Peccati di gioventù
Per me che ora non sono attratto da un'esperienza direta con una escort, ma rimango comunque invischiato nella malia di variegate sensazioni che il mondo della prostituzione reca in sè, questa sezione del forum è meravigliosa!!
Quando ero ragazzo invece ricordo che la sfrenata sessualità che nei miei pensieri era rappresentata da un rapporto mercenario mi faceva costruire infuocati castelli di fantasie: cercare il sesso senza sentimenti in posti equivoci, bui, o anche nel confort di un appartamento era per me la possibilità di poter conoscere in modo brutale i confini inesplorati della mia nascente identità sessuale.
Di quelle esperienze, svoltesi all'inizio degli anni 2000, rimane per esempio indelebile l'incontro con una triestina meravigliosamente bella, dai tratti somatici più mediterranei che tipici della sua terra d'origine: mora, pelle ambrata, curve prosperose. Io ero davvero giovane, appena maggiorenne, ma lei seppe subito rompere il ghiaccio con garbo, senza strafare. Mi disse che ero davvero un bel ragazzo, poi mi chiese se sapevo qualcosa dei computer, ma io allora manco l'avevo mai usato un computer! L'eccitazione per quel momento di sessualità imminente, ma anche rilassata rispetto ai rapporti mordi e fuggi che mi capitò di avere OTR, unito alle volte antiche di quella casa signorile in via Riva di Reno a Bologna, m'infondevano una speciale carica di benessere. Fu un incontro intenso ed umidiccio, in quanto si svolse nella calura di Luglio. Lei mi baciò nel rapporto, e ciò mi fece effetto, perchè per la prima volta baciavo una prostituta e una donna molto più grande dei miei vent'anni: ad occhio, gliene attribuii infatti una trentina. Il rapporto durò parecchio. All'inizio lei fu carina nel cercare di tranquillizzare i miei movimenti poi, quando io capii il ritmo giusto da seguire, avvertii che lei stava provando nuove, più intense sensazioni dapprima trattenute e invece nel finale irresistibili.
Mi rivestii con calma, parlammo e solo lì mi chiese il compenso. Nell'uscire, mi disse che avrebbe avuto piacere di rivedermi entro il termine della sua permanenza bolognese, ma io non tornai.
Ricordo anche la prima volta in cui dovetti sborsare una cifra che consideravo enorme....oggi fa sorridere, perchè si trattavano delle mie prime 100 mila lire dedicate ad una prostituta. Ne valse la pena sicuramente, anche se non ci fu quell'atmosfera così magica dell'incontro di cui sopra. La ragazza infatti era una meravigliosa brasiliana mora di Via Boldrini, il cui appartamento stava in un palazzo che per lungo tempo a seguire vide passare varie escorts...non so se sia ancora così. Le sensazioni però si limitarono al piacere fisico e carnale di fare sesso con una stupenda ragazza esotica: avendo lei la mia stessa età , non parlando bene l'italiano e ricevendo in un appartamento spazioso ma di stile moderno, quell'incontro aggiunse poco rispetto alle mie esperienze passate.
Indelebile rimane l'esperienza con due ragazze OTR, entrambe caricate sui viali (in quel tratto vicino a via Andrea Costa: non ne conosco il nome) ed entrambe moldave. La prima appena la vidi mi folgorò: direi un colpo di fulmine. Era tutto quel che ho sempre desiderato. Alta. Mora. Snella. Pelle bianca. Ma soprattutto era identica ad una delle più belle donne del mondo, almeno per il mio parere, e cioè la cantante Sophie Ellis Bextor; un viso stranissimo, rarissimo a vedersi e a trovarsi. Accostai, la caricai e mi disse che potevamo andare in appartamento: fu una scoperta, perchè non sapevo che le prostitute OTR avessero appartamento. Infatti non si potè parlare proprio di appartamento, ma piuttosto di un luogo coperto!! Non ricordo dove fosse il posto, ma, pur non essendo sporco, non era neppure paragonabile ai due appartamenti che furono teatro degli incontri di cui sopra. Lì io feci davvero l'amore, perchè di quella ragazza, anch'essa più grande di me, anche se di poco, io davvero m'innamorai al primo sguardo. Lei all'inizio era molto coinvolta, con i suoi sbaciucchiamenti vari, poi mi disse che era dispiaciuta, ma se tardava troppo, avrebbe passato dei guai: lì ebbi la prima percezione di cosa significa stare sotto il controllo di qualche pappa. Mentre ci rivestimmo, mi fece vedere la confezione del profumo che prima avevo tanto decantato. Quando la lasciai tristissimo, pur non avendole rivelato quel mio crepitante affetto giovanile, nella sua piazzola, lei lasciò sul cruscotto un foglio: era il numero del cellulare! Pura innocenza della gioventù...io poi non chiamai perchè all'epoca con la radicalità tipica dei ragazzi, non mi volevo piegare alla logica del cellulare, rimanendo fedele alle lunghe telefonate sul fisso in stile "mi ami, ma quanto mi ami?" come si diceva in quella famosa pubblicità , al costo di rinunciare a situazioni così curiose ed intriganti.
Con l'altra ragazza moldava, sicuramente più eccitante dal punto di vista sessuale, coi suoi capelli neri unti e le sue tette meravigliose, mi trovai altrettanto bene ed altrettanto ci sfiorammo a vicenda le porte del reciproco interesse, ma ad un livello meno intenso. Quando la lasciai, ci baciammo e ci accarezzammo: quei gesti devo ancora dimenticarli.
In questo flusso impetuoso di memorie, mi sovviene che il primo incontro con una prostituta, il primo in assoluto, fu quando non avevo ancora la patente!! Non fu però il mio primo incontro sessuale: già avevo frequentato ragazze, ma sentivo, come dicevo all'inizio, che per evolvere come uomo dovevo fare i conti con gli aspetti dell'eros legati alla prostituzione, così scelsi sul Carlino l'annuncio che mi stuzzicava di più. Andai bel bello in centro a Bologna, proprio in via Altabella (amor sacro e amor profano!) in un sabato pomeriggio di Maggio, essendo gli altri giorni impegnato a scuola! Mi si parò davanti una vichinga austriaca meravigliosa ed immensa: mi sentii come quando Titta in "amarcord" rimane solo con la Tabaccaia. L'austriaca però non fu per niente volgare, anzi era educata e capace di un buon italiano. Ricordo che aveva un cane enorme ai piedi del letto che dormiva, forse un boxer. Lei acconsentii a sperimentare tutte le posizioni che a un ventenne fantasioso possono venire in mente, fu indulgente nel sopportare le mie incertezze e mi diede pure consigli pratici su come migliorarmi, che cammin facendo si rivelarono davvero preziosi per non mostrarmi insicuro con le fidanzatine, cosa che non avrei sopportato: la vera nave scuola di cui sono piene le cronache sui bordelli, posso dirla di averla sperimentata pure io.
Avevo da ragazzo una grande passione per quelle che poi con "american Pie" furono chiamate MILF, quindi quando lessi sul Carlino la rece che parlava di una "Signora bolognese esperta" mi dissi: perchè no, al massimo me ne vado. Andai in zona Massarenti e mi trovai davanti una donna sfatta con forse più di cinquanta cocuzze sulle spalle che mi scambiò per il postino!! Quando capii il motivo per cui stavo lì, mi fece passare nel suo seminterrato. Fu una sensazione strana quella che provai, perchè da un lato, quello più formale di me, la donna mi ripugnava, ma dall'altro mi eccitava l'idea di usare quelle sue carni lasse come mero strumento di piacere. Rimasi quindi, convinto di rimanere e scopammo con gran foga. Lei si mostrò una magnifica zoccola, capace di pompini da urlo mentre io le titillavo i capelli sulla nuca.
Caricai poi in quella che oggi è la zona del Medusa, all'altezza della rotonda, una bellissima ragazza coi capelli neri lisci e lunghi, occhi svegli, che mi portò nel suo appartamento. Lì parlammo parecchio, si mostrò curiosa dei miei pensieri, visto che mi disse che lavorava in proprio e poteva fare ciò che voleva, poi facemmo sesso e fu dolce nel volere che il rapporto si prolungasse anche se ero stanco . Fu l'unica con la quale pensai di ritornare e infatti la settimana dopo mi ripresentai, ma c'era una coda chilometrica per approcciarla e quindi lasciai perdere. Un mese dopo ripassai, ma non c'era più. Mi disse che una volta raggiunta la cifra che aveva in testa, sarebbe tornata in patria e visto il successo che aveva, non me ne stupisco se in un mese fosse già riuscita nel suo intento.
Sempre lì, prima di questa incontrai un'altra che però mi portò in un appartamento diverso. Mi eccitava molto e facemmo ottimo sesso per il poco che mi concesse prima di dirmi "tesoro, concludiamo perchè mi aspettano". Me la ricordo anche perchè mi disse che aveva un figlio, e quella fu la prima volta che feci sesso con una mamma.
Ah, stoppp!!! Mi stavo dimenticando!!! Io sono stato anche con la Mitica Serroni!!!! Da sempre presente sugli annunci del Carlino!!! Ci andai in Agosto, perchè avevo una gran voglia di scopare, ma i soldi del papi li avevo già spesi per le vacanze, quindi me ne rimanevano pochissimi, giusti per quanto lei chiedeva. Sapevo che per quella cifra avrei trovato un cesso, ma non credevo di trovare tanto. Lei è una figura mitologica, felliniana se ce n'è una. Magnifica nella sua follia. Rimasi però, perchè ero davvero incuriosito di fare sesso con lei. Scopammo su un divano letto e lei faceva delle urla belluine; più che pompini poi, letteralmente provò a mangiarmi il pisello. Poi parlammo di astrologia e si mostrò particolarmente ferrata...non oso immaginare come sia ora, visto che l'annucio sul carlino è ancora lì....ma nessuno c'è mai stato con lei? Su nessun sito leggo di sue recensioni..secondo me chi c'è andato non è spudorato nell'ammetterlo e si vergogna.
Ci fu poi una greca che caricai sulla via Emilia già più grandicello, facemmo tutto in macchina: non una grande esperienza. Prima, sempre in macchina, avevo avuto un piacevole gioco di bocca un una mora bella prosperosa e senza un dente a Borgo Panigale: non le rumene, ma una delle ragazze che stanno dal distributore dall'Ipercoop.
Ebbi poi anche una esperienza con una trans, ma magari devo postarla da un'altra parte....però, mi sa che ho scritto l'Iliade...mai avevo messo in fila tutte le mie esperienze mercenarie: bei ricordi, bei tempi.
Per me che ora non sono attratto da un'esperienza direta con una escort, ma rimango comunque invischiato nella malia di variegate sensazioni che il mondo della prostituzione reca in sè, questa sezione del forum è meravigliosa!!
Quando ero ragazzo invece ricordo che la sfrenata sessualità che nei miei pensieri era rappresentata da un rapporto mercenario mi faceva costruire infuocati castelli di fantasie: cercare il sesso senza sentimenti in posti equivoci, bui, o anche nel confort di un appartamento era per me la possibilità di poter conoscere in modo brutale i confini inesplorati della mia nascente identità sessuale.
Di quelle esperienze, svoltesi all'inizio degli anni 2000, rimane per esempio indelebile l'incontro con una triestina meravigliosamente bella, dai tratti somatici più mediterranei che tipici della sua terra d'origine: mora, pelle ambrata, curve prosperose. Io ero davvero giovane, appena maggiorenne, ma lei seppe subito rompere il ghiaccio con garbo, senza strafare. Mi disse che ero davvero un bel ragazzo, poi mi chiese se sapevo qualcosa dei computer, ma io allora manco l'avevo mai usato un computer! L'eccitazione per quel momento di sessualità imminente, ma anche rilassata rispetto ai rapporti mordi e fuggi che mi capitò di avere OTR, unito alle volte antiche di quella casa signorile in via Riva di Reno a Bologna, m'infondevano una speciale carica di benessere. Fu un incontro intenso ed umidiccio, in quanto si svolse nella calura di Luglio. Lei mi baciò nel rapporto, e ciò mi fece effetto, perchè per la prima volta baciavo una prostituta e una donna molto più grande dei miei vent'anni: ad occhio, gliene attribuii infatti una trentina. Il rapporto durò parecchio. All'inizio lei fu carina nel cercare di tranquillizzare i miei movimenti poi, quando io capii il ritmo giusto da seguire, avvertii che lei stava provando nuove, più intense sensazioni dapprima trattenute e invece nel finale irresistibili.
Mi rivestii con calma, parlammo e solo lì mi chiese il compenso. Nell'uscire, mi disse che avrebbe avuto piacere di rivedermi entro il termine della sua permanenza bolognese, ma io non tornai.
Ricordo anche la prima volta in cui dovetti sborsare una cifra che consideravo enorme....oggi fa sorridere, perchè si trattavano delle mie prime 100 mila lire dedicate ad una prostituta. Ne valse la pena sicuramente, anche se non ci fu quell'atmosfera così magica dell'incontro di cui sopra. La ragazza infatti era una meravigliosa brasiliana mora di Via Boldrini, il cui appartamento stava in un palazzo che per lungo tempo a seguire vide passare varie escorts...non so se sia ancora così. Le sensazioni però si limitarono al piacere fisico e carnale di fare sesso con una stupenda ragazza esotica: avendo lei la mia stessa età , non parlando bene l'italiano e ricevendo in un appartamento spazioso ma di stile moderno, quell'incontro aggiunse poco rispetto alle mie esperienze passate.
Indelebile rimane l'esperienza con due ragazze OTR, entrambe caricate sui viali (in quel tratto vicino a via Andrea Costa: non ne conosco il nome) ed entrambe moldave. La prima appena la vidi mi folgorò: direi un colpo di fulmine. Era tutto quel che ho sempre desiderato. Alta. Mora. Snella. Pelle bianca. Ma soprattutto era identica ad una delle più belle donne del mondo, almeno per il mio parere, e cioè la cantante Sophie Ellis Bextor; un viso stranissimo, rarissimo a vedersi e a trovarsi. Accostai, la caricai e mi disse che potevamo andare in appartamento: fu una scoperta, perchè non sapevo che le prostitute OTR avessero appartamento. Infatti non si potè parlare proprio di appartamento, ma piuttosto di un luogo coperto!! Non ricordo dove fosse il posto, ma, pur non essendo sporco, non era neppure paragonabile ai due appartamenti che furono teatro degli incontri di cui sopra. Lì io feci davvero l'amore, perchè di quella ragazza, anch'essa più grande di me, anche se di poco, io davvero m'innamorai al primo sguardo. Lei all'inizio era molto coinvolta, con i suoi sbaciucchiamenti vari, poi mi disse che era dispiaciuta, ma se tardava troppo, avrebbe passato dei guai: lì ebbi la prima percezione di cosa significa stare sotto il controllo di qualche pappa. Mentre ci rivestimmo, mi fece vedere la confezione del profumo che prima avevo tanto decantato. Quando la lasciai tristissimo, pur non avendole rivelato quel mio crepitante affetto giovanile, nella sua piazzola, lei lasciò sul cruscotto un foglio: era il numero del cellulare! Pura innocenza della gioventù...io poi non chiamai perchè all'epoca con la radicalità tipica dei ragazzi, non mi volevo piegare alla logica del cellulare, rimanendo fedele alle lunghe telefonate sul fisso in stile "mi ami, ma quanto mi ami?" come si diceva in quella famosa pubblicità , al costo di rinunciare a situazioni così curiose ed intriganti.
Con l'altra ragazza moldava, sicuramente più eccitante dal punto di vista sessuale, coi suoi capelli neri unti e le sue tette meravigliose, mi trovai altrettanto bene ed altrettanto ci sfiorammo a vicenda le porte del reciproco interesse, ma ad un livello meno intenso. Quando la lasciai, ci baciammo e ci accarezzammo: quei gesti devo ancora dimenticarli.
In questo flusso impetuoso di memorie, mi sovviene che il primo incontro con una prostituta, il primo in assoluto, fu quando non avevo ancora la patente!! Non fu però il mio primo incontro sessuale: già avevo frequentato ragazze, ma sentivo, come dicevo all'inizio, che per evolvere come uomo dovevo fare i conti con gli aspetti dell'eros legati alla prostituzione, così scelsi sul Carlino l'annuncio che mi stuzzicava di più. Andai bel bello in centro a Bologna, proprio in via Altabella (amor sacro e amor profano!) in un sabato pomeriggio di Maggio, essendo gli altri giorni impegnato a scuola! Mi si parò davanti una vichinga austriaca meravigliosa ed immensa: mi sentii come quando Titta in "amarcord" rimane solo con la Tabaccaia. L'austriaca però non fu per niente volgare, anzi era educata e capace di un buon italiano. Ricordo che aveva un cane enorme ai piedi del letto che dormiva, forse un boxer. Lei acconsentii a sperimentare tutte le posizioni che a un ventenne fantasioso possono venire in mente, fu indulgente nel sopportare le mie incertezze e mi diede pure consigli pratici su come migliorarmi, che cammin facendo si rivelarono davvero preziosi per non mostrarmi insicuro con le fidanzatine, cosa che non avrei sopportato: la vera nave scuola di cui sono piene le cronache sui bordelli, posso dirla di averla sperimentata pure io.
Avevo da ragazzo una grande passione per quelle che poi con "american Pie" furono chiamate MILF, quindi quando lessi sul Carlino la rece che parlava di una "Signora bolognese esperta" mi dissi: perchè no, al massimo me ne vado. Andai in zona Massarenti e mi trovai davanti una donna sfatta con forse più di cinquanta cocuzze sulle spalle che mi scambiò per il postino!! Quando capii il motivo per cui stavo lì, mi fece passare nel suo seminterrato. Fu una sensazione strana quella che provai, perchè da un lato, quello più formale di me, la donna mi ripugnava, ma dall'altro mi eccitava l'idea di usare quelle sue carni lasse come mero strumento di piacere. Rimasi quindi, convinto di rimanere e scopammo con gran foga. Lei si mostrò una magnifica zoccola, capace di pompini da urlo mentre io le titillavo i capelli sulla nuca.
Caricai poi in quella che oggi è la zona del Medusa, all'altezza della rotonda, una bellissima ragazza coi capelli neri lisci e lunghi, occhi svegli, che mi portò nel suo appartamento. Lì parlammo parecchio, si mostrò curiosa dei miei pensieri, visto che mi disse che lavorava in proprio e poteva fare ciò che voleva, poi facemmo sesso e fu dolce nel volere che il rapporto si prolungasse anche se ero stanco . Fu l'unica con la quale pensai di ritornare e infatti la settimana dopo mi ripresentai, ma c'era una coda chilometrica per approcciarla e quindi lasciai perdere. Un mese dopo ripassai, ma non c'era più. Mi disse che una volta raggiunta la cifra che aveva in testa, sarebbe tornata in patria e visto il successo che aveva, non me ne stupisco se in un mese fosse già riuscita nel suo intento.
Sempre lì, prima di questa incontrai un'altra che però mi portò in un appartamento diverso. Mi eccitava molto e facemmo ottimo sesso per il poco che mi concesse prima di dirmi "tesoro, concludiamo perchè mi aspettano". Me la ricordo anche perchè mi disse che aveva un figlio, e quella fu la prima volta che feci sesso con una mamma.
Ah, stoppp!!! Mi stavo dimenticando!!! Io sono stato anche con la Mitica Serroni!!!! Da sempre presente sugli annunci del Carlino!!! Ci andai in Agosto, perchè avevo una gran voglia di scopare, ma i soldi del papi li avevo già spesi per le vacanze, quindi me ne rimanevano pochissimi, giusti per quanto lei chiedeva. Sapevo che per quella cifra avrei trovato un cesso, ma non credevo di trovare tanto. Lei è una figura mitologica, felliniana se ce n'è una. Magnifica nella sua follia. Rimasi però, perchè ero davvero incuriosito di fare sesso con lei. Scopammo su un divano letto e lei faceva delle urla belluine; più che pompini poi, letteralmente provò a mangiarmi il pisello. Poi parlammo di astrologia e si mostrò particolarmente ferrata...non oso immaginare come sia ora, visto che l'annucio sul carlino è ancora lì....ma nessuno c'è mai stato con lei? Su nessun sito leggo di sue recensioni..secondo me chi c'è andato non è spudorato nell'ammetterlo e si vergogna.
Ci fu poi una greca che caricai sulla via Emilia già più grandicello, facemmo tutto in macchina: non una grande esperienza. Prima, sempre in macchina, avevo avuto un piacevole gioco di bocca un una mora bella prosperosa e senza un dente a Borgo Panigale: non le rumene, ma una delle ragazze che stanno dal distributore dall'Ipercoop.
Ebbi poi anche una esperienza con una trans, ma magari devo postarla da un'altra parte....però, mi sa che ho scritto l'Iliade...mai avevo messo in fila tutte le mie esperienze mercenarie: bei ricordi, bei tempi.