SCHEDA TECNICA La scheda tecnica rappresenta la raccolta dei dati fondamentali per l'individuazione del soggetto del racconto. E' indispensabile compilare tutti i campi proposti. Pubblica il racconto della tua esperienza seguendo QUESTA GUIDA
CITTA DELL'INCONTRO: Prato
ZONA: Via Allende
NOME: Anna
NAZIONALITA': albanese
ETA': 25 apparenti
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non offre nulla, prende e basta
COMPENSO RICHIESTO: 30 car, 70 house
COMPENSO CONCORDATO: 30 car
DURATA DELL'INCONTRO: 1 minuto
DESCRIZIONE FISICA: bella ragazza, mora, vestita di nero con un cappello nero che le dona molto.
ATTITUDINE: zero; frettolosa
LA MIA RECENSIONE: In 21 anni di onorata carriera non riesco a ricordare un incontro più veloce di questo. Arrivato in Via Allende scorgo questa tipa vestita di nero con un cappello in testa altrettanto nero. Si trova al distributore ERG che sta di fronte all'Omnia Center, vale a dire quello che si trova a dx andando verso Iolo. La ragazza sosta sulla corsia di decelerazione d'ingresso al distributore e mentre giro fra le due rotonde vedo colleghi che intervistano ma non caricano. Quand'ecco che arriva il mio turno.
Mi propone 30 car e 70 a casa, opto per la prima.
Mi dice di andare a parcheggiare dietro al casotto del distributore, praticamente a 20 metri dalla sua postazione. Lei mi avrebbe raggiunto a piedi. Una volta fermato guardo nello specchietto retrovisore e vedo la sua sagoma che emerge dall'oscurità. Sale in macchina ma non chiude lo sportello; la luce di cortesia accesa a giorno e il freddo pungente che entrava non lasciavano presagire niente di buono.
Io: "Ciao, come ti chiami?".
Lei: "Anna e tu?".
Io: "Piacere Invernizzi, da dove vieni?".
Lei: "Albania".
Io: "Io sono italiano. Sta entrando freddo, potresti chiudere la porta?".
Lei: "Questa macchina è troppo piccola! Prima i soldi poi chiudo".
Ho pensato che il suo tenere lo sportello aperto fosse per tenere la luce di cortesia accesa e vedere che faccia avevo. Una sua sicurezza insomma. Sgancio quindi il 30.
Lei: "Bocca o figa? Decidi perchè io devo lavorare".
Io: "...? Scusa ma ti ho dato 30...".
Lei: "La macchina è piccola come facciamo a scopare? E scomodo! Decidi perchè io devo lavorare".
Io: "Non c'è problema iniziamo colla pompa e poi vediamo dove arriviamo". Mentre pronuncio queste parole mi levo il cappello e lo appoggio sul cruscotto in un punto sicuro per non farlo cadere a terra.
Lei: "Ma che fai? Cos'è questo tuo essere lento? Io devo lavorare". Ammetto che me lo dice in un modo molto garbato, ma tanto basta per sdegnarmi.
Io: "Scendi e torna al posto, grazie".
Lei: "Quale posto?????".
Io: "Quello dove ti ho preso. Scendi e torna lì".
Lei: "Ciao".
Io: "Ciao".
Metto in moto e me ne vado.
CITTA DELL'INCONTRO: Prato
ZONA: Via Allende
NOME: Anna
NAZIONALITA': albanese
ETA': 25 apparenti
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): non offre nulla, prende e basta
COMPENSO RICHIESTO: 30 car, 70 house
COMPENSO CONCORDATO: 30 car
DURATA DELL'INCONTRO: 1 minuto
DESCRIZIONE FISICA: bella ragazza, mora, vestita di nero con un cappello nero che le dona molto.
ATTITUDINE: zero; frettolosa
LA MIA RECENSIONE: In 21 anni di onorata carriera non riesco a ricordare un incontro più veloce di questo. Arrivato in Via Allende scorgo questa tipa vestita di nero con un cappello in testa altrettanto nero. Si trova al distributore ERG che sta di fronte all'Omnia Center, vale a dire quello che si trova a dx andando verso Iolo. La ragazza sosta sulla corsia di decelerazione d'ingresso al distributore e mentre giro fra le due rotonde vedo colleghi che intervistano ma non caricano. Quand'ecco che arriva il mio turno.
Mi propone 30 car e 70 a casa, opto per la prima.
Mi dice di andare a parcheggiare dietro al casotto del distributore, praticamente a 20 metri dalla sua postazione. Lei mi avrebbe raggiunto a piedi. Una volta fermato guardo nello specchietto retrovisore e vedo la sua sagoma che emerge dall'oscurità. Sale in macchina ma non chiude lo sportello; la luce di cortesia accesa a giorno e il freddo pungente che entrava non lasciavano presagire niente di buono.
Io: "Ciao, come ti chiami?".
Lei: "Anna e tu?".
Io: "Piacere Invernizzi, da dove vieni?".
Lei: "Albania".
Io: "Io sono italiano. Sta entrando freddo, potresti chiudere la porta?".
Lei: "Questa macchina è troppo piccola! Prima i soldi poi chiudo".
Ho pensato che il suo tenere lo sportello aperto fosse per tenere la luce di cortesia accesa e vedere che faccia avevo. Una sua sicurezza insomma. Sgancio quindi il 30.
Lei: "Bocca o figa? Decidi perchè io devo lavorare".
Io: "...? Scusa ma ti ho dato 30...".
Lei: "La macchina è piccola come facciamo a scopare? E scomodo! Decidi perchè io devo lavorare".
Io: "Non c'è problema iniziamo colla pompa e poi vediamo dove arriviamo". Mentre pronuncio queste parole mi levo il cappello e lo appoggio sul cruscotto in un punto sicuro per non farlo cadere a terra.
Lei: "Ma che fai? Cos'è questo tuo essere lento? Io devo lavorare". Ammetto che me lo dice in un modo molto garbato, ma tanto basta per sdegnarmi.
Io: "Scendi e torna al posto, grazie".
Lei: "Quale posto?????".
Io: "Quello dove ti ho preso. Scendi e torna lì".
Lei: "Ciao".
Io: "Ciao".
Metto in moto e me ne vado.
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