Escort Lory

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21 Febbraio 2015
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Località
Lazio
Città dell’incontro: Roma – quartiere San Giovanni
Nazionalità: Moldava
Età: non meno di 27 anni
Conformità all’annuncio: in foto si concia meglio di come si presenta
Servizi offerti: FK, HJ, Daty, BBJ, RAI 1 e 2
Servizi usufruiti: tutti tranne RAI 2
Compenso richiesto: 50
Compenso elargito 60
Descrizione fisica: Bassina, rotondetta, col pancione, coscioni e tettone, ma tutta soda
Attitudine: da me stimolata, si è data da fare
Reperibilità: facile ma ormai impossibile (è tornata a casa sua)
Presenze barriere architettoniche: una rampa di scale, poi facile
Telefono: 3512513797

Dopo un periodo di silenzio, occupato a testare vecchie conoscenze plurirecensite su queste pagine e quindi abbastanza inutile rinfrescare, ho continuato nella mia ricerca della “normalità”, visto che ormai in questo forum si legge solo di gran fighe dell’est abbordabili a cifre di tutto rispetto e che francamente mi mettono soggezione.
Da “uomo all’antica” cerco la ragazza normale, anche un po’ cicciottella, la milfona porcellona, la transgatta non fuori di testa, l’onesta lavoratrice d’esperienza, che se beccata nel momento giusto e trattata in maniera educata, ti fa pure divertire. Devo dire che ho affinato il mio sesto senso e riesco a leggere tra le righe degli annunci e finora poche volte ho beccato il missile.
Questa volta però devo parlarvi di una situazione anomala che mi ha lasciato pensare.
Trovo questa Lory sul solito sito (BI) e leggendo e rileggendo nei giorni l’annuncio, guardando con attenzione le foto, mi convinco di essere in presenza della classica “ragazza della porta accanto” che non ti giri quando la incontri per le scale, ma che si crea l’occasione giusta 4 salti sul di lei lettone, li faresti volentieri.
Telefono, risponde subito e con un italiano quasi perfetto (mi domandavo di che paese fosse) mi dice che fa tutto quello che dichiara nell’annuncio.
Mi dà l’indirizzo esatto in via Appia Nuova e ci diamo un appuntamento di massima.
Raggiungo la zona San Giovanni, desisto subito dal cercare un posto e mi dirigo in un garage a pagamento. Faccio due passi per arrivare al portone e richiamo; classica risposta “amore dammi due minuti e ti richiamo”. Due minuti e driiinnn, Indicazioni precise: citofono con numero xxx, ascensore, piano e numero della porta… strano palazzo, sembra di stare in un albergo.
Solita porta socchiusa e… qui arriva una sorpresa: Una ragazza mora con un minivestitino minimalista che scende dai trampoli e arriva a malapena a 1,65, senza trucco, con due tettone gonfie ma calate su un pancione che per un attimo mi ha fatto pensare ad una gravidanza in stato molto avanzato (ma fortunatamente non sarà così, sennò sarei fuggito), un po’ triste, in una casa dignitosa dove però mancavano tante cose basilari…poi scoprirò perché.
Le foto dell’annuncio pur non essendo patinate le davano una immagine migliore. Qui siamo alla contadina della fattoria da scopare nel granaio
Mi porta in bagno dove lei si fa una super abluzione approfondita, seguita dalla mia e dove nel mentre mi sbaciucchia il collo, che trova profumato e mi fa i complimenti per la mia igiene. Ci rechiamo nella tromboroom, ci finiamo di spogliare e iniziano le danze. Baci, abbracci, strusciamenti come due fidanzati. Passa, dal prendere l’iniziativa, a lasciarmi fare quello che mi passa per la testa (gli eseguo un Daty da olimpiade con le mie dita inserite e molto mobili nei due canali, mi consumo la lingua e le mani sui capezzoloni reattivi e smammello quel ben di Dio con molto impegno), lei di tanto in tanto si muove con pochissima agilità a causa della sua mole e dei coscioni, e mi succhia il mio fratellone con foga, ma senza mani, poi ricomincio io, mi copre, si mette a smorza se lo infila, dal ritmo e dal modo in cui si strizzava le tette e ansimava, ho avuto la netta sensazione che si stesse lasciando andare (bagnatissima) fino a che, ed è la prima volta che mi capita con una pay, è venuta strizzando gli occhi ..e non stava fingendo (me ho la confermato poi, quasi vergognandosi, a cose concluse).
Si abbandona un attimo, ne approfitto per una mission come se non ci fosse un domani (faticosa per gli spazi angusti tra i gamboni poggiati e il pancione, passiamo a pecorina, peggio …troppo bassa…iniziava a fare caldo, mi sgommo e le chiedo dove vuole che venga, mi istiga a farlo sulle tettone e non me lo faccio ripetere.
Le inondo il seno e qualche schizzo le è arrivato sul mento
Ci rechiamo in bagno e facciamo ambedue la doccia. Momento social: Moldava, tornava a casa sua nello stesso giorno lasciando l’alcova, (ed è per questo che la casa era spoglia), non sarebbe tornata (si è lamentata di non aver fatto un euro ..e ti credo), che è sopravvissuta a Roma sperando in una vita migliore. Tutto molto triste, se ci si lascia coinvolgere.
In definitiva una scopata liberatoria sotto le righe, al limite del buon gusto, dove era d’obbligo: o scappare subito o dare 50 (ma io le ho dato 60 tipo donazione) lasciandosi coinvolgere in una situazione che tutto era, tranne di allegria.
Lo so, scado sul sentimentale, ma a volte la testa e il cuore vincono sul pisello.
 

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