La piaga delle ragazze uccise, orgoglio punter e un'azione da intraprendere

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Ciao a tutti,
non sono certo un veterano del forum, ma volevo comunque raccontarvi una storia la cui lettura richiede un minimo di attenzione da parte vostra.
Mi capita per lavoro di girare in macchina, così sono abbastanza aggiornato della situazione OTR in giro per la Lombardia. Ora: chiunque segua un po' le notizie di cronaca sa che a Vigevano (PV), di recente, lo scontro tra gruppi di papponi albanesi ha portato all'uccisione di ben 4 persone in 2 mesi; una delle vittime era una prostituta di strada. Dalla descrizione sui giornali ho capito che si trattava di una che avevo intravisto in quella zona, (pur non fermandomi mai da lei) una bella ragazza mora magra con i capelli lunghi: le notizie dicono che è stata picchiata, uccisa con un colpo d'arma da fuoco e poi gettata in un fosso tra i campi.
Nei giorni scorsi m'è accaduto di tornare da quelle parti; pensavo al lavoro e nemmeno ricordavo le vicende di cronaca quando, tutto ad un tratto, mi sono trovato a passare alla rotonda in cui lavorava quella ragazza. Ho riconosciuto il posto perché, a terra e legati a pali dei cartelli stradali dietro ai quali stazionava, c'erano vari mazzi di fiori disposti con cura. In quel luogo dove la morte aleggiava sovrana e terribile, i boccioli inverdivano ignari, beffardi e teneri, ed era come se i loro molti colori mi pungessero gli occhi. C'erano dei piccoli bouquet, alcune composizioni semplici e molto decorose; qua e là spuntava un fiore solitario abbellito da un nastro di seta.
M'è salito un magone incredibile al pensiero che così tante persone avessero voluto tributare un piccolo dono, un pensiero sincero d'affetto verso una vita spezzata, una ragazza che, come tante che voi conoscete, di sicuro aveva qualcosa di speciale, dei tratti caratteristici, forse un sorriso particolare, non so...
Quel che so di sicuro è che il suo corpo, ora freddo, ha accolto e restituito il calore di molti uomini in cerca di sesso ed alcuni di loro, come vecchi amici o antichi amanti, le hanno voluto regalare un pensiero al momento della morte.

Mi sono allora ritrovato stupito nel pensare che il "punter" (o vogliamo dirlo finalmente in italiano? il puttaniere!) venga spesso considerato come "un disperato che se non paga non trova figa", uno sfigato, un senzapalle, uno squallido figuro - perché invece in quei gesti d'amore spontanei e gratuiti ho trovato una grandissima nobiltà d'animo -la stessa che, al di là dello spirito goliardico di questo forum, traspare in alcune recensioni.

Vorrei parlarvi col cuore, ma non sono sicuro che le mie frasi riescano ad esprimere ciò che sento.
Non ne posso più di leggere sui giornali le notizie di queste ragazze picchiate, sfruttate o uccise sulle strade e nei campi d'Italia (andate a vedere i giornali: sono tantissime ogni anno; per non parlare poi di quelle che finiscono nascoste sottoterra o delle quali non si saprà mai nulla...). Sono sicuro che molti di voi siano altrettanto colpiti da queste vicende.
Allora io ritengo fermamente che i luoghi di raduno dei punter su internet debbano diventare anche dei centri di sensibilizzazione e, possibilmente, di riforma di questa realtà nel nostro paese. Non parlo, chiaramente, di un "partito dei punter", bensì di un'azione coesa e responsabile per porre fine alla prostituzione su strada, concentrandola invece in strutture moderne (cioé non le vecchie "case").
Negli scorsi anni la (per me odiosa) Daniela Santanché aveva proposto un progetto per la riforma della legge Merlin che, incredibilmente, m'era parso sensato (cooperative di donne autogestite); ma poi, avuto un buffetto sulle spalle quando il progetto è finito nelle mani di Maroni e della Carfagna, la ventilata raccolta firme per il referendum abrogativo è andata in fumo.
Altre azioni di questo tipo si sono rivelate delle mere boutades.
Lo so, lo so: sono questioni annose e già dibattute (anche qui su PF); ma ora vi sto chiedendo qualcosa di diverso.

Io credo che, come uomini e come clienti, non possiamo demandare sempre a "terzi" di incaricarsi della regolamentazione della prostituzione -dobbiamo cominciare a darci da fare NOI. Dobbiamo capire che il referendum abrogativo della Merlin lo dobbiamo volere fortissimamente tutti noi per primi, senza aspettare che qualche politico ce lo cali dal cielo, perché nel frattempo le mie e le vostre mani si stanno lordando di sangue e non stiamo facendo nulla.

Ho visto la nobiltà d'animo (lo chiamerei "orgoglio punter") di cui siete capaci; promuovere un referendum è una cosa alla portata di tutti noi, inoltre ci sono molte associazioni sul territorio che sarebbero disposte a darci una mano facendo banchetti per le firme etc. Abroghiamo la Merlin e presentiamo un disegno di legge intelligente!

Per il resto, non vi chiedo di esporvi personalmente, ma di cominciare dal vostro piccolo a fare sensibilizzazione: se nel vostro luogo di lavoro vi capita di parlare di queste cose, ponete l'accento sul dramma delle ragazze picchiate, arrestate, malate e uccise che ci sono sulle nostre strade: credo che dopo queste argomentazioni nessuno avrà da ridire se vi dimostrete a favore della legalizzazione della prostituzione.Calcolate che SOPRATTUTTO le donne si dimostrano sensibili a questi temi.

Concludo. Non ho ancora in mente un piano preciso, ma vorrei copiaincollare questo testo su altri forum di mia conoscenza per cercare di creare un movimento di opinione, anche anonimo ma forte e coeso. Se avete idee, riflessioni, esperienze, per favore vi chiedo di contribuire a questa discussione. Grazie.
 
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il tema che hai posto è assai serio. ci voglio riflettere un pò. ma la mia impressione immediata è che non sia fattibile ciò che proponi. un movimento di opinione anonimo mi pare complicato.
 
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"lo scontro tra gruppi di papponi albanesi ha portato all'uccisione di ben 4 persone in 2 mesi"

Se fossimo uomini, non ci sarebbero papponi (albanesi o meno) e non ci sarebbero scontri.
Siamo quaquaraqua e ci cucchiamo quello che abbiamo meritato.

Fai una raccolta firme per l'installazione di qualche inutile telecamera in piu'. Vedrai che avrai piu' successo.
(e sia chiaro che non ce l'ho ne' con te ne' con la tua idea)
 
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Un referendum sulla Merlin? Quale parte della legge vorresti abrogare?(In Italia i referendum posson essere solo abrogativi)
Premesso ciò anche con il ripristino delle case di tolleranza, lo sfruttamento rimarebbe, come rimane in Germania dove esistono gli FKK.
 
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Secondo me la soluzione è più semplice: smettete di andare OTR!
Io non ci sono mai andato perchè il solo pensiero che i miei soldi finiscano in mano di quegli albanesi di MERDA mi fa venire il voltastomaco.
 
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Secondo me la soluzione è più semplice: smettete di andare OTR!
Io non ci sono mai andato perchè il solo pensiero che i miei soldi finiscano in mano di quegli albanesi di xxxx mi fa venire il voltastomaco.

Attenzione a semplificare questi discorsi più grandi di noi, i soldi da te li prendono lo stesso tramite le ragazze in loft.
Poi non è questione di etnia ma di singoli soggetti che possono essere di ogni dove.
Insomma è un discorso infinito e dalle mille sfaccettature....
 
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Un referendum sulla Merlin? Quale parte della legge vorresti abrogare?(In Italia i referendum posson essere solo abrogativi). Premesso ciò anche con il ripristino delle case di tolleranza, lo sfruttamento rimarebbe, come rimane in Germania dove esistono gli FKK.
Io intendo la legge 75/58 del 20 febbraio 1958 ("Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui"). Facciamo come nei contratti: abroghiamo e sostituiamo in toto questo vecchiume legislativo.
A tal fine e contro lo sfruttamento, trovo sensata l'apertura di cooperative di sole donne imprenditrici di se stesse, soggette al fisco, al controllo sanitario, alla verifica dei permessi di soggiorno e soprattutto (come in Svizzera) alla tutela legale dei loro diritti. Chiaro che bisognerebbe poi rendere effettivi maggiori controlli contro il reato di lenocinio, creando cellule ad hoc delle forze dell'ordine.

Ritengo, cari Sergio e Magog, che quanto sopra possa rappresentare una alternativa accettabile allo squallore attuale. Poi è palese che sacche di corruzione e sfruttamento potranno ancora esserci; ma a mio avviso in misura molto minore e comunque permettendo alle ragazze di avere degli strumenti LEGALI per difendersi. Se avete idee che possano ampliare o correggere questa visione, sono bene accette; non ho certo la "verità" in tasca, ma credo che innanzitutto occorra iniziare a fare ciò che si può con quel che si ha, e i modelli e le esperienze di altri civilissimi paesi europei ci possono aiutare a creare uno standard internazionale.
 
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@bepbep: scusa ho dimenticato di risponderti. Un movimento d'opinione, anche solo anonimo (in attesa di trovare l'appoggio di realtà già esistenti -ad es:associazioni -, possibilmente svincolate da interessi partitici) secondo me invece può fare tantissimo, soprattutto se poi sfocia in un'azione legale di rottura (come il referendum) e con la proposta di un nuovo modello, dibattuto preventivamente in modo partecipato e costruttivo dalle varie parti (clienti e persone che si prostituiscono).
Chi meglio di noi sa quali sono le grane dei clienti ed ha tutto l'interesse ad ingegnarsi per risolverle?
Chi meglio di coloro che lavorano col sesso sa cosa potrebbe migliorare la sua condizione?
Quale posto migliore di questo per discuterne?
 
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Attenzione a semplificare questi discorsi più grandi di noi, i soldi da te li prendono lo stesso tramite le ragazze in loft.
Poi non è questione di etnia ma di singoli soggetti che possono essere di ogni dove.
Insomma è un discorso infinito e dalle mille sfaccettature....

Concordo totalmente
 
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Io, per quanto mi riguarda, tutte le volte che capita l'argomento dico che sono favorevolissimo a una regolamentazione con locali tipo quelli tedeschi, più sicuri per tutti, per le ragazze, per i frequentatori e anche per tutti gli altri che non frequentano, perché in quel modo c'è di sicuro più igiene, più controllo sanitario e più sicurezza e meno sfruttamento.
 
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Ok e vi ringrazio tutti per gli interessanti interventi; peraltro rimango convinto che l'iniziativa questa volta la dobbiamo portare avanti NOI anche confrontandoci su soluzioni plausibili ed efficaci che evitino il più possibile lo sfruttamento delle persone che si prostituiscono.
Ad esempio, a vostro avviso la soluzione delle cooperative di sole donne è fattibile, se regolamentata in modo tale da evitare al massimo il rischio di intrusioni "esterne" da parte di gruppi criminali?
Ad es.: i centri "massaggi" Cinesi potrebbero mettersi in regola E PAGARE FINALMENTE LE TASSE CHE EVADONO PUNTUALMENTE!!!
 
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Perchè credi che le varie lappare non hanno il pappa?

e le ragazzine thay nei vari scannatoi gestiti da matrone e proprietari ITALIANI non siano altrettanto sfruttate?

Detto questo non so se davvero ci sia una volontà comune di risolvere il problema dello sfruttamento,visto che, nonostante vari tentativi e proposte la situazione è tale e quale da 15-20 anni... non c'è la volontà perchè siamo noi clienti in primis a tenere in vita questo stato di cose (io penso che le colpe non siano dei massimi sistemi ma che ognuno abbia la sua parte di responsabilità)
Io stesso mi rendo conto che invece di blaterare, un gesto responsabile (l'unico) contro questa situazione, sarebbe di smettere di usufruire contribuendo a far calare la domanda... ma all'OTR non ci rinuncio.. e forse sono anche peggio di altri che non sono consapevoli e il dubbio non se lo pongono neanche..

Alla fine come spesso accade la soluzione potrebbe arrivare se imposta dall'Europa...ma come sempre solo se appoggiata da una potente lobby economica..(produttori di accessori per bordelli?)
 
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solo per dire che nessuno ha le mani pulite..io perlomeno non penso di averle.
 
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Nessuno ha da dire più nulla sull'argomento?

Tra l'altro in questi giorni sono passato pure io in zona, e oltre ai fiori posti in ricordo alla rotonda di cui parla kontroller, ne ho visto anche altri sulla strada da vigevano a pavia, all'altezza di Borgo S.siro -incrocio per Bereguardo, dove stazionava una morettina magra coi capelli lunghi..non vorrei fosse successo qualcosa pure a lei.. :sorry:
 
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Glenda Cherubino

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e le ragazzine thay nei vari scannatoi gestiti da matrone e proprietari ITALIANI non siano altrettanto sfruttate?

Detto questo non so se davvero ci sia una volontà comune di risolvere il problema dello sfruttamento,visto che, nonostante vari tentativi e proposte la situazione è tale e quale da 15-20 anni... non c'è la volontà perchè siamo noi clienti in primis a tenere in vita questo stato di cose (io penso che le colpe non siano dei massimi sistemi ma che ognuno abbia la sua parte di responsabilità)
Io stesso mi rendo conto che invece di blaterare, un gesto responsabile (l'unico) contro questa situazione, sarebbe di smettere di usufruire contribuendo a far calare la domanda... ma all'OTR non ci rinuncio.. e forse sono anche peggio di altri che non sono consapevoli e il dubbio non se lo pongono neanche..

Alla fine come spesso accade la soluzione potrebbe arrivare se imposta dall'Europa...ma come sempre solo se appoggiata da una potente lobby economica..(produttori di accessori per bordelli?)


finchè il problema non verrà affrontato da chi di dovere....vedo poche speranze che qualcosa possa cambiare radicalmente, anche se è vero che ogni singolo individuo può fare la differenza. leggere queste cose fanno davvero male, fanno male a tutte quelle persone che hanno rispetto della propria e della altrui vita..... e che hanno ancora un briciolo di sensibilità umana e di buonsenso.
 
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Caro lexar, è possibile che possa trattarsi di punti ove abbiano perso la vita delle persone in incidenti stradali. Non sono della zona per cui la butto lì.
 
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M'è salito un magone incredibile al pensiero che così tante persone avessero voluto tributare un piccolo dono, un pensiero sincero d'affetto verso una vita spezzata, una ragazza che, come tante che voi conoscete, di sicuro aveva qualcosa di speciale, dei tratti caratteristici, forse un sorriso particolare, non so...
Quste tue parole mi fanno venire in mente un fatto di cronaca avvenuto una decina d'anni fa. Dalle parti di Pisa, sulla SS1 Aurelia, lavorava una ragazza diurna dell'est, una certa Petra. Venne uccisa con un colpo di pistola alla testa dentro un fabbricato abbandonato che si trovava alle spalle della piazzola ove lavorava.
Dopo il fattaccio passai in quel posto varie volte. Mi colpì molto vedere la sua sedia, una di quelle in plastica bianca da giardino, posizionata a sommo studio nel mezzo del piazzale dove lavorava, completamente ricoperta di fiori. Sembrava che la ragazza fosse ancora lì, viva.
Al tuo stesso modo mi colpì che molti avessero portato lì dei fiori, con quella sedia sitemata con ordine come fosse un mausoleo. Mi sembrava strano che clienti occasionali non si fossero nascosti nella macchia, facendo finta di non conoscere o di non aver mai avuto a che fare con la ragazza. E invece vi fu un tributo di affetto inaspettato. Una persona come tutte le altre, degna di considerazione e rispetto.
Sono passato al suo posto anche qualche mese fa, tutte le volte che passo lì mi torna alla memoria il fattaccio e non posso fare a meno di girarmi a guardare quella che fu la location. Oggi la sedia con i fiori non c'è più e anche il fabbricato abbandonato è stato abbattuto. Rimangono solo desolazione per la ragazza e amarezza per un killer che non è mai stato trovato.
 
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