno spettacolo bellissimo, di grande comunione maschile, di grande vitalità...
Oggi penso: se non fossimo così repressi, come sarebbe bello poter fare orge nei boschi, uomini, donne, trans, gay, tutti insieme a celebrare la vita e il desiderio che ci muove attraverso di essa..
 
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Questione di punti di vista.
A volte basta poco per vedere le cose in modo diverso, forse a te è servita una "panoramica dall'alto".

A parte le "fregnacce" è un bel post, che mi ha fatto tornare indietro negli anni ed ho letto con piacere.

:good:
 
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mah, sono tutt'altro che un bacchettone, e le giovani piacciono anche a me, ma un senso di disgusto nel leggere le tue parole eccitate quando hai descritto le due "zingarelle" di 10 e 13 anni l'ho provato.
e un altro fastidio quando hai parlato della "negra" (negra? sì, hai scritto proprio "negra") delle saline, piangente come dici tu. chissà perchè, mi immagino lei che piange e tu che la scopi... sbaglio?
peccato, sarebbe stato un bel amarcord...
:sad:
 
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  • #5
albertoa1970 ha scritto:
mah, sono tutt'altro che un bacchettone, e le giovani piacciono anche a me, ma un senso di disgusto nel leggere le tue parole eccitate quando hai descritto le due "zingarelle" di 10 e 13 anni l'ho provato.
e un altro fastidio quando hai parlato della "negra" (negra? sì, hai scritto proprio "negra") delle saline, piangente come dici tu. chissà perchè, mi immagino lei che piange e tu che la scopi... sbaglio?
peccato, sarebbe stato un bel amarcord...
:sad:

anche a me penso che avrebbe fatto lo stesso effetto, da dietro lo schermo.
Come diceva qualcuno, il meccanismo quotidiano della strada rende evidente la contrapposizione tra ciò che si pensa e ciò che è.
In quel momento c'era eccitazione, certo, stavo girando in cerca di eccitazione.
Le famose "tre e" di noi maschietti, che ci caricano a molla, eccitazione erezione eiaculazione.
Ma insieme paura, senso di colpa, stupore.
Libero di essere disgustato.
Negra, perchè è il termine della mia infanzia, una semplice constatazione.
Senza nessun disprezzo, che non c'era e non c'è. Senza cercare il political correct ipocrita.
Negro perche hai la pelle nera, come io sono bianco.
Dato che sono sadico solo fino a un certo punto, quando ha inizito a ripararsi il viso e a piangere mi è scesa la catena e ho smesso. Rabbia, verso di lei e chi la costringe, disgusto per me, senso di colpa.
Lo sapevo che finiva così con le africane, infatti credo sia stata una delle rarissime volte in cui le caricai.
Una presenza che non mi è mai piaciuta sulle nostre strade, visto che si sa che, più di altre, sono costrette violentemente a starci. Ma se vai a puttane sai che spesso sei complice di violenza. Questa è la vita.
Non volevo giustificarmi, ma solo spiegare ancora di più.
Se sei un punter puoi capirmi.
Se non puoi capirmi, non so che farci.
 
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La storia delle zingarelle non la conoscevo è spero di non dovermi mai trovare davanti ad una situazione simile... l'idea che delle bambine stiano per strada mi fa rabbrividire...cmq e un amarcord non una recensione
 
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... complessivamente un bel Thread/post il Tuo Francesco_Perla ... l'ho letto molto attentamente ... non mi scandalizzo per nulla di ciò che hai scritto ... la sincerità nei post di un Punter costituisce il mio primo grado di giudizio per valutarlo ... se ravviso ipocrisia/moralismo nei suoi scritti lo scarto tout court ... hai fatto una disamina lucida e cruda di una certo stato d'animo interiore di buona parte dei NOI, hai, altresì, fatto una fotografia molto reale di quello che era il mercato della prostituzione sino a qualche anno fa ... per quel che vale, hai la mia ammirazione per il Tuo scritto ... bravo (e grazie ... )
Ilcacciatore
 
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geppettogianni

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Bulaggna provincia..vicino a Farlatta,Fevdar...ma
francesco perla ha scritto:
Nostalgie confuse: il puttan tour di una volta...
quando a Rimini andavo sul lungomare e, dopo qualche anno, erano arrivati anche lì i trans, che si esibivano alla grande, e ogni due per tre trovavi le austriache, bionde e bellissime. Era un continuo fare il giro, scoprire vestitini di pelle rossa e tacchi vertiginosi, bellezze di ogni tipo. Sull'altra via di Rimini invece c'erano le tradizionali italiane,quelle più anziane, mentre alla stazione trovavi le giovani tossiche.
E se salivi ai lidi ravennati, di giorno come di notte, facevi km col cazzo duro, cercando fiorellini di strada.
Donne, trans, donne di nuovo..
E quella figa che a Lido di Savio, con un leggero vestito azzurro, si girò, appoggiandosi al cancello, e si piegò leggermente per meglio mostrarmi il culo bellissimo, scostando il vestitino...
E a bologna, le poche strade che conoscevo, i trans , e quella volta che sei morto di paura e di desiderio quando, vicino alla fiera, nel vecchio solito posto, nell'imbrunire, hai trovato due zingarelle.
la grande avuto tredici anni, la piccola dieci. Potevi andare con tutte e due, sfidando leggi e moralità, sentendoti magari una merda ma facendo qualcosa di irrepetibile. L'etica e la paura hanno avuto il sopravvento, la piccola era veramente troppo piccola ma la grande era in via di formazione e tanto carina..Allora, tanti anni fa, non si parlava ancora tanto di pedofilia, non sapevi che era così sbagliato, avevo giusto una decina di anni di più.
La paura che fosse solo un trabocchetto per rapinarti e' anche venuta, vedendo lo zingaro con i baffi sul mercedes a pochi metri...
E la tossica di diciotto anni,forse scarsi, io ne avevo 20, raccolta a bologna.
Quando mi parlò di eroina, della sua vita, ci facemmo una canna insieme e non facemmo niente.Era piccola e fragile.
Le regalai qualcosa, le dispiacque non aver guadagnato la cifra pattuita ma era contenta della canna offerta...
E quella a civitanova, che mi disse lo faccio per mio figlio. Era impaurita e tesa. Non rinunciai a sborrarle in bocca, ma mi sentii in colpa. Era una donna che avrei voluto frequentare e conoscere, a cui dare affetto. Le diedi solo sborra e soldi.
Altri sensi di colpa? La negra delle saline,quasi piangente. La russa di bologna, tanto carina quanto ostile e arrabbiata, quindi distante. Non pensate solo a brutte esperienze, ma c'erano anche queste.
Le migliori però sono quelle che non hai avuto. I lunghi giri notturni e pomeridiani.Mi piacevano molto quelle che trovavi a mezzogiorno. Il contrasto luce/proibito mi arrapava.Ce n'erano tante verso Cervia.Giovani.
Una che prometteva il culo per cinquantamilalire. Un'altra che caricai, ma puzzava così tanto di sudore che la scaricai dopo qualche minuto, con una mancia. Non le spiegai perchè.
A un certo punto scoprii che se vuoi solo farti un puttan tour vuoi mettere quanto e' più arrapante andare dai trans, che stanno lì con le tette fuori, scosciati e provocanti, piuttosto che dalle prostitute donne che sono magari in jeans?
queste parodia della femminilità, queste esagerazioni che comunque mi piace vedere, meno scopare, ma mi danno uno spettacolo che le donne, di solito, non possono nè vogliono.
Non nascondo che a volte mi piace anche quando tirano fuori un bel birillo duro e lungo e si fanno una sega lì sul marciapiede...se c'e' poco passaggio di macchine.
nella situazione opposta, con molta gente che gira, capita di vedere il brasiliano di turno che balla, canta, scherza con tutti, e anche questo e' piacevole.
Questo era il Gross, una volta, un paradiso di tette e cazzi, cosce ed arrapamenti.
Dovunque fossi, avevo un radar per le puttane..Anche a Roma, senza saper nulla, trovavo donne e trans e i posti più incredibili..
Ricorderò sempre una situazione irripetibile: ero a Civitanova Marche, molti anni fa, e in una strada di periferia, che girava intorno ad una collina, c'erano molte donne da un lato della collina e una serie di trans, tra cui alcuni brasiliani statuari, bellissimi, dall'altra.
Dopo aver girato un po', sono andato verso la sommità della collina, a godermi il fresco della notte e fumarmi in pace una sigaretta. Guardando verso il basso potevo vedere una lunga, ininterrotta fila di luci che si muoveva lentamente in cerchio, e ho immaginato tutti quegli uomini, quei fratelli con il cazzo duro che si eccitavano e cercavano, senza distinguere tra femmine vere e maschi che sembrano femmine, tutto va bene purchè si trasformi in eccitazione vitale... Mi e' sembrato uno spettacolo bellissimo, di grande comunione maschile, di grande vitalità...
Oggi penso: se non fossimo così repressi, come sarebbe bello poter fare orge nei boschi, uomini, donne, trans, gay, tutti insieme a celebrare la vita e il desiderio che ci muove attraverso di essa.
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..bel post .anche questa "visione :yes: comunitaria" finale ..france'.. :good:
..e felicitaciones per la giusta crudezza(derivante da recuerdos reali..me imagino..) del racconto..

..riguardo a certi tuoi gusti particolari...
.....il Buson-tour tantissimi anni fa era una tradizione in quel di Bullagna....
..e certi busoni erano proprio imbarazzanti per bellezza..
..ma mai approfondito personalmente :mda: (..e si sa..che certi tabu' son belli resistenti..)

:bye:
 
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Ecco cosa intendevo quando ho affermato che alcuni qui sono capaci di scrivere veri e propri brani di letteratura.
 
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filippocaronte ha scritto:
Ecco cosa intendevo quando ho affermato che alcuni qui sono capaci di scrivere veri e propri brani di letteratura.

E' vero, uno spaccato di vita forte e crudo ma soprattutto veritiero, i sensi di colpa descritti sono uno stato d'animo che penso più o meno tutti abbiamo vissuto se pur derivanti da motivazioni e situazioni vissute tutte secondo il proprio metro di etica e morale.
Ovvio che se dovessi vedere delle bambine battere per strada non esiteri a chiamare la polizia o i caramba, le nere le ho sempre evitate, li lo sfruttamente è pesante,e non mi danno quel gran senso di pulito, poi le tengono in ostaggio con la paura dei riti woodo, tra le bianche noto che c'è una maggiore consapevolezza di ciò che si sta facendo, e tante sanno cosa andranno a fare quando partono dal paesello, ciò non esclude che ci sia una forma di sfruttamento anche in questo caso, ma forse la gestione è più manageriale oriented.
I trans non mi interessano chiamiamolo: forma mentis, retaggio culturale, blocco psicologico, tabù ecc...nonostante debba ammettere che ci sono trans che rasentano la perfezione fisica, e magari sono più femminili delle donne nel modo di fare e comportarsi.
 
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conteoliver

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francesco perla ha scritto:
... il puttan tour di una volta ... quando a Rimini andavo sul lungomare ... trovavi le austriache, bionde e bellissime...
E' vero, ora ricordo. Io giovane ragazzo avevo seguito la famiglia della mia futura moglie in vacanza a Rimini, alloggiavo in un hotel diverso, percio' avevo liberta' di movimento. Faccio il lungomare e carico una austriaca bionda veramente molto carina. Mi sono trovato veramente bene, da quell'episodio ricordo di aver frequentato diverse cugine d'oltralpe, delle vere professioniste.

Ricordo un unico problema, per raggiungere il mitico grattacielo, dove la biondina operava, sono dovuto passare davanti all'albergo della morosa, per fortuna che sono passato innosservato. In ogni modo mi ero gia' preparato la scusa pronta.

il Conte Oliver
 
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ringrazio tutti per gli apprezzamenti e soprattutto per la condivisione.
a me fa bene conoscere un po' di più gli altri punter, non solo degli uomini inscatolati in altre lamiere che girano dove giro io, non dei disadattati come qualcuno vuole dipingerci.
Mi scuso per la crudezza, ma se sei qui la stai cercando.
Non riesco infatti( termini legali a parte, ovviamente) a comprendere cosa significhi questo passaggio del disclaimer:

L’utente si impegna a non trasmettere a punterforumitalia.com recensioni annunci di escort accompagnatrici trans erotic massage, materiale dal contenuto osceno, volgare, pornografico,...

in greco ( correggetemi voi che avete fatto il classico)
Porné= prostituta
Grafos=scrittura, disegno
quindi per definizione,se scriviamo su un forum che tratta di prostitute, qualsiasi linguaggio stiamo adottando stiamo facendo pornografia.
quindi è un bell'ossimoro, questo.
Possiamo però ascoltare una voce diversa:

«L'etimologia spesso insegna. 'Porno' in greco non ha niente a che vedere con qualcosa di amorale, sporco e nemmeno con il desiderio. Significa potere femminile.»
Catherine Breillat

In effetti, in quei momenti siamo in loro potere. Un potere tale che ci costringe a pagare per fare ciò che è naturale. O il denaro è un modo di usare il nostro potere: sono potente, ti pago e quindi tu fai quello che dico io.
Cosa sono quei soldi, il prezzo dello stupro, il risarcimento per lo schifo e per la vita rovinata o la dimostrazione della nostra impotenza a sottomettere una preda o a costruire un amore che comprenda anche una soddisafacente relazione sessuale?
Scusate, sto complicando tutto...
Dice Erich Fromm, ne"L'arte d'amare"

(…) in molti individui per i quali la solitudine non può essere superata in nessun modo, la ricerca dell’orgasmo sessuale assume una funzione che li rende non molto diversi dagli alcolizzati e dai tossicomani. Diventa un tentativo disperato di sfuggire all’ansia suscitata dalla separazione (solitudine) e il suo risultato è un sempre crescente senso d’isolamento, poiché l’atto sessuale, senza amore, non riempie il baratro che separa due creature umane (anzi, lo amplia), se non in modo assolutamente momentaneo.
(chi ha vissuto l'assenza di figure genitoriali di riferimento in età giovanile, spesso) è un debole, ha bisogno di ricevere, di essere protetto, curato (…) Può trovare “madri” in tutti, a volte in donne, e a volte in uomini dotati di autorità e potere.

Troppo facile e categorico, caro Fromm.
Sì, c'è anche di questo, ma non solo, anche in noi punter .
Troppe cose ci spingono tra le braccia di una donna, free o puttana che sia.
Che nessuno osi ridurre ciò che è complesso, senza dichiarare preventivamente che sta facendo una operazione che lo riporta verso la stupidità.
Io ho fatto un'operazione di condensazione, troppe poche parole quando si dovrebbe parlare per ore.
Prendeteli come semplici spunti.
A voi la parola.
E grazie per la condivisione.
 
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francesco perla ha scritto:
1) … non solo degli uomini inscatolati in altre lamiere che girano dove giro io, non dei disadattati come qualcuno vuole dipingerci….

2) …. Mi scuso per la crudezza, ma se sei qui la stai cercando.

3) …. Non riesco infatti( termini legali a parte, ovviamente) a comprendere cosa significhi questo passaggio del disclaimer …L’utente si impegna a non trasmettere a punterforumitalia.com recensioni annunci di escort accompagnatrici trans erotic massage, materiale dal contenuto osceno, volgare, pornografico,...

in greco ( correggetemi voi che avete fatto il classico)
Porné= prostituta
Grafos=scrittura, disegno
quindi per definizione,se scriviamo su un forum che tratta di prostitute, qualsiasi linguaggio stiamo adottando stiamo facendo pornografia.
quindi e' un bell'ossimoro, questo.
Possiamo però ascoltare una voce diversa:

«L'etimologia spesso insegna. 'Porno' in greco non ha niente a che vedere con qualcosa di amorale, sporco e nemmeno con il desiderio. Significa potere femminile.»
Catherine Breillat

In effetti, in quei momenti siamo in loro potere. Un potere tale che ci costringe a pagare per fare ciò che e' naturale. O il denaro e' un modo di usare il nostro potere: sono potente, ti pago e quindi tu fai quello che dico io.
Cosa sono quei soldi, il prezzo dello stupro, il risarcimento per lo schifo e per la vita rovinata o la dimostrazione della nostra impotenza a sottomettere una preda o a costruire un amore che comprenda anche una soddisafacente relazione sessuale?
Scusate, sto complicando tutto...
Dice Erich Fromm, ne"L'arte d'amare"

(…) in molti individui per i quali la solitudine non può essere superata in nessun modo, la ricerca dell’orgasmo sessuale assume una funzione che li rende non molto diversi dagli alcolizzati e dai tossicomani. Diventa un tentativo disperato di sfuggire all’ansia suscitata dalla separazione (solitudine) e il suo risultato e' un sempre crescente senso d’isolamento, poiché l’atto sessuale, senza amore, non riempie il baratro che separa due creature umane (anzi, lo amplia), se non in modo assolutamente momentaneo.
(chi ha vissuto l'assenza di figure genitoriali di riferimento in età giovanile, spesso) e' un debole, ha bisogno di ricevere, di essere protetto, curato (…) Può trovare “madri” in tutti, a volte in donne, e a volte in uomini dotati di autorità e potere.

Troppo facile e categorico, caro Fromm.
Sì, c'e' anche di questo, ma non solo, anche in noi punter .
Troppe cose ci spingono tra le braccia di una donna, free o puttana che sia.
Che nessuno osi ridurre ciò che e' complesso, senza dichiarare preventivamente che sta facendo una operazione che lo riporta verso la stupidità.
Io ho fatto un'operazione di condensazione, troppe poche parole quando si dovrebbe parlare per ore.
Prendeteli come semplici spunti.
A voi la parola.
E grazie per la condivisione.

Caro Francesco Perla,
sei un Utente interessante .. scrivi di più … relativamente ai punti 1) e 2) posso risponderti …. inceccepibile. Relativamente al punto 3), Tu stesso hai scritto “ … Io ho fatto un'operazione di condensazione, troppe poche parole quando si dovrebbe parlare per ore. Prendeteli come semplici spunti. A voi la parola….” … In effetti, non è semplice provare a scrivere qualcosa riguardo l’argomento da Te lanciato, vuoi per la vastità di risposte che si potrebbe fornire al riguardo, vuoi per il rischio concreto di uscire fuori tema nell’argomentare: il rischio concreto, è di infilarsi in bel ginepraio a risponderti … (a proposito, hai utilizzo un termine come “ossimoro”… è qualcosa che si utilizza in rari casi .. al contrario di ciò che significa che, per contro, è alquanto utilizzato nella vita di tutti i giorni … interessante .. mah, solo una considerazione ad alta voce la mia .. ). …. tuttavia, hai aperto un bel thread, hai fatto considerazioni interessanti, per cui proverò a buttar giù qualcosa ( …. ) …. Hai citato Fromm … mmhmm … io leggo con diffidenza gli scritti di questi psicoterapeutici … le loro teorie possono essere opinabili …. ebbi modo di leggere, anni fa, il libro che tu citi e da cui sono tratti i brani che hai riportato ..… se da un lato comprendo l’interrogativo che Ti poni e l’interesse nel conoscere altre opinioni al riguardo, dall’altro lato il consiglio che mi permetto di dare, al riguardo, e di non addentrarsi su un terreno che potrebbe rivelarsi minato ….. per rendere l’idea Popper, un filosofo, ebbe modo di scrivere di una comunità indiana che riteneva sacra la vita delle tigri che li sbranava. Di conseguenza la comunità scomparve, e, conseguentemente, la teoria che la vita delle tigri è sacra …… Vedi, io dò per scontato il mio modo di essere, come un pesce che non si chiede perché vive in acqua; e, per questo, come lui, non mi pongo il problema di uscirne. Mi ritengo estremamente razionale: sono io, infatti, che ho inventato “un modo” di essere e di fare il Puttaniere (“P” Maiuscola, ndr). Nel Mondo Naturale gli animali vivono senza pensare a troppi fronzoli, e, per quel che li riguarda, sono intelligenti. Non si giudicano e non hanno bisogno di psicologi: eseguono le direttive che hanno al loro interno. Il cervello è l’organo che impartisce “il senso di vita” al corpo che lo ospita. Ti renderai sicuramente conto che io semplifico molto, se non, addirittura, annullo del tutto, i dubbi che hai posto … Non mi pongo domande che “qualcuno” vorrebbe che mi ponessi: nella vita ci sono Pedine e Alfieri: i predicatori, gli astrologi, i maghi, i santoni, i mistici, i maestri e altri, che, in genere, con la razionalità hanno poco a che fare, cercano di indicarci la strada e dirci come stanno davvero le cose. Religioni, dottrine, insegnamenti, tradizioni, legislazioni, scuole di pensiero, cercano di renderci le loro direttive indispensabili per noi. Non se ne rendono conto, eppure, spesso, senza ragionare, le persone obbediscono ad influssi esterni: pensano di avere una coscienza individuale e libera, invece forze poco visibili premono continuamente per assorbirle. Scegliere sotto il nostro controllo è, a volte, forse solo un miraggio, una pia illusione. Se non ci rendiamo conto dell’illusione, tutto ci sembra reale. Io non sono mai stato “nelle mani” di una Puttana … anche con le più strafighe che ho conosciuto mi comportavo come un mero “Utilizzatore Finale” .. nulla più .. Andando nel concreto, prova a pensare al connubio Sesso - Denaro. Oggi, addirittura, il sesso è l'Anima del commercio. Non esiste prodotto che non possa essere pubblicizzato e venduto da un bel corpo nudo, da un gesto lascivo, da un simpatico doppio senso: compri un deodorante e ti trombi la tal Top Model ….. comprati la Mercedes SLR e ti strombazzi quest’altra Attrice di fama mondiale …. La libertà sessuale sembra dominare … Paradossalmente, più liberi siamo, e più andiamo a farlo di nascosto, con donne che non conosciamo e che talvolta libere non sono, donne per bene o puttane che siano. Se ci concentriamo sulle puttane, non ricordo il numero esatto dei rapporti sessuali a pagamento che in Italia ci sono ogni giorno, l’avevo letto, ma, sembra, fossero nell’ordine di decine di migliaia …. milioni di rapporti sessuali a pagamento all’anno esprimono in modo chiaro ed inequivocabile un bisogno di sesso che i rapporti gratuiti e reciproci o non possono o non sanno soddisfare .. Anche se passerò per eccessivamente freddo ed insensibile (e lo sono, in effetti, ndr), posso dirti che oggi “tutto si affitta”. Le cose, come le persone, si affittano, si usano per un periodo più o meno lungo, ma poi o si logorano o non ci occorrono più … E così anche i rapporti d’amore e di sesso si affittano (non si comprono, ndr), si usano e poi si gettano, perché ci sono altre opportunità. Oggi c’è poi Internet … è Internet è un luogo non luogo, un regno dell’abbordaggio più casuale e delle proposte più indecenti, un harem del libertinaggio più sfrenato. E’ la “Terra di Mezzo”. E la realtà è anche questa: le relazioni umane sono molto complesse e chi si ritiene adatto a fare una famiglia, dei figli e a educarli o a mantenerli economicamente magari non è molto portato a praticare con totale libertà e piacere le svariate forme di esperienze sessuali (orali, anali, ecc.). E prima o poi, credimi, ci si stanca anche di mangiare l’aragosta. Tutto qui… forse …
ilcacciatore
 
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Argomenti interessantissimi... ci vorrebbe tempo a sufficenza per replicare. Random dico che Fromm non coglie tutta la realtà, ma buona parte sì. L'idea di non sapere aspettare, di pretendere che un altro essere umano (e si spera consenziente) ci possa concedere un orgasmo dopo pochi minuti che lo conosciamo, senza passare dalle ritualità del corteggiamento e della conoscenza reciproca, è anche sinonimo d'impotenza e d'insicurezza. A ripensarci, forse lo è sempre: da sempre sostengo la liceità della prostituzione, ma la maestria delle meretrici serve a colmare momenti in cui la quotidianità della vita ci opprime, e quindi si rende necessaria una sana e trasgressiva evasione.
Comunque Francesco, lasciami dire che sei stato un pò sfigato nelle frequentazioni dei mitici puttan tour!
 
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Mentre cammino lungo il marciapiedi, cercando di evitare le pozzanghere, penso a quante circostanze incredibili ho vissuto in oltre vent'anni di attività immorali, i primi incontri/scontri con le Magnifiche Creature, i primi OTR, le Magnifiche Notti …. mentre cammino, penso che in mezzo a quei vent’anni ci sono una serie di eventi personali che hanno dell’incredibile … Eventi che cambiano, e radicalmente, il proprio modo di essere, di pensare … in maniera irreversibile … nel mio caso, in negativo. Sono davvero una brutta persona oggi … devo ammetterlo …ma le cose sono andate così, non posso più farci nulla, ormai … è la vita .. Sliding Doors …Molte cose personali, ormai, appartengono per sempre ad un passato definitivamente sepolto. Oggi, semplicemente, sono un Altro. E anche questa fissazione, questa smània che mi tormenta di incontrarLe, è solo un momento, destinato, come tutte le cose, a passare presto nel dimenticatoio. Le Magnifiche Ossessioni mi attanagliano all'improvviso, per caso, come l’altra sera, mentre rientravo a casa dopo una solitaria cena frugale, pensando magari a certe persone che sono passate nella mia vita, negli anni pre-adolescenziali, alle poche con cui ho tenuto un filo di contatto. Oggi le sento per telefono qualche volta, e, ogni tanto (una volta all'anno, se va bene) ci vediamo pure … o come la scorsa settimana, mentre, stravaccato nel divano, pensavo a persone conosciute nel passato, ormai sparite da anni, seppellite insieme ai miei ricordi dell'epoca. Eppure, da qualche parte, ancora vivono … dovrebbero vivere. C’è da stentare a crederlo. Tuttavia, ciò è persino rassicurante, in un certo senso. Potrei scrivere la parola fine a tutto ciò? … Penso di sì, voglio essere ottimista, dopotutto, sono sempre stato radicale nelle mie scelte. Tanto sono risoluto nell’intraprendere una determinata strada, in un determinato momento, tanto sono risoluto nell'interromperla e fare dietrofront quando capisco che in quella strada non ci sono più le condizioni che l'avevano resa percorribile. Un ragionamento elementare, che però potrebbe sembrare incomprensibile alle orecchie di altri ... quando ho chiuso una porta è stato per sempre. Negli anni, ho imparato a resistere a tutto .... oggi sono di Granito .. nulla può scalfirmi, ferirmi. Con il tempo, ho compreso che nella vita ci sono cose talmente ovvie che si ha bisogno dell'evidenza per riconoscerle: non è del plauso sociale che ho bisogno, delle interviste, o delle telecamere. Io voglio vedere l'eco del mio pensiero dentro le persone. E, forse, è in quel momento esatto che ha preso il via la mia Magnifica Ossessione. Plasmare. Plasmare. Quasi ogni sera, dentro di me, sento già accendersi un fuoco di inquietudine, una smania di vedere, sentire, conoscere, toccare, scopare, che controllo a fatica. Così arriva la notte, come un profugo, prendo l'auto e parto per Zingonia, oppure a Milano, oppure per Ospitaletto. E' una specie di rituale privato, di catarsi self-made, che devo affrontare da solo. L’OTR è un pò come ritrovare i miei lontanissimi vent'anni. Ho raggiunto la perfezione: ormai ho imparato a conoscere le serate giuste da quelle no al primo passaggio. Il rituale è sempre quello: arrivo nelle zone del vizio, mi mischio al caravanserraglio dei puttanieri, mi guardo in giro. Sembro uno qualunque, uno dei tanti: ma non lo sono ! ….nella mia testa sono un inviato speciale dal passato, un pellegrino in attesa della sua Illuminazione. Che, quasi sempre, avviene. Di solito sul tardi. A volte, tuttavia, può capitare di tornare a casa a mani vuote … senza la Rivelazione .. Ma il mio compito è proprio quello di esserci sempre, di stare all'erta, di captare l’Evento. E ogni volta che il prodigio accade, il profumo del sesso comincia a propagarsi, il suono del sesso a rumoreggiare, i gèmiti ad uscire … tutto questo mi investe come un terremoto interiore. Dopo l’orgasmo, la mia missione è finita. Ilcacciatore torna a casa soddisfatto. MA so già che la pace dei sensi non durerà a lungo. Loro sono la mia Magnifica Ossessione. Ma presto verrà il tempo che tutto questo sarà finito per sempre e le mie imprese finiranno nell'oblìo del tempo unitamente alla mia carcassa. Una nèmesi: nella mia fine è il mio principio … Ma forse è proprio questa precarietà a muovermi, a tenermi costantemente attivo. Finché sta accadendo, io devo esserci, devo percepire. Per lo meno sono vivo. Prima che io scompaia, devo sentire che, nel mio piccolo, una traccia l'ho lasciata. In fondo, non è per questo che si vive?
Il cacciatore
(Trans Puttaniere)
 
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francesco perla ha scritto:
Nostalgie confuse: il puttan tour di una volta...
quando a Rimini andavo sul lungomare e, dopo qualche anno, erano arrivati anche lì i trans, che si esibivano alla grande, e ogni due per tre trovavi le austriache, bionde e bellissime. Era un continuo fare il giro, scoprire vestitini di pelle rossa e tacchi vertiginosi, bellezze di ogni tipo. Sull'altra via di Rimini invece c'erano le tradizionali italiane,quelle più anziane, mentre alla stazione trovavi le giovani tossiche.
E se salivi ai lidi ravennati, di giorno come di notte, facevi km col cazzo duro, cercando fiorellini di strada.
Donne, trans, donne di nuovo..
E quella figa che a Lido di Savio, con un leggero vestito azzurro, si girò, appoggiandosi al cancello, e si piegò leggermente per meglio mostrarmi il culo bellissimo, scostando il vestitino...

Mi sa che oltre che conterranei siamo anche coetanei...magari ci siamo incrociati in quei tempi durante i caroselli di auto sul lungomare di Rimini!!!!! :biggrin:
MtB
 
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Credo che negli ultimi 30 anni, ogni generazione ha fatto almeno un puttan tour. La Carfagna ha provato a togliere questa consuetudine, ma da quello che vedo per strada non mi pare abbia avuto troppo successo!
 
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