MOANA POZZI

moana era grande
ma dopo di lei ne ho trovate più o meno 1189 che mi arrapavano
(dite che sono troppo poco selettivo?)
 
moana-pozzi1.jpg



Moana Pozzi (pseudonimo di Anna Moana Rosa Pozzi) (Genova, 27 aprile 1961 – Lione, 15 settembre 1994) è stata una pornostar, attrice e showgirl italiana.
Figlia di Alfredo, ricercatore nucleare, e di una casalinga, Rosanna. Trasferitasi a Roma appena maggiorenne, lavorò saltuariamente come modella e come comparsa in numerosi film. Era molto ambiziosa e quando si accorse che questa strada l'avrebbe portata poco in là, si dedicò alla strada del porno come scorciatoia per la notorietà.

Il suo primissimo film hardcore dal titolo Valentina, ragazza in calore, risale al 1981 e non era accreditata con il suo nome, ma come Linda Heveret, anche perché in quel periodo stava conducendo un programma per bambini, Tip Tap Club, su Raidue. Lo scandalo della doppia personalità venne comunque a galla procurandole la cacciata dalla Rai, ma lei stessa ammise di averne comunque ricavato anche una certa pubblicità.

Risale al 1986 la sua prima pellicola a luci rosse del circuto di serie A dove era accreditata col suo nome fin dal titolo, Fantastica Moana, per la regia di Riccardo Schicchi. Entrata nell'entourage dell'agenzia Diva Futura di Schicchi, nello stesso anno partecipò allo spettacolo live Curve deliziose che lanciò definitivamente la sua carriera nel mondo del porno e le diede anche una notevole pubblicità sulla stampa per via dello scandalo con risvolti giudiziari che ne nacque.

Fra i film di maggior successo Moana calda femmina in calore, Moana la bella di giorno, Cicciolina e Moana ai mondiali.

Divenne assai popolare grazie alla televisione, ai cui programmi cominciò a essere invitata, anche grazie a risorse intellettuali e culturali sino ad allora, per il grande pubblico, insospettabili per un personaggio del porno. Più che la sua collega Staller, Moana Pozzi portò alla luce l'esistenza sino ad allora pressoché sotterranea del vasto universo della pornografia e dei relativi consumatori.

Pubblicò il libro La filosofia di Moana a proprie spese (20.000 copie per un costo di sessanta milioni), fondando una casa editrice diretta dal giornalista Brunetto Fantauzzi: nel libro raccontava di personaggi famosi con cui avrebbe avuto rapporti. Il libro fece scalpore, anche per alcuni commenti e veri e propri voti sulle "prestazioni" degli occasionali partner, fra i quali figurava anche un uomo politico inserito senza nome, sebbene notevoli indizi facessero capire, soprattutto con il senno di poi, che si trattava di Bettino Craxi, non ancora Presidente del Consiglio e allora segretario del PSI[1] e che si meritò un bel 7½ sebbene i due non avessero avuto un rapporto sessuale completo. I personaggi citati erano Beppe Grillo (7-), Roberto Benigni (8+), Massimo Troisi (6), Paulo Roberto Falcão (5), Marco Tardelli (8), Luciano De Crescenzo (7), Harvey Keitel (S.V.), Andrea Roncato (7), Nicola Pietrangeli (6), Renzo Arbore (6), Enrico Montesano (6-), Francesco Nuti (7), Renato Pozzetto (6+) e Massimo Ciavarro (6+).

Molto nota è anche la sua performance televisiva nel programma L'araba fenice (1988), nel quale faceva la critica di costume nuda o "vestita" solamente di un cellophan trasparente.

Personaggio discusso, non solo per il genere cinematografico nel quale divenne famosa (quello hardcore), ebbe anche una breve esperienza nel mondo della politica quando nel 1991 fondò, assieme alla collega Cicciolina (pseudonimo di Ilona Staller) il Partito dell'Amore. Guidò in prima fila il suo Partito alle elezioni politiche del 1992 ed alle elezioni comunali a Roma dell'anno successivo. Non riuscì ad arrivare al ballottaggio, in un primo momento dichiarò che se si fosse verificata tale situazione avrebbe supportato il candidato di Rifondazione Comunista Renato Nicolini, ma Nicolini non riuscì ad arrivare al secondo turno, il Partito dell'Amore diede allora indicazione ai propri elettori di far confluire i voti su Francesco Rutelli.

Anche sua sorella Mima ne seguì le orme, divenendo pornostar a sua volta con il nome d'arte di Baby Pozzi.

La popolarità di Moana fu tale che divenne anche protagonista di un cartone animato, realizzato dal famoso cartoonist Mario Verger, che vide coinvolta nella regia la stessa Moana Pozzi: il cartoon, intitolato Moanaland, fu trasmesso a più riprese da Blob e nelle puntate monografiche dedicate alla Diva dell'Hard. Sempre Verger, questa volta da solo, le dedicò un altro film d'animazione I Remember Moana, raccogliendo l'attenzione di Marco Giusti e Enrico Ghezzi per Fuori Orario, e che vinse la Menzione Speciale all'Erotic Film Festival in America.


Morte [modifica]
Moana morì all'Hotel de Dieu di Lione il 15 settembre 1994. La sua morte, ufficialmente dovuta a un tumore al fegato, fu improvvisa, inattesa (aveva solo 33 anni) e ha dato origine a voci non controllate che affermavano che fosse dovuta all'AIDS, oppure che la stessa notizia del decesso fosse falsa.

Tali voci - che negli anni si sono rincorse e sono state alimentate anche attraverso la pubblicazione di pamphlet - restano il segno più visibile di come Moana Pozzi sia rimasta un'icona ben presente nell'immaginario degli italiani.

Nel 10° anniversario della sua morte (2004), nuove voci sulla sua improvvisa scomparsa sono riaffiorate. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un nuovo fascicolo per scoprire se effettivamente fosse viva o morta. Nel dicembre 2005, al programma spetta Chi l 'ha visto? viene presentato per la prima volta il certificato ufficiale di morte dell'ospedale di Lione, dove veniva registrato il giorno esatto del decesso dell'attrice. Le interviste con la famiglia hanno infine confermato le circostanze. In più è stata mostrata anche una tomba senza nome nel complesso di sepoltura "Pozzi" a Lerma, vicino ad Alessandria in Piemonte.

Nel 2005 la famiglia - tramite il fratello Simone - annunciò la pubblicazione di un libro (il cui titolo è Moana, tutta la verità per Aliberti editore) in cui sarebbe stata raccontata la verità sulla vita e, soprattutto, sulla morte dell'attrice. Nel febbraio del 2006, nel corso dell'intervista rilasciata al programma di Raitre Chi l'ha visto?, quello che si credeva il fratello minore di Moana, Simone Pozzi, dichiarò ufficialmente di esserne in realtà il figlio, anche se resta ancora un mistero la paternità. Tuttavia, il figlio dichiarò di non avere intenzione di cercare un padre che non si era mai preoccupato di cercare nessuno dei due.

Ad inizio aprile 2007 viene pubblicata sul quotidiano Il Messaggero un'intervista al marito dell'attrice, Antonio Di Ciesco, che rivela di aver aiutato Moana a morire, praticandole l'eutanasia. Rifiutando l'idea di una lunga agonia, aveva preso accordi col marito e così nel settembre 1994, quando ormai non c'era più nulla da fare, questi l'aiutò a terminare le sofferenze facendo entrare delle bollicine d'aria nel tubo della flebo [2]. A metà mese la Procura della Repubblica di Roma, su istanza del produttore Riccardo Schicchi, apre un'inchiesta iscrivendo Di Ciesco nel registro degli indagati[3].

Il 22 giugno 2007, nel corso dello speciale di "Enigma" (Rai tre) dedicato a Moana Pozzi e condotto da Corrado Augias, Mauro Biuzzi, responsabile dell'Associazione che ne tutela l'immagine, da lui creata insieme alla famiglia, ha mostrato il test dell'HIV cui si sottopose l'artista nel 1992, a definitiva conferma che non aveva contratto l'AIDS.
 
Filmografia [modifica]
La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi (1980)
I miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
Erotic Flash, noto anche come Homo Eroticus, regia di Roberto Bianchi Montero (1981)
Valentina, ragazza in calore, regia di Raniero di Giovanbattista (1981)
Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
W la Foca!, regia di Nando Cicero (1982)
Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)
Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
Delitto carnale, regia di Cesare Canevari (1983)
Fuga dal Bronx, regia di Enzo G. Castellari (1983)
...e la vita continua, film TV, regia di Dino Risi (1984)
A tu per tu, regia di Sergio Corbucci (1984)
Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984)
I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
Doppio misto, film TV, regia di Sergio Martino (1986)
Banane al cioccolato, regia di Riccardo Schicchi (1986)
Ginger e Fred, non accreditata, regia di Federico Fellini (1986)
I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
Piaceri (1987)
Moana la scandalosa, regia di Riccardo Schicchi (1987)
Moana, la bella di giorno, regia di Riccardo Schicchi (1987)
Fantastica Moana, regia di Riccardo Schicchi (1987)
Chiamami, regia di Lorenzo Onorati (1987)
Provocazione, regia di Piero Vivarelli (1988)
Moana e... le altre regine (1988)
La bottega del piacere, regia di Arduino Sacco (1988)
Diva futura, regia di Ilona Staller e, non accreditato, Arduino Sacco (1989)
Una calda femmina da letto (Beefeaters), regia di Jim Reynolds (1989)
Tutte le provocazioni di Moana, regia di Arduino Sacco (1990)
Rise of the Roman Empress 2, regia di Jim Reynolds (1990)
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Moana l'insaziabile, regia di Henri Pachard (1990)
Gioco di seduzione, regia di Andrea Bianchi (1990)
Ecstasy, regia di Luca Ronchi (1990)
Cicciolina e Moana ai mondiali, regia di Jim Reynolds (1990)
Backfield in Motion, regia di Jim Reynolds (1990)
L'insaziabile viziosa (Manbait), noto anche come Moana, Sotto il vestito niente regia di Gerard Damiano (1991)
L'Odissea, regia di Beppe Recchia (1991)
Manbait 2, regia di Gerard Damiano (1991)
Malibu Spice, regia di Alex de Renzy (1991)
Le donne di Mandingo, regia di Jim Reynolds (1991)
Crossing Over, regia di Henri Pachard (1991)
Gola Profonda 2, noto anche come Buco profondo, regia di Gerard Damiano (1991)
Le professoresse di sessuologia applicata, regia di Gerard Damiano (1992)
Eccitazione fatale, regia di Gerard Damiano (1992)
Double Crossings (1992)
Il castello del piacere, regia di Mario Bianchi (1992)
Amami, regia di Bruno Colella (1992)
Vedo nudo, regia di Mario Bianchi (1993)
La puttana (1993)
Naked Goddess, regia di Gerard Damiano (1993)
Canal stars ovvero tocco magico di Moana, regia di Mario Bianchi (1993)
Naked Goddess 2, regia di Gerard Damiano (1994)
Moanaland (1994), regia di Mario Verger e Moana Pozzi
I Remember Moana (1994), regia di Mario Verger
Prendila è tua (1995)
Offerta indecente (1995)
Milly: Fine, Crazy and Fancy, regia di Mario Bianchi (1995)
Lezioni anali (1995)
Il gorgo della lussuria (1995)
Fremiti bollenti (1995)
Doppio contatto anale, regia di Mario Bianchi (1995)
Alla pressione (1995)
Abissi veniali (1995)
 
[youtube:8o7nhkv0]http://www.youtube.com/watch?v=koNawzxih7U[/youtube:8o7nhkv0]

[youtube:8o7nhkv0]http://www.youtube.com/watch?v=edt9muAQsWQ[/youtube:8o7nhkv0]
 
Andrò contro corrente, ma non è mai stata il mio tipo.
Gran zozzona, per carità, però.... :unknw:
 
Una prece. Ma sono anch'io su una linea critica. Il dialoghetto con un bavoso superpippo è l'apice del trecs piccoloborghese. Mi spiace dirlo, ma odora di ipocrisia oltre la soglia della (mia) sopportabilità. Lei certamente una bella donna. Fu dominante nel mio immaginario di adolescente, bei tempi...
:smile:
 
Donna dalla personalità indecifrabile. Angelo o demone ?
Frivola ma nel contempo fredda e calcolatrice, amava gli uomini
di potere, il denaro e vivere nel lusso più sfrenato.
Si dice che ogni uomo che si portava a letto, non poteva attardarsi
più di tre ore nella sua alcova.
Priva di un vero talento artistico, scelse il porno come scorciatoia per
arrivare al successo e alla notorietà. Grande cinismo e opportunismo.
Criticabile quanto si vuole per le scelte fatte,
va detto che visse la vita che ha sempre voluto fare, fino alla fine dei suoi
giorni: libera e inafferrabile.
 
Girano adesso una specie di fiction su di lei... Io ne ero estasiato, però è vero che avevo gli occhi di un sedicenne... Oggi probabilmente mi piacerebbe ancora, ma non – per esempio – la sua freddezza quasi glaciale davanti all'obbiettivo.
:yes3:
 
danton ha scritto:
Una prece. Ma sono anch'io su una linea critica. Il dialoghetto con un bavoso superpippo è l'apice del trecs piccoloborghese. Mi spiace dirlo, ma odora di ipocrisia oltre la soglia della (mia) sopportabilità. Lei certamente una bella donna. Fu dominante nel mio immaginario di adolescente, bei tempi...
:smile:

Eh sì: quanto pelo nella fica e che belle musichette di sottofondo in questi film.

http://www.tube8.com/hardcore/moana-the-best/70330/

Sembra di stare nella pubblicità della fattoria Scaldasole: i profumi e i sapori di una volta!
 
Si stava meglio quando si stava peggio, caro cavigioni... O sarà il solito, gucciniano, "ricordo che cambia in meglio"? Comunque il gustosissimo clip da te postato la coglie, credo, all'apice dell'avvenenza. Il culo, poi, eloquentissimo!
:clapping:
 
cavigioni ha scritto:
danton ha scritto:
Una prece. Ma sono anch'io su una linea critica. Il dialoghetto con un bavoso superpippo è l'apice del trecs piccoloborghese. Mi spiace dirlo, ma odora di ipocrisia oltre la soglia della (mia) sopportabilità. Lei certamente una bella donna. Fu dominante nel mio immaginario di adolescente, bei tempi...
:smile:

Eh sì: quanto pelo nella fica e che belle musichette di sottofondo in questi film.

http://www.tube8.com/hardcore/moana-the-best/70330/

Sembra di stare nella pubblicità della fattoria Scaldasole: i profumi e i sapori di una volta!

Se non sbaglio, la scena è tratta da "Fantastica Moana" dell'87, con Gabriel Pontello come partner.... :wink:
 
moana è stata una grande femmina, ed è divenuta un mito ben prima di lasciarci per altri lidi....
io l'andai a vedere all'armony un venerdì sera che venne a fare spettacolo quando era al culmine del successo; il locale era gremito all'inverosimile, pareva di essere nella taverna di "guerre stellari" con tutta quella gente allupata, me compreso naturalmente, che aspettava con impazienza di vederla apparire..
nell'attesa si esibivano sul palco delle ragazze che ballavano e si spogliavano, e sullo schermo proiettavano parti di film porno, quindi l'aria tesa era proprio quella giusta..
dopo un certo tempo finalmente calano le luci, si fa silenzio, poi inizia una musica lieve e si accende una luce nella quale appare lei, la divina moana, vestita solo di un leggerissimo velo trasparente e di un filo dorato alla caviglia....in mano ha un microfono e intona una canzoncina, e comincia a venire verso di noi come se fosse da sola in mezzo ad un prato di fiori, mentre invece è nuda nata in un locale di allupati che se uno dice dai forse ce la divoriamo...
dietro ha un omone che la protegge, mentre gira sempre intonando la sua canzoncina in mezzo a noi, e mani e mani si protendono per toccarla..
poi fa il suo spettacolo ed è bellissima, nuda, con quel corpo stupendo che muove da femmina di classe, e sembra che le piaccia vedere tutti noi allupati che la desideriamo, e immagino che le dia piacere il capire che la vorremmo possedere tutti quanti..
poi ricordo che in tanti l'aspettammo fuori dal locale; arrivò assieme ad un signore anziano e salirono su una vecchia berlina mercedes, con il motore che non si voleva avviare..
allora in tanti si misero a spingere fino a quando l'auto non si mise in moto e partì nella notte....
questo è quanto ricordo di moana
 
Volevo segnalare che il 15 settembre esce l'ultimo film di moana, che sdi chiasmas " per l'ultima volta" o qualcosa del genere....e' quello che e' stato trovatoa bs l' inverno scorso
 
Volevo segnalare che il 15 settembre esce l'ultimo film di moana, che sdi chiasmas " per l'ultima volta" o qualcosa del genere....e' quello che e' stato trovatoa bs l' inverno scorso

Ho osservato qualche frame: lei è magra ed emaciata, coi segni della malattia ben vistosi: sedere sparito, braccia filiformi; invariato solo il suo sorriso, leggermente malinconico, come sempre. Sarebbe meglio ricordarsela al culmine della bellezza, rinunciare a questo film e non prestarsi a un'operazione di bieca e poco rispettosa speculazione. Temo che la curiosità prevarrà e allora l'eccitazione si accompagnerà a una grande amarezza.
 
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