[2004]
Maria bella ragazza ucraina di circa anni 24, alta, con capelli neri lunghi, spesso legati a coda di cavallo, snella, tette e culo nella norma, si trovava nel Viale Redi direzione novoli, lato dx, tratto compreso fra Via Doni e Via Busoni. Maria era la vera Regina Dei Pompini, una delle prime ragazze che mi hanno traviato abituandomi male, tanto da cercare sempre più raffinatezze nelle altre ragazze. Altrimenti non mi divertivo più. Pompini lisci "pannati", lenti, morbidi e salivosi. Una gioia per palati sopraffini. La cosa negativa era il posto dove operava. Andavamo all'interno di un condominio posto in Via Gordigiani, sottopassaggio e parcheggio interno con doppia uscita e naturalmente finestroni affacciati che ci guardavano. Vabbè, con un fiore del genere accanto tutto spariva, anche la paura di essere sgamati. Maria successivamente si attrezzò e gli incontri avvenivano in un appartamentino al piano terra facente parte di un condominio sempre in Via Gordigiani. Fu proprio nell'appartamentino che la incontrai per l'ultima volta, solito bbj da favola e spettacolare rai1 rigorosamente gommato goduto da entrambi. Mi disse che avrebbe continuato ad operare lì, per non stare più nella strada. Feci la cazzata di non chiederle il numero di cellulare e così non riuscii più a rintracciarla.
Mai più rivista da allora...
Maria bella ragazza ucraina di circa anni 24, alta, con capelli neri lunghi, spesso legati a coda di cavallo, snella, tette e culo nella norma, si trovava nel Viale Redi direzione novoli, lato dx, tratto compreso fra Via Doni e Via Busoni. Maria era la vera Regina Dei Pompini, una delle prime ragazze che mi hanno traviato abituandomi male, tanto da cercare sempre più raffinatezze nelle altre ragazze. Altrimenti non mi divertivo più. Pompini lisci "pannati", lenti, morbidi e salivosi. Una gioia per palati sopraffini. La cosa negativa era il posto dove operava. Andavamo all'interno di un condominio posto in Via Gordigiani, sottopassaggio e parcheggio interno con doppia uscita e naturalmente finestroni affacciati che ci guardavano. Vabbè, con un fiore del genere accanto tutto spariva, anche la paura di essere sgamati. Maria successivamente si attrezzò e gli incontri avvenivano in un appartamentino al piano terra facente parte di un condominio sempre in Via Gordigiani. Fu proprio nell'appartamentino che la incontrai per l'ultima volta, solito bbj da favola e spettacolare rai1 rigorosamente gommato goduto da entrambi. Mi disse che avrebbe continuato ad operare lì, per non stare più nella strada. Feci la cazzata di non chiederle il numero di cellulare e così non riuscii più a rintracciarla.
Mai più rivista da allora...