[RECE] Ana Impero (ROU) - OTR notturna - Vertemate (CO)

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ana
Nazionalità: sedicente iasina
Età apparente: 20 dichiarati, io gliene avrei dati 25
Descrizione fisica: ragazzona alta almeno 1.70, crine nero liscio di media lunghezza, viso un po' tondo ma abbastanza carino, begli occhi chiari, seni almeno di una 2a taglia, ma sgonfiati da un allattamento, vari nomi tatuati sul decolletè
Attitudine: tecnica da perfezionare, ma non sono mancati impegno e pazienza; italiano a zero, inglese ai minimi termini, ma si sforza di interagire
Reperibilità: abbastanza facile, prima sera

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 19' lordi, quindi 14-15 netti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Vertemate (CO)
Coordinate: mattonella imperiale, all'imbocco di via Doria presso il Gigante

LA MIA RECENSIONE

Come riportavo nel thread generale, qualche sera fa ero di passaggio da viale Tirana e, in modo del tutto inatteso, vedo un paio di sagome stagliarsi nella semioscurità dell'imbocco in via Doria: ci sono una biondona, che sembra proprio essere l'Imperatrice in persona, e una morettona in tenuta all black, che di primo acchito battezzo per la sua fida scudiera Alexandra Ceam.

Alexandrona ha le bocce che sembrano quasi straripare dal decolletè e allora mi torna in mente un incontro avuto con la Cavallona la scorsa primavera: alla fine delle danze, aveva ricevuto una videochiamata dalla sua superiora, in quel momento in lunga pausa sabbatica, e quest'ultima aveva scoperchiato per una decina di secondi i seni, come se volesse mostrarli alla vassalla. Lì per lì, avevo subito immaginato il ritocchino, ma il passaggio radente di stasera pare fugare ogni dubbio.

Faccio una vasca sino alla Esso e, quando ritorno, le sagome sono già cambiate: c'è sempre la morettona alta, ma è scomparsa Alexandrona e il suo posto è stato preso da una mora più piccola di statura, ma pure discretamente curvacea, che più recentemente si è spostata in via Parini.

DUE INTERVISTE IN UNA

Non essendoci l'Imperatrice, che potrebbe condizionare i rate al rialzo, faccio il giro di boa sotto al naso della Belly e un minuto dopo sono fermo accanto alle due more. Mi si avvicina la più piccola di statura, che però mi piace meno, ne raccolgo solo il nome (Sandra), chiedendole in inglese di parlare con la comare: lei mi dice qualcosa in spagnolo e fa avvicinare la collega.

Anche se Big Al non c'è, ha bene istruito le allieve e quindi la morettona, che si presenta come Ana, si mostra irremovibile sul trentello, anche per il solo BJ conoscitivo. Le faccio giurare che sia brava e paziente, lei dice di sì e allora la invito a bordo.

IL RETROBOTTEGA NON È LONTANO

Faccio sempre quello che casca dal pero e lascio che sia lei a indirizzarmi al retrobottega delle Imperiali, che è già discretamente affollato: su un lato della piazza d'armi, si vede addirittura un collega che sta bombandosi Alexandrona in persona, in piedi fuori dall'auto. Ana mi fa comunque parcheggiare contro il muro del solito capannone e posso già spegnere il motore.

Nel brevissimo tragitto, sono riuscito solo a farmi confermare che sia rumena, per l'esattezza di Iași, e che sia appena apparsa in quel di Vertemate. Non ricordo bene se avessi il trentello contato o se lei avesse il decino di resto, ad ogni modo non ricordo la classica sceneggiata rumo/albanese del "non ho il resto", nè mi tocca arrotondare ulteriormente un rate già elevato.

La morettona si toglie solo la giubba, mantenendo addosso solo un top molto scollato, i pantacollant neri e un paio di sandaletti estivi tutti brillantinati, non molto adatti a queste serate autunnali. Il volto è un po' tondeggiante, ma tutto sommato carino, ed è impreziosito da due begli occhi chiari, abbastanza rari per una ragazza rumena. I seni sembrano voler prorompere dal decolletè, ma ci sarà tempo durante l'HJ finale, per esplorarli meglio.

LA RECE VERA E PROPRIA

Estratto il necessaire, Ana si mostra un po' imbranata nell'incappucciamento, che richiederà qualche tentativo, prima di concludersi con successo. Ciò che invece le riesce senza alcuna difficoltà, prima ancora che abbiano inizio le danze, è di lasciarmi zampate di lubrificante un po' dappertutto, fra il tunnel centrale, la plancia e la maniglia della portiera.

Essendo abbastanza alta di statura e non essendosi tolti i tacchi, la morettona di Iasi assume una posizione abbastanza inconsueta: flette la gamba sinistra, la appoggia sul sedile, ne infila la caviglia sotto alla coscia destra e poi si gira verso di me, in modo da volgermi il busto. Come minimo, dopo che rimarrà per un buon quarto d'ora in questa posizione scomodissima, le sarà servito almeno altrettanto tempo per far passare i formicolii alle gambe e riprendere la piena sensibilità!

Quando finalmente è pronta, si china sul mio basso ventre a dà inizio al trastullamento, che è svolto in modo discretamente energico e, sin da subito, con l'aiuto della mano malandrina alla base. L'azione è anche sin troppo gagliarda, perchè il condom vola via dopo neppure un minuto: Ana lo getta sul tappetino e ne scarta un altro, ripetendo l'operazione di incappucciamento di Oscarino. Se già non aveva lasciato un sufficiente numero di zampate sulle plastiche, dopo questo intermezzo sembra che nella mia vettura abbiano fritto le patatine di Mac Donalds, da quanto olio c'è da tutte le parti 😂

SI RIPARTE, DOPO L'IMPREVISTO

Il.BJ riprende da dove e come si era interrotto e, nel mentre, inizio a massaggiarle la parte bassa della schiena, dove c'è una buona spanna di epidermide esposta alla potente luce dei fari del retrobottega imperiale. Poi mi insinuo sotto al tessuto elasticizzato dei suoi pantacollant e passo ad assaggiare la consistenza del suo lato B: pur essendo abbastanza massiccia di corporatura, le sensazioni sono buone, ma la giovane età potrebbe essere stata aiutata anche dall'azione contenitiva dei pantaloni che la inguainano come una seconda pelle.

Attorno a noi, la situazione rimane vivace e il retrobottega si conferma il porto di mare che ben ricordavo, ora che le truppe imperiali sono riapparse a pieno organico: non faccio in tempo a vedere Alexandrona ripartire verso la mattonella e già un'altra vettura arriva e parcheggia proprio accanto a noi. Non riesco a vedere bene se sia la Cavallona o la nuova Sandra, ad ogni modo il collega verrà liquidato in 3-4 minuti al massimo!

Ana alterna immersioni a fasi in cui si risolleva per prendere fiato, ma tiene fede alla sua promessa di impegnarsi e di non mettere fretta: prima che alzi bandiera bianca, passeranno quasi 10 minuti, perché l'incontro ne durerà 19 lordi, da mattonella a mattonella. Quando la vedo stanca, le do l'Ok a interrompere il BJ a passiamo alle consuete operazioni di falegnameria.

Federica si prende subito cura del suo amichetto e intanto inizio a carezzare le cosce della morettona di Iași. Anche se inesperte, quasi tutte le fanciulle tendono a emulare quello che vedono fare dal cliente e neppure Ana è l'eccezione alla regola: quasi subito, ricambia la mie carezze, facendo altrettanto con le mie cosce. Sarebbe stato più che gradito anche un massaggio ai gioielli di famiglia, ma per ora la tecnica della morettona non è ancora così evoluta e bisognerà pazientare che si sia fatta un po' le ossa.

L'ECOGRAFIA

I tempi sono maturi per passare all'esame ecografico e allora mi lancio in spudorati complimenti ai suoi seni: Ana abbocca e in quattro e quattr'otto abbassa il top e li scoperchia quasi del tutto, così che il mio Tentacolo possa posarsi lì. Noto subito un po' di nomi tatuati appena sotto alle clavicole, ma ci sara tempo per indagare durante le operazioni si lindatura finale: per ora è più interessante scoprire la consistenza dei suoi seni, che purtroppo non è all'altezza delle aspettative. Il volume delle coppe sarebbe pure discreto, anche grazie alla taglia della ragazza, ma la tonicità al tatto è tutt'altro che impeccabile e sorge immediato il sospetto che uno dei nomi tatuati sia quello dell'erede.

Ad ogni modo, Ana non brontola (forse perchè non sa come farlo in italiano) e mi lascia andare avanti senza rimostranze. Non vorrei però farle prendere una lavata di capo dall'Imperatrice e, a un certo punto, decido di stringere i tempi: Federica accelera l'azione di piallatura e, con un ultimo giro di lancette, varco la linea del traguardo.

Non vorrei ricordare male, ma a questo punto mi pare che Ana mi allunghi esclusivamente un paio di fazzoletti di carta, adatti solo a una pulizia molto sommaria del compare, oltre che delle plastiche della vettura, imbrattate di zampate di olio un po' dappertutto. Mi lindo alla bell'e meglio e rimando la pulizia degli interni al mattino dopo, quando servirà un panno di microfibra, acqua, sapone e abbondante olio di gomito, per rimuovere le impronte che la morettona ha lasciato da tutte le parti.

BABBO NATALE, 2 MESI IN ANTICIPO

Mentre ci risistemiamo e poi torniamo alla mattonella, anche con l'aiuto del traduttore cerco di raccogliere le informazioni mancanti per completare la scheda tecnica. Io le avrei dato 25 anni, perchè non ha proprio l'aspetto della teen appena uscita dal liceo delle Orsoline, e invece Ana mi dice di averne solo 20. All'erede, che conferma di avere, non era dedicato alcuno dei tatuaggi sul decolletè, ma un altro sul braccio destro, che mi mostra risollevando la manica all'uopo.

La cosa più sorprendente è che dice di avere lavorato in Finlandia, prima di venire qui in Italia. Sono incredulo, immagino di avere capito male, me lo faccio confermare anche con l'aiuto del traduttore, ma pare proprio che Ana abbia esercitato nel Paese di Babbo Natale! Credo di averle anche chiesto il rate in albergo, che dovrebbe essere a sua volta maggiorato: deve avermi sparato 100/30' o 150/60', importi che mi hanno fatto cassare e dimenticare l'opzione all'istante.

In tutto ciò, siamo di nuovo arrivati alla mattonella imperiale: non resta allora che augurarle la buona serata, vederla raggiungere la comare Sandra e mettere la freccia a destra, per imboccare di nuovo viale Tirana.
 
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