Peccati di gioventù

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Peccati di gioventù

Per me che ora non sono attratto da un'esperienza direta con una escort, ma rimango comunque invischiato nella malia di variegate sensazioni che il mondo della prostituzione reca in sè, questa sezione del forum è meravigliosa!!

Quando ero ragazzo invece ricordo che la sfrenata sessualità che nei miei pensieri era rappresentata da un rapporto mercenario mi faceva costruire infuocati castelli di fantasie: cercare il sesso senza sentimenti in posti equivoci, bui, o anche nel confort di un appartamento era per me la possibilità di poter conoscere in modo brutale i confini inesplorati della mia nascente identità sessuale.

Di quelle esperienze, svoltesi all'inizio degli anni 2000, rimane per esempio indelebile l'incontro con una triestina meravigliosamente bella, dai tratti somatici più mediterranei che tipici della sua terra d'origine: mora, pelle ambrata, curve prosperose. Io ero davvero giovane, appena maggiorenne, ma lei seppe subito rompere il ghiaccio con garbo, senza strafare. Mi disse che ero davvero un bel ragazzo, poi mi chiese se sapevo qualcosa dei computer, ma io allora manco l'avevo mai usato un computer! L'eccitazione per quel momento di sessualità imminente, ma anche rilassata rispetto ai rapporti mordi e fuggi che mi capitò di avere OTR, unito alle volte antiche di quella casa signorile in via Riva di Reno a Bologna, m'infondevano una speciale carica di benessere. Fu un incontro intenso ed umidiccio, in quanto si svolse nella calura di Luglio. Lei mi baciò nel rapporto, e ciò mi fece effetto, perchè per la prima volta baciavo una prostituta e una donna molto più grande dei miei vent'anni: ad occhio, gliene attribuii infatti una trentina. Il rapporto durò parecchio. All'inizio lei fu carina nel cercare di tranquillizzare i miei movimenti poi, quando io capii il ritmo giusto da seguire, avvertii che lei stava provando nuove, più intense sensazioni dapprima trattenute e invece nel finale irresistibili.
Mi rivestii con calma, parlammo e solo lì mi chiese il compenso. Nell'uscire, mi disse che avrebbe avuto piacere di rivedermi entro il termine della sua permanenza bolognese, ma io non tornai.

Ricordo anche la prima volta in cui dovetti sborsare una cifra che consideravo enorme....oggi fa sorridere, perchè si trattavano delle mie prime 100 mila lire dedicate ad una prostituta. Ne valse la pena sicuramente, anche se non ci fu quell'atmosfera così magica dell'incontro di cui sopra. La ragazza infatti era una meravigliosa brasiliana mora di Via Boldrini, il cui appartamento stava in un palazzo che per lungo tempo a seguire vide passare varie escorts...non so se sia ancora così. Le sensazioni però si limitarono al piacere fisico e carnale di fare sesso con una stupenda ragazza esotica: avendo lei la mia stessa età, non parlando bene l'italiano e ricevendo in un appartamento spazioso ma di stile moderno, quell'incontro aggiunse poco rispetto alle mie esperienze passate.

Indelebile rimane l'esperienza con due ragazze OTR, entrambe caricate sui viali (in quel tratto vicino a via Andrea Costa: non ne conosco il nome) ed entrambe moldave. La prima appena la vidi mi folgorò: direi un colpo di fulmine. Era tutto quel che ho sempre desiderato. Alta. Mora. Snella. Pelle bianca. Ma soprattutto era identica ad una delle più belle donne del mondo, almeno per il mio parere, e cioè la cantante Sophie Ellis Bextor; un viso stranissimo, rarissimo a vedersi e a trovarsi. Accostai, la caricai e mi disse che potevamo andare in appartamento: fu una scoperta, perchè non sapevo che le prostitute OTR avessero appartamento. Infatti non si potè parlare proprio di appartamento, ma piuttosto di un luogo coperto!! Non ricordo dove fosse il posto, ma, pur non essendo sporco, non era neppure paragonabile ai due appartamenti che furono teatro degli incontri di cui sopra. Lì io feci davvero l'amore, perchè di quella ragazza, anch'essa più grande di me, anche se di poco, io davvero m'innamorai al primo sguardo. Lei all'inizio era molto coinvolta, con i suoi sbaciucchiamenti vari, poi mi disse che era dispiaciuta, ma se tardava troppo, avrebbe passato dei guai: lì ebbi la prima percezione di cosa significa stare sotto il controllo di qualche pappa. Mentre ci rivestimmo, mi fece vedere la confezione del profumo che prima avevo tanto decantato. Quando la lasciai tristissimo, pur non avendole rivelato quel mio crepitante affetto giovanile, nella sua piazzola, lei lasciò sul cruscotto un foglio: era il numero del cellulare! Pura innocenza della gioventù...io poi non chiamai perchè all'epoca con la radicalità tipica dei ragazzi, non mi volevo piegare alla logica del cellulare, rimanendo fedele alle lunghe telefonate sul fisso in stile "mi ami, ma quanto mi ami?" come si diceva in quella famosa pubblicità, al costo di rinunciare a situazioni così curiose ed intriganti.

Con l'altra ragazza moldava, sicuramente più eccitante dal punto di vista sessuale, coi suoi capelli neri unti e le sue tette meravigliose, mi trovai altrettanto bene ed altrettanto ci sfiorammo a vicenda le porte del reciproco interesse, ma ad un livello meno intenso. Quando la lasciai, ci baciammo e ci accarezzammo: quei gesti devo ancora dimenticarli.

In questo flusso impetuoso di memorie, mi sovviene che il primo incontro con una prostituta, il primo in assoluto, fu quando non avevo ancora la patente!! Non fu però il mio primo incontro sessuale: già avevo frequentato ragazze, ma sentivo, come dicevo all'inizio, che per evolvere come uomo dovevo fare i conti con gli aspetti dell'eros legati alla prostituzione, così scelsi sul Carlino l'annuncio che mi stuzzicava di più. Andai bel bello in centro a Bologna, proprio in via Altabella (amor sacro e amor profano!) in un sabato pomeriggio di Maggio, essendo gli altri giorni impegnato a scuola! Mi si parò davanti una vichinga austriaca meravigliosa ed immensa: mi sentii come quando Titta in "amarcord" rimane solo con la Tabaccaia. L'austriaca però non fu per niente volgare, anzi era educata e capace di un buon italiano. Ricordo che aveva un cane enorme ai piedi del letto che dormiva, forse un boxer. Lei acconsentii a sperimentare tutte le posizioni che a un ventenne fantasioso possono venire in mente, fu indulgente nel sopportare le mie incertezze e mi diede pure consigli pratici su come migliorarmi, che cammin facendo si rivelarono davvero preziosi per non mostrarmi insicuro con le fidanzatine, cosa che non avrei sopportato: la vera nave scuola di cui sono piene le cronache sui bordelli, posso dirla di averla sperimentata pure io.

Avevo da ragazzo una grande passione per quelle che poi con "american Pie" furono chiamate MILF, quindi quando lessi sul Carlino la rece che parlava di una "Signora bolognese esperta" mi dissi: perchè no, al massimo me ne vado. Andai in zona Massarenti e mi trovai davanti una donna sfatta con forse più di cinquanta cocuzze sulle spalle che mi scambiò per il postino!! Quando capii il motivo per cui stavo lì, mi fece passare nel suo seminterrato. Fu una sensazione strana quella che provai, perchè da un lato, quello più formale di me, la donna mi ripugnava, ma dall'altro mi eccitava l'idea di usare quelle sue carni lasse come mero strumento di piacere. Rimasi quindi, convinto di rimanere e scopammo con gran foga. Lei si mostrò una magnifica zoccola, capace di pompini da urlo mentre io le titillavo i capelli sulla nuca.

Caricai poi in quella che oggi è la zona del Medusa, all'altezza della rotonda, una bellissima ragazza coi capelli neri lisci e lunghi, occhi svegli, che mi portò nel suo appartamento. Lì parlammo parecchio, si mostrò curiosa dei miei pensieri, visto che mi disse che lavorava in proprio e poteva fare ciò che voleva, poi facemmo sesso e fu dolce nel volere che il rapporto si prolungasse anche se ero stanco :suicide2: . Fu l'unica con la quale pensai di ritornare e infatti la settimana dopo mi ripresentai, ma c'era una coda chilometrica per approcciarla e quindi lasciai perdere. Un mese dopo ripassai, ma non c'era più. Mi disse che una volta raggiunta la cifra che aveva in testa, sarebbe tornata in patria e visto il successo che aveva, non me ne stupisco se in un mese fosse già riuscita nel suo intento.

Sempre lì, prima di questa incontrai un'altra che però mi portò in un appartamento diverso. Mi eccitava molto e facemmo ottimo sesso per il poco che mi concesse prima di dirmi "tesoro, concludiamo perchè mi aspettano". Me la ricordo anche perchè mi disse che aveva un figlio, e quella fu la prima volta che feci sesso con una mamma.

Ah, stoppp!!! Mi stavo dimenticando!!! Io sono stato anche con la Mitica Serroni!!!! Da sempre presente sugli annunci del Carlino!!! Ci andai in Agosto, perchè avevo una gran voglia di scopare, ma i soldi del papi li avevo già spesi per le vacanze, quindi me ne rimanevano pochissimi, giusti per quanto lei chiedeva. Sapevo che per quella cifra avrei trovato un cesso, ma non credevo di trovare tanto. Lei è una figura mitologica, felliniana se ce n'è una. Magnifica nella sua follia. Rimasi però, perchè ero davvero incuriosito di fare sesso con lei. Scopammo su un divano letto e lei faceva delle urla belluine; più che pompini poi, letteralmente provò a mangiarmi il pisello. Poi parlammo di astrologia e si mostrò particolarmente ferrata...non oso immaginare come sia ora, visto che l'annucio sul carlino è ancora lì....ma nessuno c'è mai stato con lei? Su nessun sito leggo di sue recensioni..secondo me chi c'è andato non è spudorato nell'ammetterlo e si vergogna.

Ci fu poi una greca che caricai sulla via Emilia già più grandicello, facemmo tutto in macchina: non una grande esperienza. Prima, sempre in macchina, avevo avuto un piacevole gioco di bocca un una mora bella prosperosa e senza un dente a Borgo Panigale: non le rumene, ma una delle ragazze che stanno dal distributore dall'Ipercoop.

Ebbi poi anche una esperienza con una trans, ma magari devo postarla da un'altra parte....però, mi sa che ho scritto l'Iliade...mai avevo messo in fila tutte le mie esperienze mercenarie: bei ricordi, bei tempi.
 
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Re: Peccati di gioventù

A leggere le tue avventure sei il prototipo del punter....io sono alle prime armi...e solo loft girl sempre in appartamenti decenti....ho iniziato tardi lo so quindi ho piu' fondi e meno frenesie,ma di bugie ...quante ne devo inventare!!!!Le otr mi affascinavano ma non ho mai provato,solo una sera d'estate con il finestrino giu' mi sono incantato guardando un culetto perfetto di una ragazza alta mora e strafighissima da quel momento ho pensato....prima o poi io cedo... e di fatti...
 
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G

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Re: Peccati di gioventù

standing ovation! :clapping: :ok: grande atmosfera, spirito narrativo, da romanzo, grande! :good:
 
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Re: Peccati di gioventù

Anche io sono stato dalla mitica Serroni ma non mi vergogno certo di ammetterlo...
E anche io ci andai ad agosto (2002) e fu la mia prima esperienza con una "loft"; ricordo il divano letto, subito alla sinistra dell'ingresso e ricordo anche perfettamente come usasse i denti durante il bj: lei li chiamava "morsetti erotici", ancora oggi mi viene da sorridere pensando a quella locuzione e a tutta la situazione: caldo boia (fine agosto a mezzogiorno e mezzo) ed io in camicia, lei con una specie di sottoveste che lasciava solo sfilare giù facendo vedere le tette cadenti, la scopata a smorzacandela sul divano di cui sopra, lei che parlava solo con inflessione emiliana, il tariffario (52!) ed il relativo resto in monete che cadde nonsoddove (di fatto le lasciai 54 o 56, perchè un paio di monete non le ho più ritrovate!).
Fu, come ho detto, la mia prima esperienza con una loft e per certi versi fu anche simpatica... Poi per fortuna nel corso degli anni il livello estetico delle mie avventure si è un pò evoluto!!! :biggrin:
 
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DoctorJ

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Re: Peccati di gioventù

don_benzi1980 ha scritto:
Anche io sono stato dalla mitica Serroni ma non mi vergogno certo di ammetterlo...
E anche io ci andai ad agosto (2002) e fu la mia prima esperienza con una "loft"; ricordo il divano letto, subito alla sinistra dell'ingresso e ricordo anche perfettamente come usasse i denti durante il bj: lei li chiamava "morsetti erotici", ancora oggi mi viene da sorridere pensando a quella locuzione e a tutta la situazione: caldo boia (fine agosto a mezzogiorno e mezzo) ed io in camicia, lei con una specie di sottoveste che lasciava solo sfilare giù facendo vedere le tette cadenti, la scopata a smorzacandela sul divano di cui sopra, lei che parlava solo con inflessione emiliana, il tariffario (52!) ed il relativo resto in monete che cadde nonsoddove (di fatto le lasciai 54 o 56, perchè un paio di monete non le ho più ritrovate!).
Fu, come ho detto, la mia prima esperienza con una loft e per certi versi fu anche simpatica... Poi per fortuna nel corso degli anni il livello estetico delle mie avventure si è un pò evoluto!!! :biggrin:


Ma è ancora in Via del P....o vicino alla Janis ??
 
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geppettogianni

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Re: Peccati di gioventù

don_benzi1980 ha scritto:
Anche io sono stato dalla mitica Serroni ma non mi vergogno certo di ammetterlo...

E anche io ci andai ad agosto (2002) e fu la mia prima esperienza con una "loft"; :shok:

ricordo il divano letto, subito alla sinistra dell'ingresso e ricordo anche perfettamente come usasse i denti durante il bj: lei li chiamava "morsetti erotici", ancora oggi mi viene da sorridere pensando a quella locuzione e a tutta la situazione: caldo boia (fine agosto a mezzogiorno e mezzo) ed io in camicia, lei con una specie di sottoveste che lasciava solo sfilare giù facendo vedere le tette cadenti,
la scopata a smorzacandela sul divano di cui sopra, lei che parlava solo con inflessione emiliana,

il tariffario (52!) ed il relativo resto in monete che cadde nonsoddove (di fatto le lasciai 54 o 56, perchè un paio di monete non le ho più ritrovate!). :sarcastic_hand:

Fu, come ho detto, la mia prima esperienza con una loft e per certi versi fu anche simpatica... Poi per fortuna nel corso degli anni il livello estetico delle mie avventure si è un pò evoluto!!! :biggrin:



..ma c'avete proprio voglia di soffire...
:shok: col caldazzo tutti dalla Serroni :stinker:
(..ci andai anch'io..ma ero giovane ..e mi sa che ho un..vuoto di memoria..)


..cmq encomiabile per il cambio :big_boss: lira-euro..niente da dire.. :sarcastic_hand:
 
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Re: Peccati di gioventù

DoctorJ ha scritto:
don_benzi1980 ha scritto:
Anche io sono stato dalla mitica Serroni ma non mi vergogno certo di ammetterlo...
E anche io ci andai ad agosto (2002) e fu la mia prima esperienza con una "loft"; ricordo il divano letto, subito alla sinistra dell'ingresso e ricordo anche perfettamente come usasse i denti durante il bj: lei li chiamava "morsetti erotici", ancora oggi mi viene da sorridere pensando a quella locuzione e a tutta la situazione: caldo boia (fine agosto a mezzogiorno e mezzo) ed io in camicia, lei con una specie di sottoveste che lasciava solo sfilare giù facendo vedere le tette cadenti, la scopata a smorzacandela sul divano di cui sopra, lei che parlava solo con inflessione emiliana, il tariffario (52!) ed il relativo resto in monete che cadde nonsoddove (di fatto le lasciai 54 o 56, perchè un paio di monete non le ho più ritrovate!).
Fu, come ho detto, la mia prima esperienza con una loft e per certi versi fu anche simpatica... Poi per fortuna nel corso degli anni il livello estetico delle mie avventure si è un pò evoluto!!! :biggrin:
Credo di sì...

Ma è ancora in Via del P....o vicino alla Janis ??
 
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Re: Peccati di gioventù

geppettogianni ha scritto:
don_benzi1980 ha scritto:
Anche io sono stato dalla mitica Serroni ma non mi vergogno certo di ammetterlo...

E anche io ci andai ad agosto (2002) e fu la mia prima esperienza con una "loft"; :shok:

ricordo il divano letto, subito alla sinistra dell'ingresso e ricordo anche perfettamente come usasse i denti durante il bj: lei li chiamava "morsetti erotici", ancora oggi mi viene da sorridere pensando a quella locuzione e a tutta la situazione: caldo boia (fine agosto a mezzogiorno e mezzo) ed io in camicia, lei con una specie di sottoveste che lasciava solo sfilare giù facendo vedere le tette cadenti,
la scopata a smorzacandela sul divano di cui sopra, lei che parlava solo con inflessione emiliana,

il tariffario (52!) ed il relativo resto in monete che cadde nonsoddove (di fatto le lasciai 54 o 56, perchè un paio di monete non le ho più ritrovate!). :sarcastic_hand:

Fu, come ho detto, la mia prima esperienza con una loft e per certi versi fu anche simpatica... Poi per fortuna nel corso degli anni il livello estetico delle mie avventure si è un pò evoluto!!! :biggrin:



..ma c'avete proprio voglia di soffire...
:shok: col caldazzo tutti dalla Serroni :stinker:
(..ci andai anch'io..ma ero giovane ..e mi sa che ho un..vuoto di memoria..)


..cmq encomiabile per il cambio :big_boss: lira-euro..niente da dire.. :sarcastic_hand:
Assolutamente, il top sarebbe stato se mi avesse chiesto 51,65 :rofl:
 
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Re: Peccati di gioventù

Ciao Ragazzi!
Grazie a tutti e continuiuamo, per quanto ci è possibile, a riempire questa magnifica :dance: sezione del Forum dedicata ai ricordi!

P.S.: L'altro giorno sfogliavo il Carlino Bologna, ma BOOM!! per la prima volta da almeno 13 anni a questa parte tra gli annunci non ho trovato quello della mitica Serroni..che fine ha fatto? :unknw:
 
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Re: Peccati di gioventù

sottoscrivo anche io una visita alla Serroni, valuta corrente la lira..
arredamento come da vostre indicazioni, un bagnetto che + piccolo non si poteva dove ho fatto le mie abluzioni ....... frequentavo ancora Bologna x studi e li a due passi c'era lei.. una esperienza che mi lasciò il bel ricordo, anzi un AMARCORD, di una avventura classica della vecchia Bologna che si scova (e si scopa) solo nelle grasse giornate tipiche bolognesi. Bj cabrio non poteva mancare, rai1+ra2, da lei regalato poichè il mio primo assoluto... un 40 minuti che sono volati per gli allora 50 verdoni

un pezzetto di storia che non si può e non si deve scordare.

saluti
doc66bo
 
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Ragazzi, ho fatto una ricerca nel forum e ho notato come in tanti si siano imbattutti nella sempiterna Monica Serroni! Però io l'annuncio sul RDC non lo trovo più...avete sue notizie? Quella donna meriterebbe la turrita d'oro :woottrizomeno: :bye:
 
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Signori attenzione, perché penso di essere l'unico al mondo rifiutato dalla serroni! E ci ero rimasto pure male, mi sa che mi è andata bene :biggrin:
Diciassette anni, fine anni Novanta, estate (deve lavorare solo in estate lei), ormoni a mille e qualche soldo da parte post lavoretto al macdonald's di via indipendenza. Un lavoraccio infame, tra parentesi, ricordo che portavo in giro per la sala strapiena questo sacco enorme di spazzatura dall'odore putrido, e il capo sosteneva che tanto i clienti non ci fanno caso. E vabbè.
In ogni caso era il tempo delle prime telefonate dai numeri del Carlino, il caldo e l'ansia che mi prendeva la gola, mentre provavo a evitare di fare uscire la voce stridula.
"Ciao, ho visto il tuo annuncio sul Carlino..."
"Sì, dimmi"
"..." e poi chiedere il prezzo mentre il cuore esplodeva nel petto.
Dopo le telefonate a volte aspettavo che loro mettessero giù. Una non lo fece, appoggiò la cornetta (numeri fissi, baby) e si mise a cantare "è una follia la vita mia". Penso che non la dimenticherò mai.
Un'altra iniziò a parlarmi, voleva sapere quanti anni avevo, se ero già andato con una prostituta, se ero vergine. "Guarda che se sei vergine non ho problemi, dimmi la verità".

Poi la Serroni. Già scritto il campanello, c'era solo da raccogliere queste centomila lire e suonare. Ricordo che mi presentai un giovedì mattina, prima di andare a giocare a basket al meloncello. Avevo lo zaino invicta sulle spalle, passai tre volte lì davanti, con il vuoto in testa in caso mi avesse chiesto "chi è?". Invece disse qualcosa tipo "Scala 2" o "secondo piano", non capii bene. Nella mia testa doveva essere una signora avvolta in una vestaglia di seta, bellissima e sensuale. Salgo le scale, con il fiato che mi manca, all'improvviso si apre una porta. Il cancelletto resta chiuso, un cesso orrendo mi guarda e dice "No, con i ragazzi no, solo adulti". Restai a bocca aperta. Il cesso retrocede, la porta si chiude, io resto nel centro di bologna con un caldo atroce, uno zaino invicta sulle spalle e il disperato bisogno di trovare un bagno.

Sono rimasto per mesi con la convinzione che quella fosse la segretaria della Serroni. Non mi capacitavo all'idea che potesse essere così brutta.
 
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Non l'ho mai vista, ma l'annuncio sul Rdc, ai tempi dell'università, fine 80 primi 90 era sempre presente, non sò il perchè ma mi è rimasto impresso " via del p....... suonare Serroni".
Fa piacere saperne qualcosa di più, ma avevo già nasato allora che non era una velina.
Saluto
 
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Allora ve ne racconto una che a mio parere ha del fantastico .....
La mia prima avventura mercenaria risale ad una serata ancora minorenne con gli amici al bar, chi con lo scooter chi la vespa o il motorino, c'erano anche i x me sempre mitici college.
Avrò avuto 17 anni e gli ormoni alle stelle, mi era già capitato di andare con una ragazza in senso fisico e la voglia che avevo di tornarmi a ripetere non aveva eguali, quella sera praticamente per scommessa, una di quelle estive da bar..... mi ricordo come fosse oggi.
Io ed un mio amico, partimmo in due in sella al suo Honda Zx che chiaramente era un cinquantino anche se truccato e premetto che non abitavamo in città quindi ci dovemmo fare prima il viaggio per giungere in notturna in quelli di Modena.
Da che la avevamo architettata sembrava una vera e propria missione...... attenti a non incorrere in una pattuglia di vigili o altre forze dell'ordine arrivammo in zona stazione Fs per tutte le stradine più imboscate che conoscevamo, era primavera e quando fummo giunti a destinazione eravamo anche un poco congelati.
Sfacciati come non mai ci presentammo in un hotel e chiedemmo di potere utilizzare il loro garage per parcheggiare il nostro mezzo e dacchè ambedue pensavamo proprio non si potesse andare a OTR in due carichi su uno scooter chiamammo un taxi, saliti gli spiegammo quali erano le nostre necessità senza tanti fronzoli.
Il taxista, avendo recepito il nostro bisogno e fattosi una risatina compiacente ci portò sul viale che conduce alla stazione, ai tempi vi erano un gran numero di OTR nella zona, non appena vista una che ci piaceva lo facemmo accostare e dopo due brevi parole dal finestrino la ragazza, una siciliana mora, con occhi marroni e una terza
scarsa ci disse che a lei andava benissimo e potevamo andare nel suo appartamento che era li poco distante.
Noi scendemmo ringraziammo il taxista e la seguimmo, la location era nella vicinanze della scuola Grazia dell'Edda che ancora oggi esiste prorpio li.
Eravamo eccitatissimi, il mio amico era praticamente senza parole, lei di cui non ricordo il nome cercava di tranquillizzarci e le facevamo quasi tenerezza, ne sono certo.
Salimmo le scale fino al primo piano del palazzo, partimmo con un'ottimo social time da parte sua per spezzare l'attesa, mi ricordo che offri ad entrambi da bere durante la conversazione e a me diede un cordino, ci accordammo sul rate che se non mi sbaglio furono le vecchie 80 mila lire, propose lei quella tariffa diendo che facevamo così perchè eravamo due bei giovanotti.
Aprii io le danze, lei mi ricordo che aveva un bel corpo magro e assai sodo, quella terza scarsa che io toccai a più non posso, sbaciucchiamenti vari, ma niente lingua e bj coperto, io non mi sentivo ancora pronto di spingermi troppo avanti con una professionista del mestiere, mi lasciò sbizzarire con le posizioni che mi venivano in mente poi rimanemmo un poco sul letto finito il tutto ma non per molto perchè il mio amico aspettava nell'altra stanza.
Fu un'avventura memorabile.
 
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Un attimo, un attimo! "Serroni??"
ahahahah via del Prat.... 2e3....
La mia prima volta con una "professionista". Ma "SERENO"! ci sei andato con la zainetto? Io, almeno, lo avevo lasciato a un compagno di classe con una scusa. A me chiese la carte di identità e... era il 1996ì5 o 96.. Cavolo! Era brutta anche nel 1996 e...volevo andare via ma... pensavo che fosse scortese e offensivo! Che cogl***ne che ero! Mi ricorderò sempre lei che mi chiede 80 mila lire, il pompino prima scoperto e poi coperto e lei che mi si mette sopra e inizia a muoversi. Io cerco di fare una "missionaria" e lei che dice "lo faccio solo sopra, tesoro". il suo divanetto (nero?), lei che si muove e, dopo una bella cavalcata, lo estrae e mi fa venire con la bocca dicendo oscenità da film porno. non sono mai più tornato.
Adesso, in tutta sincerità, DOVETE dirmi se è vero che lo faceva solo sopra perchè io, per anni, mi sono "lambiccato" il cervello cercando di capire come fosse possibile :).
 
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Eh sì omni, dalla serroni con lo zainetto nero e arancione fluo. Una roba imbarazzante. Tra l'altro solo partorire l'idea di andare da lei e poi giocare a basket rende abbastanza l'idea della competenza in materia femminile...

A te invece ha chiesto la carta di identità? :rtfm: La signora aveva della classe, c'è poco da dire... certo che oggi immaginarsi una brasiliana o una russa che la mettono sul legale fa sbragare :rofl:
 
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