ma e' strano che con la tua esperienza di punter non abbia capito subito il tipo,tanto da dover evitare cosi la sola immensa.ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO:
Numero di telefono: 3245511590 32455115xx
Riferimento internet:
Maluh 3245511590 | Annunci Trans Napoli| Nobili Seduzioni
PT ID: 63125
Conformità dell'annuncio: le foto professionali sono molto ritoccate, i selfie fedeli, le foto hot mostrano una dotazione non rispondente al vero, i selfie lo ridimensionano decisamente per quanto primissimi piani, il culo in entrambi i casi è meno armonico dal vivo ma non per questo spiacevole.
Città: Napoli quartiere Vomero.
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome: Malu aka Maluh
Nazionalità: brasiliana di bahia
Età apparente: 25 boh
Descrizione fisica: 165 circa molto femminile, rasenta l’insospettabile, curve sinuose, bacino ventre e anca molto femminee, tette un po’ durette ma dalla bella forma e con capezzoli all’insù, insomma il fisichino c’è tutto, i lineamenti sono dolci, unica nota stonata (come per tutte le brazze) troppo silicone al culo che se per qualcuno conferisce bellezza aggiunta, io lo trovavo sproporzionato rispetto all’armonia del resto del corpo.
Dotazione: M+ depilato all’aroma di fresh and clean.
Attitudine: slot machine furba e spillaquattrini, missile di media gittata ma pur sempre missile in tutto e per tutto.
Reperibilità: facile.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO:
Compenso richiesto: parte da 80, 150 per 60 minuti una cosa tranquilla e sua venuta.
Compenso concordato: 150
Servizi offerti: ho solo chiesto se nell’ora era previsto extraball e mi ha detto di no e ho capito l’antifona.
Servizi usufruiti: 1/2 kiss non French, HJ con la pala, 1/2 bbj che tutto era troppo, 69 lei più di mano che di bocca, 1/2 Rai2 da passiva che tutto le faceva male, da attiva invece Rai2 in HD.
Durata dell'incontro: 20 minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO:
Facilità di parcheggio: c’è un parcheggio a pagamento poco prima e uno appena di fronte al civico.
Igiene dei locali: pessima.
Presenza di barriere architettoniche: mi pare ci sia un solo gradino di ingresso e ascensori moderni. Io sono salito per le scale.
LA MIA RECENSIONE:
Mentre attendo il tiro, nell’immediato postprandiale, vedo una certa moltitudine di persone che passeggiano nervosamente fissando il telefono. Mi torna in mente la foto che Malù aveva messo su Instagram: un tavolo ricoperto di banconote da 50 euro. Cazzo questa fa catena di montaggio, ribadisco la mia presenza e su whatsapp: “Tesoro sto mettendo in ordine per te”. Che simpatica paracula. Arriva il via e mi fiondo nel condominio, mi avvio a sinistra e fastidiosa come un chiodo nella scarpa la voce del portinaio:
“DOVE STAI ANDANDO?”
Mi volto e lo guardo schifatissimo:
“Dalla mia fidanzata, vuo’ vnì pur tu?”
Continuo a guardarlo aspettando che dica qualcosa fuori posto, ma spiazzato dalla risposta tace e guarda il pavimento. Ho decisamente un brutto rapporto con i portieri indiscreti ma questa è un’altra storia…
Premessa necessaria: una che ti propone un’ora a 150 senza multiball ti fa capire che probabilmente la faccenda si chiuderà in 30/40 minuti a voler essere ottimisti. Infatti dopo 20 minuti ero fuori. Inoltre 150 per mezz’ora a mio avviso è un rate che rende necessari tutta una serie di requisiti che vanno dall’igiene della location al tipo di customer satisfaction che si offre al cliente. Allora vediamo un po’ come sono andate le cose.
Mi si apre la porta, mi infilo in casa e trovo ad attendermi una fanciulla decisamente bona nel suo quasi totale déshabillé. È sorridente, depone bene, non è il missile incazzato da una stella, per questo ne metto due. Ma rimane un mezzo pacco. Perché alla cortesia si sostituisce rapidamente il disinteresse. Traffica in maniera ossessiva con il telefono che non sta mai zitto tra messaggi e chiamate. E mentre io cerco di stabilire un contatto umano lei è tutta assorta a non perdere nemmeno una conversazione telefonica che possa incrementare il suo saldo giornaliero. Malù non è un mezzo pacco perché è schifata dal mestiere, non è una persona gretta e incazzata con i clienti e con il mondo. Malù è solo una piranha così in apprensione per il denaro che manco ci pensa al cliente del momento, lei sta già pensando al denaro di quello successivo. Si tradisce con il modo di fare che per quanto condizionato dalla barriera linguistica (e non gliene faccio una colpa) avvalora il triste quadro che mi sono fatto della pulzella: “dai tu me i soldi!“
Malù figliola cara, i tuoi schifosossimi 150 euro di merda sono sul tavolo in bella vista da quando sono entrato ma se guardi il telefono è normale che poi non capisci un cazzo. E lei il cazzo non lo capisce, ovvero non se ne frega un cazzo, a lei interessano solo i soldi.
Chiedo di usare il bagno e appena entro rimango colpito dalla notevole sgommata di merda che adornava la ceramica candida. Non tocco nulla, lavo le mani, le asciugo con lo strappo di rotolone gentilmente concesso in camera. Torno e mi denudo mentre lei continuava a smanettare con il telefono. Imperterrito provo a richiamare la sua attenzione, ad una mia domanda si accorge che c’ero anche io in quella camera, posa il telefono e da allora non si è più visto né sentito. Ci accomodiamo nella regione del letto sulla quale non sembravano presenti gli schizzi dell’avventore di prima, una roba di uno squallore e di una sporcizia davvero imbarazzante. Provo a baciarla ma concede solo baci a stampo, le pratico sesso orale ma era spompata e tirarglielo si richiedeva una gru. Non era fresca di doccia e percepivo chiaramente il lezzo di imbevute e sudore che si propagava dal suo inguine. Con calma e pazienza le viene duro ma instabile probabilmente grazie a quel residuo di doping ancora in circolo. Accenno ad un 69 inebriato dal suo afrore ma continua a smanettarmi come una otr, il pompino inoltre era erogato a metà, in bocca poco più della cappella considerata anche la mano che teneva alla base per segare come una dannata. Comincio io cominci tu, tanto impegno per farglielo alzare, fai na cosa comincia tu. Mi stendo cercando di fare slalom alle chiazze con la sagoma e mi impala da dietro. Il ritmo è subito meccanico e serrato, dura pochi minuti che deve fermarsi “se continui così mi fai venire”. Io? Ma se non sto facendo un cazzo!!! Vabbè fa na cosa stenditi che tu infilo io. Alla missionaria non mi consente di metterlo tutto dentro, tiene le cosce inclinate verso di me per impedirmi di entrare tutto. Provo a spingere ma si ribella che il mio “immenso cazzone” pareva sventrarla. Non sapevo che un normodotato potesse arrecare tal danno eppure era un duello ad armi pari. Insomma chiaramente avara di culo. Comincio a pompare i pochi centimetri che mi sono concessi, lei si smanetta da sola a tutta birra fino a sputare una goccia di sperma. Ma che cazz. Non avevo manco cominciato. E questo perché il rate doveva essere commisurato ad un’ora. Mi arrendo alla situazione, chiudo gli occhi, penso alle belle bocce di quella tizia bionda, la fantasia in quel momento mi proietta nella cuccia del cane con lei che fa capolino mentre la monto da dietro, come ne “La Carne”. Che cazzo mi dice la testa…
Quando proprio mi ero rotto le balle mi sono spremuto le meningi a palla per venire e ci sono riuscito in men che non si dica. Lei era alla missionaria ed aveva goduto poco prima. Io spingo spingo sbatto estraggo sfilo il condom e a cazzimma miro alla faccia. Il primo zampillo nei capelli, il secondo sul mento, ha fatto a tempo a farsi scudo con le mani il terzo sulle tette, poi ancora sul suo sesso, il resto qua e là sulle lenzuola. Il POV era questo:
Insoddisfatto del servizio da catena di montaggio, al ritorno dal cesso, perché non era un bagno era un cesso, le chiedo di chiamare la coinquilina per il suo turno:
“Tu però paga!”
“Certo che la pago, falla venire qua io e te abbiamo finito”
“Si ma tu paga lei stessa cosa”
L’amica ha rate diverso, l’avevo chiamata qualche giorno prima e “parto da 70 con 100 una cosa completa con mia venuta”
“Si falla venire di queste cose parlo con lei”
“No tu da me i soldi”
“Malu io pago lei, a te ti ho già pagata”
Insomma il discorso si incarta, la piranha cerca di farsi il cinquantello di cresta dall’amica, a me cominciano a girare seriamente le palle e liquido il discorso dicendo:
“Lascia perdere, la chiamo domani così prendo app direttamente con lei”.
Sono entrato stressato ne sono uscito scazzato. Vale la regola che bisogna chiavarle quando sono ancora sotto i 10.000 follower su Instagram.
In definitiva tra pagare 80 euro per un servizio base e pagare 150 euro per un servizio base, meglio pagare 80 euro per un servizio base.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(2/5) ★★☆☆☆
Ciao Caro Submale,mi dispiace per l'accaduto
a me e' bastato parlare al telefono per 1 minuto,per capire che era una stronza attaccata solo ai soldi!
Subito mi spara 150 per una cosa tranquilla e mi proprone anche l'amica..
al che le chiedo con lei quanto sarebbe la cifra totale,e lei mi spara 300.
Da premettere che l'amica,tale Esther mi aveva chiesto 70 massimo 100...
al che io le dico che e' troppo 300 per entrambi,e lei subito mi congeda con un laconico:
Vabbe ho capito sei povero... e mi attacca il telefono!
penso di aver detto tutto....
