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Ospite
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Provvedo subito.
Sono L'Alfista, vivo in provincia di Vicenza e sono un puttaniere. Senza tanti giri di parole.
La prima volta è stato 13 anni fa. Avevo 18 anni e frequentavo un bowling in una zona che allora era frequentata anche da molte bellezze nere (da qualche anno è stata "bonificata"). Una sera vidi una ragazza con un seno immenso. La mia libidine di ragazzino vergine venne stuzzicata e così portai a casa gli amici e ritornai.
Mi ricordo tre cose: lei disse di chiamarsi Silvia, l'immenso seno che mi aveva attirato era un'imbottitura e rimasi impressionato da quanto lisce erano le gambe di una donna.
Per un po' sono tornato assiduamente, alternando nere ed albanesi. Ma non ero contento.
Infatti al pensiero che fossero ragazze che venivano portate vie dal loro paese e costrette a prostituirsi stavo male.
Ad un certo punto quindi ho deciso di passare agli appartamenti, tramite gli annunci sul giornale. La prima avrà avuto 60 anni, la seconda 45 e la terza, se possibile, anche più della prima.
Mi ripromettevo sempre, prima di andare, di andarmene se fosse stata brutta, ma poi l'uccello prendeva il sopravvento sul nervo ottico e quindi...
Stavo già pensando di lasciar perdere le mie remore morali e tornare "on the road" quando scoprii la "grande rete".
Mi sono accorto che lo sfruttamento esiste anche in appartamento, ma con un po' di esperienza si riesce a capire quali sono gli annunci messi da organizzazioni e quelli messi da donne che esercitano la prostituzione per libera scelta.
Ora frequento assiduamente tre donne che hanno scelto di guadagnare 100 euro a botta anzichè 1000 al mese.
Perchè non ho una cosidetta ragazza normale? Non so. Forse perchè non mi va di iniziare tutto il rituale del corteggiamento con quel che ne consegue, quando mi bastano soli 100 euro per togliermi le mie soddisfazioni. La cosa assurda è che a volte anche una mia amica spagnola mi fa la stessa domanda!
Sono L'Alfista, vivo in provincia di Vicenza e sono un puttaniere. Senza tanti giri di parole.
La prima volta è stato 13 anni fa. Avevo 18 anni e frequentavo un bowling in una zona che allora era frequentata anche da molte bellezze nere (da qualche anno è stata "bonificata"). Una sera vidi una ragazza con un seno immenso. La mia libidine di ragazzino vergine venne stuzzicata e così portai a casa gli amici e ritornai.
Mi ricordo tre cose: lei disse di chiamarsi Silvia, l'immenso seno che mi aveva attirato era un'imbottitura e rimasi impressionato da quanto lisce erano le gambe di una donna.
Per un po' sono tornato assiduamente, alternando nere ed albanesi. Ma non ero contento.
Infatti al pensiero che fossero ragazze che venivano portate vie dal loro paese e costrette a prostituirsi stavo male.
Ad un certo punto quindi ho deciso di passare agli appartamenti, tramite gli annunci sul giornale. La prima avrà avuto 60 anni, la seconda 45 e la terza, se possibile, anche più della prima.
Mi ripromettevo sempre, prima di andare, di andarmene se fosse stata brutta, ma poi l'uccello prendeva il sopravvento sul nervo ottico e quindi...
Stavo già pensando di lasciar perdere le mie remore morali e tornare "on the road" quando scoprii la "grande rete".
Mi sono accorto che lo sfruttamento esiste anche in appartamento, ma con un po' di esperienza si riesce a capire quali sono gli annunci messi da organizzazioni e quelli messi da donne che esercitano la prostituzione per libera scelta.
Ora frequento assiduamente tre donne che hanno scelto di guadagnare 100 euro a botta anzichè 1000 al mese.
Perchè non ho una cosidetta ragazza normale? Non so. Forse perchè non mi va di iniziare tutto il rituale del corteggiamento con quel che ne consegue, quando mi bastano soli 100 euro per togliermi le mie soddisfazioni. La cosa assurda è che a volte anche una mia amica spagnola mi fa la stessa domanda!