- Espulso
- #1
LE LIBERE DONNE DI MOGADISCIO
Prefazione : Vorrei scusarmi con i colleghi di PF perche’ ,nel tentativo di descrivere il piu’ possibile esaurientemente l’ambiente post-coloniale dell’Africa orientale ex-italiana nel periodo antecedente la guerra civile, mi sono accorto che la penna mi ha preso la mano,ed ho superato i limiti ragionevoli di lunghezza di un Post normale.
Vi propongo così il mio racconto in alcuni episodi di lunghezza ridotta,sperando di averli resi piu’ “digeribili”,e che qualche collega sia interessato all’argomento. Accetto volentieri vostri commenti e/o critiche,premettendo che ho gia’ ottenuto il mio ritorno positivo riandando con la memoria a quei tempi “magici”…..mi farebbe piacre scoprire che qualcuno condivide i miei intressi….
1° Episodio :
La mia ultima “rentree’” a Mogadiscio mi aveva riservato 2 brutte sorprese : Dahabo si era rimessa con Yulka , che nel frattempo si era liberato dalla moglie italiana rispedendola a Roma , e Tonino era stato mandato in missione in Mozambico .
Una bella disgrazia……Tonino mi aveva fatto conoscere alcune delle piu’ belle gabar di Amarweni , oltre ad invitarmi alle famose feste che faceva nella sua villa che sorgeva vicino a quella di Siad Barre , e Dahabo ,nonostante le sue deboli proteste pro-forma,mi concedeva di sodomizzarla a mio piacimento,cosa non sempre scontata con le ragazze somale.
Se aggiungiamo ,per colmo di misura,che la mia casa sulla Gidka Soddonka era stata affittata ad un altro ospite mentre io ero in Italia,e che avevo quindi dovuto trasferirmi in una villa al Lido , potete capire perche’ fossi leggermnte contrariato in quell’inizio di agosto di tanti anni fa.
A pranzo mi ero messo a frequentare il ristorante della Croce del Sud,vicino alla Cattedrale,e avevo conosciuto un anziano napoletano,molto spassoso per la verita’,e che era riuscito a convincere qualche ingenuo in Italia a finanziargli una trasferta in Somalia in vista di una (improbabile)acquisizione di ordini d’acquisto per non so che cosa…….
Così quel giovedi sera avevamo concordato che sarei passato a prelevarlo dopo cena all’hotel per andar in un noto locale notturno dove non ero ancora stato , il CLUB 54 .
L’ingresso del 54 si presentava ampio,articolato in 6 o 7 spazi su differenti piani,ciascuno composto da 4 o 5 divanetti o poltrone ,raggiungibili tramite corte scalette di pochi gradini;piu’ avanti erano visibili ampi varchi in una parete che davano accesso ad un altro ambiente meno illuminato ,dal quale si diffondeva musica disco ad altissimo volume….era ancora presto,e in giro non si vedeva nessuno,tranne la “butta dentro”,una belloccia semivestita con un paio di shorts aderentissimi e corpetto,che si affretto’ a farsi avanti chiedendoci di pagare l’ingresso……..poi ritorno’ a un tavolino dalla parte opposta della sala,dove si rimise a parlare con qualcuno che inizialmente non avevamo notato…….dal nostro “space”sopraelevato,dove io e Gennaro ci eravamo sistemati in 2 poltroncine ,avevo modo di esaminare l’interlocutore della PR ;non sembrava niente male,a prima vista….nonostante fosse seduta,si poteva intuire che si trattava di una ragazza di colore ambrato scuro,molto piu’ alta della butta dentro. Le due ragazze parlavano animatamente,ed ogni tanto si voltavano a guardarci……avevo l’impressione che stessero facendo qualche commento al nostro indirizzo…..
Poi si alzano e si avviano verso l’ingresso…..azzzzz!!! Che cavalla !!!almeno 1,75 con le scarpe da tennis……fisico da pantera…culo alto e rampante…..spina dorsale inarcata naturalmente,portamento da indossatrice,con le spalle alte ed il petto spinto in fuori……..il viso allungato con gli occhi di taglio orientale,le labbra carnose e pienamente sbocciate,come una rosa nel massimo fulgore della fioritura…..il contrasto dirompente tra il rosso vivo del rossetto ed il nero ambrato della pelle,dai riflessi ocra…..le gambe magrissime ma tornite,da adolescente, fasciate dai jeans elasticizzati,corti da lasciar emergere sopra alle scarpette basse da tennis le caviglie sottilissime….il ventre incavato con l’ombelico alto sopra i jeans ,ed una camicetta bianca annodata sotto il seno……..all’attaccatura sx della bocca una piccola cicatrice le conferiva un aspetto decisamente particolare,e per me conturbante…..intuivo qualcosa di trasgressivo,un segreto da scoprire…..mentre scruto indiscretamente la ragazza mi rendo conto , con imbarazzo,di avere un’erezione…..lei mi lancia un’occhiata in tralice increspando in un sorriso l’angolo delle labbra,con un’aria di consapevolezza…….
Realizzo che sto alzandomi per dirigermi verso di lei,per dirle…..che cosa? Ma in quell’istante entrano due somali che la chiamano a gran voce …….il taxi sta aspettando ….deve venire subito…..la prendono per un braccio con familiarita’ sollecitandola a seguirli fuori dal locale…..lei protesta ironicamente,poi li segue ma…prima di uscire mi rivolge uno sguardo,mentre io alzo un braccio come per trattenerla ….esce con un ultimo sospiro di disappunto…..per un attimo contemplo la possibilita’ di inseguirla e di trattenerla con una scusa……esito quel tanto che basta da far partire il taxi ,con a bordo l’oggetto dei miei desideri……
Frustrato e contrariato mi risiedo,mentre Gennaro mi esorta a rilassarmi “….a’ wallera…”.
Incominciano ad entrare nel locale piccoli gruppetti di bellezze somale :tutte ragazze giovanissime vestite all’occidentale…si fermano a chiacchierare con la PR ,poi vanno nel retro della discoteca,dove ci sono le piste…….Gennaro si alza e le segue “ vieni di la’?” mi chiede strizzandomi l’occhio.Gli dico di andare avanti a prepararmi il terreno…….appena sparisce,raggiungo la “buttaadentro” e con apparente nonchalance le rivolgo qualche domanda……
“ Lei” si chiama Rahmo …..abita in uno slum periferico,Qaran,insieme ad un gruppo di amiche,che , come lei ,il giovedi sera scendono nei locali del Lido “..a farsi una famiglia….”(ahahahahahahah!!!!!!!!). Faccio “ Maaa….”mi interrompe per dirmi che se ne e’ dovuta andare perche’ doveva pagare un debito al taxista………involontariamente irrigidisco la mascella…..provo un assurdo senso di gelosia…..avrei voglia di fare a pugni col taxista….Cerco di rilassarmi con un respiro profondo,ringrazio la PR e ritorno alla mia poltroncina….” Ehi,gal….”mi richiama la ragazza….”Rahmo ritorna qui…piu’ tardi”…..probabilmente vede il mio viso illuminarsi per la speranza,perche’ prosegue”..la vuoi aspettare ?…”…faccio cenno di si,deglutendo.
(CONTINUA)
Prefazione : Vorrei scusarmi con i colleghi di PF perche’ ,nel tentativo di descrivere il piu’ possibile esaurientemente l’ambiente post-coloniale dell’Africa orientale ex-italiana nel periodo antecedente la guerra civile, mi sono accorto che la penna mi ha preso la mano,ed ho superato i limiti ragionevoli di lunghezza di un Post normale.
Vi propongo così il mio racconto in alcuni episodi di lunghezza ridotta,sperando di averli resi piu’ “digeribili”,e che qualche collega sia interessato all’argomento. Accetto volentieri vostri commenti e/o critiche,premettendo che ho gia’ ottenuto il mio ritorno positivo riandando con la memoria a quei tempi “magici”…..mi farebbe piacre scoprire che qualcuno condivide i miei intressi….
1° Episodio :
La mia ultima “rentree’” a Mogadiscio mi aveva riservato 2 brutte sorprese : Dahabo si era rimessa con Yulka , che nel frattempo si era liberato dalla moglie italiana rispedendola a Roma , e Tonino era stato mandato in missione in Mozambico .
Una bella disgrazia……Tonino mi aveva fatto conoscere alcune delle piu’ belle gabar di Amarweni , oltre ad invitarmi alle famose feste che faceva nella sua villa che sorgeva vicino a quella di Siad Barre , e Dahabo ,nonostante le sue deboli proteste pro-forma,mi concedeva di sodomizzarla a mio piacimento,cosa non sempre scontata con le ragazze somale.
Se aggiungiamo ,per colmo di misura,che la mia casa sulla Gidka Soddonka era stata affittata ad un altro ospite mentre io ero in Italia,e che avevo quindi dovuto trasferirmi in una villa al Lido , potete capire perche’ fossi leggermnte contrariato in quell’inizio di agosto di tanti anni fa.
A pranzo mi ero messo a frequentare il ristorante della Croce del Sud,vicino alla Cattedrale,e avevo conosciuto un anziano napoletano,molto spassoso per la verita’,e che era riuscito a convincere qualche ingenuo in Italia a finanziargli una trasferta in Somalia in vista di una (improbabile)acquisizione di ordini d’acquisto per non so che cosa…….
Così quel giovedi sera avevamo concordato che sarei passato a prelevarlo dopo cena all’hotel per andar in un noto locale notturno dove non ero ancora stato , il CLUB 54 .
L’ingresso del 54 si presentava ampio,articolato in 6 o 7 spazi su differenti piani,ciascuno composto da 4 o 5 divanetti o poltrone ,raggiungibili tramite corte scalette di pochi gradini;piu’ avanti erano visibili ampi varchi in una parete che davano accesso ad un altro ambiente meno illuminato ,dal quale si diffondeva musica disco ad altissimo volume….era ancora presto,e in giro non si vedeva nessuno,tranne la “butta dentro”,una belloccia semivestita con un paio di shorts aderentissimi e corpetto,che si affretto’ a farsi avanti chiedendoci di pagare l’ingresso……..poi ritorno’ a un tavolino dalla parte opposta della sala,dove si rimise a parlare con qualcuno che inizialmente non avevamo notato…….dal nostro “space”sopraelevato,dove io e Gennaro ci eravamo sistemati in 2 poltroncine ,avevo modo di esaminare l’interlocutore della PR ;non sembrava niente male,a prima vista….nonostante fosse seduta,si poteva intuire che si trattava di una ragazza di colore ambrato scuro,molto piu’ alta della butta dentro. Le due ragazze parlavano animatamente,ed ogni tanto si voltavano a guardarci……avevo l’impressione che stessero facendo qualche commento al nostro indirizzo…..
Poi si alzano e si avviano verso l’ingresso…..azzzzz!!! Che cavalla !!!almeno 1,75 con le scarpe da tennis……fisico da pantera…culo alto e rampante…..spina dorsale inarcata naturalmente,portamento da indossatrice,con le spalle alte ed il petto spinto in fuori……..il viso allungato con gli occhi di taglio orientale,le labbra carnose e pienamente sbocciate,come una rosa nel massimo fulgore della fioritura…..il contrasto dirompente tra il rosso vivo del rossetto ed il nero ambrato della pelle,dai riflessi ocra…..le gambe magrissime ma tornite,da adolescente, fasciate dai jeans elasticizzati,corti da lasciar emergere sopra alle scarpette basse da tennis le caviglie sottilissime….il ventre incavato con l’ombelico alto sopra i jeans ,ed una camicetta bianca annodata sotto il seno……..all’attaccatura sx della bocca una piccola cicatrice le conferiva un aspetto decisamente particolare,e per me conturbante…..intuivo qualcosa di trasgressivo,un segreto da scoprire…..mentre scruto indiscretamente la ragazza mi rendo conto , con imbarazzo,di avere un’erezione…..lei mi lancia un’occhiata in tralice increspando in un sorriso l’angolo delle labbra,con un’aria di consapevolezza…….
Realizzo che sto alzandomi per dirigermi verso di lei,per dirle…..che cosa? Ma in quell’istante entrano due somali che la chiamano a gran voce …….il taxi sta aspettando ….deve venire subito…..la prendono per un braccio con familiarita’ sollecitandola a seguirli fuori dal locale…..lei protesta ironicamente,poi li segue ma…prima di uscire mi rivolge uno sguardo,mentre io alzo un braccio come per trattenerla ….esce con un ultimo sospiro di disappunto…..per un attimo contemplo la possibilita’ di inseguirla e di trattenerla con una scusa……esito quel tanto che basta da far partire il taxi ,con a bordo l’oggetto dei miei desideri……
Frustrato e contrariato mi risiedo,mentre Gennaro mi esorta a rilassarmi “….a’ wallera…”.
Incominciano ad entrare nel locale piccoli gruppetti di bellezze somale :tutte ragazze giovanissime vestite all’occidentale…si fermano a chiacchierare con la PR ,poi vanno nel retro della discoteca,dove ci sono le piste…….Gennaro si alza e le segue “ vieni di la’?” mi chiede strizzandomi l’occhio.Gli dico di andare avanti a prepararmi il terreno…….appena sparisce,raggiungo la “buttaadentro” e con apparente nonchalance le rivolgo qualche domanda……
“ Lei” si chiama Rahmo …..abita in uno slum periferico,Qaran,insieme ad un gruppo di amiche,che , come lei ,il giovedi sera scendono nei locali del Lido “..a farsi una famiglia….”(ahahahahahahah!!!!!!!!). Faccio “ Maaa….”mi interrompe per dirmi che se ne e’ dovuta andare perche’ doveva pagare un debito al taxista………involontariamente irrigidisco la mascella…..provo un assurdo senso di gelosia…..avrei voglia di fare a pugni col taxista….Cerco di rilassarmi con un respiro profondo,ringrazio la PR e ritorno alla mia poltroncina….” Ehi,gal….”mi richiama la ragazza….”Rahmo ritorna qui…piu’ tardi”…..probabilmente vede il mio viso illuminarsi per la speranza,perche’ prosegue”..la vuoi aspettare ?…”…faccio cenno di si,deglutendo.
(CONTINUA)