Sottotitolo: come accoppiarsi con una pornostar e scoprirlo dopo.
Esperienza amarcordiana risalente al 3 settembre 2005, pubblicata in altro spazio il 29 dello stesso mese, che ripropongo integralmente con le dovute premesse.
Il soggetto del racconto è visibile qui:
http://www.jjona.it/photogallery/jjona_ ... ettore.php
Ai primi di settembre aveva infestato Netgaphono con degli annunci “battezzandosi†come Laura Nylonet. L’annuncio riportava ad una paginetta web in cui c’erano delle foto a volto rigosamente coperto e le restanti parti del corpo scoperte e pure arrapanti, con qualche foto esplicita di come al nostro fratellino più piccolo fosse capace di dare del “tuâ€, del “voi†e anche del “coloroâ€. Amici consoci dello spazio a cui faccio spesso riferimento, sapendo che il sottoscritto dimora in provincia di Vicenza, assalivano la mia casella di Im chiedendomi se ne sapevo qualcosa…
Ed è solo per spirito di servizio che Sabato 3 settembre alle ore 14.10 le ho telefonato. Giuro! A dire la verità avevo provato anche un paio di ore prima, ma l’impietosa voce del gestore della rete mi diceva che il terminale era spento. Comunque costanza e pazienza a volte ripagano e stabilisco il contatto. Pur essendosi appena svegliata l’approccio è subito simpatico, la conversazione è amabile. Si capisce subito che la persona è decisa, sa quello che chiede ma si affretta a chiarire alcune cose. Da premettere che tutto il papiro che correda la sua paginetta non era ancora stato pubblicato (lei stessa mi dirà in seguito che lo stava ultimando). 300 ciambelline per un’ora, è vero, ma quell’oretta parte da quando, vestiti come Adamo ed Eva, ci si congiunge carnalmente sull’altare della passione. Le operazioni di presentazione, vestizione, abluzione purificatrice, linea alla regia, rivestizione, saluti, titoli di coda e varie ed eventuali non rientrano nell’oretta summenzionata. In buona sostanza lei stessa calcola un paio di ore per incontro. A questo punto ci sono solo due dettagli (ma che per il Mago, come scritto abbondantemente altre volte, sono dogmi) da appurare. Ero abbastanza convinto che l’interrogazione orale si potesse svolgere senza la tutina da lavoro, viste le foto, ma dovevo essere sicuro che le nostre linguette si sarebbero potute avviluppare in un vortice di passione sfrenata. Confesso, mi è piaciuta molto la sua risposta: “Si, visto quello che chiedo come rate, trovo giusto sia compreso nel menùâ€. Ah beata innocenza, penso fra me e me, sapessi quante NON la pensano come te. Gli ultimi dubbi vengono fugati da una flebile vocina che arriva da sotto la cintura. Il piccolo tiranno che dice “Cosa aspetti, salame, fissa un appuntamento!†In tal modo sollecitato eseguo prontamente e fisso il randez-vous per le 17.30 del giorno stesso. Eh si, certe cose sono buone “cotte e mangiateâ€.
E così eccomi qua, in un giorno moderatamente caldo e con umidità nella media, sbarbato e docciato di fresco, bello come il sole (che però oggi è parzialmente velato) dirigermi verso la ridente Grisignano di Zocco, cittadina della provincia di Vicenza ma praticamente sul confine con l’adiacente provincia di Padova. Strategico come luogo, è praticamente equidistante (una quindicina di km) tra i due capoluoghi di provincia, ha un casello sull’autostrada A4 e pure una stazione ferroviaria raggiungibile con convogli regionali.
Ho declinato l’offerta di Laura di trovarci fuori dal casello autostradale. Lei abita effettivamente in un comune limitrofo, a 4 km, che conosco per passate esperienze lavorative e sono d’accordo di chiamarla non appena arrivo nell’unico parcheggio piuttosto grande esistente nell’ameno paesino. “Ah ciao, sei arrivato? Aspetta che ti vengo incontro a piedi. Tu fumi?†“Si, ho questo terribile vizio†“Bene, così mi accendo una sigaretta. Ho una mini nera e una magliettina rosa, però, se vuoi, dopo indosso un completino intimo bianco†“Dai, ti aspettoâ€. Il tempo di scendere, intuire da dove arriverà e accendersi a mia volta una sigaretta che la scorgo in lontananza. Non difficile, tutto quadra con le descrizioni e poi siamo gli unici esseri umani della zona. Carina, innocente e provocante nel contempo. Raggiungiamo la sua abitazione, un centinaio di metri. Un saluto ai suoi due bastardini che in un prato attiguo si stanno godendo il tiepido solicello, un altro saluto di circostanza ai vicini che stanno scartavetrando una porta nel cortile. La casa è a due piani, siamo nella cucina tinello. “Caffè?†“Volentieriâ€. Segue un’altra immancabile sigaretta a testa, ma l’ultima parte lei la fuma accomodata sulle mie ginocchia. Mi presenta anche tre gattini stravaccati su un divano. Noto che ha un separè in legno per delimitarne lo scorrazzamento per la casa nell’ipotesi a qualcuno possano dar fastidio, ma non è il mio caso. Mi prende per mano e mi invita a seguirla al primo piano. In camera, mentre accende delle candele profumate mi mostra il set completo che trovate sull’annuncio: accappatoio, asciugamano grande, asciugamano piccolo, ciabattine, spazzolino. “Ho già sentito che ti sei appena fatto la doccia†“Ecco, lo sapevo, ho esagerato col dopobarba†“Scemo…ho sentito il deodorante, cos’膓Kelemata†“Buonoâ€. Passo comunque in bagno per una rinfrescatina all’artiglieria. “Vuoi che mi cambi?†Indicando lo sfizioso intimo bianco adagiato su una seggiola. “Comunque ora indosso un tanghino nero, non ho le mutande della nonnaâ€. Rido, ride. La prendo in braccio e la adagio sul letto. Bacino, bacetto, e via con un bell’fk. Le piace, ci mette passione ed è pure brava. Via la mini, via la maglietta, via la mia t-shirt. Orecchie, collo, boccuccia, via il tanga, via i miei boxer. La guardo “total nudeâ€. E’ fatta col misurino, piccolina ma proporzionatissima, due gambe tornite da una giovanile passione per la danza classica, un culetto da sbocconcellare e una terza di seno (ovviamente rifatto). Ci scherza con la correzione chirurgica: “Sai, prima era passato San Giuseppe con la pialla†e ride. Ancora avvinghiati finchè decido di anticiparla e prima che lei si dedichi a “luiâ€, passo io all’azione. L’ha scritto, le piace ed è vero. Striscettina d’ordinanza ed effettivamente pussy molto stretta. Poi lei ricambia la cortesia indi si passa al classicissimo 69. Un paio di posizioni e via, il tutto con molta calma, anzi, ho rallentato ad arte e lei non ha mostrato il benché minimo segno di insofferenza. L’oretta è tranquillamente passata, ho scelto di non tentare il secondo shot, visto comunque che spesso sono dell’idea che una ben fatta è più che sufficiente, almeno in relazione al tempo a disposizione. Sigaretta sul letto, conversazione sui grandi sistemi che regolano l’universo e qualche notizia su di lei.
Prima però voglio dire che dal mio personalissimo punto di vista è stata un’esperienza più che buona e tendente all’ottimo. Una ragazza carina, corretta, porcellina quanto basta, sempre sorridente, che non se la tira e molto ma molto simpatica.
Via con le info:
E’ di origini milanesi, probabilmente ha più dei 26 anni dichiarati ma direi che siamo sulla trentina. Le foto sono sue e assolutamente recenti. Di viso è carina, non bellissima ma piacevole. Molto attenta a truccarsi poco e a tenere i capelli in tante piccole treccine, questo, per sua ammissione, per non lasciare tracce su chi frequenta (la maggior parte sono sposati).
Questa attività non la esercita in maniera frenetica. Anzi, si tratta del terzo lavoro. I primi due sono rispettivamente artista da lap dance et similia e pornostar. Non di prima grandezza ma ha girato una decina di film (una copia di uno in dvd mi è stata anche regalata). Il primo lavoro, quello dei locali, spiega il perché nel suo sito non è disponibile a serate, spostamenti etc. Intende conservare come preminente questa attività , sta scrivendo personalmente un nuovo film (vabbè, non è che le trame siano poi così complesse) e il vedere qualche persona è un arrotondamento. Forse con eccesso di modestia non si ritiene all’altezza di essere una vera e propria escort. Abitando in una paesino che fa 2000 abitanti se gli va di lusso, i suoi incontri diurni devono giocoforza non essere numerosi. Il paese è piccolo e la gente mormora, ma lei si trova bene, stufa della frenesia di Milano e in quanto amante degli animali (due cani e tre gatti…)
Volutamente il rate non è economicissimo proprio per scremare l’utenza. E’ in ogni caso possibilista e disponibile, fatte salve le condizioni, anche a spostamenti e ad incontri più lunghi e magari serali come cena e dopocena. Non è però la regola e mai al primo appuntamento.
Nota conclusiva scritta ora: l’esperienza di Baby Marylin/Laura Nylonet come escort in provincia di Vicenza deve essere durata poco. Ho provato a ricontattarla, dato che c’era stato un mezzo discorso di rivedersi per una serata intera, ma ho sempre trovato il cell. spento. Nel frattempo deve essersi dedicata di più alle due attività primarie, fino all’annunciato ritiro di cui si legge sul web.
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Esperienza amarcordiana risalente al 3 settembre 2005, pubblicata in altro spazio il 29 dello stesso mese, che ripropongo integralmente con le dovute premesse.
Il soggetto del racconto è visibile qui:
http://www.jjona.it/photogallery/jjona_ ... ettore.php
Ai primi di settembre aveva infestato Netgaphono con degli annunci “battezzandosi†come Laura Nylonet. L’annuncio riportava ad una paginetta web in cui c’erano delle foto a volto rigosamente coperto e le restanti parti del corpo scoperte e pure arrapanti, con qualche foto esplicita di come al nostro fratellino più piccolo fosse capace di dare del “tuâ€, del “voi†e anche del “coloroâ€. Amici consoci dello spazio a cui faccio spesso riferimento, sapendo che il sottoscritto dimora in provincia di Vicenza, assalivano la mia casella di Im chiedendomi se ne sapevo qualcosa…
Ed è solo per spirito di servizio che Sabato 3 settembre alle ore 14.10 le ho telefonato. Giuro! A dire la verità avevo provato anche un paio di ore prima, ma l’impietosa voce del gestore della rete mi diceva che il terminale era spento. Comunque costanza e pazienza a volte ripagano e stabilisco il contatto. Pur essendosi appena svegliata l’approccio è subito simpatico, la conversazione è amabile. Si capisce subito che la persona è decisa, sa quello che chiede ma si affretta a chiarire alcune cose. Da premettere che tutto il papiro che correda la sua paginetta non era ancora stato pubblicato (lei stessa mi dirà in seguito che lo stava ultimando). 300 ciambelline per un’ora, è vero, ma quell’oretta parte da quando, vestiti come Adamo ed Eva, ci si congiunge carnalmente sull’altare della passione. Le operazioni di presentazione, vestizione, abluzione purificatrice, linea alla regia, rivestizione, saluti, titoli di coda e varie ed eventuali non rientrano nell’oretta summenzionata. In buona sostanza lei stessa calcola un paio di ore per incontro. A questo punto ci sono solo due dettagli (ma che per il Mago, come scritto abbondantemente altre volte, sono dogmi) da appurare. Ero abbastanza convinto che l’interrogazione orale si potesse svolgere senza la tutina da lavoro, viste le foto, ma dovevo essere sicuro che le nostre linguette si sarebbero potute avviluppare in un vortice di passione sfrenata. Confesso, mi è piaciuta molto la sua risposta: “Si, visto quello che chiedo come rate, trovo giusto sia compreso nel menùâ€. Ah beata innocenza, penso fra me e me, sapessi quante NON la pensano come te. Gli ultimi dubbi vengono fugati da una flebile vocina che arriva da sotto la cintura. Il piccolo tiranno che dice “Cosa aspetti, salame, fissa un appuntamento!†In tal modo sollecitato eseguo prontamente e fisso il randez-vous per le 17.30 del giorno stesso. Eh si, certe cose sono buone “cotte e mangiateâ€.
E così eccomi qua, in un giorno moderatamente caldo e con umidità nella media, sbarbato e docciato di fresco, bello come il sole (che però oggi è parzialmente velato) dirigermi verso la ridente Grisignano di Zocco, cittadina della provincia di Vicenza ma praticamente sul confine con l’adiacente provincia di Padova. Strategico come luogo, è praticamente equidistante (una quindicina di km) tra i due capoluoghi di provincia, ha un casello sull’autostrada A4 e pure una stazione ferroviaria raggiungibile con convogli regionali.
Ho declinato l’offerta di Laura di trovarci fuori dal casello autostradale. Lei abita effettivamente in un comune limitrofo, a 4 km, che conosco per passate esperienze lavorative e sono d’accordo di chiamarla non appena arrivo nell’unico parcheggio piuttosto grande esistente nell’ameno paesino. “Ah ciao, sei arrivato? Aspetta che ti vengo incontro a piedi. Tu fumi?†“Si, ho questo terribile vizio†“Bene, così mi accendo una sigaretta. Ho una mini nera e una magliettina rosa, però, se vuoi, dopo indosso un completino intimo bianco†“Dai, ti aspettoâ€. Il tempo di scendere, intuire da dove arriverà e accendersi a mia volta una sigaretta che la scorgo in lontananza. Non difficile, tutto quadra con le descrizioni e poi siamo gli unici esseri umani della zona. Carina, innocente e provocante nel contempo. Raggiungiamo la sua abitazione, un centinaio di metri. Un saluto ai suoi due bastardini che in un prato attiguo si stanno godendo il tiepido solicello, un altro saluto di circostanza ai vicini che stanno scartavetrando una porta nel cortile. La casa è a due piani, siamo nella cucina tinello. “Caffè?†“Volentieriâ€. Segue un’altra immancabile sigaretta a testa, ma l’ultima parte lei la fuma accomodata sulle mie ginocchia. Mi presenta anche tre gattini stravaccati su un divano. Noto che ha un separè in legno per delimitarne lo scorrazzamento per la casa nell’ipotesi a qualcuno possano dar fastidio, ma non è il mio caso. Mi prende per mano e mi invita a seguirla al primo piano. In camera, mentre accende delle candele profumate mi mostra il set completo che trovate sull’annuncio: accappatoio, asciugamano grande, asciugamano piccolo, ciabattine, spazzolino. “Ho già sentito che ti sei appena fatto la doccia†“Ecco, lo sapevo, ho esagerato col dopobarba†“Scemo…ho sentito il deodorante, cos’膓Kelemata†“Buonoâ€. Passo comunque in bagno per una rinfrescatina all’artiglieria. “Vuoi che mi cambi?†Indicando lo sfizioso intimo bianco adagiato su una seggiola. “Comunque ora indosso un tanghino nero, non ho le mutande della nonnaâ€. Rido, ride. La prendo in braccio e la adagio sul letto. Bacino, bacetto, e via con un bell’fk. Le piace, ci mette passione ed è pure brava. Via la mini, via la maglietta, via la mia t-shirt. Orecchie, collo, boccuccia, via il tanga, via i miei boxer. La guardo “total nudeâ€. E’ fatta col misurino, piccolina ma proporzionatissima, due gambe tornite da una giovanile passione per la danza classica, un culetto da sbocconcellare e una terza di seno (ovviamente rifatto). Ci scherza con la correzione chirurgica: “Sai, prima era passato San Giuseppe con la pialla†e ride. Ancora avvinghiati finchè decido di anticiparla e prima che lei si dedichi a “luiâ€, passo io all’azione. L’ha scritto, le piace ed è vero. Striscettina d’ordinanza ed effettivamente pussy molto stretta. Poi lei ricambia la cortesia indi si passa al classicissimo 69. Un paio di posizioni e via, il tutto con molta calma, anzi, ho rallentato ad arte e lei non ha mostrato il benché minimo segno di insofferenza. L’oretta è tranquillamente passata, ho scelto di non tentare il secondo shot, visto comunque che spesso sono dell’idea che una ben fatta è più che sufficiente, almeno in relazione al tempo a disposizione. Sigaretta sul letto, conversazione sui grandi sistemi che regolano l’universo e qualche notizia su di lei.
Prima però voglio dire che dal mio personalissimo punto di vista è stata un’esperienza più che buona e tendente all’ottimo. Una ragazza carina, corretta, porcellina quanto basta, sempre sorridente, che non se la tira e molto ma molto simpatica.
Via con le info:
E’ di origini milanesi, probabilmente ha più dei 26 anni dichiarati ma direi che siamo sulla trentina. Le foto sono sue e assolutamente recenti. Di viso è carina, non bellissima ma piacevole. Molto attenta a truccarsi poco e a tenere i capelli in tante piccole treccine, questo, per sua ammissione, per non lasciare tracce su chi frequenta (la maggior parte sono sposati).
Questa attività non la esercita in maniera frenetica. Anzi, si tratta del terzo lavoro. I primi due sono rispettivamente artista da lap dance et similia e pornostar. Non di prima grandezza ma ha girato una decina di film (una copia di uno in dvd mi è stata anche regalata). Il primo lavoro, quello dei locali, spiega il perché nel suo sito non è disponibile a serate, spostamenti etc. Intende conservare come preminente questa attività , sta scrivendo personalmente un nuovo film (vabbè, non è che le trame siano poi così complesse) e il vedere qualche persona è un arrotondamento. Forse con eccesso di modestia non si ritiene all’altezza di essere una vera e propria escort. Abitando in una paesino che fa 2000 abitanti se gli va di lusso, i suoi incontri diurni devono giocoforza non essere numerosi. Il paese è piccolo e la gente mormora, ma lei si trova bene, stufa della frenesia di Milano e in quanto amante degli animali (due cani e tre gatti…)
Volutamente il rate non è economicissimo proprio per scremare l’utenza. E’ in ogni caso possibilista e disponibile, fatte salve le condizioni, anche a spostamenti e ad incontri più lunghi e magari serali come cena e dopocena. Non è però la regola e mai al primo appuntamento.
Nota conclusiva scritta ora: l’esperienza di Baby Marylin/Laura Nylonet come escort in provincia di Vicenza deve essere durata poco. Ho provato a ricontattarla, dato che c’era stato un mezzo discorso di rivedersi per una serata intera, ma ho sempre trovato il cell. spento. Nel frattempo deve essersi dedicata di più alle due attività primarie, fino all’annunciato ritiro di cui si legge sul web.
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