[2003]
Proprio alla fine dell'autostrada, dopo lo svincolo per il Ponte all'Indiano possiamo osservare sulla destra un marciapede con retrostante un praticello piuttosto esteso. Mona e la sua amica erano lì. All'epoca era abbastanza frequente trovare ragazze alla fine dell'autostrada, proprio all'inizio del Viale Astronauti.
Mona era una ragazza biondina con tipa faccia da donna dell'est e aveva i capelli alle spalle, vestita quasi sempre con un "tubino". L'altra amica di cui non ricordo il nome era vestita in maglietta/camicia e minigonna. Aveva i capelli castano scuro ed i capelli riccioli lunghi. Erano entrambe moldave.
Una sera mi prese la mattata e le caricai tutte e due insieme. Fu un'esperienza fantastica! Arrivati nella solita location "poste" passiamo tutti e tre nel sedile di dietro (che rischio! A pensarci oggi mi rendo conto dell'esposizione a cui sono andato incontro) e io mi metto nel mezzo. Giù pompini ritmati e alternati dalle due ragazze. Poi, ribaltati i sedili verso il cruscotto, le faccio alzare e riversare in avati a pecorissima! Avevo davanti a me due culi, ma due culi che no ve lo aimmaginate neanche. Ero nel mio, apoteosi mistico-sessuale! Avvio a maneggiare quelle morbidezze, finchè quatto quatto mi ritrovai con gli indici infilati uno nel culo della Mona e uno nel culo dell'amica. Rimango immobile per alcuni secondi. Mona non si gira, anzi pareva infastidita dalla penetrazione. L'altra amica invece si gira, mi guarda e con il dito nel culo mi fa un sorriso di quelli spontanei che non ne ho poi visti da allora. Momento topico... Levato le dita, stantuffamenti di rai1 con le carezze alternate della spettatrice di turno. Sborrai come un geyser.
Fatto strano. Le volte successive Mona non volle più fare il doppio e la sua amica che pareva più collaborativa, disse: "Mona non vuole, se vuoi prima una e poi l'altra". Ecco, incantesimo rotto, non ci tornai più...
Proprio alla fine dell'autostrada, dopo lo svincolo per il Ponte all'Indiano possiamo osservare sulla destra un marciapede con retrostante un praticello piuttosto esteso. Mona e la sua amica erano lì. All'epoca era abbastanza frequente trovare ragazze alla fine dell'autostrada, proprio all'inizio del Viale Astronauti.
Mona era una ragazza biondina con tipa faccia da donna dell'est e aveva i capelli alle spalle, vestita quasi sempre con un "tubino". L'altra amica di cui non ricordo il nome era vestita in maglietta/camicia e minigonna. Aveva i capelli castano scuro ed i capelli riccioli lunghi. Erano entrambe moldave.
Una sera mi prese la mattata e le caricai tutte e due insieme. Fu un'esperienza fantastica! Arrivati nella solita location "poste" passiamo tutti e tre nel sedile di dietro (che rischio! A pensarci oggi mi rendo conto dell'esposizione a cui sono andato incontro) e io mi metto nel mezzo. Giù pompini ritmati e alternati dalle due ragazze. Poi, ribaltati i sedili verso il cruscotto, le faccio alzare e riversare in avati a pecorissima! Avevo davanti a me due culi, ma due culi che no ve lo aimmaginate neanche. Ero nel mio, apoteosi mistico-sessuale! Avvio a maneggiare quelle morbidezze, finchè quatto quatto mi ritrovai con gli indici infilati uno nel culo della Mona e uno nel culo dell'amica. Rimango immobile per alcuni secondi. Mona non si gira, anzi pareva infastidita dalla penetrazione. L'altra amica invece si gira, mi guarda e con il dito nel culo mi fa un sorriso di quelli spontanei che non ne ho poi visti da allora. Momento topico... Levato le dita, stantuffamenti di rai1 con le carezze alternate della spettatrice di turno. Sborrai come un geyser.
Fatto strano. Le volte successive Mona non volle più fare il doppio e la sua amica che pareva più collaborativa, disse: "Mona non vuole, se vuoi prima una e poi l'altra". Ecco, incantesimo rotto, non ci tornai più...